Tutto sul Bonus Docenti 2022

Aggiornato il: 03/11/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 03/11/2021

Il bonus docenti 2022 è una misura stabilita dal Governo italiano per favorire l’aggiornamento degli insegnanti attraverso l’acquisto di libri, corsi di formazione e altri strumenti che gli possano consentire di migliorare la sua attività didattica, per il beneficio dei suoi studenti.

Bonus Docenti

La misura è stata istituita per la prima volta con legge 107/2015 del governo Renzi, conosciuta come “la Buona Scuola”, ed è stata confermata anno per anno, anche se a quanto sembra le cose stanno per cambiare.

Vediamo qui di seguito nel dettaglio come funziona il bonus docenti 2022, a quanto ammonta e che cosa bisogna fare per ottenerlo, tenendo conto che non si tratta di un’elargizione che si riceve sul proprio conto corrente ma di un voucher che risponde a logiche differenti.

Che cos’è il bonus docenti e a chi spetta

Il bonus docenti, che in realtà di chiama Carta del Docente, risponde alla necessità di avere insegnati e professori di ruolo sempre aggiornati attraverso l’assegnazione di un corrispettivo in denaro – non contanti, ma appositi voucher – da spendere per prodotti e servizi inerenti all’anno scolastico in corso.

La platea dei beneficiari del bonus comprende tutti i docenti di ruolo delle scuole statali, compreso anche chi è stato appena ammesso in ruolo, gli insegnanti in periodo di formazione e prova e quelli inidonei per motivi di salute.

Non fanno parte invece dei beneficiari del bonus docenti 2022 i supplenti, compresi quelli assunti dalle graduatorie provinciali per le supplenze poiché chiamati con contratto a tempo determinato. Inoltre anche i docenti universitari sono esclusi dalla carta.

A quanto ammonta il bonus docenti e come può essere speso

Con il bonus docenti 2022, ogni docente di ruolo di scuole statali ha diritto a un importo nominale di 500 euro per ogni anno scolastico. Questo denaro, tramite voucher, può essere speso per l’acquisto di:

  • hardware e software (tablet, PC portatili e fissi, ebook reader, mentre sono esclusi smartphone, penne USB, stampanti, fotocamere, videocamere e così via)
  • libri e testi (anche in formato digitale) di pubblicazioni e riviste che possono essere utili all’aggiornamento professionale
  • corsi di aggiornamento
  • pagamento delle tasse per corsi universitari o post-universitari
  • biglietti di cinema e teatro
  • biglietti di museo
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).

Come fare per utilizzare il bonus docenti

La prima cosa da sapere è che per richiedere il proprio voucher da 500 euro complessivi è necessario avere un’utenza SPID. Il Sistema Pubblico di Identità Digitale è infatti indispensabile per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione con un solo set di credenziali (username e password), utilizzabile da computer, tablet e smartphone.

Per richiedere le proprie credenziali SPID è possibile rivolgersi a uno degli Identity Provider disponibili, tra cui InfoCert, Poste Italiane, Sielte ID, TIM Id, ognuno dei quali ha specifiche modalità per completare la procedura di identificazione, a scelta tra la webcam, la verifica in ufficio, la verifica online, il servizio a domicilio, la carta di identità elettronica e così via, gratuito o pagamento. Su www.spid.gov.it si trovano tutte le informazioni per completare la procedura.

Come accedere al sito della Carta del Docente

Se le proprie credenziali SPID sono in regola, si possono usare per accedere al sito ufficiale della Carta del Docente, all’indirizzo cartadeldocente.istruzione.it.

È bene ricordare che la Carta del Docente non è una carta fisica, ma un buono elettronico. Dopo aver effettuato l’accesso, quindi, bisogna selezionare il pulsante “Crea buono” e inserire il taglio del buono, ovvero l’importo che si vuole utilizzare. Questo perché, ovviamente, non è necessario acquistare tutto subito, ma si possono effettuare tutti gli acquisti che si vogliono, fino alla soglia massima di 500 euro complessivi, da usare quando serve, con un unico vincolo: il voucher va speso entro il 31 agosto 2022.

Fino a quest’anno, le somme residue venivano riaccreditate in automatico sul borsellino governativo, permettendo così al docente di utilizzarle l’anno successivo, in aggiunta ai nuovi 500 euro (non si possono però superare i 1000 euro complessivi).

Si era parlato, in occasione della manovra finanziaria 2022, di stralciare dal 1° settembre 2022 la Carta del Docente ma la proposta è stata bocciata, quindi anche il denaro non speso quest’anno potrà contribuire ad aumentare la somma a disposizione per l’anno successivo.

È poi necessario dichiarare se si intende acquistare il bene o servizio pagato con il buono di persona oppure online. Il buono creato viene accompagnato da un codice identificativo, QR Code, codice a barre e codice alfanumerico, che può essere salvato sul proprio dispositivo o stampato per l’utilizzo online, o, ancora, per presentarlo all’esercente o all’ente che aderisce all’iniziativa. 

Come utilizzare i buoni del bonus docenti: l’esempio di Amazon

Amazon, fin dal suo arrivo in Italia il sito più gettonato in assoluto per l’acquisto di libri e non solo, ha pubblicato una guida apposta per chi ha un voucher dal bonus docenti e vuole utilizzarlo sul negozio online per effettuare un acquisto. In particolare, Amazon ha previsto uno specifico sito – amazon.bonus-docenti.it – dove è possibile convertire il proprio buono e utilizzare la Carta del Docente per l’acquisto.

Va ricordato che il buono creato deve avere un valore intero di minimo 1 euro (quindi, ad esempio, da 30 euro e non da 30,50 euro); il buono viene trasformato in un codice Amazon che può essere utilizzato come credito per gli acquisti. Se dopo aver ottenuto il codice Amazon non si vuole più utilizzare l’importo convertito su Amazon.it è possibile richiedere la riconversione sul saldo Carta del docente, compilando un modulo di riconversione per l’ammontare ancora non utilizzato (il riaccredito non è però immediato). 

La Carta del docente è utilizzabile solo per l’acquisto di prodotti venduti e spediti da Amazon e non da terze parti. Si possono pagare con il buono anche audiolibri ed e-book.

Altri negozi – come ad esempio Mediaworld – non permettono l’acquisto sul proprio store online, ma è possibile prenotare dal computer o dallo smartphone i prodotti desiderati e passare a ritirarli presso le sedi fisiche, presentando a questo punto il voucher elettronico per ottenere lo sconto.

Come funziona il portafoglio per la Carta del Docente

Il sito istituzionale della Carta del Docente non serve soltanto per creare il buono, ma mette a disposizione del docente un portafoglio che può essere liberamente consultato, sempre previo accesso tramite l’inserimento delle proprie credenziali SPID, per sapere quanto si è già speso e quanto ancora manca per arrivare al limite dei 500 euro.

Il portafoglio infatti comprende sia i buoni creati e pronti da spendere che quelli già spesi, nonché l’indicazione del credito residuo.

In più, il sito della Carta del Docente riporta anche una lista degli esercenti dov’è possibile spendere i propri buoni. Dopo aver geolocalizzato l’utente in modo da fornirgli le indicazioni più utili in base al suo domicilio, il sito raggruppa gli indirizzi utili sia fisici che online, raggruppati in diverse categorie: formazione e aggiornamento, libri e testi (anche in formato digitale), mostre ed eventi culturali, musei, cinema, teatro, spettacoli dal vivo, hardware o software. Sarà sufficiente cliccare su una di queste otto categorie per visualizzare subito i nomi degli esercenti con i relativi indirizzi.