I rendimenti conti correnti variano da regione a regione. Infatti c’è disparità in Italia sulle remunerazioni offerte dalle banche: al Nord sono più alte rispetto al Centro e al Sud. Lo rileva la Fabi. La Federazione autonoma bancari italiani ha raccolto i dati relativi al 2023 e ha redatto una speciale graduatoria. Dallo studio emerge che la media nazionale del tasso di interesse praticato dalle banche alla clientela per un conto corrente fino a 50.000 euro è dello 0,21%.
Ma quanti soldi ci sono in totale sui conti correnti nel nostro Paese? Secondo la Fabi, alla fine dello scorso anno, il saldo totale dei conti correnti delle famiglie italiane si è attestato a quota 1.151,1 miliardi di euro, in calo di 43,5 miliardi rispetto alla fine del 2022. In un anno si è registrata una discesa del -3,6% che si può ricondurre:
- all’inflazione e all’aumento dei prezzi, che hanno indotto le famiglie a utilizzare le loro riserve per far fronte al caro-vita;
- alla ricerca di rendimenti più alti, con una parte del denaro spostata su conti deposito a scadenza o sui titoli di Stato.
Prima però di analizzare nei dettagli che cosa emerge dalla ricerca della Fabi, è opportuno ricordare che, se sei alla ricerca di un conto corrente che faccia risparmiare sui costi fissi di gestione e sulle commissioni, i conti bancari online sono di solito a zero spese e, proprio per questo motivo, sono i più apprezzati. Ma come trovare un conto corrente conveniente ad aprile 2024? Con il comparatore di SOStariffe.it, puoi mettere a confronto le proposte più vantaggiose tra le banche partner e trovare le soluzioni più economiche. Per saperne di più, clicca sul pulsante verde qui di seguito:
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Rendimenti conti correnti: la classifica delle remunerazioni ad aprile 2024
REGIONE |
RENDIMENTO ANNUO CON SALDO DI 5.000 € |
DIVARIO IN € CON IL TRENTINO ALTO ADIGE |
Trentino Alto Adige |
18,2 € |
– |
Toscana |
15 € |
-3,2 € |
Lazio |
13 € |
-5,2 € |
Lombardia |
11 € |
-7,2 € |
Umbria |
11 € |
-7,2 € |
Marche |
10 € |
-8,2 € |
Sardegna |
10 € |
-8,2 € |
Emilia Romagna |
9,5 € |
-8,7 € |
Molise |
9,5 € |
-8,7 € |
Puglia |
9,5 € |
-8,7 € |
Sicilia |
9,5 € |
-8,7 € |
Veneto |
9 € |
-9,2 € |
Abruzzo |
9 € |
-9,2 € |
Piemonte |
8,5 € |
-9,7 € |
Valle D’Aosta |
8 € |
-10,2 € |
Liguria |
8 € |
-10,2 € |
Basilicata |
8 € |
-10,2 € |
Calabria |
8 € |
-10,2 € |
Friuli Venezia Giulia |
7 € |
-11,2 € |
Campania |
6,5 € |
-11,7 € |
Rendimenti conti correnti disomogenei in Italia. È questa la principale novità che emerge dallo studio effettuato dalla Fabi. Stando a questa indagine, con 5.000 euro sul conto corrente in banca si guadagnano 18,2 euro l’anno a Trento e Bolzano, 15 euro a Firenze, 13 euro a Roma, 11 euro a Milano e Perugia. La stessa somma, invece, frutta appena: 6,5 euro a Napoli, 7 euro a Trieste, 8 euro a Catanzaro, Potenza, Genova e Aosta. Poco più fortunati i correntisti di Torino con “incasso” annuo da 8,5 euro. Gli istituti di credito ad Ancona e Cagliari assicurano 10 euro, mezzo euro in più di Bari, Bologna, Campobasso e Palermo che si attestano a quota 9,5 euro. A 9 euro tondi si trovano Venezia e Pescara.
Gli interessi praticati dalle banche sui 1.151 miliardi di euro depositati nei conti correnti – seppur particolarmente contenuti, nonostante l’aumento del costo del denaro portato dalla Banca centrale europea al 4,5% tra il 2022 e il 2023 con 10 rialzi in 14 mesi – non sono tutti uguali nel Paese. “Si registrano ampie divergenze territoriali e regionali nei rendimenti che le banche riconoscono sui “salvadanai” della loro clientela”, fanno notare dalla Fabi.
La classifica delle remunerazioni, dunque, dimostra che, da Nord a Sud, non ci sono le stesse opportunità di guadagno per i risparmi delle famiglie italiane: la media nazionale del tasso d’interesse praticato dalle banche alla clientela per un conto corrente fino a 50.000 euro, a fine 2023, è dello 0,21%, ma nelle 20 regioni del Paese vi sono livelli assai diversi.
“Poco conta che le regioni a Sud della Capitale vantino il 25% del portafoglio di liquidità dell’intero Paese – osservano gli analisti della Fabi – perché non c’è parità di trattamento per tutti i clienti, anche quando si parla di risparmio. Sarà per effetto del rischio o della “bontà” di chi deposita, sta di fatto che la liquidità premiata e apprezzata dalle banche è quella depositata al Nord e nel Centro Italia. I rendimenti migliori si trovano in Trentino Alto Adige, ma è il Centro l’area dove la media dei tassi bancari sui conti correnti è la più alta della Penisola, con un livello pari allo 0,27%”.