Carte prepagate con IBAN: come utilizzarle


In 30 secondi

  • Con una carta prepagata con IBAN è possibile svolgere le operazioni base di un conto corrente e sfruttare la praticità di una carta di pagamento. 
  • Questo genere di carta può essere usata online e nei negozi, per fare prelievi, inviare e ricevere bonifici. 
  • Si può richiedere una carta conto online o allo sportello e i costi di gestione e di utilizzo sono molto convenienti

La carta prepagata con IBAN è diventata uno degli strumenti di pagamento più popolari negli ultimi anni, grazie alla duttilità e alla semplicità di queste carte rispetto ai classici conti correnti e alle potenzialità superiori rispetto alle classiche carte di debito.

Carte con IBAN

Le carte prepagate con IBAN sono sempre più spesso proposte in abbinamento ad app del settore fintech particolarmente sofisticate, per gestire direttamente dallo smartphone o dal tablet i propri risparmi, inviare denaro ad altri utenti, pagare online i propri acquisti e così via. Nei prossimi paragrafi vediamo nel dettaglio di che cosa parliamo prendendo in esame la carta prepagata con IBAN. 

Una carta prepagata con IBAN, anche indicata come carta conto, è una carta ricaricabile che permette, in più, di svolgere le operazioni base di un conto corrente. La carta, dunque, può essere usata solo entro i limiti del denaro caricato, ma può ricevere e inviare bonifici. Per le sue caratteristiche, questo genere di carta è adatta in modo particolare a persone giovani e a chi è alla ricerca di uno strumento flessibile ed economico da usare per gestire le proprie spese. In questa guida vedremo nello specifico come funzionano le carte prepagate con IBAN, come si richiedono e tutto ciò che c'è da sapere per utilizzarle correttamente. 

Che cos’è una carta prepagata con IBAN

Una carta prepagata con IBAN è una carta di pagamento ricaricabile con funzionalità avanzate. Essendo dotata di un codice IBAN può ricevere o inviare bonifici da e verso altre carte conto o conti correnti e può essere usata per la domiciliazione di spese ricorrenti. 

La carta prepagata è un'ottima alternativa sia alle carte di credito sia ai conti correnti base e può essere usata per fare acquisti online e in negozio o per prelevare contanti. Come le carte di credito, le carte ricaricabili con IBAN sono flessibili e possono essere usate in tutto il mondo ma, a differenza delle prime, una carta conto con IBAN è più economica e non permette di ricevere credito dalla banca.

Una carta con IBAN è un pratico strumento alternativo al conto corrente: spesso è associata a costi molto più contenuti rispetto a un conto e, anche se ha funzioni limitate, riesce a soddisfare i bisogni di chi usa il conto solo per fare prelievi, pagamenti e bonifici. 

Quando serve la carta prepagata con IBAN

La carta prepagata con IBAN è un’eccellente alternativa al conto corrente tradizionale: di solito non ha costi (o li ha irrisori, comprese le eventuali commissioni) e viene concessa più facilmente anche a chi non può avere un conto corrente per i più svariati motivi, visto che non c’è rischio di scoperto (se non si ha la quantità denaro per un acquisto, questo non ha luogo). È molto pratica e anche l’iter per ottenerne una è molto veloce, quasi istantaneo in molti casi.

La carta prepagata con IBAN, prima di tutto, consente di effettuare e ricevere bonifici SEPA ed esteri. In più, come i normali conti, può essere utilizzata per pagare bollettini postali, MAV, RAV ed F24, oltre ad attivare RID bancari e utenze.

Infine, oltre ai pagamenti presso i POS degli esercenti, è possibile usare la carta prepagata anche presso un normale sportello automatico per il prelievo di contanti, oltre ad altri servizi come la possibilità di effettuare trasferimenti di denaro istantanei (di solito ad utenti della stessa tipologia di carta) e ricariche telefoniche. 

Molte carte prepagate con IBAN sono dotate di tecnologia contactless, e quindi possono essere usate per pagare semplicemente accostando il chip al POS, senza che sia necessario inserire il PIN (una comodità non da poco soprattutto in periodo di coronavirus, quando è meglio limitare il più possibile il contatto con superfici già toccate da altre persone).

Le carte prepagate con IBAN sono molto sicure, visto che secondo le ultime normative approvate dall’Unione Europea anche per essere sarà necessaria l’autenticazione a due fattori (ovvero con inserimento di PIN e di codice OTP da riceversi via mail o via SMS) per evitare le frodi.

Grazie alla notevole integrazione con le app fintech più moderne, possono anche bloccate molto facilmente e gestite con le diverse voci di spesa senza difficoltà. Un’altra funzione molto diffusa è la possibilità di creare dei “salvadanai” di spesa alimentati con trasferimenti fissi di denaro, anche solo di pochi euro, o con l’arrotondamento all’euro (o alla decina di euro) superiore per gli acquisti.

Non ci sono problemi riguardo alla possibilità di utilizzare la carta prepagata con IBAN per pagare, visto che i circuiti di riferimento per questi strumenti sono i più noti, come VISA o Mastercard, e per questo accettati in tutto il mondo.

Un’altra caratteristica interessante della carta prepagata con IBAN è che, anche se la versione “base” è di solito gratuita, è possibile scegliere dei tier più completi con funzionalità aggiuntive, dietro il pagamento di un abbonamento mensile (ad esempio l’accesso gratuito o fortemente scontato ai lounge aeroportuali o l’assicurazione per gli acquisti fatti con la carta prepagata, o sul denaro prelevato con essa).

Come richiedere una carta prepagata con IBAN

Per richiedere una carta prepagata con IBAN è sufficiente rivolgersi a una delle banche che hanno questo prodotto finanziario all'interno della loro offerta. La richiesta può essere presentata online o allo sportello ed sufficiente portare con sé un documento di identità e il codice fiscale. 

La banca, dopo aver analizzato la richiesta, può procedere subito al rilascio della carta oppure consegnarla al cliente dopo qualche giorno di attesa. 

Quando si mettono a confronto più carte prepagate con IBAN è molto utile verificare se le banche richiedono dei requisiti particolari. Ad esempio, alcuni prodotti potrebbero essere riservati a chi è già cliente della banca.

Alcune banche permettono la sottoscrizione di una carta prepagata con IBAN anche a minorenni. In questo caso, al momento della firma del contratto, è necessario presentare l'autorizzazione di uno dei due genitori.

Come utilizzare una carta prepagata con IBAN

Una volta rilasciata, la carta prepagata con IBAN può essere subito usata per svolgere tutte le operazioni di cui si ha bisogno. Inizialmente la carta non ha fondi disponibili e, per iniziare a usarla, è necessario ricaricarla usando uno dei canali di ricarica autorizzati dalla banca. 

Tipicamente, per ricaricare una carta prepagata con IBAN si può ricorrere a:

  • versamento di contanti allo sportello;
  • bonifico dal proprio conto corrente o da un'altra carta con IBAN;
  • trasferimento di denaro da una carta ricaricabile standard. 

La carta può essere usata, entro i limiti stabiliti dalla banca, per fare operazioni che possono comportare sia un'uscita di denaro sia un'entrata di denaro. Nello specifico, si può usare la carta per:

  • fare prelievi di contanti, in Italia o all'estero;
  • pagare online e nei punti vendita che aderiscono allo stesso circuito di pagamento;
  • inviare o ricevere bonifici

Molte carte prepagate con IBAN supportano l'utilizzo di servizi come Apple Pay e Google Pay. In questo caso la carta può essere aggiunta al proprio wallet digitale, in modo da poter pagare anche tramite smartphone o smartwatch.

 

Come ricaricare la carta prepagata con IBAN

Per poter utilizzare la carta prepagata con IBAN naturalmente è necessario prima di tutto trasferire su di essa del denaro. Ci sono vari modi per farlo: il più classico è il bonifico effettuato da un altro conto corrente, ma come si è visto più sopra l’IBAN permette l’accredito di bonifici periodici come quelli derivati dal pagamento del proprio stipendio o della pensione.

In questo casa, basta comunicare come di consueto il numero IBAN, esattamente come se si trattasse di un conto, al proprio datore di lavoro o all’INPS, e al momento dell’accredito troveremo la somma pronta per essere spesa. Si può anche fissare un bonifico periodico da un conto corrente per alimentare la carta, anche se si tratta di una pratica meno diffusa perché di solito se si dispone già di un conto non si ha bisogno della carta con IBAN (ma non sempre è così).

Naturalmente la carta prepagata con IBAN può essere ricaricata anche con il denaro contante, e anzi questo è uno dei modi più comuni per alimentarla, soprattutto per chi dispone di molta liquidità e vuole un’alternativa più veloce e pratica – ma sempre tracciabile – rispetto al deposito di persona in banca. Sono molti gli esercenti che consentono di effettuare una ricarica per una prepagata, ad esempio i centri Lottomatica, i tabaccai o altri negozi abilitati; per saperne di più, la cosa migliore è fare riferimento al sito o ai fogli contrattuali del proprio fornitore di servizio. Non mancano nemmeno i supermercati che permettono di ricaricare la carta in contanti direttamente in cassa.

Infine, va ricordato che esistono anche gli ATM evoluti che permettono il trasferimento di denaro contate, caricato sulla macchina, sulla propria carta prepagata con IBAN.

Limiti e commissioni delle carte prepagate con IBAN

Tipi di operazione

Limiti di utilizzo massimi delle carte prepagate con IBAN

Giacenza  Fino a 50.000 €
Prelievo  Fino a 2.500 € al giorno
Spesa Fino a 5.000 € al giorno

Le diverse carte prepagate con IBAN si differenziano tra loro sia per i costi richiesti per la loro emissione e per la loro gestione sia per i limiti di utilizzo. In particolare, le banche stabiliscono la capienza massima della carta e le soglie di spesa o di prelievo che non possono essere superate. 

Anche se alcune carte presentano limiti di utilizzo molto elevati, c'è una grande variabilità e in alcuni casi le banche permettono di usare questo genere di carta per fare acquisti e prelievi di importo limitato. Prima di scegliere una carta prepagata con IBAN è necessario verificare quali sono i limiti di utilizzo in vigore e valutare bene le proprie necessità. 

Per l'apertura e la gestione della carta possono essere applicati dei costi fissi o variabili. I costi fissi includono gli eventuali costi di emissione e il canone annuo, mentre tra i costi variabili vanno considerate le commissioni richieste per lo svolgimento delle diverse operazioni. 

Le commissioni generalmente sono applicate alle operazioni di:

  • prelievo;
  • bonifico in uscita;
  • ricarica. 

Mettere a confronto le offerte di più banche e paragonare i costi di utilizzo di diverse carte prepagate con IBAN è il sistema migliore per riuscire a minimizzare i costi. Chi fa poche operazioni all'anno può concentrare maggiormente la sua attenzione verso le carte conto con bassi costi fissi, ad esempio, mentre chi usa spesso la carta può prendere in considerazione le carte con capienza elevata e con basse commissioni. 

Sicurezza e protezione delle carte prepagate con IBAN

Le carte prepagate con IBAN sono prodotti sicuri da usare sia online sia nei negozi fisici. Grazie al fatto che appartengono ai circuiti di pagamento internazionali più conosciuti, possono essere usate in tutto il mondo con standard di sicurezza elevati. 

Per ridurre il rischio di subire frodi e furti di dati è importante tenere segreto il codice PIN della carta e non condividere con altre persone i dati della carta (numero, data di scadenza, CVV). Per aumentare ulteriormente la sicurezza è utile attivare un sistema di alert che invia una notifica in tempo reale per ogni addebito della carta. 

In caso di addebito non autorizzato è importante mettersi subito in contatto con la banca emittente e disconoscere l'operazione. Ci si deve mettere in contatto con la banca anche in caso di furto o smarrimento della carta. Le banche mettono a disposizione dei clienti un servizio di assistenza attivo h24 e contattabile anche dall'estero. 

Vantaggi e svantaggi delle carte prepagate con IBAN

Vantaggi delle carte ricaricabili con IBAN

Svantaggi delle carte prepagate con IBAN

Si possono svolgere le funzioni base di un conto corrente spendendo molto meno Non supportano lo svolgimento di operazioni bancarie avanzate
Si ha uno strumento di pagamento molto flessibile Le versioni più semplici delle carte hanno limiti al prelievo di contanti e limiti di spesa stringenti
Le banche offrono carte ricaricabili con IBAN con limiti di utilizzo elevati  
Possono essere usate anche online e all'estero per pagare e prelevare contanti  

La flessibilità è certamente il principale punto di forza delle carte prepagate con IBAN. Si tratta infatti di uno strumento molto versatile, più evoluto rispetto a una semplice carta ricaricabile, ma più semplice da gestire rispetto a un conto corrente. Questo prodotto finanziario riesce a soddisfare le necessità di vari tipi di clientela e può rivelarsi la scelta giusta in tante diverse circostanze, dagli acquisti online alle carte per giovani. 

Spesso si sceglie una carta prepagata con IBAN anche perché è più economica rispetto a un conto corrente. Chi usa il conto essenzialmente per ricevere l'accredito dello stipendio e per pagare le bollette può svolgere queste operazioni con una carta conto, risparmiando i costi del canone mensile e delle commissioni previste per i conti correnti tradizionali. 

Quando si sta valutando la sottoscrizione di una carta prepagata con IBAN è molto utile mettere a confronto più prodotti e verificare quali sono i limiti di utilizzo di ciascuno. Le carte conto più evolute hanno limiti di capienza e di utilizzo molto elevati e possono sostituire in tutto e per tutto le funzioni di un conto corrente base. Le carte conto con dei limiti inferiori hanno spesso anche costi più bassi, ma sono adatte solo a chi fa un uso saltuario della carta. 

Nonostante le carte ricaricabili con IBAN siano molto flessibili e pratiche, non sono adatte a tutti. In modo particolare, questo prodotto non è l'ideale se si ha bisogno di svolgere operazioni bancarie più complesse di un bonifico. Le carte conto, ad esempio, non supportano l'emissione e il versamento di assegni, non permettono di fare investimenti o di usare la funzione di scoperto di conto corrente

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