Bonus edilizi: come cambieranno dopo il Superbonus

Giro di vite sui bonus edilizi, dopo la stagione del Superbonus al 110% e al 90% che hanno gonfiato il deficit pubblico. Il Governo cambierà le agevolazioni nel 2025 per far quadrare i conti dello Stato. Ecco quali sono le prime anticipazioni e scopri le migliori offerte luce e gas tra i partner ad aprile 2024 su SOStariffe.it.

In 30 secondi

Bonus edilizi, al via una serie di cambiamenti. Dopo il Superbonus 110% e 90%, ecco le novità:
  • Il Governo modificherà le agevolazioni per contenere il debito pubblico
  • Addio detrazioni fiscali, l’ipotesi è di un contributo diretto per i costi degli interventi
  • In arrivo un’autorizzazione preventiva e il tetto massimo di spesa
  • Per risparmiare in bolletta, scopri le offerte luce e gas dei partner di SOStariffe.it ad aprile 2024
Bonus edilizi: come cambieranno dopo il Superbonus

Stretta sui bonus edilizi da parte del Governo perché i conti pubblici piangono. Per il 2025, l’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) propone di sostituire le detrazioni fiscali con un contributo diretto sui costi sostenuti per gli interventi di riqualificazione di un immobile. Un incentivo calcolato sulla base della:

  • condizione economica del nucleo familiare;
  • classe energetica dell’edificio.

Un contributo economico che, però, sarà erogato solo dopo un’autorizzazione preventiva e rispettando un tetto massimo di spesa. 

Anche con un cambio di passo dei bonus edilizi, la ristrutturazione edilizia di un immobile è senza dubbio una strategia taglia-bollette perché aumenta l’efficienza energetica dell’abitazione ed elimina al contempo gli sprechi. Tuttavia, c’è anche un’altra mossa che puoi mettere in campo per alleggerire ulteriormente le spese per energia elettrica e metano. Quale? Affidarti alle offerte luce e gas del Mercato Libero che propongano un costo della materia prima quanto più basso possibile.

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Bonus edilizi: quali sono le novità in arrivo per il 2025

BONUS EDILIZI: COSA CAMBIA
1 Si ipotizza lo stop a detrazione fiscale, cessione del credito e sconto in fattura
2 Superbonus al 65% nel 2025
3 Le proposte del Governo per il 2025:

  • contributo diretto
  • aliquote più basse
  • limiti massimi di spese inferiori
  • autorizzazione preventiva dei lavori

Dall’ultimo aggiornamento dell’Agenzia delle Entrate emerge che il totale dei crediti d’imposta per cessione o sconto in fattura legati a Superbonus e bonus edilizi ammonta a circa 219 miliardi di euro nel periodo che va dal 2020 all’inizio di aprile 2024. Una cifra da capogiro che allarma il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, per la sua ricaduta sul deficit pubblico. 

L’esecutivo Meloni ritiene che non sia più possibile continuare sulla strada attuale per i bonus edilizi. Per cui, quelli in scadenza il 31 dicembre 2024, come per esempio l’Ecobonus, subiranno un ridimensionamento. Per il Governo, la politica degli incentivi per la riqualificazione energetica degli immobili dovrà essere in futuro più selettiva e meno generosa rispetto a oggi. 

Facendo leva sulla lezione del Superbonus 110% e 90%, la nuova stagione delle agevolazioni edilizie dovrà essere contrassegnata da alcuni punti fermi:

  • niente più detrazioni fiscali;
  • niente più cessione del credito e sconto in fattura.

Il direttore del Dipartimento delle finanze del ministero dell’Economia, Giovanni Spalletta, ha già parlato della necessità di una “razionalizzazione della normativa in materia di agevolazioni edilizie, con particolare riferimento a quelle in scadenza al 31 dicembre 2024”. 

Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso l’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) che, in una memoria depositata a metà aprile 2024 alla Commissione finanze del Senato, ha spiegato come dovrebbero cambiare i bonus edilizi. Ecco alcuni punti salienti:

  • aliquote più basse (non oltre il 36%) per gli interventi di efficientamento energetico;
  • autorizzazione preventiva per i lavori da eseguire;
  • limiti massimi di spesa più bassi per le esenzioni;
  • contributi diretti per coprire i costi degli interventi;
  • importo del contributo diritto calcolato sulla base della condizione reddituale del beneficiario e sulla classe energetica dell’edificio.

Bonus edilizi: le agevolazioni per ristrutturare casa ad aprile 2024

BONUS EDILIZI: QUALI SONO SPIEGAZIONE
Superbonus Detrazione al 70% fino al 31/12/2024
Ecobonus Detrazione al 50% o al 65% fino al 31/12/2024
Bonus casa Detrazione al 50% (massimo 96.000€) fino al 31/12/2024
Bonus barriere architettoniche Detrazione al 75% (massimo variabile tra 30.000 € e 50.000 €) fino al 31/12/2025
Bonus mobili Detrazione al 50% (massimo 5.000 €) fino al 31/12/2024
Bonus verde Detrazione al 36% (massimo 5.000 €) fino al 31/12/2024

Analizziamo qui di seguito le caratteristiche di ciascuna agevolazione per la ristrutturazione di casa e una migliore efficienza energetica:

Superbonus 70%

Terminati i Superbonus 110% e 90%, dal 1° gennaio 2024 il Superbonus è sceso al 70%. La detrazione fiscale può essere sfruttata solo dai condomini o dagli edifici da due a quattro unità, posseduti da un unico proprietario. La sua scadenza è fissata al 31 dicembre 2024. Dal 2025 il Superbonus scenderà al 65%.

Ecobonus

L’Ecobonus è una detrazione Irpef e Ires al 50% o al 65% (e fino al 75% per i condomini) in base all’intervento eseguito per l’efficientamento energetico di un edificio. La detrazione è ripartita in 10 rate annuali di pari importo ed è in vigore fino al 31 dicembre 2024.

Bonus casa

Il Bonus casa (o Bonus ristrutturazione) è una detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria e restauro conservativo fino a un massimo di spesa di 96.000 euro. Per beneficiare di questa aliquota gli interventi devono essere sostenuti tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024. La detrazione, che scade a fine anno, può essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Bonus barriere architettoniche

Il Bonus barriere architettoniche prevede una detrazione Irpef al 75% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2025 per lavori che eliminino le barriere architettoniche in edifici già esistenti. Questi interventi devono riguardare esclusivamente:

  • scale;
  • rampe;
  • ascensori;
  • servoscala;
  • piattaforme elevatrici.

Lo sconto fiscale può essere suddiviso in 5 quote annuali, per un importo massimo variabile da 30mila a 50mila euro in base alle caratteristiche dell’edificio.

Bonus mobili

Il Bonus mobili è una detrazione Irpef del 50% (fino a un massimo di 5.000 euro di spesa) per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici green destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Bonus verde

Il Bonus verde è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute (fino a un massimo di 5.000 euro) per sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, oltre che realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.