Cambio fornitore luce e gas: come funziona e 8 motivi validi per cambiare

Aggiornato il: 28/03/2024
di Paolo Marelli
Pubblicato il: 20/12/2023

In 30 secondi

Cambio fornitore luce e gas, ecco perchè conviene oggi, 28 marzo 2024:

  1. Ti fa risparmiare in bolletta: il passaggio è vantaggioso sia che tu voglia affidarti a un altro fornitore del Mercato Libero, sia che tu dica addio alla Maggior Tutela
  2. Non ti costa nulla: la procedura è gratuita e non richiede interventi sul contatore
  3. La Maggior Tutela luce finisce: lo stop arriverà il 1° luglio 2024 per i “clienti non vulnerabili”. I prezzi calmierati restano solo per i clienti vulnerabili
  4. Hai l’imbarazzo della scelta: puoi optare per tariffe luce e gas a prezzo fisso o indicizzato, in base alle tue necessità e alla tua propensione al rischio
  5. Opzione monoraria o multioraria: puoi scegliere tra una tariffa energia elettrica monoraria o multioraria (o viceversa) a seconda dei tuoi stili di consumo
  6. Puoi avere un pacchetto all inclusive: puoi sottoscrivere un’offerta luce e gas insieme con lo stesso gestore, o attivare tariffe energia verde o ancora per avere un servizio clienti più reattivo
  7. Puoi arricchire le forniture con un’assicurazione casa: un utile strumento per proteggerti da eventuali guasti dei tuoi elettrodomestici
  8. Ti svincola da precedenti inquilini: nel caso di trasloco in una casa nuova con relativa voltura, cambiare gestore ti evita di doverti adeguare all’offerta dal precedente inquilino

Sempre più famiglie considerano il cambio fornitore luce e gas una mossa vincente per alleggerire le bollette di energia elettrica e gas. E a certificare la maggior frequenza con cui i clienti domestici passano da un fornitore energetico all’altro ci sono anche i numeri di ARERA, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.

Nei primi nove mesi del 2023, secondo ARERA, il tasso di cambio fornitore luce e gas è stato più elevato rispetto al passato sia nel comparto elettrico (14,8%) sia in quello del gas naturale (11,5%). Una “dinamicità” che ha spinto soprattutto le famiglie già all’interno del Mercato Libero a cercare un nuovo fornitore a cui affidare le proprie utenze, proprio nel nome della convenienza.

Quest’anno, dopo la fine Tutela gas (avvenuta a gennaio 2024) e l’ormai imminente stop della Maggior Tutela luce (che scatterà il 1° luglio 2024), il cambio fornitore luce e gas sarà un’operazione che la maggior parte degli italiani dovrà affrontare per passare definitivamente alla libera concorrenza.

Lampadine cambio fornitore luce

Il cambio fornitore è però un processo che, a volte, può portare disorientare i clienti domestici. Il cosiddetto switch luce e gas è obbligatorioCome funziona il passaggioCosa succede se non si passa al mercato libero? Ecco le risposte a tutti i dubbi dei consumatori.

Mercato libero e Mercato di Maggior Tutela e cambio fornitura

Uno dei motivi per cui la liberalizzazione del mercato dell’energia e del gas non può dirsi ancora conclusa è il fatto che non tutti gli italiani hanno già effettuato il passaggio dal Mercato Tutelato a un fornitore del Mercato Libero. Per capirci, si parla di Mercato Tutelato o di Maggior Tutela quando l’utente, dopo la liberalizzazione, non ha mai cambiato gestore ed è sempre rimasto col suo vecchio fornitore (ad esempio, Enel per l’energia elettrica, visto che era la società monopolista).

Questo mercato ha prezzi stabiliti dall’Autorità, ovvero l’ARERA, che sono aggiornati periodicamente; al contrario, il Mercato Libero fa sì che i fornitori possano offrire contratti intervenendo sul prezzo della materia prima e così consentire al cliente un risparmio. Va ricordato che solo una parte del costo finale della bolletta – all’incirca metà – deriva dall’energia, perché sono da tenere presenti anche i vari oneri (ad esempio quelli di trasporto e distribuzione, o gli incentivi decisi dallo Stato) e le tasse.

Offerte Luce in evidenzaOfferte Gas in evidenza

Passare al mercato libero è obbligatorio?

Il 10 gennaio 2024 è terminata la Maggior Tutela per le forniture gas, mentre la fine del Mercato Tutelato luce è prevista il 1° luglio 2024. Il passaggio al Mercato Libero, che riguarda nel complesso circa 5 milioni di clienti “non vulnerabili”, non è tuttavia obbligatorio. È, infatti, prevista un’uscita “graduale” dalla Maggior Tutela.

Per quanto riguarda la fornitura gas, i clienti domestici non ancora passati al Mercato Libero stanno ricevendo la fornitura di metano dal proprio venditore a condizioni contrattuali simili a quelle delle offerte “Placet” di gas naturale a prezzo variabile.

Per l’energia elettrica è previsto il passaggio a un regime transitorio chiamato Servizio a Tutele Graduali (STG). Le famiglie che non sceglieranno un nuovo fornitore nel Mercato Libero, con la fine del regime Tutelato, saranno assegnate a un nuovo fornitore stabilito a seguito di una serie di aste territoriali. Il regime transitorio avrà una durata massima di tre anni.

In qualsiasi momento, dopo l’ingresso nel Servizio a Tutele Graduali, che partirà il 1° luglio 2024, sarà possibile cambiare fornitore e passare al Mercato Libero.

Come detto, il passaggio al Mercato Libero riguarderà i clienti domestici “non vulnerabili”. Per i clienti considerati “vulnerabili”, invece, il regime delle Tutele continuerà a funzionare. Ecco chi rientra nella definizione di clienti “vulnerabili”:

  • i clienti domestici con un'età superiore ai 75 anni;
  • soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 legge 104/92;
  • coloro che versano in condizioni economicamente svantaggiate e ricevono il bonus luce e/o il bonus gas per disagio economico;
  • i clienti domestici in gravi condizioni di salute tali da richiedere l'utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall'energia elettrica;
  • quanti hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi oppure un'utenza in un'isola minore non interconnessa (solo luce).

È comunque sempre possibile, anche per i clienti “vulnerabili”, dire “addio” al regime dei prezzi calmierati e scegliere un contratto nel Mercato Libero dell'energia elettrica e del gas.

8 motivi per cambiare fornitore luce e gas oggi 28 marzo 2024

Ecco, qui sotto, otto ragioni valide per procedere con il cambio fornitore luce e gas a marzo 2024:

  1. perchè la Maggior Tutela gas è finita (il 10 gennaio 2024) e il Mercato Tutelato luce terminerà il 1° luglio 2024 per i clienti considerati "non vulnerabili". Solo i clienti domestici "vulnerabili" possono continuare a beneficiare dei prezzi calmierati di energia elettrica e metano;
  2. perchè hai attivato una tariffa a prezzo bloccato, ma ora, con i prezzi all'ingrosso in calo, sono più convenienti le tariffe a prezzo indicizzato (quelle che assicurano bollette in linea con l'andamento del mercato). Oppure perchè hai una tariffa a prezzo indicizzato, ma preferisci attivarne una a prezzo bloccato per un certo periodo di tempo (di solito da 12 a 36 mesi), così da metterti al riparo da eventuali aumenti del costo delle materie prime;
  3. perché vuoi passare da una tariffazione per l’energia elettrica monoraria a multioraria (bioraria o trioraria) o viceversa, in base ai tuoi stili di consumo (ad esempio, in base alla fascia oraria in cui usi di più gli elettrodomestici);
  4. perchè vuoi attivare un’offerta luce gas che includa anche un’assicurazione per la casa, con professionisti pronti a intervenire in caso di guasti o problemi tecnici;
  5. perchè vuoi beneficiare di sconti e benefit extra, garantiti dall'attivazione di un’offerta luce e gas insieme con lo stesso gestore;
  6. perchè vuoi affidarti a un gestore energetico che ti permetta di consumare solo energia verde, con tariffe che ti garantiscano elettricità prodotta da fonti rinnovabili e gas con emissioni compensate;
  7. perchè vuoi avere un servizio clienti più performante, oltre che più pronto a intervenire in situazioni particolarmente complesse o in caso di guasto;
  8. perchè in caso di trasloco in una casa nuova con relativa voltura, non vuoi per forza adeguarti all’offerta scelta dal precedente inquilino.

Che cosa fare per cambiare il fornitore del gas e dell’energia

Prima di scegliere un nuovo fornitore luce e gas per le utenze di casa (o del negozio o dell’ufficio) è sempre consigliabile effettuare un confronto online delle tariffe attraverso un comparatore, come quello (gratuito) di SOStariffe.it.

Grazie a questi strumenti, puoi mettere a confronto le tariffe energia elettrica e metano a partire dai tuoi dati reali di consumo, indicando anche:

  • la metratura della tua casa;
  • il numero di componenti della tua famiglia;
  • la distribuzione dei tuoi consumi nell’arco della giornata;
  • la tua frequenza di utilizzo degli elettrodomestici.

In tal modo, il comparatore ti aiuta a calcolare una stima dei tuoi consumi. Solo dopo aver inserito queste informazioni, il comparatore di SOStariffe.it è in grado di elaborare una classifica “personalizzata” delle offerte luce e gas più vantaggiose tra quelle proposte dai partner a marzo 2024, prevedendo anche una stima di spesa mensile e annuale.

Una volta scelta la soluzione più conveniente per te, il comparatore di SOStariffe.it ti permette di accedere direttamente al sito ufficiale del nuovo fornitore e procedere con l’attivazione della nuova offerta, seguendo passo dopo passo le istruzioni online fornite.

In questa fase, è necessario che tu tenga a portata di mano i seguenti documenti:

  • dati dell’intestatario della fornitura (nome, cognome e codice fiscale);
  • dati della fornitura (il POD per l’energia elettrica e il PDR per il gas; entrambi si possono trovare nell’ultima bolletta ricevuta. Ecco come leggere la bolletta luce come leggere la bolletta gas)
  • i tuoi recapiti (telefonici o mail);
  • se scegli la domiciliazione bancaria (molto spesso condizione indispensabile per accedere ad alcuni dei più allettanti vantaggi delle offerte promozionali), dovrai fornire anche il codice IBAN del tuo conto corrente.

Come avviene il passaggio da un regime all’altro: i dati necessari

Una volta conclusa questa fase di inserimento dei dati, hai terminato ogni adempimento a tuo carico. Spetta, infatti, ai due fornitori – quello vecchio e quello nuovo – accordarsi per gestire il passaggio della tua fornitura luce o gas dall’uno all’altro.

Ti ricordiamo che questo passaggio è:

  • gratuito;
  • non prevede l’interruzione nell’erogazione della fornitura;
  • non richiede alcun intervento tecnico sul contatore.

La delibera 250/2023/R/COM del 6 giugno 2023 di ARERA chiarisce che da gennaio 2024 per i fornitori è possibile inserire un “onere di recesso anticipato” tra le condizioni contrattuali delle tariffe di energia elettrica. Si tratta di una possibilità, non di un obbligo. I fornitori sono tenuti a chiarire, alla sottoscrizione del contratto, in modo trasparente la presenza di tale onere. Per il momento, nessun fornitore ha anticipato la volontà di inserire un onere di recesso anticipato nelle offerte. Tutte le offerte luce e gas del Mercato Libero, in questo momento, sono senza penali in caso di recesso. 

Risorse utili

Domande correlate

Che cosa si intende con switch luce e gas?

Si parla di switch (“passaggio”) quando si sceglie di cambiare gestore, nello specifico switch luce e gas è la scelta di un nuovo fornitore di energia elettrica e/o di gas, sia con contratti singoli sia con la scelta della doppia fornitura gas e luce. Il cambio può essere di 2 tipi: da un fornitore a un altro all'interno del mercato libero - switch attivo - oppure dalla maggior tutela al mercato libero - switch passivo.

Che cosa sono le offerte PLACET?

Le offerte PLACET – Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela – sono nei cataloghi di tutti i gestori di gas e luce fin da marzo 2018, con caratteristiche a metà tra quelle di maggior tutela e mercato libero. Le condizioni generali di fornitura vengono predisposte dall’ARERA e si ha la possibilità di scegliere tra due tipi di formula di prezzo. Con la prima si ha il prezzo fisso bloccato per un anno, con la seconda il prezzo è variabile in base a un’indicizzazione stabilita dall’ARERA e al valore della materia energia o gas all’ingrosso.

Quanto si paga per cambiare fornitore di gas o energia elettrica?

Il cambio di gestore energia e gas è sempre gratuito per il mercato libero; tuttavia ci sono dei casi in cui il gestore può addebitare al cliente 16 € per i costi di bollo del nuovo contratto nel mercato tutelato.

Quando è prevista la penale per il cambio fornitore luce e gas?

Da gennaio 2024 i fornitori hanno la facoltà di introdurre un “onere di recesso anticipato” per le tariffe luce. Tale onere potrà essere inserito solo nelle nuove offerte attivate dai clienti e dovrà essere indicato in modo chiaro nel contratto.