Cosa succede se non si aderisce al Mercato libero entro il 10 gennaio 2024? Ad esempio, esiste il rischio di restare senza fornitore? Niente paura: ecco tutto quello che c’è da sapere in vista della fine del mercato tutelato e del cosiddetto "switch luce e gas".
Nel mercato libero sono disponibili due tipologie di tariffe energetiche:
Tirando le file, dunque, se nel mercato tutelato le tariffe sono il risultato di una decisione da parte dell’autorità dell’energia, nel mercato libero il fornitore e l’utente hanno la possibilità di negoziare il prezzo relativo alla fornitura e alla commercializzazione delle bollette.
Per quanto riguarda i costi di rete, contatore elettrico e imposte non ci sono differenziazioni fra le due tipologie di mercato.
Offerte Luce in evidenzaOfferte Gas in evidenzaCon il passaggio al Mercato Libero è possibile scegliere un nuovo fornitore per luce e gas e, in particolare, attivare una nuova tariffa in grado di garantire l’accesso al prezzo più basso dell’energia. Il passaggio avviene in modo gratuito oltre che senza interruzione della fornitura e senza la necessità di cambiare il contatore.
Si tratta, quindi, di un’operazione semplice e senza rischi di alcun tipo. Basta scegliere il fornitore, ad esempio grazie al comparatore di offerte di SOStariffe.it, e completare l’attivazione di una tariffa tramite procedura online.
La maggior parte dei clienti domestici italiani ha già completato il passaggio al Mercato Libero: secondo i dati forniti dalla Relazione Annuale di ARERA, diffusa a luglio 2023, hanno abbandonato la Tutela per un fornitore del Mercato Libero:
Più di 2 clienti domestici su 3, quindi, sono passati al Mercato Libero. Per la restante parte che non ha ancora completato il passaggio è possibile scegliere un nuovo fornitore in qualsiasi momento, abbandonando la Tutela prima della fine del regime tutelato programmata a gennaio 2024.
Allo scadere dei 6 mesi, nell’ipotesi in cui il passaggio al mercato libero dell’energia e del gas naturale non sarà ancora avvenuto, arriverà una nuova proposta di contratto con un altro fornitore - individuato tramite gara nazionale. Tuttavia, si avrà comunque la possibilità di scegliere una delle offerte del mercato libero e di attivarla. L'esatta procedura che si attiverà con la fine della Tutela per i clienti domestici sarà definita da ARERA nei mesi precedenti alla cessazione del servizio di Maggior Tutela.
Il decreto Bersani (Dl. n. 79 del 16 marzo 1999) fu il primo step negli anni ’90 per l’avvio del lungo processo che avrebbe portato alla liberalizzazione del mercato dell’energia. Il decreto seguiva in veste ufficiale le indicazioni contenute nella direttiva europea del 1996, mirante alla creazione del Mercato Unico dell’energia in Europa. Tale svolta epocale sarebbe stata accompagnata, nel tempo, dalla graduale liberalizzazione di diverse attività, quali per esempio:
Nel nostro Paese si è giunti alla liberalizzazione del mercato energetico, che permette l’ingresso sul mercato a qualunque fornitore in ogni momento, dal luglio del 2007: a partire da allora gli utenti sono stati messi nelle condizioni di potersi rivolgere al fornitore ritenuto migliore per i prezzi proposti in libera concorrenza.
Le PLACET, acronimo di Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela, sono offerte che devono essere presenti, dal mese di marzo 2018, nei cataloghi di tutti i fornitori di luce e gas.
Rappresentano una via di mezzo tra le offerte del mercato libero e quelle del mercato tutelato. In pratica:
Possono essere attivate dai clienti domestici e non domestici:
Sarà possibile optare tra offerte con prezzo bloccato per un anno e offerte a prezzo variabile sulla base di un’indicizzazione fissata in precedenza da ARERA e al prezzo all’ingrosso di luce e gas.
Oltre a quanto detto finora, è bene sapere che per favorire il passaggio al mercato libero dal mercato tutelato sono state introdotte anche le offerte Tutela Simile, relative alla sola componente energia.
Si tratta di promozioni che permettono ai clienti del mercato tutelato di provare una tariffa simile a quelle disponibili nel mercato libero, le cui caratteristiche vengono però messe a punto da ARERA.
Si potrà attivare un contratto della durata massima di 1 anno, non rinnovabile, al termine del quale il cliente potrà restare con lo stesso fornitore, cambiando offerta, oppure scegliere di cambiare fornitore.
La Tutela Simile è disponibile per tutti i clienti del mercato tutelato, anche le aziende, a patto che essere abbiano una connessione in bassa tensione e:
In un mercato caratterizzato da forte instabilità in salita dei prezzi delle materie prime all’ingrosso - legata molto alla situazione geopolitica tra Russia e Ucraina in guerra - l’ideale potrebbe essere quello di andare alla ricerca di una promozione luce e gas a prezzo fisso; anche luce e gas insieme con lo stesso operatore.
Il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero è davvero molto semplice: il comparatore luce e gas di SOStariffe.it vi aiuterà infatti a trovare una nuova offerta del mercato libero da sottoscrivere.
Una volta trovata l'offerta luce o gas più adatta alle proprie esigenze, l'attivazione avverrà fornendo i seguenti dati:
Una volta effettuato il passaggio, le bollette saranno praticamente identiche, fatta eccezione per i dati del nuovo fornitore riportati su di essa.
Il Mercato libero comprende decine di aziende che operano come “fornitori”, ovvero come venditori di energia elettrica e gas naturale ai clienti finali. Con queste aziende è possibile sottoscrivere contratti di fornitura andando ad attivare tariffe luce e gas più convenienti con l’obiettivo di ridurre al minimo il costo dell’energia e, quindi, tagliare le bollette. I fornitori luce e gas tra cui scegliere sono numerosi:
Per quanto riguarda l’energia elettrica, il grafico qui sopra (fonte arera.it) mostra quelli che sono i principali fornitori attivi sul mercato energetico in base al numero di forniture per clienti domestici attive a fine 2021.
Limitando l’analisi al solo Mercato Libero, invece, la Top 5 dei fornitori luce per quota di mercato comprende:
Passiamo ora al gas naturale. Anche in questo caso, il numero di fornitori attivi in Italia è molto elevato.
Il grafico sovrastante (fonte arera.it) mostra in modo schematico i principali operatori del settore, considerando il totale di contratti di fornitura per uso domestico.
Per quanto riguarda il Mercato Libero, invece, la Top 5 dei fornitori gas per quota di mercato è la seguente:
TIPOLOGIA DI REGIME DI FORNITURA |
VANTAGGI |
SVANTAGGI |
Maggior Tutela |
· Il prezzo dell’energia viene stabilito da ARERA ed aggiornato periodicamente (mensilmente per il gas e trimestralmente per la luce) evitando le possibili speculazioni degli operatori |
· Non ci sono alternative ai prezzi fissati da ARERA se non quella di passare al Mercato Libero · Non è possibile attivare offerte a prezzo bloccato per un lungo periodo di tempo · Le migliori offerte del Mercato Libero garantiscono condizioni sempre più vantaggiose rispetto alla Tutela. Restando in Tutela c’è il rischio di pagare di più |
Mercato Libero |
· Il prezzo dell’energia è stabilito dal fornitore e per il cliente c’è la possibilità di scegliere il fornitore in base alla convenienza della tariffa proposta · È possibile scegliere tra offerte a prezzo indicizzato, per accedere al prezzo del mercato all’ingrosso, e offerte a prezzo bloccato · Per individuare l’offerta migliore è possibile affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas |
· Per gli utenti che non prestano attenzione alla tariffa attivata c’è il rischio di pagare l’energia molto più della Tutela con un conseguente incremento delle bollette · Scegliere l’offerta più conveniente, senza affidarsi ad un comparatore imparziale come quello di SOStariffe.it, può non essere immediato |
La scelta tra Maggior Tutela e Mercato Libero è una scelta che comporta vantaggi e svantaggi. I due regimi di fornitura, infatti, presentano sostanziali differenze oltre che diversi punti in comune. È importante, quindi, conoscere Pro e Contro in modo da fare una scelta corretta.
Per quanto riguarda la Maggior Tutela, ad esempio, bisogna sottolineare che il prezzo dell’energia viene stabilito da ARERA, l’Autorità italiana per l’energia, che aggiorna il prezzo su base mensile per il gas e su base trimestrale per l’energia elettrica.
Per i clienti finali, quindi, non c’è margine di scelta. L’unica alternativa per poter sfruttare un prezzo più basso è rappresentata dalla scelta di tariffe del Mercato Libero. Da notare, inoltre, che con il Mercato Libero è possibile accedere sempre ad un prezzo più basso della Tutela. Di conseguenza, restando in Tutela il rischio è di pagare di più.
Per chi sceglie il Mercato Libero c’è il vantaggio di poter scegliere il fornitore in base al prezzo dell’energia stabilito liberamente da quest’ultimo. C’è anche un altro vantaggio da considerare: sul Mercato Libero, infatti, ci sono offerte indicizzate ed offerte a prezzo bloccato per almeno 12 mesi (non disponibili in Tutela).
Orientarsi sul Mercato Libero può essere problematico, per via delle decine di offerte disponibili. Affidandosi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, completamente imparziale e gratuito, oppure al servizio di consulenza di SOStariffe.it, disponibile chiamando al numero 02 5005 111, sarà possibile individuare facilmente le tariffe più vantaggiose e risparmiare decine di euro ogni mese.
Passando al Mercato Libero senza prestare attenzione alla tariffa attivata, invece, ci sarà il rischio di pagare più di quanto si pagherebbe restando in Tutela. Per questo motivo, scegliendo il Mercato Libero è sempre molto importante considerare con attenzione il fornitore e la tariffa da attivare.
1999 e 2000: questi sono i due anni chiave che diedero il via alla liberalizzazione del mercato energetico e del gas in Italia. Con due decreti – il primo il decreto Bersani per l’energia elettrica, l’anno successivo il decreto Letta per il gas – si definì la fine del monopolio di Eni ed Enel, che erano già state trasformate in Spa nel 1992, e permettendo di fatto a chiunque di scegliere il proprio fornitore.
I due decreti recepivano le direttive comunitarie che avevano proprio l’obiettivo di aumentare la concorrenza in questi due settori nevralgici.
In particolare, con il decreto del 1999 il mercato dell’energia venne distinto in due parti, il distributore (lo Stato: e qui non esistono alternative) e il produttore/fornitore, che si occupa di tutte le attività di produzione, acquisto e vendita.
I grossi consumatori di energia – cioè le utenze industriali da almeno 30 Mgw – sono stati i primi a poter beneficiare già nel 2000 del mercato libero, esteso nel 2004 anche ai possessori di partita IVA e infine, dal 2007, alle utenze domestiche.
Analoghi i passaggi nella liberalizzazione del mercato del gas: anche in questo caso, infatti, è stata concretizzata la separazione formale tra i diversi attori del mercato (trasportatore, grossista, distributore, società di vendita), dividendo quindi in maniera netta i gestori delle infrastrutture di trasporto e i soggetti preposti alla vendita del gas all'utente finale.