Come avviene l'accredito pensione INPS su conto corrente bancario

Aggiornato il: 20/10/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 20/10/2021

Oggi la grande maggioranza degli italiani dispone di un conto corrente bancario che usa quasi ogni giorno per tutte le operazioni più comuni, come il pagamento delle bollette, la ricarica delle carte di debito ricaricabili, i bonifici, i bollettini e così via.

Accredito pensione

La fonte principale di reddito per il proprio conto, di solito, è uno stipendio o una pensione, che vengono accreditati direttamente sul conto e così lo alimentano. Ma come avviene l’accredito pensione INPS sul conto? Quali sono le cose da sapere perché l’operazione di accredito mensile venga effettuata senza ritardi e nel modo corretto? Vediamolo insieme.

Le modalità di erogazione della pensione

Oggi le modalità di erogazione della pensione sono le seguenti, per quanto riguarda chi si appoggia su Poste Italiane:

  • accredito sul conto corrente postale
  • versamento su libretto nominativo di risparmio postale dotato di codice IBAN
  • accredito su carta prepagata ricaricabile dotata di IBAN, compresa la INPS card
  • consegna di contante allo sportello postale

Per chi invece si appoggia alle banche e agli istituti di credito le possibilità sono le seguenti:

  • accredito sul conto corrente bancario
  • versamento su libretto nominativo di deposito a risparmio bancario dotato di codice IBAN
  • accredito su carta prepagata ricaricabile dotata di codice IBAN
  • assegno circolare domiciliato (prestazioni INAIL)
  • consegna di contante allo sportello bancario.

Qui di seguito, vediamo come avviene, nel dettaglio, l’accredito pensione INPS su conto corrente bancario.

Perché scegliere il conto corrente

Se in passato la pensione veniva spesso ritirata direttamente in contanti, oggi tantissimi pensionati, per la maggiore comodità, scelgono invece l’accredito sul conto corrente.

Va anche ricordato che in base alla legge n. 44 del 2 aprile 2012, le pensioni di un ammontare superiore ai 1.000 euro è necessario utilizzare un conto corrente bancario o un conto postale, oppure, come si è visto, strumenti analoghi come la carta prepagata dotata di IBAN o il libretto di risparmio postale.

I vantaggi di questa scelta sono evidenti: l’accredito pensione INPS sul conto corrente permette prima di tutto evitare le code allo sportello, spesso interminabili, senza il disagio di recarsi di persona (spesso complicato da chi ha problemi di deambulazione) e senza il rischio di venire derubati o di perdere i soldi.

Oggi i conti correnti zero spese sono così diffusi che chi accredita ogni mese la propria pensione può azzerare il canone e non spendere praticamente nulla: su SOSTariffe.it sono disponibili per il confronto i conti correnti più convenienti oggi disponibili sul mercato, e grazie al comparatore è possibile scegliere quello che fa al caso nostro senza alcuna difficoltà.

Nella stragrande maggioranza dei casi, inoltre, chi apre un conto corrente per l’accredito della pensione riceve contestualmente una carta di debito (più raramente una carta di credito) con la quale è possibile prelevare il denaro contante, pagare presso i POS di negozi ed esercizi commerciali di vario genere anche effettuare transazioni online, riducendo in questo modo l’uso del contante.

Come fare per l’accredito della pensione sul conto corrente

Oggi anche le procedure per la richiesta dell’accredito della pensione su conto corrente sono state molto semplificate dal massiccio ricorso dell’INPS, come altri organi pubblici, alle modalità di accesso online. Fino al 2020 era necessario recarsi sul sito dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale e cercare il modulo AP03 (o nel caso delle Poste il modulo AP04), ovvero la “Richiesta di pagamento della pensione presso banca”.

Oggi il modulo è stato abolito da quando è entrata in vigore la circolare INPS 48/2020, che mira appunto a snellire ulteriormente questo genere di procedure.

Non è quindi più necessario, come in passato, consegnare i moduli compilati, ma oggi l’INPS, ricorrendo ai dati della banca dati condivisa, può procedere in automatico all’accredito della pensione sul conto, comunicando direttamente con le Poste o con le banche che gestiscono le pensioni e provvedono al pagamento mensile. Una soluzione che si è resa ancora più necessaria con la pandemia da Covid-19, che ha obbligato a ridurre le esigenze di spostamento e di contatto della popolazione.

I soggetti affidatari del servizio di pagamento delle rate di pensione e dei servizi aggiuntivi sono oggi i seguenti:

  • Poste Italiane;
  • Banca Intesa;
  • Intesa Sanpaolo;
  • Unicredit Banca;
  • DEPObank Banca depositaria italiana;
  • Banco BPM;
  • ICCREA – Istituto centrale banche di credito cooperative;
  • Monte dei Paschi di Siena;
  • UBI Unione di Banche Italiane;
  • Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est;
  • Banca Nazionale del Lavoro;
  • BPER Banca;
  • Credit Agricole Italia;
  • Credito Emiliano;
  • Banca Mediolanum;
  • Banco di Sardegna;
  • Credito Valtellinese;
  • Deutsche Bank;
  • Banca Popolare di Sondrio;
  • Cassa di Risparmio di Ravenna;
  • Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige;
  • Banca di Credito Cooperativo di Roma;
  • Fideuram Private Banking;
  • Credit Agricole Friuladria;
  • Banca Agricola Popolare Di Ragusa;
  • Banco di Desio e della Brianza.

Che cos’è il Database condiviso e a che cosa serve

Il Database condiviso permette di svolgere le attività di  controllo della congruenza fra i dati in possesso dell’Istituto (dati identificativi del titolare della pensione e codice IBAN del conto/libretto/carta indicato per la sua riscossione) e quelli conosciuti da Poste Italiane e dagli Istituti di credito incaricati dei pagamenti (dati identificativi dell’intestatario/cointestatario del conto/libretto/carta), favorendo così lo svolgimento del servizio di titolarità dell’IBAN, in caso di prima liquidazione della pensione, e del servizio di allineamento dell’IBAN, nel corso del pagamento delle rate successive alla prima liquidazione.

Come cambiare le coordinate di accredito della pensione sul conto corrente

Che cosa succede quando cambiamo conto corrente e dobbiamo indicare all’INPS le coordinate del nuovo conto, per far sì che la pensione ci venga accreditata lì e non su quello vecchio? Oggi si può fare tutto online, accedendo al portale INPS e seguendo le indicazioni; si riceverà un ricevuta da scaricare e una domanda di variazione, che può essere a sua volta presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

Come avviene il pagamento delle pensioni sul conto corrente

Le pensioni vengono accreditate sul conto corrente indicato al momento della richiesta della pensione (o modificate in un secondo momento cambiando le coordinate) in rate mensili, e nel mese di dicembre, oltre alla quota mensile, viene pagata anche la tredicesima. Le somme sono disponibili il primo giorno del mese, ma se il primo giorno del mese cade in un giorno festivo o non bancabile, il pagamento avviene il primo giorno utile immediatamente successivo.

Va ricordato anche che la pensione viene pagata a una persona diversa dal titolare nel caso in cui il titolare della pensione sia minorenne (e in tal caso deve essere comunque indicato il nome del rappresentante legale o un tutore) o interdetto (in tale caso va indicato il nome del tutore).

Se invece del pagamento tramite conto corrente si preferisce richiedere la pensione direttamente con consegna del contante allo sportello (ricordando che questo è possibile solo se l’ammontare della pensione è inferiore ai 1.000 euro), c’è anche la possibilità di delegare una persona di fiducia per la riscossione.

Non è però possibile essere delegati a riscuotere per più di due pensionati, esclusi i tutori incaricati dalle autorità giudiziarie o coloro che, per dovere d'ufficio, riscuotono le pensioni per le persone ricoverate in case di cura oppure che vivono in comunità di anziani o comunità religiose. È necessario che il funzionario INPS che riceve la domanda di delega autentichi la firma del pensionato.