Anche se il contratto di conto corrente è a tempo indeterminato, in ogni momento è possibile procedere alla chiusura del conto, senza dover fornire spiegazioni alla banca. Con le semplificazioni introdotte dal Decreto Bersani e dalla Direttiva europea sulla portabilità dei conti correnti, oggi chiudere un conto ed eventualmente trasferirlo presso un'altra banca è un'operazione semplice e gratuita.
I tempi necessari per la chiusura del conto variano a seconda del numero di servizi bancari attivati e a seconda della procedura che si sceglie di seguire, ma in ogni caso l'operazione è gratuita.
In questa guida vedremo quali sono i passaggi da compiere per chiedere la chiusura del conto corrente, quali sono le procedure da seguire e come trasferire correttamente tutti i rapporti bancari.
Motivazioni comuni per chiedere la chiusura del conto corrente |
Spiegazione |
Passaggio da un conto tradizionale a un conto online o viceversa | Quando si sceglie di cambiare tipologia di conto è bene chiudere il vecchio per evitare di pagare ulteriori spese bancarie |
Apertura di un conto corrente più economico | Se si trova un'offerta più conveniente si può estinguere il vecchio conto e trasferire tutto sul nuovo |
Trasferimento all'estero | Se ci si trasferisce all'estero si può voler chiudere il vecchio conto italiano |
Estinzione di un conto corrente cointestato | Chi ha aperto un conto corrente cointestato, per gestire il denaro familiare o legato a un'attività professionale, può scegliere di chiuderlo per qualsiasi motivo |
Trasferimento del conto per una maggiore convenienza pratica | In alcuni casi la chiusura del conto si giustifica con dei vantaggi pratici, come i benefici dovuti alla gestione online del conto o alla presenza di una filiale vicina a casa o al luogo di lavoro |
Quando si sceglie di chiudere un conto corrente le motivazioni che stanno dietro a questo cambiamento possono essere di varia natura. La chiusura del conto, ad esempio, può essere giustificata con il desiderio di estinguere il rapporto bancario, ma più spesso è legata alla volontà di trasferire il conto corrente presso un'altra banca.
A seconda del caso nel quale ci si riconosce, la procedura da seguire e i tempi necessari per completare il processo di chiusura possono essere diversi.
Per poter chiudere un conto corrente è necessario:
I passi da compiere prima di poter procedere con la chiusura del conto corrente sono diversi a seconda di quanti e quali servizi bancari si è scelto di utilizzare. Molte persone utilizzano il conto corrente semplicemente per gestire gli accrediti e gli addebiti quotidiani, ma c'è anche chi ha collegato al conto altri prodotti finanziari come carte di credito, titoli, servizi extra come Telepass e così via.
Quando si richiede la chiusura del conto corrente bisogna verificare in anticipo quali sono i servizi attivi e disattivarli prima di poter procedere con la chiusura del conto.
La procedura è più snella nel caso in cui si richieda la portabilità del conto corrente e la contestuale chiusura del conto. In questo caso è la nuova banca a chiedere il trasferimento di tutti gli addebiti e gli accrediti diretti.
Voce di costo |
Importo |
Chiusura conto | Gratis |
Canone annuo | Variabile a seconda del periodo dell'anno in cui si chiude il conto |
Imposta di bollo | Dovuta solo se la giacenza media è superiore a 5.000 euro, l'importo addebitato varia a seconda del periodo dell'anno in cui si chiude il conto |
Grazie alla liberalizzazione introdotta dal cosiddetto Decreto Bersani, la chiusura del conto corrente non è soggetta a costi da parte del correntista. Le uniche spese addebitate alla chiusura del conto sono quelle di gestione previste nel contratto, vale a dire il canone eventualmente previsto per il conto corrente e l'imposta di bollo.
Per chiedere la chiusura del conto corrente si può:
Per chiudere il conto corrente è necessario presentare alla banca:
La struttura del modulo di chiusura del conto corrente può variare da banca a banca, ma in genere contiene i dati anagrafici del correntista, l'IBAN del conto corrente da chiudere e una sezione in cui sono riepilogati i servizi attivi sul conto. Infine, c'è una sezione in cui il correntista può scegliere in che modo richiedere il saldo disponibile. Il saldo può essere erogato dalla banca:
I tempi necessari per chiudere il conto variano a seconda che:
La chiusura del conto corrente, per legge, deve essere conclusa entro un massimo di 12 giorni lavorativi dal momento in cui il cliente ha presentato la domanda completa. Se la banca impiega più tempo il cliente ha diritto di ricevere un indennizzo il cui importo varia a seconda del saldo disponibile e del numero di giorni di ritardo.
Quando si parla di rottamazione del conto corrente ci si riferisce alla chiusura del conto a seguito della portabilità. In questo caso il correntista trasferisce il proprio conto corrente verso un'altra banca e "rottama" il vecchio conto.
Quando si decide di chiudere un conto corrente bisogna prestare attenzione alla gestione dei pagamenti e alla disponibilità del conto. Se si vuole chiudere il conto senza trasferirlo altrove è importante interrompere i pagamenti ricorrenti attivi o trasferirli momentaneamente su un altro conto o su una prepagata.
Se si cambia conto corrente richiedendo la portabilità il trasferimento dei pagamenti e del saldo disponibile è automatico e viene gestito direttamente dalle banche.
L'unico rapporto non gestito dalla procedura di portabilità del conto corrente è quello relativo al conto titoli. In questo caso è il correntista che deve chiedere alla banca la chiusura dei rapporti o il trasferimento presso un altro istituto di credito.
Un conto corrente chiuso non può essere movimentato né in entrata né in uscita e non si possono usare le carte di credito a esso collegate. Per verificare che il conto sia effettivamente chiuso si può controllare l'ultimo estratto conto, da cui dovrebbe risultare l'addebito delle competenze di liquidazione e di chiusura conto.