Letteralmente la sigla significa Punto di scambio virtuale. In pratica si tratta di uno snodo in cui avviene lo scambio di gas immessi nella rete nazionale italiana.
Gli snodi virtuali sono delle piattaforme elettroniche che permettono di vendere e comprare il gas in Italia ed è dall'incontro dei prezzi di domanda e offerta che si genera il prezzo della materia prima all'ingrosso. Sulla base di questo costo della materia prima gas viene poi definito il prezzo che i fornitori domestici applicano alla tua bolletta gas.
Esiste una borsa del gas in Italia ed è gestita dal GME (Gestore dei mercati energetici). Il GME è anche colui che amministra il sistema digitale del Punto di scambio virtuale, anche se la piattaforma telematica sulla quale vengono registrati gli scambi avvenuti è a sua volta gestita da Snam, la società che si occupa del trasporto del gas nel nostro Paese.
Le transazioni di vendita e di acquisto che rientrano in quelle del Punto di scambio virtuale sono quelle del mercato all'ingrosso a breve termine. Le negoziazioni possono infatti essere a breve termine (anche dette spot) o a lungo termine (definite come take or pay).
Il costo medio del gas viene espresso in euro/kWh. Nelle offerte gas del libero mercato puoi anche trovare una dicitura che rimanda ad un indicizzazione del prezzo della materia prima diverso, il più utilizzato è il TTF (Title Transfer Facility) si tratta del mercato di vendita all'ingrosso di gas nei Paesi Bassi. Per i clienti del Servizio a Maggiori Tutele invece il valore di riferimento è quello del mercato italiano.