Passaggio al Mercato Libero luce e gas: si può risparmiare davvero?

Fine Maggior Tutela e passaggio al Mercato Libero luce e gas: ecco cosa sapere per risparmiare in bolletta e i consigli per trovare le tariffe energia elettrica e metano più convenienti affidandosi al confronto online delle offerte. Tra gli strumenti a tua disposizione, c’è il comparatore di SOStariffe.it con le proposte dei gestori energetici partner ad aprile 2024.

In 30 sec

Come rendere conveniente il passaggio al Mercato Libero luce e gas ad aprile 2024?
  1. Fare attenzione al costo kWh e al costo metano al metro cubo delle offerte dei fornitori
  2. Non sottovalutare la differenza fra tariffe a prezzo fisso o indicizzato
  3. Valutare bene l'importo della quota fissa mensile di un'offerta luce e gas
  4. Affidarsi al confronto delle offerte luce e gas con il comparatore di SOStariffe.it
Passaggio al Mercato Libero luce e gas: si può risparmiare davvero?

Anche il passaggio al Mercato Libero luce e gas può farti risparmiare. Non c’è solo la convenienza della Maggior Tutela, ma anche nella libera concorrenza sono disponibili tariffe low-cost. Per trovare le offerte più economiche, una mossa salva-portafoglio è il confronto dei prezzi. Infatti il comparatore di SOStariffe.it (link qui sotto) è una bussola della convenienza che ti aiuta ad abbassare gli importi in bolletta mettendo a confronto le migliori soluzioni proposte dai gestori energetici partner ad aprile 2024.

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Inserendo il consumo annuo della tua famiglia, questo strumento digitale e gratuito elabora in pochi click una classifica delle tariffe energia elettrica e metano più “cucite” sul tuo fabbisogno energetico. Se non dovessi avere il polso dei tuoi consumi annui, niente paura: puoi recuperare questa informazione in una bolletta recente, oppure puoi stimarla impostando i filtri integrati nel comparatore stesso, accessibili cliccando sul widget di seguito:

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Passaggio al Mercato Libero luce e gas: ecco come inseguire la convenienza

MERCATO LIBERO: LA STRADA VERSO IL RISPARMIO
1 Verifica sempre il costo kWh e il costo metano al metro cubo proposto dai fornitori: più sono bassi, minori saranno gli importi in bolletta (a parità di consumi)
2 Tariffe a prezzo fisso o indicizzato: scegli la formula che fa per te
3 Occhio all’importo della quota fissa: è un canone mensile, indipendente dai consumi, che rischia però di incidere sulle fatture
4 A parità di prezzo della materia prima, la presenza di bonus, sconti e benefit extra può far propendere per un’offerta o per un’altra

La fine Mercato tutelato luce è ormai alle porte (scatta il 1° luglio 2024) e le famiglie italiane ancora in questo regime si chiedono che sia meglio procedere con il passaggio al Mercato Libero, oppure se sia più vantaggioso “scegliere di non scegliere” e confluire in automatico nel Servizio a Tutele Graduali (STG), ovvero il regime transitorio che garantirà la fornitura di energia elettrica a quei clienti domestici che, al 30 giugno 2024, non avranno ancora scelto un operatore nel Mercato Libero.

Secondo i dati a disposizione dell’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), e le rilevazioni delle associazioni dei consumatori, la bilancia della convenienza sembra ora pendere maggiormente verso la Maggior Tutela. Tanto che ARERA ha chiarito che il rientro in Tutela luce dal Mercato Libero è un diritto di tutti i consumatori.

Tuttavia, anche il passaggio al Mercato Libero luce e gas fa risparmiare in bolletta. Purché si stia molto attenti alla tariffa energia elettrica o metano che si attiva. Ecco alcuni consigli degli esperti di SOStariffe.it per orientare il radar della convenienza verso offerte low-cost.

Occhio al prezzo di energia e metano

Di fondamentale importanza per alleggerire le fatture luce e gas è scegliere offerte del Mercato Libero che propongano un basso costo kWh e costo metano al metro cubo. L’approvvigionamento della materia prima, infatti, rappresenta una delle voci di spesa che più incidono sull’importo finale in bolletta, in quanto legata ai consumi registrati sul contatore.

Conoscere la differenza tra prezzo fisso e indicizzato

Un altro aspetto da considerare è come il costo kWh e il costo metano al metro cubo si modifichino nel tempo. Le offerte a prezzo bloccato, infatti, garantiscono lo stesso costo dell’energia e del gas per un determinato periodo di tempo (almeno 12 mesi). Invece, le offerte a prezzo indicizzato aggiornano mensilmente il prezzo, che seguirà l’andamento dell’indice di riferimento, ovvero il PUN per l’energia elettrica e il PSV per il gas, che sono rispettivamente gli indici di riferimento del mercato all’ingrosso.

Ad aprile 2024, è possibile puntare su:

  • la migliore tariffa a prezzo variabile che consente l’accesso diretto al prezzo di energia elettrica e metano all’ingrosso;
  • la migliore tariffa a prezzo bloccato che, attualmente, propone un costo dell’energia di 0,11 €/kWh per 12 mesi e 0,38 €/kWh per un anno.

Non esiste una scelta migliore in assoluto tra offerte a prezzo fisso o indicizzato. Le prime sono uno “scudo” di protezione contro eventuali impennate dei beni energetici all’ingrosso. Le secondo permettono di ricevere bollette in linea con l’andamento del mercato. Se gli indici PUN e PSV calano, le spese si alleggeriscono. Altrimenti, aumentano.

Non esiste una soluzione più conveniente dell’altra. La scelta tra la prima o la seconda formula dipende dalla tua propensione al rischio o dal tuo desiderio di tranquillità nel ricevere bollette dall’importo mensile prefissato.

Attenzione alla quota fissa delle offerte

Non va nemmeno sottovalutato l’importo della quota fissa, cioè il canone mensile che ogni gestore applica per ciascun punto di fornitura. Esso non è in alcun modo legato ai consumi, ma può incidere notevolmente sul totale della bolletta. A confermarlo è anche una recente indagine di Segugio.it, secondo cui c’è stata un’impennata della quota fissa delle offerte in avvio di 2024 rispetto al periodo precedente alla crisi energetica. In media, dei canoni mensili convenienti sono compresi in una forbice tra i 7 euro e i 12 euro.

Caccia a bonus, sconti e benefit

Infine, c’è da segnalare che un’offerta ben formulata dovrebbe comprendere almeno un bonus di benvenuto (sotto forma di sconto in bolletta o un benefit extra per i nuovi clienti). Tra due offerte a parità di costo della materia prima, i bonus extra possono aiutarti a propendere per una piuttosto che per l’altra.