Banca d'Italia
Spesso viene citata come organo di vigilanza sulle banche, sui gruppi bancari e sugli intermediari finanziari. La Banca d’Itailia si occupa in effetti della normativa e della tutela di trasparenza delle condizioni contrattuali per possessori di conti correnti e intermediari, ma svolge molti altri compiti.
Una delle funzioni più importanti di questo ente è il preservare la stabilità monetaria nazionale e la stabilità finanziaria del Paese. La Banca nazionale partecipa, insieme alle altre banche centrali dell’Unione europea, alla decisione della politica monetaria dell’Eurozona.
L’obiettivo principale stabilito dalla BCE è mantenere l’inflazione al di sotto, ma vicino, al 2% sul medio periodo per garantire la stabilità dei prezzi. Se i prezzi scendono troppo si rischia la stagnazione e un problema legato alle scorte e all’invenduto, se invece l’inflazione è troppo elevata il pericolo è che i costi di beni e servizi diventino insostenibili per i consumatori.
La Banca d’Italia si occupa di rendere operative le decisioni della BCE e gestisce la riserva monetaria nazionale. Questo organo è anche responsabile della produzione di banconote e si assicura che la Zecca stampi e metta in circolazione la quota di denaro stabilita dalla Banca europea. La Banca d’Italia vigila anche sul sistema dei pagamenti, ad esempio supervisiona il sistema di versamenti SEPA - lo standard di costi e procedure adottato tra i Paesi dell’Unione europea.
La Banca è anche l’ente che si occupa di tutelare i clienti attraverso l'esercizio della vigilanza sulla trasparenza e sulla correttezza dei contratti e con il controllo dei comportamenti degli intermediari bancari e finanziari. Spetta a questo organo anche l’impegno all’alfabetizzazione finanziaria della popolazione.
La Banca d’Italia è anche l’istututo attraverso il quale passano le operazioni del MEF, si occupa del debito pubblico e del portafoglio di investimenti della nazione, è l’organo che supervisiona i mercati ed espleta la funzione di Tesoreria di Stato.
