Tutto sul bonus docenti

Aggiornato il 28/08/2024
di Paolo Marelli
In 30 sec.

La fotografia del bonus docenti oggi, 18 novembre 2025:

  • il bonus docenti ammonta a 500 euro e può essere utilizzato per l’aggiornamento professionale dei docenti di ruolo
  • questo contributo spetta agli insegnanti di ruolo e viene corrisposto in voucher e non accreditato sul conto corrente
  • per utilizzarlo è necessario avere lo SPID

Il bonus docenti è un’iniziativa lanciata nel 2016 dal ministero dell’Istruzione per favorire l’aggiornamento professionale degli insegnanti attraverso l’acquisto di libri, corsi di formazione, prodotti multimediali o tutti quegli strumenti che contribuiscano a migliorare la qualità della sua attività didattica, a beneficio degli studenti.

Bonus Docenti

La misura è stata istituita per la prima volta con legge 107/2015 del governo Renzi, conosciuta come “la Buona Scuola”, ed è stata confermata negli anni successivi.

Nei paragrafi di seguito accendiamo i riflettori sul bonus docenti a novembre 2025: cos’è, come funziona, a quanto ammonta e i passi da compiere per ottenerlo. A questo proposito, è bene tenere presente che non si tratta di un’elargizione che si riceve sul proprio conto corrente, ma di un voucher che risponde a logiche differenti.

Che cos’è il bonus docenti e a chi spetta

Il bonus docenti, che in realtà di chiama Carta del Docente, risponde alla necessità di avere insegnanti e professori di ruolo sempre aggiornati attraverso l’assegnazione di un corrispettivo in denaro - non contanti, ma appositi voucher - da spendere per prodotti e servizi inerenti all’anno scolastico in corso.

La platea dei beneficiari del bonus oggi, 18 novembre 2025, comprende tutti i docenti di ruolo delle scuole statali, inclusi coloro che sono stati appena ammessi in ruolo, gli insegnanti in periodo di formazione e prova e quelli inidonei per motivi di salute.

Non fanno parte invece dei beneficiari del bonus docenti i supplenti, compresi quelli assunti dalle graduatorie provinciali per le supplenze poiché chiamati con contratto a tempo determinato. Inoltre anche i docenti universitari sono esclusi dalla possibilità di ottenere la carta.

A quanto ammonta il bonus docenti e come può essere speso

 

BONUS DOCENTI: COSA ACQUISTARE

1 Tecnologia hardware e software
2 Libri e testi (anche in formato digitale)
3 Corsi di aggiornamento professionale
4 Corsi di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico
5 Biglietti di cinema e teatro
6 Biglietti per musei, mostre ed eventi culturali
7 Iniziative del Buono Scuola

Con il bonus docenti, ogni docente di ruolo di scuole statali ha diritto a un importo nominale di 500 euro per ogni anno scolastico.

Questo denaro, elargito tramite voucher, può essere speso per l’acquisto di:

  • hardware e software (tablet, PC portatili e fissi, ebook reader, mentre sono esclusi smartphone, penne USB, stampanti, fotocamere, videocamere);
  • libri e testi (anche in formato digitale) di pubblicazioni e riviste che possono essere utili all’aggiornamento professionale;
  • iscrizione a corsi di aggiornamento professionale svolti da enti accreditati dal ministero dell'istruzione;
  • iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • biglietti di cinema teatro;
  • biglietti di ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).

Come fare per utilizzare il bonus docenti

La prima cosa da sapere è che per richiedere il proprio voucher da 500 euro è necessario avere un’utenza SPID. Il Sistema Pubblico di Identità Digitale è indispensabile per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione con un solo set di credenziali (username e password), utilizzabile da computer, tablet e smartphone.

Per richiedere le tue credenziali SPID puoi rivolgerti a uno degli Identity Provider disponibili, tra cui InfoCert, Poste Italiane, Sielte ID, TIM Id, ognuno dei quali ha specifiche modalità per completare la procedura di identificazione, a scelta tra la webcam, la verifica in ufficio, la verifica online, il servizio a domicilio, la carta di identità elettronica e così via, gratuito o pagamento. Su www.spid.gov.it trovi le informazioni necessarie per completare la procedura.

Come accedere al sito della Carta del Docente

Se disponi già delle tue credenziali SPID, puoi accedere al sito della Carta del Docente, all’indirizzo cartadeldocente.istruzione.it.

Ricorda: la Carta del Docente non è una carta fisica, ma un buono elettronico.

Proprio perché si tratta di un voucher, dopo aver effettuato il login di accesso al portale ufficiale della Carta del Docente, bisogna:

  • selezionare il pulsante “Crea buono”;
  • inserire il taglio del buono, ovvero l’importo che si vuole spendere.

Non è, infatti, necessario spendere i 500 euro in una sola volta, ma si possono distribuire gli acquisti nel tempo, fino al raggiungimento della soglia massima consentita. L’unico vincolo è quello temporale: il voucher va speso entro il 31 agosto di ogni anno.

Se non spendi l’intero importo assegnato, non succede nulla: l’importo residuo andrà ad incrementare l’importo del successivo anno scolastico. Non si possono però superare i 1.000 euro complessivi.

Una volta che hai scelto il valore del voucher da generare, è necessario dichiarare se tu intenda acquistare il bene o servizio pagato con il buono di persona oppure online.

Il buono creato è accompagnato da un codice identificativo, QR Code, codice a barre e codice alfanumerico, che può essere salvato sul proprio smartphone o stampato per l’utilizzo online, o, ancora, per presentarlo all’esercente o all’ente che aderisce all’iniziativa. 

Come utilizzare i buoni del bonus docenti: l’esempio di Amazon

Amazon, tra le piattaforme di shopping online più diffuse, ha previsto uno specifico sito – amazon.bonus-docenti.it – dove puoi convertire il tuo buono e utilizzare la Carta del Docente per l’acquisto online.

Va ricordato che:

  • il buono creato deve avere un valore intero di minimo 1 euro (quindi, ad esempio, da 30 euro e non da 30,50 euro);
  • il buono è trasformato in un codice Amazon che può essere utilizzato come credito per gli acquisti.

Se dopo aver ottenuto il codice Amazon non vuoi più utilizzare l’importo convertito su Amazon.it, puoi richiedere la riconversione sul saldo Carta del docente, compilando un modulo di riconversione per l’ammontare ancora non utilizzato (il riaccredito non è però immediato). 

La Carta del docente è utilizzabile solo per l’acquisto di prodotti venduti e spediti da Amazon e non da terze parti. Si possono pagare con il buono anche audiolibri ed e-book.

Anche altre catene di elettronica - come Mediaworld, Unieuro ed Euronics - consentono di acquistare con la Carta del Docente i prodotti previsti dalla misura stessa.

Se vuoi saperne di più su come utilizzare il bonus docenti sulle piattaforme di Amazon, Mediaworld, Euronics e Unieuro, ti consigliamo la lettura dell’approfondimento dal titolo “Come usare il buono docenti su Amazon?”

Come funziona il portafoglio per la Carta del Docente

Il sito istituzionale della Carta del Docente non serve soltanto per creare il buono, ma mette a disposizione del docente un portafoglio che può essere liberamente consultato, sempre previo accesso tramite l’inserimento delle proprie credenziali SPID, per sapere quanto si è già speso e quanto ancora manca per arrivare al limite dei 500 euro.

Il portafoglio comprende sia i buoni creati e pronti da spendere che quelli già spesi, nonché l’indicazione del credito residuo.

Il sito della Carta del Docente riporta anche una lista degli esercenti dov’è possibile spendere i propri buoni. Il sito raggruppa gli indirizzi utili sia fisici che online, raggruppati in diverse categorie: formazione e aggiornamento, libri e testi (anche in formato digitale), mostre ed eventi culturali, musei, cinema, teatro, spettacoli dal vivo, hardware o software. Sarà sufficiente cliccare su una di queste otto categorie per visualizzare subito i nomi degli esercenti con i relativi indirizzi.

Risorse utili