DAX 30
L’indice della Borsa di Francoforte che racchiude i 30 titoli a maggiore capitalizzazione del mercato tedesco. La sigla sta per Deutsche Aktienindex 30.
Tra le società che fanno parte di questo paniere di titoli ci sono marchi di abbigliamento (Adidas), aziende del settore farmaceutico (Bayer), grandi compagnie assicuratrici (Allianz), ma anche banche (Deutsche Bank) e automotive (come Continental e Volkswagen).
Questo indice è molto simile allo Standard & Poor 500 o al FTSE Mib. I principali criteri utilizzati per comporre il DAX sono la capitalizzazione, la percentuale di flottante (almeno pari al 15%), si evita anche l’eccessiva concentrazione di titoli settoriali per rendere l’indicatore più aderente alla situazione economica reale.
Tra i requisiti necessari per entrare nel DAX 30 c’è quello si essere una società quotata sulla Borsa di Francoforte (nel segmento Prime Standard), avere la sede legale in Germania, aver quotato i titoli su Xetra (sede di negoziazione).
Un criterio principale per il DAX è costituito dall’analisi dei volumi di azioni scambiate nel corso dell’anno su Xetra e sulla Borsa di Francoforte.
Il calcolo della capitalizzazione delle società considerate in questo indice include le azioni ordinarie e privilegiate e quelle di nuovo godimento, ma esclude le concentrazioni di quote societarie superiori al 5%. Vengono invece conteggiati sia il pagamento dei dividenti che i ricavi dei diritti d’opzione.
L’indice subisce un adeguamento cosiddetto ordinario delle società una volta l’anno, ogni tre mesi viene effettuato un controllo di possibili variazioni collegate ad eventi straordinari (ad esempio fusioni o fallimenti).
Dal gennaio 2006 l'indice Dax viene calcolato ogni secondo. Un cliente privato con un conto corrente può investire sul DAX richiedendo l’attivazione del servizio di trading del conto o rivolgendosi ad un broker certificato da Consob. Le contrattazioni di questo indice si aprono la mattina alle 9 e si chiudono alle 17.30.
