Banca Popolare

Aggiornato il: 27/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 10/05/2021

Questi istituti di credito sono riconosciuti dalle normative come delle società cooperative per azioni a responsabilità limitata. Nella definizione giuridica le imprese cooperative sono descritte come “società a capitale variabile con scopo mutualistico”, art. 2511 del Codice Civile.

Nelle banche popolari questo elemento di prevalenza dell’interesse mutualistico è minoritario. L’organizzazione di questi istituti favorisce gli interessi dei soci e vengono limitate le quote azionarie concentrate nelle mani dei singoli.

Nel Testo Unico Bancario della Banca d’Italia viene specificato che le banche popolari erogano il credito principalmente in favore dei soci, possono essere però autorizzate da Bankitalia ad esercitare le proprie funzioni anche verso soggetti diversi.

Le caratteristiche delle banche popolari secondo le attuali normative prevedono che ogni socio non possa superare lo 0,5% del possesso del capitale sociale, la quota di maggioranza (anche relativa) deve essere detenuta dai clienti soci.

Nelle banche di questo tipo si applica il principio del voto capitario, questo significa che ogni socio esprime una sola preferenza e non si tiene conto del numero di azioni che possiede. Inoltre queste società cooperative di credito adottano la clausola di gradimento che condiziona l’ingresso di nuovi soci da parte di un apposito organo. Esistono due tipologie di società di intermediazione finanziaria cooperativa, le banche popolari e le banche di credito cooperativo.

La nascita di queste banche e delle casse rurali aveva, ed ha, come scopo principale il supporto delle imprese locali e delle famiglie per incentivare lo sviluppo dei territori.

La forma associativa risale a metà Ottocento e le ragioni che hanno spinto a queste formule di cooperazione nella gestione del credito ci sono state in origine la volontà di combattere l’usura.

Lo scopo principale di queste realtà attualmente riguarda il risparmio dei privati e delle imprese e l'incentivazione dei finanziamenti e dei prestiti. Nella formula originale solo i soci potevano ottenere prestiti dalle banche popolari.