Come trovare la migliore offerta gas e tagliare le bollette
Per risparmiare sulle bollette del gas è necessario ridurre al minimo il costo della materia prima andando a scegliere la migliore offerta gas disponibile sul mercato. La scelta dell’offerta gas più conveniente 2023 va fatta però con attenzione, seguendo alcuni semplici ma fondamentali accorgimenti. Ecco i 10 consigli imprescindibili di SOStariffe.it per scegliere la migliore offerta gas e massimizzare il risparmio in bolletta.
Per scegliere l’offerta gas più vantaggiosa è necessario passare al Mercato Libero. Restando nel regime di fornitura di Maggior Tutela, noto anche come Mercato Tutelato, non ci saranno margini di risparmio. In questo caso, infatti, il costo del gas è stabilito da ARERA, l’Autorità energetica italiana, senza la possibilità per l’utente finale di poter scegliere una tariffa più vantaggiosa.
Dal mese di ottobre 2022, ARERA aggiorna il prezzo su base mensile e non più su base trimestrale. Si tratta di un provvedimento legato alla crisi energetica che permette di collegare in modo più preciso il prezzo del gas nel servizio di Maggior Tutela all'andamento effettivo del mercato all'ingrosso (con riferimento all'indice PSV) nel corso dei mesi successivi l'introduzione del nuovo meccanismo.
Il prezzo del mese corrente viene, quindi, ufficializzato da ARERA nei primi giorni del mese successivo. Da notare, però, che, ad inizio del mese corrente, ARERA comunica una stima del prezzo ai fornitori. In questo modo, le aziende che vendono gas con contratti in Tutela hanno la possibilità di emettere bollette con consumi stimati prima della fine del mese e dell’ufficializzazione del nuovo prezzo.
Le bollette emesse saranno poi oggetto di un ricalcolo, sulla base del prezzo ufficiale comunicato dall’Autorità. Il meccanismo, nelle intenzioni di ARERA, dovrebbe caratterizzare il servizio di Maggior Tutela per il gas fino alla sua conclusione. Il cambiamento riguarda solo il gas mentre l’energia elettrica continua a seguire aggiornamenti trimestrali.
Il prezzo del gas stabilito da ARERA è sempre più alto rispetto a quello a cui è possibile accedere con le migliori offerte del Mercato Libero. Per questo motivo, il primo passo per poter massimizzare il risparmio è rappresentato dalla scelta di una tariffa del Mercato Libero dove è possibile puntare su tariffe indicizzate che consentono l’accesso al prezzo del gas all’ingrosso (con aggiornamenti mensili come per il servizio di Tutela) oppure a prezzo bloccato per almeno 12 mesi.
Non c’è una scelta più conveniente in assoluto tra tariffe indicizzate e tariffe a prezzo bloccato. Bisogna sempre verificare, di volta in volta, quali sono le tariffe più vantaggiose del momento per poter assicurarsi il massimo taglio delle bollette grazie alla possibilità di accedere ad un prezzo del gas ridotto.
Sfruttando il comparatore di SOStariffe.it per offerte gas è possibile individuare facilmente le tariffe più vantaggiose del Mercato Libero.
Considerando le offerte di settembre 2023 disponibili tra quelle proposte dai gestori energetici che operano nella libera concorrenza, è possibile ridurre il costo dell’energia fino a:
Tutte le tariffe prevedono l’attivazione gratuita. Il passaggio da un fornitore ad un altro (dal servizio di Tutela al Mercato Libero oppure all’interno dello stesso Mercato Libero) avviene sempre senza interruzione della fornitura e senza dover cambiare contatore, rendendo l’operazione semplice da completare e senza alcun reale impedimento.
Come sottolineato in precedenza, non c’è un’opzione più vantaggiosa: le tariffe a prezzo bloccato garantiscono una protezione contro i rincari del mercato energetico nel lungo periodo mentre con una tariffa a prezzo indicizzato è previsto un aggiornamento mensile del costo del gas che seguirà l’andamento dell’indice del mercato all’ingrosso italiano, il PSV. Ogni utente può scegliere l’opzione più vantaggiosa. Nel breve periodo, le tariffe indicizzate garantiscono un risparmio superiore.
Per verificare se la propria fornitura di gas è ancora in regime di Maggior Tutela è sufficiente consultare l’ultima bolletta inviata dal proprio fornitore. Nella prima pagina di questo documento è sempre riportato il tipo di regime tariffario della propria fornitura. Si tratta di un obbligo previsto dalla normativa a cui tutti i fornitori devono attenersi.
Chi è ancora nel mercato tutelato troverà la dicitura “Servizio di Tutela” come mostrato nell’immagine qui di sotto:
Se, invece, la fornitura è attiva con una tariffa del Mercato Libero verrà indicato “Mercato Libero”:
SOStariffe.it consiglia di effettuare un controllo periodico delle nuove offerte gas del mercato libero in modo da poter sfruttare sempre la tariffa più vantaggiosa. Questo controllo può essere fatto, in modo gratuito e imparziale, consultando la sezione dedicata alle offerte gas del comparatore di SOStariffe.it.
In questo modo, sarà possibile individuare facilmente la tariffa più conveniente del momento. Per eseguire questo controllo è necessario indicare una stima del proprio consumo annuo di gas. Il dato in questione è riportato in bolletta, nella sezione consumi in cui vengono riepilogati i dati registrati dal distributore del gas o comunicati tramite autolettura da parte dell’utente.
In alternativa, è possibile calcolare una stima del consumo annuo di gas della propria fornitura utilizzando il tool integrato nel comparatore di SOStariffe.it. Con pochi click è possibile ottenere un dato preciso in merito al consumo registrato dalla propria fornitura.
Una volta inserito il dato sul consumo annuo, la comparazione metterà a disposizione un elenco delle offerte più vantaggiose da attivare con indicazioni precise in merito alla spesa annuale stimata e al risparmio rispetto al servizio di Maggior Tutela. Si tratta di elementi utili per individuare l’offerta più conveniente. Le tariffe saranno ordinate in base ai costi per l’utente, partendo dalla più conveniente.
Per ottenere informazioni aggiuntive sulla tariffa è possibile cliccare sul tasto a sinistra “Maggiori informazioni” mentre per raggiungere il sito del fornitore è disponibile il tasto “Dettagli” sulla destra (come da immagine sotto, i pulsanti in questione sono quelli evidenziati dai riquadri verdi).
Un passaggio fondamentale per scegliere la migliore offerta gas e massimizzare il risparmio in bolletta è rappresentato dal confronto tra il prezzo del gas applicato dall’attuale fornitore e il prezzo del gas proposto dalle migliori offerte gas del Mercato Libero individuate grazie alla comparazione online su SOStariffe.it.
Chi è nel Mercato Tutelato può fare riferimento direttamente alla stima di risparmio indicata dal comparatore di offerte di SOStariffe.it. Se, invece, la propria fornitura è già attiva nel Mercato Libero sarà fondamentale eseguire il confronto tra il prezzo attuale del gas e quello a cui è possibile accedere con l’attivazione di una nuova offerta.
Il prezzo del gas applicato dal proprio fornitore è riportato in bolletta, generalmente nella seconda pagina, nella sezione in cui viene descritta la composizione dell’importo complessivo della bolletta. È necessario individuare la sezione Spesa per la materia gas naturale e, tra le voci in Quota energia, bisognerà individuare la voce Corrispettivo Gas.
Questo confronto è molto importante ma, soprattutto per chi non è abituato a leggere nel dettaglio la bolletta, può essere poco intuitivo. In questi casi, è possibile fare riferimento al servizio di consulenza di SOStariffe.it, completamente gratuito e senza alcun impegno.
Basta chiamare al numero 02 5005 111 per parlare con un consulente specializzato nel settore energia che potrà fornire tutte le indicazioni utili all’utente per individuare l’offerta gas migliore del momento, in rapporto al proprio consumo, e massimizzare il risparmio.
Il prezzo della materia prima gas è l’elemento centrale per il risparmio e deve essere analizzato con attenzione. Questa voce è l’unica che dipende dal fornitore al 100%. Le altre componenti della bolletta gas - ad esempio la spesa per il trasporto e la gestione del contatore, la spesa per oneri di sistema e il totale delle imposte + IVA - vengono stabilite direttamente dall’ARERA e sono uguali per tutti i fornitori gas, a prescindere dal tipo di fornitura attivo (Mercato Libero o Maggior Tutela).
Attenzione anche all’importo fisso richiesto dal fornitore che rappresenta un vero e proprio canone mensile per il mantenimento della fornitura attiva. Tale indicazione è riportata in bolletta sempre all’interno della sezione Spesa per la materia gas. Questa volta, però, è necessario controllare la parte Quota Fissa dove l’importo mensile viene indicato, ad esempio, con Commercializzazione e vendita - parte fissa. Si tratta di un importo fisso e indipendente dal consumo che, per le forniture che registrano consumi ridotti, può incidere in modo significativo sulla spesa complessiva.
Un’altra opzione a disposizione degli utenti in cerca della migliore offerta gas per tagliare la bolletta è rappresentata dalle offerte luce e gas dual fuel. Si tratta di soluzioni tariffarie specifiche che prevedono l’attivazione di una fornitura di energia elettrica e di una fornitura di gas naturale con lo stesso fornitore. Molto spesso, le tariffe dual fuel garantiscono vantaggi extra al cliente che potrà sfruttare un prezzo più basso per l’energia elettrica e il gas naturale e alcuni bonus aggiuntivi, come l’accesso a promozioni speciali o a buoni sconto da utilizzare con aziende partner del fornitore (ad esempio un buono Amazon).
Per scegliere la migliore offerta gas è necessario conoscere la differenza tra le tariffe a prezzo bloccato e quelle a prezzo indicizzato. Scegliendo un’offerta a prezzo bloccato, infatti, il costo del gas naturale (espresso in bolletta alla voce “Corrispettivo Gas” in €/Smc) sarà fisso per tutta la durata del periodo promozionale.
Ipotizzando di attivare un’offerta a prezzo bloccato per 12 mesi, ad esempio, si avrà la certezza che il costo del gas non cambierà per tutto questo periodo. Il fornitore, una volta terminati i 12 mesi, proporrà un nuovo prezzo del gas ma il cliente sarà libero di non accettare tale modifica, nel caso fosse svantaggiosa, e cambiare fornitore attivando una nuova offerta più conveniente, facilmente individuabile grazie al comparatore di SOStariffe.it.
Con un’offerta a prezzo indicizzato, invece, il prezzo del gas seguirà l’andamento di un indice di riferimento con aggiornamenti periodici in base a questo indice. A disposizione degli utenti ci sono le offerte indicizzate ARERA che seguono l’andamento del prezzo stabilito da ARERA per il Mercato Tutelato. Solitamente, queste offerte garantiscono uno sconto fisso rispetto al prezzo ARERA per i clienti in Maggior Tutela.
Da notare anche le offerte indicizzate non ARERA. Queste soluzioni consentono l’accesso al prezzo del mercato all’ingrosso, solitamente a fronte del pagamento di:
Ogni fornitore è libero di stabilire le caratteristiche della tariffa indicizzata proposta ai suoi clienti. In alcuni casi, quindi, potrebbe esserci sia un canone mensile che un sovrapprezzo al costo al metro cubo del gas dell’indice di riferimento. Per gli utenti, quindi, c’è sempre la necessità di controllare questi due fattori per valutare appieno la convenienza di un’offerta gas a prezzo variabile. Le offerte indicizzate non ARERA, di solito, fanno riferimento all’indice PSV oppure all’indice TTF. Entrambi gli indici presentano aggiornamenti mensili.
La scelta tra tariffe a prezzo bloccato e tariffe a prezzo indicizzato è importante e permette di comprende il meccanismo di funzionamento dell’offerta attiva. Non esiste una soluzione migliore dell’altra in assoluto. È sempre necessario sfruttare il confronto online delle offerte gas tramite SOStariffe.it per poter individuare la tariffa migliore in un determinato momento e massimizzare il risparmio.
Per attivare la miglior offerta gas del momento e massimizzare il risparmio non è sempre necessario cambiare fornitore. Grazie alla comparazione delle offerte, infatti, è possibile verificare se la propria tariffa attiva al momento è più o meno conveniente delle soluzioni disponibili sul mercato. In alcuni casi, la tariffa già attiva potrebbe essere più vantaggiosa rispetto alla migliore offerta sul Mercato Libero.
Facciamo un esempio per chiarire la questione. Ipotizziamo di aver attivato una tariffa gas a prezzo bloccato per 24 mesi. Dopo 12 mesi dall’attivazione di quest’offerta, per questioni slegate dalla volontà diretta del fornitore, il mercato energetico registra una serie di forti aumenti. L’offerta a prezzo bloccato che abbiamo attivato prima dei rincari diventerà estremamente conveniente. Cambiare fornitore in questo momento, quindi, sarà una scelta sbagliata.
C’è poi un altro caso in cui cambiare fornitore potrebbe non essere necessario. Il proprio fornitore, pur di non perdere un cliente, potrebbe proporre una tariffa migliore di quella attualmente attiva. Contattando il Servizio Clienti, quindi, potrebbe essere possibile cambiare offerta ed accedere a condizioni tariffarie più vantaggiose.
Nella scelta dell’offerta gas da attivare è importante verificare che il fornitore che la propone sia contattabile tramite canali diversi. Poter contare su di un Servizio Clienti sempre disponibile è fondamentale per risolvere qualsiasi tipo di problema legato alla propria fornitura, sia di natura tecnica che di tipo amministrativo.
Per questo motivo, è necessario verificare il nuovo fornitore metta a disposizione un numero verde oltre che la possibilità di contattare il Servizio Clienti tramite una web chat online, dal sito o dall’app. Da notare che è importante considerare solo fornitore in grado di offrire ai propri clienti la possibilità di gestire la fornitura e monitorare i consumi tramite canali digitali come l’app ufficiale per smartphone oppure l’Area Clienti del sito.
Per puntare sull’offerta gas più conveniente conviene affidarsi all’attivazione online della tariffa scelta. Dopo aver individuato la soluzione più conveniente grazie al comparatore di SOStariffe.it, infatti, sarà possibile raggiungere il sito del fornitore e richiedere l’attivazione del nuovo contratto di fornitura tramite una semplice procedura online.
Basteranno pochi passaggi per completare la richiesta. Per attivare un nuovo contratto di fornitura è necessario fornire esclusivamente i dati dell’intestatario del contratto ed i dati della fornitura (in particolare servirà il codice identificativo PDR riportato sull’ultima bolletta inviata dall’attuale fornitore).
È possibile, inoltre, attivare la domiciliazione bancaria e il servizio bolletta online per pagare in automatico le bollette, con addebito su conto corrente, e ricevere il riepilogo della fattura tramite posta elettronica. In questo modo, si eliminano tutti i costi aggiuntivi (commissioni per il pagamento del bollettino cartaceo e costi di invio della fattura via posta).
Per attivare la domiciliazione bancaria è necessario fornire le coordinate IBAN del proprio conto mentre per il servizio bolletta online basterà mettere a disposizione del nuovo fornitore il proprio indirizzo di posta elettronica.
Per ridurre al minimo l’importo delle bollette del gas è possibile sfruttare il Bonus Gas. Si tratta di un’agevolazione statale riservata alle famiglie in condizioni di disagio economico che si traduce in uno sconto extra in bolletta di un importo annuale fisso.
Il valore del Bonus Gas dipende dalla combinazione dei seguenti fattori:
La combinazione di questi fattori determina l’importo da pagare. Una famiglia di 2 persone che vive al Sud Italia e non utilizza il gas per il riscaldamento registrerà un importo del bonus nettamente inferiore rispetto ad una famiglia di 4 componenti che vive al Nord Italia e usa il gas per il riscaldamento. Non c’è correlazione diretta tra l’importo del bonus e il totale di gas consumato dalla famiglia beneficiaria.
Per poter ottenere il Bonus Gas è necessario avere un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 8.265 euro. Per le famiglie numerose (con almeno 4 figli) il limite ISEE sale a 20.000 euro. Il bonus è riconosciuto anche ai percettori del reddito o della pensione di cittadinanza. Da notare che, fino alla fine del 2022, il limite ISEE è stato innalzato in via transitoria a 12.000 euro come misura di sostegno contro l’emergenza energetica iniziata sul finire del 2021.
Dal 2023, invece, è stato introdotto un nuovo limite, pari a 15.000 euro mentre per le famiglie numerose è previsto un incremento del tetto fino a 30.000 euro. La normativa, però, introduce due fasce ISEE. Per poter ricevere il 100% dell’importo previsto per il bonus è necessario avere un ISEE fino a 9.530 euro (oppure fino a 30.000 euro nel caso di famiglia numerosa).
Per chi ha un ISEE compreso tra 9.530 e 15.000 euro, invece, l’importo del bonus sarà pari all’80% del valore definito da ARERA per l’agevolazione. Il riconoscimento della fascia di appartenenza è automatico. Tutto dipende dal valore dell’ISEE che determina, quindi, l’importo effettivo dell’agevolazione e, quindi, dello sconto in bolletta.
Dalla fine del 2021, per tutto il 2022 e anche fino al terzo trimestre del 2023, è prevista l’erogazione di un bonus integrativo (di importo stabilito da ARERA, l’autorità energia italiana, in base ai fondi disponibili e sempre legato ai parametri che determinano il bonus ordinario indicati in precedenza). Per effetto di questo bonus integrativo, lo sconto previsto per il terzo trimestre del 2023 cresce.
L’importo effettivo è compreso tra 11,04 e 42,32 euro. Il valore del bonus ha un andamento stagionale: nel secondo e nel terzo trimestre dell’anno, infatti, l’importo è molto più basso rispetto al primo e al quarto trimestre (per il primo trimestre, infatti, l’importo massimo era superiore a 500 euro).
Il bonus integrativo si va a sommare al Bonus Gas per aumentare il sostegno alla famiglia. Le agevolazioni previste con la crisi energetica nel 2022 e nel 2023 sono temporanee e non strutturali.
Di conseguenza, tali agevolazioni devono essere rinnovate di volta in volta, con il Governo che deve garantire risorse finanziarie sufficienti per poter consentire l’applicazione degli sconti previsti. ARERA ha confermato sul finire del 2022 di valutare una riforma dei Bonus Luce e Gas. Per il momento, però, non ci sono novità su questo fronte.
Il Bonus Gas è riconosciuto come sconto in bolletta. L’importo annuale viene suddiviso equamente per il numero di bollette emesse in un anno dal proprio fornitore. Per i clienti “indiretti” (ad esempio chi utilizza un sistema di riscaldamento centralizzato), invece, il bonus viene riconosciuto tramite bonifico domiciliato. Da notare che non è necessario presentare una domanda per il Bonus Gas.
Dal 2020, infatti, quest’agevolazione viene riconosciuta in automatico a tutti gli aventi diritto. È sufficiente aver presentato la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) necessaria per ottenere la certificazione ISEE ogni anno. Gli aventi diritto riceveranno, quindi, il bonus in bolletta, senza dover fare richiesta.
Per massimizzare il risparmio sulle bollette del gas è possibile ridurre il costo del gas, attivando le offerte più convenienti, oppure ridurre il consumo di gas. Questa seconda strada può essere percorsa in vari modi. Evitare gli sprechi consente, ad esempio, di ridurre progressivamente i consumi e, quindi, la spesa. C’è però un modo migliore per ridurre i consumi di gas. Puntando sull’efficienza energetica, infatti, è possibile consumare meno gas per raggiungere gli stessi obiettivi di riscaldamento.
Per massimizzare l’efficienza energetica in casa è possibile sfruttare le detrazioni fiscali previste, ad esempio, per la sostituzione della caldaia con un modello di classe energetica più elevata. Grazie alle detrazioni fiscali è possibile investire nell’efficienza energetica ottenendo un enorme risparmio in bolletta, sia nel breve che nel lungo periodo, senza dover modificare il modo in cui si utilizza il gas. Combinando l’attivazione della miglior tariffa gas del Mercato Libero con l’efficienza energetica si registrerà un risparmio davvero considerevole.