Cambiamento climatico: costi shock per frenare il riscaldamento globale

L’impatto del cambiamento climatico provoca danni economici da capogiro. Una cifra record da 38 mila miliardi di dollari ogni anno. Questa stima è stata eseguita dall’istituto tedesco PIK. Ecco perché è sempre più urgente difendere il Pianeta,  puntando sull’energia pulita. Trova un preventivo fotovoltaico vantaggioso ad aprile 2024 su SOStariffe.it.

In 30 sec

Tutti i costi globali del cambiamento climatico nello studio dell’istituto tedesco PIK:
  1. I danni all’economia nel mondo ammontano a 38 mila miliardi di dollari ogni anno
  2. Già prevista una riduzione del reddito a livello globale del 19% fino al 2050
  3. Per gli scienziati del PIK, difendere il clima è più conveniente che non farlo
  4. Per salvare il Pianeta, scopri il miglior preventivo fotovoltaico tra i partner di SOStariffe.it ad aprile 2024
Cambiamento climatico: costi shock per frenare il riscaldamento globale

I danni del cambiamento climatico sono insostenibili, tanto che pesano sull’economia globale per 38 mila miliardi di dollari ogni anno. Si tratta di una cifra shock ricavata valutando diversi scenari di emissioni di carbonio. Emissioni inquinanti che paghiamo a carissimo prezzo, con un costo devastante calcolato dagli scienziati del Potsdam Institute for Climate Impact Research (PIK). Il pool di studiosi ha messo a punto una ricerca dai risultati allarmanti e pubblicata sulla prestigiosa rivista “Nature”, con il titolo “The economic commitment of climate change”.

Alla luce di questo preoccupante studio, anche il tuo contributo è importante per combattere il cambiamento climatico. Da dove iniziare? Puntando sul consumo di energia elettrica pulita grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico chiavi in mano. Grazie a questa soluzione è possibile ridurre le emissioni inquinanti nell’ambiente, accrescere l’indipendenza energetica della propria famiglia e al contempo abbattere gli importi in bolletta. Senza dimenticare che una migliorata efficienza energetica della tua casa si traduce anche in un maggior valore dell’immobile stesso.

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Cambiamento climatico: costi economici enormi anche per l’UE

CAMBIAMENTO CLIMATICO E IMPATTO ECONOMICO
1 38.000 miliardi di dollari ogni anno di danni all’economia globale
2 19% di riduzione del reddito fino al 2025 nel mondo
3 60% di perdita economica globale in media entro il 2100

Anche se le emissioni di CO2 dovessero essere drasticamente ridotte a partire da oggi, l’economia mondiale si è già impegnata in una riduzione del reddito del 19% fino al 2050 a causa dei cambiamenti climatici. Questi danni sono sei volte superiori ai costi di mitigazione necessari per limitare il riscaldamento globale a due gradi. Sulla base di dati provenienti da oltre 1.600 regioni di tutto il mondo negli ultimi 40 anni, gli scienziati dell’istituto tedesco PIK hanno valutato gli impatti futuri del cambiamento delle condizioni climatiche sulla crescita economica e sulla loro persistenza.

Si prevedono forti riduzioni del reddito per la maggior parte delle regioni, tra cui il Nord America e l’Europa, mentre l’Asia meridionale e l’Africa sono le più colpite. Queste sono causate dall’impatto del cambiamento climatico su vari aspetti rilevanti per la crescita economica, come le rese agricole, la produttività del lavoro o le infrastrutture“, afferma Maximilian Kotz, scienziato del PIK e primo autore dello studio. 

In totale, i danni annuali globali sono stimati in 38.000 miliardi di dollari, con una probabile forbice tra 19 e 59 mila miliardi di dollari nel 2050. Questi danni sono causati da: 

  • aumento delle temperature; 
  • cambiamenti nelle precipitazioni; 
  • variabilità delle temperature. 

Altri fenomeni meteorologici estremi, come tempeste, uragani o incendi, potrebbe farli aumentare ulteriormente. “La nostra analisi – spiega Leonie Wenz, scienziata del PIK che ha guidato lo studio – mostra che il cambiamento climatico causerà ingenti danni economici entro i prossimi 25 anni in quasi tutti i Paesi del mondo, anche in quelli altamente sviluppati come Germania, Francia e Stati Uniti. Questi danni a breve termine sono il risultato delle nostre emissioni passate. Avremo bisogno di maggiori sforzi di adattamento se vogliamo evitare almeno alcuni di questi danni”. 

Per gli scienziati del Potsdam Institute for Climate Impact Research è necessario ridurre drasticamente e immediatamente le emissioni inquinanti. In caso contrario, le perdite economiche diventeranno ancora più ingenti nella seconda metà del secolo, fino a raggiungere il 60% in media globale entro il 2100. 

Questo dimostra chiaramente che proteggere il nostro clima è molto più conveniente che non farlo, e questo senza nemmeno considerare gli impatti non economici come la perdita di vite umane o di biodiversità.

Cambiamento climatico: i Paesi meno responsabili soffriranno di più

Lo studio del Potsdam Institute for Climate Impact Research evidenzia la notevole iniquità degli impatti climatici: “Troviamo danni quasi ovunque, ma i Paesi dei tropici saranno quelli che soffriranno di più perché sono già più caldi. Un ulteriore aumento della temperatura sarà quindi più dannoso in questi Paesi“, afferma Anders Levermann, capo del dipartimento di ricerca Complexity Science del Potsdam Institute e coautore dello studio.

Si prevede che i Paesi meno responsabili del cambiamento climatico subiranno:

  • una perdita di reddito del 60% superiore a quella dei Paesi a più alto reddito;
  • una perdita del 40% superiore a quella dei Paesi a più alte emissioni.

I Paesi del Sud del mondo sono anche quelli che hanno meno risorse per adattarsi agli impatti economici del cambiamento climatico. Ecco perché, consigliano gli scienziati dell’istituto tedesco, virare la rotta verso un sistema di energia rinnovabile è necessario sia per la nostra sicurezza e sia perché ci farà risparmiare. Per gli studiosi del PIK, rimanere sulla strada che stiamo percorrendo avrà conseguenze catastrofiche.