Imposta di bollo conto corrente Fineco e Unicredit: le novità del mese

L’imposta di bollo è una cifra fissa che deve essere pagata ogni anno per il possesso di un conto corrente, anche se ci sono dei casi in cui si ha diritto all’esenzione o nei quali l’imposta viene pagata direttamente dall’istituto di credito. Vediamo di seguito come funziona nel caso dei conti corrente Fineco e Unicredit

Imposta di bollo conto corrente Fineco e Unicredit: le novità del mese

L’imposta di bollo sul conto corrente è un’imposta che si paga per il semplice fatto di possedere un conto corrente: è pari a 34,20 euro nel caso delle persone fisiche e a 100 euro nel caso delle persone giuridiche. 

Ci sono alcuni casi, come per esempio in cui il proprio conto corrente abbia una giacenza media inferiore ai 5.000 euro, nei quali il pagamento dell’imposta di bollo non è dovuto. Come funziona per i conti correnti di Fineco e Unicredit?

Vediamo di seguito tutto quello che c’è da sapere in merito e quali sono le caratteristiche della proposta delle due banche. 

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Il conto corrente Fineco

I clienti che hanno un conto corrente aperto con Fineco ricevono, almeno una volta all’anno, gli estratti di conto corrente, ovvero delle comunicazioni riepilogative relative alle movimentazioni del proprio conto. 

L’imposta di bollo sugli estratti di conto corrente viene applicata ai sensi dell’articolo 13, comma 2-bis, della Tariffa, Parte I, allegata al D.P.R. 26/10/1972, n. 642, il quale prevede il pagamento di:

  • 34,20 euro annui nel caso di conti correnti delle persone fisiche;
  • 100 euro annui nel casi di conti correnti delle persone giuridiche. 

Il periodo da considerare per il calcolo dell’imposta di bollo è un anno civile (quindi 365 o 366 giorni nel caso di anno bisestile). Nell’ipotesi in cui si avessero più rapporti di conto corrente, l’imposta sarà dovuta per ciascun esemplare di estratto conto. 

L’imposta di bollo viene applicata anche sui rendiconti di estinzione: in questo caso è rapportata al periodo rendicontato. Come da normativa in vigore, l’imposta di bollo sul conto corrente Fineco non è dovuta per:

  • gli estratti di conti correnti con giacenza media inferiore ai 5.000 euro;
  • i conti correnti che abbiano una giacenza media negativa. 

Per quanto riguarda, invece, i conti corrente intestati a soggetti che non siano persone fisiche l’imposta di bollo viene sempre applicata, a prescindere dalle giacenze. 

A proposito di imposta di bollo, è bene ricordare che ci possono essere delle campagne promozionali lanciate da Fineco che prevedono la gratuità del bollo: in questa ipotesi, l’imposta di bollo sul conto corrente sarebbe comunque calcolata e addebitata, e solo in un secondo momento stornata poiché risultante a carico di Fineco. 

Sul conto si vedrà, pertanto:

  • il movimento di addebito;
  • il movimento di storno, con il segno opposto. 

Le novità Fineco 2021

Una delle principali novità riguardanti i correnti correnti Fineco relative al 2021 riguarda la chiusura dei conti correnti con giacenze superiori ai 100.000 euro. Il 18 marzo 2021 l’istituto di credito ha infatti inviato ai clienti correntisti una “Proposta di modifica unilaterale di contratto ai sensi dell’art. 118 del Decreto Legislativo n. 385/93 (Tub)”. 

In particolare, nella comunicazione si legge;

“Gentile cliente, nel corso del 2020, al fine di sostenere e fornire il giusto stimolo all’economia comunitaria, la Bce ha adottato una politica monetaria espansiva ricorrendo a un ampio pacchetto di misure di politica economica che hanno prodotto un incremento della liquidità, con conseguente aumento dei livelli di giacenza in conto corrente e un’ulteriore riduzione dei tassi di interesse interbancari come l’Euribor, il tasso utilizzato dalle banche nelle proprie operazioni di finanziamento. Nello specifico, nel 2020, la media mensile dell’Euribor a 1 mese ha proseguito la sua discesa toccando a febbraio 2021 il valore di -0,553%, con un differenziale negativo pari a -0,098% rispetto a ottobre 2019″.

Alla base della decisione, dunque, ci sono i tassi negativi applicati dalla Bce, che risultano troppo onerosi da sostenere e che hanno avuto “un impatto sfavorevole sull’attività di gestione della liquidità, con particolare riferimento a quella depositata dai clienti sul conto corrente”.

Nella lettera di proposta di modifica unilaterale è stato inoltre specificato che “con efficacia a partire dal 18 maggio 2021, la clausola – che già prevede, per ciascuna delle parti, l’incondizionato diritto di recesso dal rapporto di conto corrente – sarà modificata per specificare come la Banca possa avvalersi di tale facoltà, in particolare, qualora al momento del recesso e nei 3 mesi precedenti concorrano tutte le seguenti condizioni: 1) presenza sul conto di una giacenza media di liquidità per un controvalore uguale o superiore a 100 (cento) mila euro; 2) assenza di qualsiasi forma di finanziamento (a titolo esemplificativo e non esaustivo: mutuo, prestito personale, Credit Lombard), anche se già concesso ma non utilizzato ad eccezione delle carte di credito; 3) assenza di qualsiasi forma di investimento in prodotti di risparmio gestito o amministrato”.

Il consiglio per non rischiare di subire la chiusura del proprio conto corrente con deposito superiore a 100.000 euro sarebbe quello di diversificare gli investimenti facendo ricorso a strumenti finanziari di diverso tipo, come per esempio un conto deposito

A questo proposito potrebbe essere interessante valutare le proposte di conti deposito online e capire quanto si potrà guadagnare dai propri risparmi. 

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Il conto corrente online My Genius di Unicredit

My Genius è il conto corrente online proposto da Unicredit e prevede il pagamento di un’imposta di bollo pari a 34,20 euro all’anno. Tra le sue caratteristiche troviamo, in primo luogo, il canone a costo zero per tutti i nuovi conti correnti che saranno sottoscritti online entro il 30 settembre 2021 (in genere è invece previsto un costo pari a 3 euro al mese). 

Il conto corrente online My Genius permette:

  • di ricevere la carta di debito internazionale My One, che canone annuo a costo zero e appartenente al circuito Visa;
  • di accedere a un servizio di banca multicanale, che prevede la gestione via Internet e via telefono, grazie all’app mobile banking;
  • di effettuare bonifici Sepa e giroconti online gratis, possibili grazie ai servizi di Internet e mobile banking. 

Per aprire il conto corrente online My Genius di Unicredit bisognerà avere:

  • un documento d’identità, a scelta tra carta di identità, passaporto o patente;
  • una webcam o fotocamera e un browser compatibile;
  • un cellulare con un numero italiano e un indirizzo email valido. 

Clicca sul link presente qui sotto per ricevere maggiori dettagli sul conto corrente My Genius. 

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 I conti correnti con imposta di bollo gratuita

Come anticipato nelle righe precedenti, esistono delle soluzioni che permettono di non pagare l’imposta di bollo, la quale viene versata direttamente dall’istituto di credito con il quale si sceglie di attivare un nuovo conto corrente. 

Il comparatore di conti correnti online di SOStariffe.it presenta un apposito filtro di ricerca con il quale è possibile valutare quali sono i migliori conti correnti con imposta di bollo gratuita e di conoscere anche le altre caratteristiche che li contraddistinguono. 

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Tra i tratti che li accomunano troviamo di solito:

  • l’assenza del canone mensile di gestione;
  • la possibilità di essere gestiti direttamente dal PC o dallo smartphone;
  • la possibilità, in alcuni casi, di fare trading online;
  • l’emissione di carte di debito gratuite e di carte di credito a costi molto bassi;
  • l’assenza di costi per le principali operazioni bancarie, come per esempio i bonifici online o i prelievi di contante in Italia;
  • la presenza di eventuali servizi aggiuntivi, come un abbonamento ad Amazon Prime Video.