Che differenza c'è tra bancomat e carta di debito?

Aggiornato il: 29/07/2024
Pubblicato il: 20/12/2022
di Alessandro Voci
In 30 sec.

Differenza Bancomat e carta di credito: cosa sono, come funzionano e perché si distinguono da una carta di debito:

  • Bancomat è il circuito per i prelievi di contante da sportello ATM
  • la carta di debito permette pagamenti con saldo immediato in base a quanto presente sul proprio conto corrente in quel momento
  • la carta di credito consente pagamenti basati su una linea di credito, con l’addebito dell’importo spese che avviene (in un’unica soluzione o a rate) in un secondo momento rispetto all’acquisto
  • Bancomat è una funzione comune sia per le carte di debito che per le carte di credito

La differenza Bancomat, carta di credito e carta di debito è importante per non fare confusione, anche se nel linguaggio di tutti i giorni, spesso, questi termini sono usati erroneamente come sinonimi. Soprattutto, si tende a usare Bancomat al posto di carta di debito e viceversa.

A generare confusione è il fatto che hanno un’apparenza simile: una tessera plastificata (ma ultimamente stanno prendendo piede carta in metallo o in materiali biodegradabili) con riportati:

  • numero identificativo della carta;
  • data di scadenza;
  • codice di sicurezza (di solito sul retro, a meno che la carta non sia una American Express).

Donna che inserisce tessera in sportello

In realtà, ciascuna di queste carte di pagamento, che si appoggiano a un conto corrente, ha le sue caratteristiche, che è bene conoscere per evitare brutte sorprese al momento del saldo delle cifre pagate e per non pagare commissioni sulle operazioni di pagamento effettuate.

Le differenze tra i sistemi di pagamento

Qui di seguito, vediamo di fare chiarezza tra i vari tipi di carta, con una tabella che permette di conoscere le differenze principali:

STRUMENTO DI PAGAMENTO

FUNZIONI

PAGAMENTO

Bancomat

  • Basato su saldo presente sul conto corrente

Carta di debito

  • Pagamento elettronico tramite POS
  • Pagamento di acquisti online
  • Possiede quasi sempre anche le funzionalità del Bancomat
  • Basato sul saldo presente sul conto corrente

Carta di credito

  • Pagamento elettronico tramite POS 
  • Pagamento di acquisti online
  • Possiede quasi sempre anche le funzionalità della carta di debito e del Bancomat
  • Basato su una linea di credito concessa dalla banca al cliente 
  • Basato sul saldo presente sul conto corrente

Che cos’è il Bancomat?

Il Bancomat è un circuito di pagamento elettronico che consente ai possessori di un conto corrente bancario di effettuare prelievi di denaro contante presso gli sportelli automatici bancari (ATM) o presso altri dispositivi autorizzati.

Per accedere al servizio è necessario inserire una tessera Bancomat dotata di un codice di sicurezza personale. Questo codice non si trova stampato sulla carta, ma è inviato al correntista insieme alla carta stessa.

I prelievi di denaro possono essere effettuati in diverse valute e la maggior parte degli sportelli automatici bancari consentono anche di effettuare altre operazioni:

  • ricariche telefoniche;
  • pagamenti di bollette;
  • trasferimento di fondi.

Bancomat, PagoBancomat e Bancomat Pay sono i circuiti di pagamento per:

  • servizio di prelievo di denaro contante da sportelli automatici (ATM);
  • pagamento di beni e servizi presso i terminali POS abilitati;
  • servizio di pagamenti istantanei scambio denaro ed acquisti e-commerce.

Che cos’è una carta di debito?

Una carta di debito è una carta di pagamento elettronico che prevede l'addebito immediato dell’importo spesa sul conto corrente del titolare, contestualmente all’esecuzione dell’operazione, quindi utilizzando la giacenza immediatamente disponibile sul proprio conto bancario.

Una carta di debito è utilizzata con un dispositivo di pagamento elettronico come un POS o un terminale di pagamento. Questo tipo di carta è in genere emessa da banche o istituti finanziari e può essere utilizzata per acquisti di beni e servizi, pagamenti di conti e prelievi di contanti presso ATM (sportelli automatici).

Qual è la differenza tra Bancomat e carta di debito?

Scopriamo qual è la differenza tra Bancomat e carta di debito. Bancomat è il nome commerciale del circuito nazionale e più diffuso in Italia per il prelievo di denaro contante da sportello automatico ATM. Da non confondersi poi con PagoBancomat, che è il circuito per le operazioni di pagamento presso i punti vendita italiani convenzionati, dotati di un terminale POS.

Di conseguenza, non tutte le carte di debito girano sul circuito Bancomat. Esistono infatti altri circuiti internazionali, in Italia i più noti sono: Cirrus/Maestro (di proprietà di MasterCard), Mastercard, Visa e V-Pay (di proprietà di Visa).

Come detto, la carta di debito, che può essere legata a uno o più circuiti, ti permette di:

  • prelevare contanti e pagare tramite gli sportelli automatici (ATM);
  • pagare tramite i dispositivi POS convenzionati sia in Italia che all’estero, dipende dal circuito di appartenenza della carta.

Attenzione, però: la stragrande maggioranza, per non dire la totalità, delle carte di debito oggi emesse delle banche sono tutte compatibili con il circuito Bancomat.

Lo sportello automatico ATM (Automated Teller Machine) fu inventato da John Shepard Barron, impiegato della società inglese De La Rue che non sopportava di fare la fila allo sportello bancario per ritirare i suoi soldi. Il primo ATM fu installato a Enfield (sobborgo a nord di Londra) il 27 giugno 1967 alla banca Barclays. In Italia, il primo sportello ATM fu attivato alla Cassa di risparmio di Ferrara nel 1976 e poi alla Banca Popolare di Vicenza e alla Banca nazionale dell’Agricoltura.

Che cos’è una carta di credito?

La carta di credito è uno strumento di pagamento ancora differente dai precedenti. Una carta di credito è un tipo di carta che consente agli utenti di acquistare prodotti e servizi con una linea di credito, invece di pagare immediatamente con denaro contante o assegni.

La carta di credito è emessa da una banca o da un'altra istituzione finanziaria autorizzata, e può essere utilizzata per effettuare acquisti presso negozi, ristoranti, distributori di benzina e altri fornitori di servizi.

La banca, o l'istituto finanziario, forniscono al titolare della carta una linea di credito, in modo da consentire l'acquisto di beni e servizi anche in momenti in cui il denaro non è disponibile. Il titolare della carta può pagare la spesa sostenuta:

  • in un'unica soluzione (a saldo);
  • in rate mensili (revolving).

La prima carta di credito nacque nel 1950 negli Stati Uniti, quando l’uomo d’affari americano Frank McNamara, dopo aver dimenticato il denaro per pagare al ristorante, iniziò a elaborare un sistema di credito per evitare tali disagi. La prima vera carta di carta emessa nel 1950 da Diners Club era inizialmente accettata in 27 ristoranti di New York. La sua larga diffusione iniziò a metà settembre 1958, quando la Bank of America, fondata dall'italoamericano Amadeo Giannini, emise le prime 60mila carte di credito a Fresno in California.

Qual è la differenza tra una carta di credito e una carta di debito?

 

CARTA DI CREDITO VS CARTA DI DEBITO: 3 DIFFERENZE

1 La carta di credito prevede un fido mensile che viene concesso al titolare della carta e, quindi, si può spendere o prelevare anche più di quanto presente sul saldo del conto corrente abbinato alla carta. La carta di debito, avendo un addebito immediato sul conto bancario, non consente di spendere più del saldo disponibile
2 La carta di credito è più difficile da ottenere e ha un canone di tenuta più alto rispetto alla carta di debito che di solito è inclusa nel conto corrente
3 La carta di credito permette di essere utilizzata in un’area geografica più ampia, la carta di debito ha un ambito territoriali più limitato

La differenza sostanziale tra una carta di credito e carta di debito è la seguente:

  • utilizzando la carta di credito non è necessario avere un saldo attivo sul conto corrente al momento di effettuare un pagamento;
  • usando la carta di debito si può spendere soltanto un importo “coperto” dal saldo presente sul conto corrente.

A tutti gli effetti la carta di credito è come un fido bancario, la cui entità varia da banca a banca e dalla tipologia di carta (la carte di credito “Premium”, che hanno un elevato canone mensile, consentono una linea di credito più ampia, anche di parecchie migliaia di euro).

Proprio per questo motivo, la carta di credito non è concessa a qualsiasi cliente, ma va richiesta e il suo rilascio è legato a una valutazione del rischio da parte dell’istituto di credito, che si espone alla possibilità dello “scoperto”, se al momento del pagamento (di solito alla metà del mese successivo) il titolare della carta di credito non avrà una giacenza sufficiente sul conto corrente per coprire l’importo delle spese sostenute.

Ecco perché la carta di credito è concessa soltanto a chi dia sufficienti garanzie, sia per l’entità del proprio patrimonio, sia per il suo “storico” di buon pagatore. La carta di debito, invece, di norma è inviata in automatico al nuovo cliente quando apre un conto corrente.

Anche la carta di credito può essere utilizzata per i pagamenti digitali, scegliendo se utilizzare la linea di credito, oppure facendola funzionare come una carta di debito, cioè con il prelievo immediato dal conto di quanto c’è da pagare. Molto spesso è l’esercente stesso che chiede quale opzione il cliente preferisca una volta che gli sia mostrata la carta di credito:

  • Bancomat” (qui utilizzato come sinonimo di carta di debito);
  • Carta” (la linea di credito, spesso specificata con l’indicazione del circuito di riferimento, Visa o Mastercard).

La stessa cosa accade ai prelievi di contanti dagli sportelli ATM, tenendo conto che un prelievo di contante basato sulla linea di credito invece che su quanto disponibile sul conto porterà quasi sempre al pagamento di commissioni bancarie.

Nessun limite minimo al pagamento con POS

Puoi pagare qualunque importo tramite un terminale POS (point of sale) utilizzando:

  • carta di debito;
  • carta di credito;
  • carta prepagata.

Esercenti, tabaccai, artigiani e professionisti non possono rifiutarsi di accettare un pagamento con il POS per qualsiasi somma, anche se si tratti di una transazione di pochi euro.

Nel caso in cui commercianti, tabaccai, artigiani e professionisti rifiutino un pagamento con il POS, potrebbero incorrere in una doppia sanzione:

  • una fissa che ammonta a 30 euro;
  • una pari al 4% del valore della transazione negata con il pagamento elettronico.

Sono cinque i tipi di POS (acronimo di Point of sale) attualmente disponibili: POS fisso, POS cordless (o PocketPos), POS GSM/GPRS, POS Mobile (o mPOS) e POS digitale.

Risorse utili