Green pass bancomat e banche: le regole 2022

Aggiornato il: 14/02/2022
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 14/02/2022

Dal 1° febbraio 2022 il Green Pass è obbligatorio per entrare in banche e istituti di credito. Si tratta di una delle nuove regole entrate in vigore contro la quarta ondata di coronavirus, insieme alla riduzione della validità dello stesso certificato verde (che passa da 9 a 6 mesi di durata).

Green pass e bancomat

L’introduzione delle misure arriva con il decreto legge n. 1/2022, intitolato «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19 in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti di formazione superiore».

L’obiettivo è quello di contrastare i contagi dovuti alla variante Omicron, che mette a serio rischio soprattutto chi non si è ancora vaccinato o lo ha fatto in maniera parziale, senza aver ancora ricevuto la terza dose. Qui di seguito, vediamo di capire di più come funzionano le regole sul Green Pass per bancomat e banche nel 2022, anche per chi vuole effettuare semplici operazioni sul proprio conto corrente.

Il Green Pass per le banche

Come si è detto, da febbraio 2022 per entrare in banca ora è necessario avere il Green Pass, o meglio la Certificazione verde COVID-19, la certificazione (sia in formato digitale che stampabile) che viene emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute con tanto di QR code per verificarne l’autenticità e la validità.

In più, per le filiali delle banche situate in zone arancioni o rosse, l’ingresso dei clienti può avvenire solo su prenotazione, mentre nelle zone gialle o bianche l’unica regola da rispettare è non superare il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente in base alle normative di contrasto per il Covid-19.

È sufficiente il Green Pass base (e non il cosiddetto Super Green Pass) per entrare nelle banche: com’è ormai noto, si tratta di quello ottenibile non solo tramite la vaccinazione contro il Covid e la guarigione dal virus, ma anche con il tampone negativo. Il Green Pass dovrebbe venire chiesto all’ingresso, ma può essere effettuato il controllo nei locali anche a campione.

È stato inoltre introdotto l’obbligo di dotazione per tutto il personale bancario di mascherine di tipo FFP2 (più efficaci di quelle chirurgiche per contrastare la diffusione del virus) e rimangono ovviamente le regole di distanziamento sociale, sanificazione, gel disinfettante per le mani.

Serve il Green Pass per il prelievo al Bancomat?

Una domanda che è lecito farsi è se sia necessario o meno il Green Pass per un prelievo alle macchine ATM, o come vengono chiamate comunemente in Italia, Bancomat; in effetti, anche in questi casi possono esserci assembramenti – soprattutto per gli sportelli automatici situati in zone commerciali o molto frequentate – e anche il contatto con i tasti per digitare il codice PIN e dare le istruzioni per il prelievo può potenzialmente essere pericoloso.

A fare chiarezza è intervenuta proprio l’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, con una nota: «In relazione all’entrata in vigore in data odierna, della applicazione delle nuove normative prudenziali anticovid, l’ABI, dopo aver concordato con le rappresentanze sindacali le metodologie di accesso alle filiali bancarie, sottolinea che sono inoltre presenti su tutto il territorio nazionale, nelle strade e piazze delle città e dei centri di più piccole dimensioni, decine di migliaia di sportelli automatici (ATM, cosiddetti bancomat) messi a disposizione dalle banche per effettuare di continuo operazioni di prelievo e anche di versamento, di pagamento e per fare richieste di informazioni sul conto.

​Tali sportelli automatici (ATM, cosiddetti bancomat) sono accessibili senza limiti e vincoli». 

Insomma, per il prelievo al Bancomat non serve il Green Pass richiesto invece per l’ingresso nella filiale fisica della banca.

Che cosa succede se si entra in banca senza Green Pass

Da febbraio, entrare in una banca o in un istituto di credito sprovvisti di Green Pass non è più possibile, visto il controllo che viene richiesto per accedere ai locali.

Visto che però, come si notava, il controllo può essere anche effettuato a campione, è teoricamente possibile che si entri in banca senza avere il Green Pass – mettendo a repentaglio la propria salute e quella degli altri clienti – e che si venga poi colti in flagrante durante il controllo. In questi casi, che cosa si rischia?

Oltre al pericolo per la collettività e per sé stessi a livello sanitario, essere sorpresi senza Green Pass comporta una multa pecuniaria che va dai 400 ai 1.000 euro. Inoltre la stessa sanzione è prevista per chi dovrebbe controllare che chiunque entri nei locali della banca sia in possesso della certificazione Covid ma non lo fa.

Le altre novità sul Green Pass valide dal 1° febbraio

Il Green Pass per le banche non è l’unica novità introdotta dal decreto legge n. 1/2022 riguardo alle norme per contrastare il virus. In particolare, oltre agli istituti di credito viene richiesto il Green Pass base anche per entrare nella maggior parte dei negozi e negli uffici pubblici, con alcune eccezioni.

Dal 20 gennaio il Green Pass era già richiesto per andare dal barbiere, dalla parrucchiera, dall’estetista e più in genere in qualsiasi centro di servizi per la cura della persona.

Sempre dal 1° febbraio diventa operativa la riduzione della durata del Green Pass, ora valido per 6 mesi, e partono le multe per gli over 50 che non hanno rispettato l’obbligo di vaccinarsi contro il Covid-19.

Le multe sono di 100 euro per chi ha violato la regola (inviate in automatico tra chi risulta ancora non vaccinato senza giustificazioni sanitarie, incrociando i dati dei residenti e delle analisi vaccinali). Sono esentati dall’obbligo vaccinale i cittadini cinquantenni in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni documentate, accertate dal medico curante o dal medico vaccinatore, secondo i criteri definiti dal Ministero della Salute. 

Infine, dal 15 febbraio scatta l’obbligo di esibire il Super Green Pass (o Green Pass rafforzato) sul luogo di lavoro: si tratta del Green Pass ottenuto esclusivamente o con il vaccino anti-Covid o con la guarigione certificata dalla malattia. In altre parole, chi finora si è limitato a farsi un tampone per dimostrare di essere negativo non potrà più accedere al suo luogo di lavoro, e le sue assenze dovute a questo motivo saranno considerate non giustificate.

Anche per chi non rispetta queste regole e accede lo stesso a un luogo di lavoro pur non essendo in possesso di un Green Pass rafforzato sono previste delle sanzioni economiche, ancora più severe, visto che vanno dai 600 ai 1.500 euro.

Dove non è obbligatorio il Green Pass

Non tutti i negozi e gli esercizi commerciali richiedono di esibire il Green Pass per l’ingresso. Questa è la lista di quelli che sono esentati a norma di legge:

  • Commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto.
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari.
  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica.
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.