Di fronte a offerte bancarie molto varie, decidere quale conto corrente scegliere può risultare complesso. Chiarire per quali scopi si ha bisogno di usare il conto e fare un confronto tra conti correnti è un ottimo modo per riuscire a trovare il prodotto giusto. In questa guida di SOStariffe.it vediamo insieme quali fattori considerare per riuscire a trovare il conto giusto e per decidere quale banca scegliere.
Per scegliere il conto corrente più adatto alle proprie necessità è necessario capire esattamente di cosa si ha bisogno. L'offerta delle banche è molto diversificata e ci sono prodotti pensati per soddisfare le esigenze di tanti diversi tipi di clienti.
Chi desidera mantenere al minimo le spese del conto corrente e ha bisogno soltanto di fare semplici operazioni, come i bonifici, i prelievi di contante e la domiciliazione bancaria può pensare all'apertura di un conto corrente a zero spese o a una carta conto. Queste soluzioni sono generalmente low cost e permettono di svolgere le operazioni base di un conto senza spendere più del necessario.
Chi ha bisogno di usare dei servizi ulteriori come gli assegni, vuole fare degli investimenti o vuole avere la possibilità di depositare del denaro in cambio di un rendimento annuo può scegliere un conto corrente più completo. Di solito questi prodotti sono più costosi, ma permettono di gestire con maggiore flessibilità il proprio denaro.
Come consiglio generale, per riuscire a trovare il miglior conto corrente è utile fare un elenco delle operazioni che si ha bisogno di fare durante l'anno. Incrociando le caratteristiche del conto con i propri bisogni si può identificare l'offerta bancaria più adatta.
Mettere a confronto più conti correnti è un ottimo modo per capire quali sono le proposte bancarie migliori. Per semplificare il confronto si può usare il comparatore di SOStariffe.it. Durante la comparazione questo strumento permette di incrociare contemporaneamente più parametri e di affinare la ricerca per tener conto di tutte le proprie esigenze.
Uno dei primi parametri da considerare per capire quale conto corrente aprire è la tipologia di conto. Da questo punto di vista, si distingue tra:
Queste tipologie di conto si differenziano sia per la fascia di clientela a cui sono riservate sia sul piano dei servizi che offrono. Per questo motivo, dopo aver identificato il tipo di conto più vicino alle proprie esigenze, è necessario approfondire l'analisi e considerare altri aspetti del prodotto. Tra i più importanti vanno analizzati:
Il costo del conto corrente è probabilmente il fattore che più influenza la scelta finale. Quando si parla dei costi del conto sono tre le voci da prendere in esame:
Tipo di costo |
Cosa sapere |
Canone annuo |
|
Commissioni |
|
Imposta di bollo |
|
L'importo del canone varia molto da banca a banca. Ci sono istituti di credito che offrono conti a canone zero, che possono essere aperti e gestiti senza costi fissi, e banche che, al contrario, richiedono il pagamento di un canone annuo piuttosto elevato. Tra questi due estremi ci sono tante altre soluzioni da valutare: ci sono conti per i quali è richiesto il pagamento di un piccolo canone mensile e altri che permettono di azzerare i costi facendo determinate operazioni (spesso è sufficiente accreditare lo stipendio o la pensione, ricevere bonifici mensili superiori a una certa soglia oppure domiciliare le utenze).
Anche riguardo alle commissioni le possibilità sono diverse. Le soluzioni più economiche sono i conti correnti a zero spese, che permettono ai correntisti di fare gratuitamente operazioni come bonifici e prelievi. Nei conti correnti tradizionali è invece previsto il pagamento di una commissione, di importo solitamente compreso tra 1 e 2 euro a operazione. Confrontare più conti correnti aiuta a scegliere la soluzione che risponde meglio alle proprie abitudini: ci sono anche conti che prevedono il pagamento di una commissione solo a partire da un certo numero di operazioni fatte all'anno, e conti che non applicano costi alle operazioni fatte online.
L'ultima voce di costo da valutare è l'imposta di bollo. Si tratta di un'imposta prevista dalla legge e dovuta sui conti correnti che hanno una giacenza media annua superiore a 5.000 euro. L'importo da versare alle casse dell'Erario è di 32,40 euro all'anno. Quando si valutano più conti correnti è importante verificare se le banche si fanno carico di questo costo, per sempre o per un tempo limitato.
I conti correnti sono uno strumento molto flessibile e facile da adattare alle proprie necessità. Leggere le condizioni di utilizzo delle banche permette di capire entro quali limiti si può usare il conto e per quali tipi di operazioni. In particolare, è utile verificare quali sono:
In più, se si ha intenzione di aprire un conto corrente cointestato, è importante verificare in che modo ciascuna persona intestataria può usare il conto.
Quando si parla di vincoli sul conto corrente si può fare riferimento anche alla possibilità di usare il conto corrente come conto deposito. Questa opzione permette di ottenere un rendimento sulle somme depositate.
Anche se quando si decide di aprire un conto corrente ci si concentra maggiormente sul piano dei costi e dei servizi offerti, considerare la qualità del servizio clienti è molto importante. In caso di problemi, ricevere assistenza qualificata in tempi brevi può evitare di perdere il proprio denaro.
Verificare quali sono i canali di assistenza clienti attivi e in che modo è possibile mettersi in contatto con la banca è la prima cosa da fare. Controllare che ci sia la possibilità di mettersi in contatto in tempi brevi con l'assistenza, grazie a un numero verde o a un'app per smartphone, è un punto a favore dell'istituto bancario.
Per farsi un'idea della qualità del servizio clienti della banca è utile anche leggere le recensioni lasciate online dalla clientela. Leggere le esperienze di altri clienti aiuta a farsi un'idea della competenza degli operatori della banca e a capire in che modo vengono affrontati i problemi.