Ritiro contanti in Banca: limite al prelievo

Aggiornato il: 12/02/2024
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 21/07/2020

La lotta all’evasione fiscale in Italia è un tema molto rilevante per le sorti economiche e sociali del Paese. I limiti all’utilizzo del contante per ogni transazione sono il risultato delle normative adottate in misura crescente negli ultimi anni per controllare i movimenti di denaro liquido. Tra queste, troviamo i limiti al prelievo e ai versamenti in banca e, più in generale, qualsiasi forma di pagamento che prevede l’utilizzo di contanti.

bancomat

Ritiro contanti in banca: limite al prelievo

Ormai da tempo è stato introdotto un limite, sia giornaliero che mensile, alla movimentazione di contanti, come nel caso del prelievo dal proprio conto corrente. Nel caso specifico del prelievo dal proprio conto corrente, il limite posto è quello per prelievi che superano la soglia di 12.500 Euro. Il divieto è quindi posto sul trasferimento di specifiche somme di denaro nel caso in cui non sia presente un intermediario abilitato, come una banca.

Detto questo, per il prelievo di denaro in contanti in banca sono state stabilite altre soglie più basse oltre le quali sarà inviata una segnalazione all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) e, se si tratta di un’impresa, anche all’Agenzia delle Entrate. Inoltre, aggiungiamo che lo stesso operatore allo sportello potrà richiedere giustificazione preventiva in caso di prelievi consistenti. Per questo motivo, è bene pianificare un’eventuale necessità di denaro contante sul medio-lungo termine e scegliere di effettuare i prelievi con una certa regolarità. Inoltre, ricordate di conservare documenti che possano dimostrare le spese legate al vostro bisogno di denaro liquido.

In generale, le soglie che fanno scattare divieto oppure segnalazione obbligatoria in caso di un’operazione di prelievo di denaro contante in banca sono diverse a seconda della cadenza giornaliera e mensile, oltre che differire a seconda che si tratti di privato, un professionista oppure un’impresa. Di seguito, proponiamo una panoramica delle varie casistiche:

  • per privati e professionisti, segnalazione per superamento della soglia di 10.000 Euro in un mese, anche tramite una serie di prelievi di importo minore che raggiungano nel corso del mese lo stesso tetto;

  • per le imprese, segnalazione per superamento della soglia di 5.000 Euro in un mese oppure di 1.000 Euro al giorno, anche se si effettuano prelievi di importo minore ma che, nello stesso arco di tempo, raggiungono le soglie indicate;

  • per tutti, divieto di prelievo oltre il tetto massimo di 12.500 Euro.

Perché esistono limiti al prelievo

I limiti al prelievo e, più in generale, ai movimenti di denaro contante, esistono in Italia per arginare il fenomeno dell’evasione fiscale. È infatti noto che nel nostro Paese questo fenomeno è ampiamente diffuso e praticato: secondo i dati presentati nella “Relazione sull’Economia Non Osservata e sull’evasione fiscale e contributiva” dell’Istat, come esposto alla NADEF 2019, si è calcolato per il triennio 2014-16 un divario tra le imposte e i contributi effettivamente versati e quelli dovuti pari a circa 109,7 miliardi di Euro. Per questo motivo, nel corso del tempo la lotta all’evasione fiscale si è fatta sempre più serrata.

Limiti pagamento contanti

Per limitare la piaga dell’evasione fiscale, i limiti al movimento di denaro liquido non si fermano al controllo dei prelievi in banca. In stretta correlazione, è bene sapere infatti che ci sono forti limitazioni più in generale sull’uso dei contanti per qualsiasi tipo di transazione.

Se fino a poco tempo fa l’uso del contante per i pagamenti da parte di persone sia fisiche che giuridiche non poteva superare la soglia dei 3.000 Euro, a partire dal 1° luglio 2020 questo tetto si è abbassato a 2.000 Euro. Con tutta probabilità, lo stesso vincolo sarà ancora più restrittivo da gennaio 2022, quando le somme in contanti libere di circolare non potranno superare i 1.000 Euro. In ogni modo, nel caso dei pagamenti con denaro contante, sarà possibile effettuare singole operazioni di importo minore in modo dilazionato, pur raggiungendo una somma totale pari o superare alla soglia stabilita.

Limiti versamento contanti in banca

Un’ulteriore normativa da conoscere nel caso di movimento di denaro è relativa alle limitazioni dei versamenti di contante in banca. Come già delineato nelle sezioni precedenti, le politiche antiriciclaggio del nostro Paese prevedono che ogni transazione debba essere tracciata, situazione che si rivela più difficile nel caso di utilizzo di denaro contante.

Di conseguenza, anche quando effettuate versamenti in banca dovrete essere in grado di dimostrare la provenienza della somma in questione. Non sono invece stabilite specifiche soglie che vietano i versamenti oltre una certa cifra. Detto questo, è bene specificare che non sarà visto con sospetto il versamento di piccole cifre, come 50 o 100 Euro, ma potreste essere sottoposti a controlli per accrediti oltre 500 Euro con frequenza regolare, oppure quelli occasionali ma di una certa consistenza, con somme che si attestano attorno ai 5.000 Euro o più.

Migliori conti correnti con ritiro contanti gratuito

Se la vostra attività quotidiana prevede il ritiro di contanti dal conto corrente con una frequenza elevata, sarà utile scegliere un conto corrente che consente di effettuare questa operazione gratuitamente. Per questo motivo, grazie al comparatore online SOSTariffe.it, abbiamo selezionato i migliori conti correnti low cost che consentono di effettuare prelievi in Italia e all’estero senza alcun costo aggiuntivo: si tratta delle proposte online di Widiba, Webank e N26.

Conto corrente Widiba

Tra i conti correnti che prevedono ritiro di contanti gratuito troviamo la proposta di Widiba. Si tratta di un conto paperless, ovvero 100% digitale, e senza istruzioni, grazie all’offerta chiara e trasparente. Il canone è gratuito per i primi 12 mesi nel caso in cui siate nuovi clienti, oppure per sempre in caso di accredito dello stipendio.

Altri vantaggi del conto corrente Widiba sono:

  • carte disponibili in tanti stili diversi;

  • bonifico istantaneo in pochi secondi;

  • home banking Widiba HOME;

  • piattaforma di trading online;

  • pagamento direttamente dal proprio smartphone attraverso Apple Pay e Google Pay;

  • PEC (Posta elettronica certificata) e Firma digitale incluse.

Come già sottolineato, il conto corrente Widiba consente di effettuare prelievi di contante da ATM superiori a 1 Euro in modo gratuito da tutte le banche in Italia. Ecco il dettaglio delle altre condizioni previste:

  • canone zero per i primi 12 mesi, oppure per sempre con accredito dello stipendio;

  • canone zero per la carta di debito associata al conto;

  • bonifici SEPA gratuiti;

  • inclusa la possibilità di conto deposito tramite Linea Libera e Linea Vincolata;

  • incluso il servizio di deposito titoli;

  • estratto conto digitale;

  • PEC e Firma digitale gratuite, fino a quando rimarrete clienti Widiba.

Per quanto riguarda le carte di pagamento da associare al conto:

  • la carta di debito, gratuita e inclusa all’apertura, consente prelievo di contante da conto a costo zero, disponibile anche sul circuito Mastercard (Mastercard Debit);

  • la carta di credito è offerta nelle versioni Carta Classic, con canone trimestrale di 5 Euro, Carta Gold, per le spese fino a 5.000 Euro, con canone trimestrale 12,50 Euro, e Carta Oronero, con canone trimestrale 12,50 Euro, riservata ai clienti con esigenze più specifiche;

  • la carta prepagata Maxi,utilizzabile anche all’estero e inclusiva di ricariche online gratis per sempre, fino ad un massimo di 10.000 Euro, operazione eseguibile anche direttamente dall’app.

Se pensate che la soluzione conto corrente Widiba faccia per voi, grazie al servizio WidiExpress potrete trasferire in modo facile e veloce il vostro vecchio conto corrente presso un’altra banca verso Widiba. Per farlo serve la sola compilazione di un modulo online da firmare in digitale. Al click di conferma, sarà sufficiente attendere non più di 12 giorni per il completamento dell’operazione, di cui si farà carico un operatore della banca.

Conto corrente Webank

Il conto corrente Webank, la banca digitale parte del Gruppo Banco BPM, è un’alternativa per tutti coloro che hanno la necessità di procedere con prelievi di contanti in banca di frequente. Con il prodotto Webank, questa operazione è infatti gratuita se effettuata presso qualsiasi sportello bancario presente in Italia.

Il conto corrente Webank è a canone zero, con zero spese aggiuntive per le principali operazioni e carte di pagamento gratuite. Nel dettaglio, questa proposta prevede:

  • bonifici in Italia, in area Sepa e all’estero;

  • servizio di assicurazioni, è sufficiente richiedere il preventivo online per avere informazioni e stipulare una polizza auto, moto, casa, viaggi e salute;

  • trasloco del vostro vecchio conto in Webank da parte di un operatore Webank;

  • assegni, potrete richiedere il vostro libretto e gli assegni circolari online, saranno inviati direttamente al vostro domicilio;

  • fido WeBank, garantisce maggiore flessibilità sul vostro conto corrente. Sarà sufficiente scegliere l’accredito dello stipendio ogni mese;

  • domiciliazione delle utenze con addebito diretto in conto;

  • ricariche online di carte prepagate, cellulari e abbonamenti ATM;

  • pagamento online di bollettini, MAV e RAV con la ricezione immediata di ricevuta;

  • pagamento dei modelli F23 e F24 in modo semplice e sicuro, con la ricevuta del pagamento online immediata;

  • prestito WeBank, per ogni esigenza di spesa fino a 30.000 Euro.

Il conto include anche la possibilità di ottenere le seguenti carte di pagamento, ovvero:

  • la carta di debito internazionale, con canone gratuito e metodo di pagamento contactless, per prelevare denaro contante e fare pagamenti in Italia e all’estero agli sportelli e negli esercizi commerciali del circuito Bancomat, Pagobancomat e Maestro;

  • la carta prepagata, un’alternativa più semplice al denaro contante;

  • la carta di credito, nella versione Cartimpronta ONE, con canone gratuito, oppure Cartimpronta Gold Plus, per le esigenze più esclusive con maxi plafond da 5.200 Euro.

Conto corrente N26

Di provenienza tedesca, N26 è una delle proposte di conti correnti online più recenti sul mercato in Italia. La proposta base, N26 Standard, è a canone zero e include prelievi gratuiti di denaro contante da qualsiasi sportello sul territorio italiano e, più in generale, in tutta la zona euro. Inoltre, se siete alla ricerca di funzionalità e servizi aggiuntivi, potrete anche scegliere uno dei conti correnti con canone a pagamento.

Ecco tutte le soluzioni di N26:

  • N26 Standard, a zero Euro al mese, con carta di debito Mastercard, pagamenti gratis in qualsiasi valuta, prelievi gratis in Euro, pagamenti contactless e da mobile, servizio Spaces per pianificare i propri risparmi;

  • N26 You, al costo di 9,90 Euro/mese, con i servizi del conto corrente N26 Standard, oltre che una carta aggiuntiva e la possibilità di prelievo gratuito anche fuori dalla zona Euro e in qualsiasi valuta, copertura di spese mediche, assicurazioni sui voli e sulla mobilità, sconti e offerte da partner selezionati;

  • N26 Metal, al costo di 16,90 Euro/mese, prevede tutti i servizi presenti già con le soluzioni Standard e You, oltre che altre polizze assicurative comprese, come copertura noleggio auto, assicurazione smartphone, sconti, offerte e esperienze esclusive e assistenza telefonica con linea dedicata.

Per aprire un conto corrente N26 basterà registrarsi sul sito web dell’azienda, oppure scaricare l’app mobile N26 sul proprio smartphone. Attraverso la procedura digitale guidata, il processo richiederà solo pochi minuti, senza la necessità di registrare documenti. Una volta verificata l’identità del richiedente, il conto corrente sarà attivo.

Ricordate che per aprire un conto N26 sono richiesti i seguenti requisiti:

  • avere almeno 18 anni;

  • essere residente in uno dei Paesi supportati;

  • possedere uno smartphone compatibile;

  • possedere un documento supportato;

  • non essere già titolare di un conto N26;

  • essere in grado di verificare la vostra identità seguendo una procedura in una delle lingue attive (inglese, tedesco, spagnolo, italiano o francese).