Conti correnti: rendimenti più alti al Nord, i dati Fabi

Rendimenti conti correnti più elevati al Nord rispetto al resto d'Italia: la Fabi ha stilato la classifica delle remunerazioni erogate dalle banche nel nostro Paese nel 2023. I risparmiatori delle regioni settentrionali beneficiano di interessi più alti rispetto a quelli che vivono al Sud. Scopri la ricerca e come trovare un conto corrente vantaggioso ad aprile 2024 grazie al comparatore di SOStariffe.it.

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Rendimenti conti correnti differenti nelle varie regioni d'Italia. Cosa ha scoperto la ricerca della Fabi ad aprile 2024:
  1. Sui conti correnti al Nord le banche erogano tassi di interessi più alti rispetto al Centro e al Sud
  2. Scende la liquidità sui conti correnti delle famiglie italiane nel 2023 perché investono in conti deposito e titoli di Stato
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Conti correnti: rendimenti più alti al Nord, i dati Fabi

I rendimenti conti correnti variano da regione a regione. Infatti c’è disparità in Italia sulle remunerazioni offerte dalle banche: al Nord sono più alte rispetto al Centro e al Sud. Lo rileva la Fabi. La Federazione autonoma bancari italiani ha raccolto i dati relativi al 2023 e ha redatto una speciale graduatoria. Dallo studio emerge che la media nazionale del tasso di interesse praticato dalle banche alla clientela per un conto corrente fino a 50.000 euro è dello 0,21%.

Ma quanti soldi ci sono in totale sui conti correnti nel nostro Paese? Secondo la Fabi, alla fine dello scorso anno, il saldo totale dei conti correnti delle famiglie italiane si è attestato a quota 1.151,1 miliardi di euro, in calo di 43,5 miliardi rispetto alla fine del 2022. In un anno si è registrata una discesa del -3,6% che si può ricondurre:

  • all’inflazione e all’aumento dei prezzi, che hanno indotto le famiglie a utilizzare le loro riserve per far fronte al caro-vita;
  • alla ricerca di rendimenti più alti, con una parte del denaro spostata su conti deposito a scadenza o sui titoli di Stato.

Prima però di analizzare nei dettagli che cosa emerge dalla ricerca della Fabi, è opportuno ricordare che, se sei alla ricerca di un conto corrente che faccia risparmiare sui costi fissi di gestione e sulle commissioni, i conti bancari online sono di solito a zero spese e, proprio per questo motivo, sono i più apprezzati. Ma come trovare un conto corrente conveniente ad aprile 2024? Con il comparatore di SOStariffe.it, puoi mettere a confronto le proposte più vantaggiose tra le banche partner e trovare le soluzioni più economiche. Per saperne di più, clicca sul pulsante verde qui di seguito:

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Rendimenti conti correnti: la classifica delle remunerazioni ad aprile 2024

REGIONE RENDIMENTO ANNUO CON SALDO DI 5.000 €  DIVARIO IN € CON IL TRENTINO ALTO ADIGE
Trentino Alto Adige 18,2 €
Toscana 15 € -3,2 €
Lazio 13 € -5,2 €
Lombardia 11 € -7,2 €
Umbria 11 € -7,2 €
Marche 10 € -8,2 €
Sardegna 10 € -8,2 €
Emilia Romagna 9,5 € -8,7 €
Molise 9,5 € -8,7 €
Puglia 9,5 € -8,7 €
Sicilia 9,5 € -8,7 €
Veneto 9 € -9,2 €
Abruzzo 9 € -9,2 €
Piemonte 8,5 € -9,7 €
Valle D’Aosta 8 € -10,2 €
Liguria 8 € -10,2 €
Basilicata 8 € -10,2 €
Calabria 8 € -10,2 €
Friuli Venezia Giulia 7 € -11,2 €
Campania 6,5 € -11,7 €

Rendimenti conti correnti disomogenei in Italia. È questa la principale novità che emerge dallo studio effettuato dalla Fabi. Stando a questa indagine, con 5.000 euro sul conto corrente in banca si guadagnano 18,2 euro l’anno a Trento e Bolzano, 15 euro a Firenze, 13 euro a Roma, 11 euro a Milano e Perugia. La stessa somma, invece, frutta appena: 6,5 euro a Napoli, 7 euro a Trieste, 8 euro a Catanzaro, Potenza, Genova e Aosta. Poco più fortunati i correntisti di Torino con “incasso” annuo da 8,5 euro. Gli istituti di credito ad Ancona e Cagliari assicurano 10 euro, mezzo euro in più di Bari, Bologna, Campobasso e Palermo che si attestano a quota 9,5 euro. A 9 euro tondi si trovano Venezia e Pescara. 

Gli interessi praticati dalle banche sui 1.151 miliardi di euro depositati nei conti correnti – seppur particolarmente contenuti, nonostante l’aumento del costo del denaro portato dalla Banca centrale europea al 4,5% tra il 2022 e il 2023 con 10 rialzi in 14 mesi – non sono tutti uguali nel Paese. “Si registrano ampie divergenze territoriali e regionali nei rendimenti che le banche riconoscono sui “salvadanai” della loro clientela”, fanno notare dalla Fabi. 

La classifica delle remunerazioni, dunque, dimostra che, da Nord a Sud, non ci sono le stesse opportunità di guadagno per i risparmi delle famiglie italiane: la media nazionale del tasso d’interesse praticato dalle banche alla clientela per un conto corrente fino a 50.000 euro, a fine 2023, è dello 0,21%, ma nelle 20 regioni del Paese vi sono livelli assai diversi. 

Poco conta che le regioni a Sud della Capitale vantino il 25% del portafoglio di liquidità dell’intero Paese – osservano gli analisti della Fabi – perché non c’è parità di trattamento per tutti i clienti, anche quando si parla di risparmio. Sarà per effetto del rischio o della “bontà” di chi deposita, sta di fatto che la liquidità premiata e apprezzata dalle banche è quella depositata al Nord e nel Centro Italia. I rendimenti migliori si trovano in Trentino Alto Adige, ma è il Centro l’area dove la media dei tassi bancari sui conti correnti è la più alta della Penisola, con un livello pari allo 0,27%”.