Quali sono gli attuali prezzi Smc gas?
Il prezzo del gas metano dipende da diversi fattori:
Come si determina il costo gas metano al metro cubo? Nella maggior tutela è l'ARERA a definire e aggiornare il costo al metro cubo del gas.
[alert-warning]Il mercato tutelato per il gas terminerà a gennaio 2024. I clienti domestici che non sceglieranno un nuovo fornitore del Mercato Libero resteranno con il fornitore attuale ma il regime di fornitura cambierà, con condizioni tariffarie simili a quelle delle offerte PLACET
Il costo del gas è uno degli elementi principali per determinare l’importo della bolletta del gas, insieme al quantitativo di gas consumato. Fino a fine 2023, per alleggerire le bollette, a causa del costo del gas ancora molto alto, è previsto l’azzeramento degli oneri di sistema oltre al taglio al 5% dell’IVA sul gas. A determinare questo taglio è stato l’ultimo Decreto Energia che prevede anche un potenziamento del Bonus Bollette.
Ecco, quindi, tutto quello che c’è da sapere su costo del gas nel Mercato Libero e in Maggior Tutela e quali sono tutte le varianti che influenzano questo parametro fondamentale per determinare l’importo finale delle bollette:
Le tariffe del mercato tutelato sono stabilite direttamente dall'ARERA - Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti - (prima nota come AEEGSI).
Il costo del gas in Tutela, a partire dal mese di ottobre 2022, viene aggiornato su base mensile e non più trimestralmente come avveniva in precedenza (gli aggiornamenti, con il “vecchio” sistema erano fissati a gennaio, aprile, luglio e ottobre). Questa modifica è stata necessaria per via della crisi energetica.
L’alta volatilità dei prezzi sul mercato all’ingrosso, infatti, rendeva inadeguato il sistema di aggiornamento trimestrale. Il valore che gli operatori del settore devono utilizzare per la definizione delle bollette viene comunicato nei primi giorni del mese successivo a quello di riferimento.
Ad esempio, il prezzo del gas del mese di ottobre 2022 per i clienti in Tutela è stato ufficializzato da ARERA ad inizio del mese di novembre 2022. Verso la metà del mese, inoltre, l’Autorità comunica una prima stima del prezzo (utile ai fornitori che emettono bollette su consumi stimati) che andrà poi rivista (anche con eventuali conguagli per gli utenti che hanno ricevuto bollette basate su consumi e costi stimati) con l’ufficializzazione del prezzo.
Il nuovo sistema ARERA si affida alla media dei prezzi effettivi del mercato all'ingrosso PSV italiano per determinare le quotazioni effettive della materia prima gas naturale per i clienti in regime di Maggior Tutela. In questo modo, l’Autorità punta a difendere i consumatori e a garantire la sicurezza delle forniture con un sistema più dinamico e in grado di adattarsi all’evoluzione del mercato all’ingrosso.
Il prezzo del gas in Tutela viene comunicato da ARERA entro i primi due giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Il sistema è diverso da quello utilizzato per l’energia elettrica dove il prezzo in Tutela viene comunicato nei giorni antecedenti il trimestre di riferimento.
Nella tabella sottostante possiamo vedere lo storico del prezzo del gas nel mercato tutelato (Quota energia espressa in €/Smc della voce Materia gas naturale della bolletta) da inizio 2021 ad oggi. A gennaio 2023 si è registrato un netto calo del prezzo che segue il massimo storico registrato nel corso del mese di dicembre 2022. Tale calo è stato poi confermato a febbraio 2023 mese in cui si sono valori sempre più vicini a quelli del quarto trimestre del 2021.
Il terzo calo consecutivo registrato a marzo 2023 conferma un trend di ribassi oramai consolidato, ribadito anche ad aprile e ancora di più nel successivo mese di maggio 2023. Nel corso del mese di giugno 2023, invece, si registra un ulteriore calo ma di entità inferiore, confermando una situazione stazionaria del mercato. Il leggero aumento di settembre 2023 non porta scossoni: il prezzo del gas è ancora sotto i 40 centesimi al metro cubo. Solo ad ottobre 2023 si è registrata una prima inversione di tendenza, con un prezzo di circa 46 centesimi che, però, resta inferiore rispetto ai prezzi registrati fino ad aprile 2023. La quotazione è stata confermata a novembre 2023 con un prezzo di circa 45 centesimi.
Ecco l’evoluzione del costo del gas in Tutela.
Periodo |
Prezzo gas (Cmem) |
Gen-Mar 2021 |
0,173305 €/Smc |
Apr - Giu 2021 |
0,197884 €/Smc |
Lug - Sett 2021 |
0,285805 €/Smc |
Ott - Dic 2021 |
0,499211 €/Smc |
Gen - Mar 2022 |
0,879436 €/Smc |
Apr - Giu 2022 |
0,85957 €/Smc |
Lug – Sett 2022 |
1,049988 €/Smc |
Ottobre 2022 |
0,835182 €/Smc |
Novembre 2022 |
0,975849 €/Smc |
Dicembre 2022 |
1,247659 €/Smc |
Gennaio 2023 |
0,731604 €/Smc |
Febbraio 2023 |
0,608549 €/Smc |
Marzo 2023 |
0,498408 €/Smc |
Aprile 2023 |
0,479694 €/Smc |
Maggio 2023 |
0,364547 €/Smc |
Giugno 2023 |
0,354598 €/Smc |
Luglio 2023 |
0,336178 €/Smc |
Agosto 2023 |
0,355331 €/Smc |
Settembre 2023 |
0,396386 €/Smc |
Ottobre 2023 |
0,467879 €/Smc |
Novembre 2023 |
0,455089 €/Smc |
I dati in tabella certificano un drastico aumento per la spesa per la materia gas naturale nel confronto tra i dati del 2022 e quelli del 2021. Il 2023, invece, è iniziato con quotazioni ben al di sotto rispetto a quanto registrato nel corso del 2022 (con il costo del gas in Tutela he ha raggiunto un picco a dicembre 2022). Il dato di novembre 2023 è inferiore a tutti i dati registrati nel corso del 2022.
I consumi in bolletta sono calcolati in Smc poiché il volume di una quantità di gas cambia in base alla pressione atmosferica e alla temperatura a cui si trova. Anche per questo ha un costo diverso in base alle diverse zone d'Italia.
In particolare, il prezzo gas SMC dipende da altre variabili oltre la posizione geografica, quali:
Le macroregioni sono 6+1:
Nelle variabili che influiscono sul prezzo del gas naturale in bolletta, oltre a quelli elencati nel paragrafo precedente, rientrano anche consumo medio, utilizzo del gas (riscaldamento, cottura, etc.), efficienza energetica (isolamento termico, caldaia, etc.) e il numero di componenti del nucleo familiare.
In merito al consumo medio, per quel che riguarda i servizi di rete gli oneri di sistema cambiano in base ai 6 scaglioni di consumo all'interno di una stessa zona altimetrico-climatica:
La ripartizione del prezzo applicato ai mc di gas metano avviene su base mensile: il prezzo del primo scaglione sarà diverso da quello applicato a quello successivo e così via.
Qual è il costo metano? Il Italia è lo Stato che determina il prezzo del gas naturale tramite l'emissione di imposte e da 3 componenti presenti nella bolletta. Si tratta di:
È sempre l’Autorità a stabilire queste voci di spesa, che sono valide per tutti i fornitori e per ogni offerta. Ciò che invece cambia da un fornitore gas all’altro è il prezzo della materia prima del gas.
Il costo del gas al metro cubo dipende, in primo luogo, dal regime tariffario in cui è attiva la fornitura. Nel mercato tutelato, o regime di “Maggior Tutela”, infatti, è ARERA, l’Autorità italiana dell’energia, ad aggiornare il prezzo del gas al metro cubo (€/Smc). A partire dal mese di ottobre 2022 è previsto un aggiornamento mensile del prezzo del mercato tutelato.
Tale prezzo viene calcolato dalla media dei prezzi effettivi dell’indice del mercato all’ingrosso PSV. Gli aggiornamenti del prezzo del gas per i clienti del mercato tutelato vengono comunicati da ARERA nei primi giorni del mese successivo al mese di riferimento. Di conseguenza, il prezzo di ottobre 2022 è stato comunicato nel corso del mese di novembre 2022.
Il cliente, inoltre, non ha alcun controllo sul prezzo e, a differenza di quanto avviene per le forniture di elettrica in tutela, non può scegliere tra tariffe monorarie e biorarie in quanto tutte le tariffe gas, comprese quella del mercato tutelato, sono monorarie, ovvero indipendenti dall’orario di utilizzo del gas stesso. Le cose cambiano, invece, con il Mercato Libero.
Per le forniture di gas naturale attive nel Mercato Libero, infatti, è il fornitore che sceglie il costo del gas al metro cubo. Tocca, quindi, al cliente scegliere il fornitore sulla base del prezzo del gas stabilito dalle condizioni contrattuali dell’offerta. In linea di massima, scegliendo l’offerta con il prezzo più basso sarà possibile ridurre l’importo delle bollette.
C’è un altro elemento da considerare. Nel Mercato Libero, infatti, le tariffe gas possono essere:
Nel corso del mese di dicembre 2023 è possibile attivare una tariffa gas a prezzo variabile con un costo della materia prima pari a 0,50 €/Smc (somma del costo del PSV e del contributo aggiuntivo richiesto dal fornitore). Per chi, invece, preferisce bloccare il prezzo, scegliendo una tariffa a prezzo fisso, è possibile accedere ad un costo dell’energia pari a 0,72 €/Smc. Nel primo caso il prezzo si aggiorna ogni mese mentre nel secondo caso è possibile beneficiare di una protezione dagli aggiornamenti di prezzo per i primi 12 mesi.
C’è, quindi, una differenza di 22 centesimi di euro per ogni metro cubo di gas consumato. Per una famiglia tipo (con consumo annuo di 1.400 Smc), quindi, la differenza di spesa, nell’ipotesi di prezzi costanti sul mercato all’ingrosso, sarà di 308 euro + IVA, con un esborso maggiore scegliendo il prezzo fisso che, però, garantisce una protezione contro eventuali rincari del mercato. Il dato è calcolato nell'ipotesi di un prezzo costante del PSV per i prossimi 12 mesi.
Rispetto a quanto rilevato nelle scorse settimane, la differenza di spesa stimata tra tariffe indicizzate (nell’ipotesi di prezzi costanti per tutto l’anno) e tariffe a prezzo bloccato per almeno un anno si sta riducendo. Ad inizio settembre, infatti, la simulazione prevedeva una differenza di oltre 300 euro all’anno a favore delle indicizzate.
A far incrementare l’importo delle bollette del gas c’è anche un costo fisso (incluso nella voce Spesa per la materia gas > Quota Fissa). Si tratta, a conti fatti, di un canone mensile indipendente dal consumo che va pagato anche nel caso in cui la fornitura registri un consumo zero nel corso del periodo di fattura. Se la bolletta si riferisce a due mesi, quindi, il canone in questione sarà doppio (comprendo i due mesi di fatturazione). Attualmente, il canone delle offerte gas disponibili sul mercato varia tra un minimo di 6,67 euro al mese ad un massimo di 20 euro al mese.
Il costo al metro cubo del gas naturale viene fissato dalle condizioni contrattuali della fornitura ed è espresso in €/Smc. Per le forniture del mercato tutelato, il costo del gas viene aggiornato su base trimestrale da ARERA. Per quanto riguarda le forniture di gas nel Mercato Libero, invece, è il fornitore stesso che stabilisce il costo del gas mentre il cliente è libero di scegliere quale offerta attivare in base proprio alla valutazione del costo del gas.
Per conoscere il prezzo gas al metro cubo partendo dalla bolletta che si è ricevuta, il calcolo da fare è abbastanza semplice: bisogna prima di tutto prendere il conto totale della bolletta e sottrarre una a una le altre voci di spesa, fino ad arrivare alla spesa “pura” per il solo gas naturale (per legge, questa cifra deve essere chiaramente indicata come voce separata nella bolletta, nella prima o nella seconda pagina: basta controllare la sezione del Dettaglio di spesa). Dopo aver recuperato anche il valore dei metri cubi di gas consumati, sempre disponibile in bolletta, si divide la spesa per questo valore e si arriva alla definizione del prezzo gas al metro cubo.
Utilizzando invece come valore di partenza i metri cubi non standard consumati, cioè quelli che sono indicati dal contatore e che non sono ancora stati convertiti in Smc, è necessario conoscere il coefficiente C di conversione: questo, come detto qualche paragrafo sopra, cambia a seconda della zona e si può trovare sia sulla bolletta che in Rete. Ottenuto il consumo in Smc, basterà moltiplicarlo per il prezzo della materia prima per ottenere così la spesa per il gas naturale, da confrontare con quanto indicato in bolletta.
Il prezzo del gas metano che viene utilizzato in casa è espresso in €/Smc. Per misurare la quantità di gas utilizzata si usa l’unità di misura Standard metri cubi ovvero Smc. Quando si parla di costo del gas al mc, ovvero costo del gas al metro cubo, si intende, per convenzione il costo del gas al metro cubo standard.
Le condizioni “standard” di un gas sono pressione atmosferica e temperatura di 15 °C. Di conseguenza, non ci sono differenze tra prezzo gas Smc e costo gas mc. Il prezzo del gas è sempre riferito alle condizioni “standard” stabilite dalla normativa.
Per passare dal consumo di gas in condizioni non standard registrato da un contatore al consumo di gas in condizioni standard è necessario moltiplicare per il Coefficiente correttivo C, riportato in bolletta e dipendente in particolare dal comune dove è ubicata la fornitura. Il dato relativo al costo del gas è sempre riferito al gas in condizioni standard (€/Smc) e mai al gas in condizioni non standard (€/mc).
Il prezzo del gas in Europa è in costante evoluzione. A determinare l’andamento del costo del metano al metro cubo ci sono diversi fattori. La richiesta di gas naturale, ad esempio, può comportare un impatto diretto sul costo effettivo della materia prima. Anche la situazione geo-politica ha un’influenza diretta su quello che è il costo di un metro cubo di gas in Europa.
Buona parte del gas, infatti, arriva dalla Russia e l’instabilità politica, sia della Russia che dei Paesi dell’est Europa, in cui passano i gasdotti, può rappresentare un fattore determinate per determinare il prezzo effettivo del gas in Europa. Un altro elemento da considerare è rappresentato dalle normative UE sulle emissioni.
I produttori di energia elettrica, a causa della tassazione sulle emissioni di CO2, si stanno progressivamente spostando verso il gas naturale nella scelta della materia prima da utilizzare per la produzione di elettricità, in sostituzione del carbone. Questa scelta, basata sulla volontà di evitare di dover pagare costi aggiuntivi per le emissioni prodotte dalla combustione del carbone, comporta un netto aumento della richiesta di gas e, quindi, un incremento del costo di un metro cubo di gas in Europa.
È importante sottolineare, inoltre, che l’andamento del prezzo del gas metano in Europa non è omogeno tra tutti i Paesi. Possono esserci, infatti, sostanziali differenze tra uno Stato ed un altro. La conferma arriva dalla tabella allegata qui di sotto che riporta i dati Eurostat per il primo semestre del 2022 (ultimo dato disponibile) mostrano il prezzo medio del gas naturale in Europa. La tabella mostra sia la media UE che i prezzi dei vari Paesi europei.
L’Italia (IT in tabella), come confermano i dati in tabella, si trova ben al di sopra della media europea, sia considerando tutta l’UE che la sola zona Euro (EA in tabella). I Paesi in cui il gas costa di più, invece, sono nel Nord Europa. A guidare la classifica troviamo Svezia (SE in tabella), Danimarca (DK) e Paesi Bassi (NL).
A seguito della crisi energetica, nel corso del 2022, si è registrata una sostanziale crescita dei prezzi netti in Italia e nell’Area euro. Nel mercato italiano, però, la crescita è stata più marcata (+81%) rispetto al dato europeo (+55%). Il dato conferma una tendenza già emersa negli anni precedenti ma il differenziale tra Italia e Area euro è aumentato notevolmente.
In Italia, però, grazie all’intervento del Governo, come evidenziato dai dati diffusi da ARERA nell’ultima Relazione Annuale, nel 2022 si è registrato un netto calo della componente fiscale della spesa (-45%) rispetto all’Area euro (-14%). Nel nostro Paese, ricordiamo, c’è stato l’azzeramento degli oneri di sistema (con l’introduzione di una componente negativa che, di fatto, si è tradotta in uno sconto extra per gli utenti) oltre alla riduzione dell’IVA al 5%.
Complessivamente, come sottolineato da ARERA, nel 2022 “i prezzi del gas naturale per i domestici italiani (senza quindi considerare gli effetti dei bonus per il nostro Paese), comprensivi di oneri e imposte, sono stati più alti della media dei prezzi dell’Area euro”. Questo dato è stato evidenziato da tutte le classi di consumo e, quindi, sia dai clienti con consumi contenuti che da chi registra consumi più elevati.
Il mercato italiano è regolato dall’indice PSV (Punto di Scambio Virtuale) che rappresenta un parametro di riferimento per valutare il modo in cui è cambiato il prezzo del gas nel corso degli anni, fino ad arrivare al biennio 2021-2022 ed alla crisi energetica che ha colpito tutta Europa. Tra il 2017 ed il 2020, infatti, il prezzo del gas all’ingrosso in Italia si è mantenuto su livelli decisamente più sostenibili e nettamente inferiori ai 50 centesimi per Smc. Al netto di una leggera crescita registrata a settembre 2018 e ad un netto calo nella primavera del 2020 (dovuto al crollo dei consumi industriali per il lockdown), il prezzo del gas in Italia ha registrato un andamento molto lineare, alternando cali e incrementi ma senza veri e propri picchi.
Dal giugno del 2021, però, le cose sono cambiate e il grafico qui di sotto evidenzia chiaramente come il prezzo del gas in Italia abbia fatto registrare una crescita costante, fino all’agosto del 2022. Successivamente, si è registrato un netto calo ma le quotazioni di fine 2022 continuano ad essere nettamente superiori rispetto a quelle degli anni precedenti alla crisi.
L’andamento del prezzo del gas all’ingrosso in Italia è un esempio del modo in cui il prezzo del gas è cambiato in Europa in questi ultimi anni, fino ad arrivare alla crisi del mercato energetico del biennio 2021-2022 che continua nel corso del 2023.
Nel Mercato Libero le tariffe sono stabilite dalle condizioni contrattuali secondo diversi criteri. Il mercato libero, tuttavia, offre diverse promozioni competitive con gas metano a costo bloccato per 12 o 24 mesi, per un risparmio sul breve e sul lungo periodo, oppure con tariffe indicizzate rispetto al PSV, l’indice di riferimento del mercato all’ingrosso del gas in Italia che registra aggiornamenti su base mensile.
Per il mese di luglio 2023 è possibile attivare tariffe a prezzo bloccato a partire da 0,69 €/Smc e con condizioni tariffarie fisse per almeno i primi 12 mesi di fornitura. Le tariffe indicizzate rispetto al PSV, invece, prevedono un costo del gas pari a 0,36 €/Smc e con un prezzo che si aggiorna ogni mese in base all’andamento dell’indice di riferimento.
Scegliendo una tariffa a prezzo bloccato, quindi, bisogna mettere in conto un costo del gas pari quasi al doppio del prezzo all’ingrosso a cui, invece, è possibile accedere con le migliori tariffe indicizzate disponibili in questo momento sul mercato. Questo prezzo più alto è giustificato dalla clausola del prezzo bloccato che protegge dai possibili aumenti in arrivo nel corso del prossimo autunno.
Tocca all’utente scegliere l’offerta più vantaggiosa sulla base delle proprie necessità. Per farlo, è sufficiente affidarsi al confronto delle offerte: il comparatore gratuito di SOStariffe.it vi potrà aiutare nel confrontare le tariffe gas e luce a disposizione dei clienti domestici per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.
Per cambiare offerta e ridurre il prezzo del gas metano da utilizzare in casa è possibile seguire una procedura molto semplice. La prima cosa da fare è scegliere l’offerta gas più conveniente. Per individuare la soluzione migliore per le proprie esigenze è sufficiente collegarsi al comparatore di SOStariffe.it per offerte gas e sfruttare la comparazione delle offerte per individuare quella migliore.
Il confronto online delle offerte è completamente gratuito. Per poter scegliere l’offerta davvero più conveniente è necessario inserire una stima del proprio consumo annuo di gas nell’apposito campo di ricerca del comparatore. Il dato sul consumo è disponibile nell’ultima bolletta inviata dall’attuale fornitore (consultando la sezione consumi della bolletta e facendo riferimento all’indicazione relativa ai consumi effettivi dell’ultimo anno).
Il comparatore mette a disposizione dei clienti un gran numero di informazioni relative alle principali tariffe da attivare, a partire dal costo unitario del gas naturale e fino ad arrivare alla presenza di eventuali costi extra in bolletta o di servizi aggiuntivi che, invece, possono garantire un risparmio in più al cliente.
Per ottenere assistenza nella scelta dell’offerta giusta per il gas metano è possibile:
Entrambi i canali d’assistenza sono gratuiti e senza alcun impegno.
Una volta scelta l’offerta da attivare, direttamente dal comparatore è possibile raggiungere il sito del fornitore per l’attivazione. La scelta dell’attivazione online è sempre la più conveniente in quanto consente di eliminare qualsiasi intermediario e di accelerare al massimo i tempi di attivazione del nuovo contratto di fornitura.
Per cambiare offerta gas metano è, quindi, necessario completare la sottoscrizione della nuova offerta. L’attivazione online è una procedura molto semplice. L’utente deve fornire al nuovo fornitore i seguenti dati:
Per completare l’attivazione di una nuova offerta gas basteranno pochi minuti. L’effettiva attivazione dell’offerta, sia in caso di passaggio dal mercato tutelato al mercato libero che in caso di passaggio tra due fornitori del mercato libero, richiederà alcune settimane. Durante tutta la procedura, è garantita la continuità dell’erogazione del gas naturale e non sarà necessario cambiare contatore.