CONSAP concessionaria: ecco cosa fa chi effettua l'accredito cashback

Aggiornato il: 17/09/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 26/02/2021

Il programma cashback è partito nel corso del mese di dicembre 2020 e consente di ricevere un rimborso del 10% dell’importo pagato in negozio nel caso in cui la transazione avvenga con una carta o un’app di pagamento, invece che in contante. Il cashback viene erogato da CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A), una società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano.

Consap accredito cashback

CONSAP, sulla base delle informazioni incluse nel database del programma cashback, procedere all’erogazione dei rimborsi con tempistiche e modalità ben definite. I cittadini italiani che scelgono di attivare il cashback sui propri acquisti, quindi, riceveranno il rimborso direttamente da CONSAP. Il rimborso sarà erogato tramite bonifico bancario seguendo le modalità previste dalla normativa.

Ecco tutto quello che c’è da sapere su CONSAP e cosa fa la concessionaria che si occupa dell’accredito materiale del cashback ai cittadini italiani che hanno scelto di partecipare al programma parte del Piano Cashless Italia.

Chi è e cosa fa CONSAP

CONSAP, acronimo di Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A, è una società per azioni interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano. La società è stata costituita nel 1993 per scissione dall’INA (Istituto Nazionale delle Assicurazioni) in occasione della sua privatizzazione. In fase di costituzione, CONSAP ha ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico (precedentemente chiamato Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato) la gestione di una serie di attività ereditate dall’INA.

Oggi, CONSAP svolge in regime di concessione diversi servizi assicurativi pubblici volti “alla copertura dei rischi della collettività”. Tra i vari compiti della società c’è anche quello di ricevere in affidamento dalla Pubblica Amministrazione una serie di fondi ed attività da gestire per conto dello Stato e a vantaggio della collettività. Il controllo delle attività contabili di CONSAP è affidato alla Corte dei Conti.

Tra le attività recenti gestite da CONSAP c’è anche quella dell’accredito del cashback ai cittadini italiani che partecipano al programma. La società si occupa dell’erogazione dei bonifici di importo pari al cashback maturato che verranno accreditati sui conti correnti degli utenti con le tempistiche previste dalla normativa vigente. Da notare che CONSAP gestisce anche i reclami in caso di problematiche legate all’accredito del cashback.

Quali sono i ruoli della Consap?

CONSAP ha diversi ruoli in quanto svolge, in regime di concessione, servizi assicurativi pubblici volti alla copertura dei cosiddetti “rischi della collettività” che non possono essere risarciti dai normali meccanismi contrattuali. Tra i ruoli di CONSAP c’è quello dell’assicuratore pubblico, rappresentando un complemento al comparto assicurativo tradizionale.

CONSAP si occupa anche di altre attività e funzioni di interesse pubblico e può ricevere in affidamento dalla PA fondi e attività da gestire per conto dello Stato e a vantaggio della collettività. In questo contesto ed in qualità di società sottoposta al controllo della Corte dei Conti, CONSAP si occupa di gestire l’accredito del cashback tramite l’erogazione dei bonifici previsti per tutti i cittadini che hanno ottenuto il diritto a ricevere il rimborso delle spese sostenute con carta, nel rispetto della normativa.

Come funziona l’accredito del cashback

L’accredito del cashback maturato dal cittadino avviene tramite bonifico bancario. Il bonifico viene effettuando utilizzando le coordinate IBAN fornite dal cittadino che ha attivato il cashback tramite l’App IO. Il conto corrente su cui verrà accreditato il cashback deve essere intestato allo stesso soggetto che ha richiesto la partecipazione al programma che prevede il rimborso del 10% sulle spese effettuate in negozio.

Il cashback viene erogato al termine del periodo di riferimento del programma. La normativa attuale ha definito quattro periodi per il programma cashback:

  • Periodo sperimentale: dal 8 dicembre 2020 al 31 dicembre 2020
  • 1° semestre: dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021
  • 2° semestre: dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021
  • 3° semestre: dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021

Il 2° semestre del programma, quello che va da luglio a dicembre 2021, è stato sospeso in vista di una decisione definitiva da parte del Governo sul rinnovo dell’iniziativa. In caso di esito negativo delle valutazioni, il 3° semestre del programma verrà cancellato e non sarà più possibile ottenere il rimborso previsto dalla normativa.

Quando ci sarà il bonifico del cashback?

La procedura di pagamento del cashback al cittadino che ha partecipato al programma ed ha maturato i requisiti per l’accredito del rimborso si completa entro i 60 giorni successivi alla fine del periodo di riferimento. Ad esempio, i pagamenti relativi al cashback del “Periodo sperimentale” (noto anche come extra cashback di Natale) si completano nei 60 giorni successivi al 31 dicembre 2020, ultimo giorno di validità di tale periodo.

Entro il 60° giorno dalla fine del periodo di riferimento verrà avviato il bonifico bancario utilizzando le coordinate IBAN fornire dal cittadino iscritto al programma. L’accredito effettivo del bonifico, quindi, potrà essere registrato qualche giorno il 60° giorno dalla fine del periodo di riferimento. È necessario, infatti, attendere il completamento delle procedure tecniche di accredito del bonifico. I tempi tecnici bancari possono variare in base a diversi fattori.

Cosa fare in caso di mancato accredito del cashback

Il programma cashback prevede tempistiche ben precise, sia per quanto riguarda l’accumulo del rimborso che per quanto riguarda la sua erogazione tramite bonifico bancario. L’utente che ha aderito al programma ed ha raggiunto i requisiti per ottenere il cashback dovrà ricevere il bonifico con il rimborso entro tempi ben precisi. In caso di mancato accredito è opportuno attivarsi per verificare quelli che possono essere i problemi in corso che hanno impedito la ricezione del bonifico.

Il primo passo da compiere è quello di verificare che l’IBAN fornito sia corretto. Le coordinate IBAN del conto corrente sono una sequenza alfa-numerica molto lunga. Commettere un errore in fase di inserimento è, quindi, possibile. Per questo bisognerà controllare con attenzione che il codice inserito sia effettivamente quello giusto. In caso di errore, infatti, non sarà possibile ricevere l’accredito del cashback.

È, inoltre, necessario verificare che il conto corrente sia ancora attivo. Se si tratta di un conto che non viene utilizzato spesso, ad esempio, bisognerà contattare il proprio istituto per controllare la presenza di problemi di questo tipo. Come sottolineato nel paragrafo precedente, inoltre, l’accredito del cashback può arrivare dopo il 60° giorno dalla fine del periodo di riferimento. In caso di ritardi, è consigliabile attendere qualche giorno in modo da verificare se il mancato accredito non sia legato ai tempi tecnici bancari.

Il mancato accredito del cashback potrebbe essere collegato anche alla mancata comunicazione delle coordinate IBAN, ad esempio per una dimenticanza da parte dell’utente. Il proprio IBAN va comunicato, tramite l’App IO, entro la fine del periodo di riferimento per cui si richiede il rimborso. La comunicazione in ritardo dell’IBAN potrebbe comportare il mancato accredito o ulteriori ritardi nell’emissione del bonifico da parte di CONSAP che utilizza il database dell’App IO per l’erogazione del cashback.

Da notare, inoltre, che l’utente può modificare il proprio IBAN direttamente dall’App IO. Tale modifica va effettuata prima della fine del periodo per cui si richiede il cashback. Una modifica in ritardo, esattamente come avviene in caso di comunicazione in ritardo, comporterà l’impossibilità di accredito del rimborso o comunque un ritardo nell’emissione del bonifico relativo al periodo di riferimento appena terminato.

Come reclamare per cashback?

In caso di mancato accredito o di accredito parziale del cashback, è possibile presentare un reclamo. In questo caso, il soggetto a cui rivolgersi per effettuare un reclamo legato al cashback è sempre CONSAP, la società che si occupa anche dell’erogazione dei rimborsi sotto forma di bonifici sul conto corrente. Il reclamo da presentare può essere legato a qualsiasi motivazione dell’utente.

La procedura da seguire per presentare un reclamo è standard e passa per il sito CONSAP. Per poter essere accettato, un reclamo legato al cashback deve essere presentato entro tempistiche ben precise. Per ulteriori dettagli relativi alla modalità di presentazione ed alle tempistiche di reclamo è possibile fare riferimento al paragrafo qui di sotto.

Come presentare un reclamo a CONSAP

Gli utenti che partecipano al programma cashback, in caso di problemi e del mancato accredito del rimborso dovuto hanno la possibilità di presentare un reclamo a CONSAP. Tale procedura può essere effettuata direttamente online, in modo da velocizzare al massimo l’invio della segnalazione di mancato accredito alla società che si occupa dell’erogazione dei rimborsi.

È possibile presentare un reclamo a CONSAP in merito al programma cashback tramite il portale reclamicashback.consap.it. Per l’invio della domanda di reclamo sarà necessario effettuare la registrazione e, successivamente, seguire la procedura online. Basteranno pochi minuti per l’inoltro del modulo di reclamo online per il cashback direttamente a CONSAP.

Così come l’accredito del rimborso, anche le tempistiche di reclamo sono definite dalla normativa in base alla data in cui termina il periodo di riferimento del cashback per cui si vuole presentare il reclamo. Ecco le date di riferimento per la presentazione dei reclami:

  • Periodo sperimentale: l’istanza di reclamo può essere presentata entro il 29 giugno 2021
  • 1° semestre: l’istanza di reclamo può essere presentata entro il 29 dicembre 2021
  • 2° semestre: l’istanza di reclamo può essere presentata entro il 1° luglio 2022
  • 3° semestre: l’istanza di reclamo può essere presentata entro il 29 dicembre 2022

I reclami possono essere presentati esclusivamente alla fine del periodo di riferimento. Ad esempio, se un utente vuole presentare un reclamo in merito al cashback del periodo 1° semestre dovrà attendere la fine di tale periodo, ovvero dovrà presentare il reclamo in una data compresa tra il 1° luglio 2021 e il successivo 29 dicembre 2021.

Il reclamo da presentare a CONSAP deve contenere tutta la documentazione utile per poter risolvere la questione, consentendo alla società di effettuare le verifiche del caso. In primo luogo, la domanda di reclamo deve include una copia di un documento di identità in corso di validità del reclamante. In alternativa, è possibile apporre la firma digitale sul modulo di reclamo in modo da poter certificare la propria identità.

La documentazione del reclamo deve contenere, inoltre, tutti i documenti utili a chiarire il problema. È consigliabile, ad esempio, allegare gli scontrini relativi alle transazioni oggetto del reclamo e qualsiasi altro documento utile ad effettuare le verifiche necessarie per poter accettare il reclamo stesso. Un reclamo senza una documentazione sufficiente non potrà essere accettato.

In caso di problemi con le transazioni registrate dall’app IO, invece, bisognerà fare riferimento direttamente a PagoPA Spa, società che realizza l’applicazione, tramite la funzione di assistenza disponibile direttamente all’interno della stessa app IO. In questo caso, per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito web io.italia.it/cashback/.

Come ottenere il cashback

L’erogazione del cashback da parte di CONSAP è vincolata al rispetto, da parte del cittadino italiano, di tutti i requisiti previsti dalla normativa. Bisognerà seguire tutta la procedura, dalla registrazione al programma in poi, per poter ottenere il rimborso sulle spese sostenute nel corso del periodo di riferimento del programma. Il mancato rispetto dei requisiti non consentirà di ricevere il rimborso.

Il programma cashback consente di ottenere il 10% di rimborso di tutte le spese effettuate in negozio con carta di pagamento o con app di pagamento. La registrazione al programma può essere effettuata tramite l’App IO, disponibile su smartphone e tablet Android, iPhone ed iPad. Alcuni istituti bancari consentono di partecipare al cashback sfruttando il proprio servizio home banking.

Per ottenere il rimborso delle spese è necessario che le transazioni vengano effettuate con un metodo di pagamento compatibile con il programma. Da notare, inoltre, che il metodo di pagamento deve essere registrato correttamente per partecipare al cashback. La registrazione può avvenire tramite l’app IO. Un utente che registra una carta prepagata ma effettua acquisti con una carta di debito non potrà ottenere il cashback per le transazioni effettuate con la carta di debito.

Per ogni periodo di riferimento del programma è possibile ottenere sino ad un massimo di 150 euro di rimborso (pari ad una spesa complessiva di 1500 euro). Per poter ottenere il cashback, inoltre, è necessario aver raggiunto un numero minimo di transazioni effettuate con carta registrata al programma durante il periodo di riferimento. Per il “Periodo sperimentale”, durato meno di un mese, il numero minimo di transazioni per ottenere il cashback è stato di 10.

Per i periodi successivi, della durata di 6 mesi, il cashback può essere ottenuto soltanto effettuando un minimo di 50 transazioni con carta. L’utente che, pur avendo effettuato tutti i passaggi di registrazione in modo corretto ed aver accumulato un rimborso, avrà effettuato un numero inferiore di transazioni non avrà diritto al cashback. Da notare che alla fine di un periodo il contatore delle transazioni ed il contatore del rimborso accumulato si azzerano.  

Le spese compatibili con il cashback sono tutte quelle effettuate, con carta o app di pagamento compatibili, in negozio. Non è possibile accumulare il rimborso del 10% tramite gli acquisti online o con gli acquisti effettuati pagando in contanti. Il programma, infatti, è nato per incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici in sostituzione del denaro contante. Da notare, inoltre, che sono escluse dal cashback le spese effettuate nell'ambito dell'attività professionale o imprenditoriale.

Possono partecipare al cashback tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia. Da notare, inoltre, che il cashback non presenta vincoli legati al nucleo familiare. Una famiglia composta da tre individui maggiori, ad esempio, potrà ottenere un cashback complessivo di 450 euro (150 euro a persona) per ogni periodo di riferimento del programma. I tre individui maggiorenni dovranno effettuare in modo indipendente la procedura di registrazione e fare acquisti utilizzando metodi compatibili intestati a loro stessi per accumulare il rimborso.

Come controllare IBAN su App io?

Controllare ed eventualmente modificare le coordinate IBAN del conto corrente salvate all’interno dell’App IO è molto semplice. Come prima cosa è necessario effettuare l’accesso all’applicazione. Gli utenti hanno la possibilità di accedere all’App IO con SPID o CIE. Effettuato l’accesso basterà andare nella sezione Portafoglio dell’applicazione.

In questa sezione è possibile monitorare tutte le informazioni relative al cashback ed ai metodi di pagamento salvati all’interno dell’app stessa. È proprio in tale sezione che è possibile modificare le coordinate IBAN del conto corrente all’interno dell’App IO. Per effettuare tale modifica è necessario premere sull’opzione Cashback.

Nella nuova schermata, in basso, comparirà la voce IBAN per l’accredito. Al di sotto di tale voce viene riportato l’IBAN che l’utente ha salvato all’interno dell’applicazione. Per controllarlo sarà necessario confrontare le coordinate riportante con quelle del proprio conto corrente. Per cambiarlo, invece, basta scegliere l’opzione modifica e seguire la procedura online disponibile.