Con il termine “voltura” si intende il cambio di intestazione di un contratto per la fornitura di energia elettrica o di gas. Si parla quindi di “voltura” quando il contratto rimane attivo con lo stesso fornitore del servizio, ma viene intestato ad un’altra persona, con o senza rinegoziazione delle condizioni contrattuali.
La procedura di voltura è necessaria in molte situazioni e può essere effettuata in modo molto semplice. Di seguito, andremo ad analizzare tutto quello che c’è da sapere sulla voltura luce e gas a partire da quando è necessario avviare tale procedura e sino ad arrivare alle modalità di richiesta, ai costi ed ai tempi della voltura.
La voltura è un’operazione da richiedere in diverse situazioni. In linea generale, tale procedura va avviata quando c’è la necessità di cambiare l’intestatario del contratto di fornitura di luce e gas. Per eseguire l’operazione, quindi, la fornitura energetica deve essere attiva.
Ecco alcuni casi in cui è necessario richiedere la voltura di luce e gas:
Per eseguire in modo corretto la voltura è necessario rivolgersi direttamente al fornitore di energia. Tale operazione è disponibile sia per le forniture in Maggior Tutela che per le forniture attive nel Mercato Libero.
Conviene richiedere la voltura luce e/o gas quando il contratto di cui si sta richiedendo il cambio di intestazione rispecchia le nostre esigenze e lo reputiamo conveniente per noi. In caso contrario è opportuno confrontare le offerte luce di tutti i fornitori e scegliere quella che ci consente di risparmiare di più rispetto al vecchio contratto.
Può essere più vantaggioso quindi chiudere il contratto e aprirne uno nuovo con un altro operatore. Infatti, è possibile richiedere la cessazione e attivare contestualmente un nuovo contratto, senza spese aggiuntive, disservizi o interruzioni della fornitura perché garantita dall'Autorità (ARERA). Soprattutto se si è in regime di Maggior Tutela, passare alle offerte del Mercato Libero può essere una buona occasione di risparmio in quanto i prezzi sono più concorrenziali.
Si parla di voltura quando la fornitura di cui si vuole cambiare intestazione è ancora attiva e i contatori sono aperti; se invece il contratto è stato già cessato e i contatori sono sigillati o chiusi è necessario effettuare un’altra procedura chiamata subentro.
A titolo d’esempio, andiamo ad analizzare il caso di un inquilino che si trasferisce in una nuova abitazione. Se in tale abitazione sono già attive le forniture di luce e gas bisognerà richiedere la voltura per effettuare il cambio intestatario del contratto. Se, invece, le forniture non sono attive (in quanto il precedente inquilino ha richiesto la disattivazione) non sarà possibile eseguire la voltura.
In questo caso, il nuovo inquilino dovrà richiedere il subentro, procedendo con l’attivazione di un nuovo contratto di fornitura avendo cura di scegliere le tariffe luce e gas più vantaggiose del momento.
Per effettuate la voltura di una fornitura di energia elettrica o gas – sia per le forniture del Mercato Libero che per quelle in Maggior Tutela è necessario fare specifica richiesta al fornitore in questione al quale vanno forniti una serie di dati e documenti, di seguito vediamo quali.
Documento o autocertificazione che attesti la titolarità sulla base del quale si occupa l’immobile per il quale si richiede la fornitura (Proprietà, Locazione, Usufrutto, etc.)
Dati catastali: l'Agenzia delle entrate (Provvedimento 16/03/2005) richiede i seguenti dati catastali:
Ricordiamo che per poter richiedere la voltura è necessario dimostrare - anche tramite autocertificazione – la titolarità, il pieno possesso o la regolare detenzione dell’unità immobiliare per la quale si sta richiedendo la voltura. La mancanza di questo documento può comportare il rifiuto da parte del venditore della richiesta di voltura.
Il cliente che ha la necessita di effettuare la voltura ma non conosce il fornitore di energia del cliente precedente ha la possibilità di rivolgersi allo Sportello per il Consumatore di Energia. Tale sportello fornirà tutte le informazioni necessarie nel giro di 10 giorni lavorativi. La richiesta dovrà essere inviata a:
La richiesta dovrà contenere il modulo di richiesta del nominativo del fornitore (disponibile sul sito dello Sportello), una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e la fotocopia di un documento di identità del richiedente.
Si tratta di due tipologie di voltura diverse, ecco qual è la differenza:
Si definisce tale nel caso in cui il richiedente voglia mantenere la stessa posizione e le stesse condizioni contrattuali ed economiche dell'intestatario uscente. Si tratta di una successione nella posizione contrattuale, dove il successore si farà carico anche di eventuali debiti e oneri facenti capo al precedente intestatario. La voltura con accollo può essere richiesta:
La lettura del contatore non sempre è richiesta in caso di voltura con accollo, in quanto non c'è necessità di porre uno spartiacque tra i consumi del cliente entrante e di quello uscente, dal momento che il nuovo cliente si farà carico di tutte le posizioni debitorie.
La voltura con accollo è gratuita
È la tipologia di voltura con la quale si dà vita ad un nuovo contratto in cui sono possibili nuove condizioni contrattuali. Il nuovo intestatario sarà tenuto al riparo da eventuali posizioni debitorie del precedente titolare, ma dovrà pagare i contributi e il bollo, a differenza della voltura con accollo e secondo le disposizioni stabilite dai singoli fornitori.
Il tempo minimo necessario per ottenere la voltura è di 4 giorni lavorativi. Il venditore entro 2 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta deve comunicare al richiedente l’accettazione (o il rifiuto). In caso di accettazione sono necessari altri 2 giorni lavorativi per la registrazione della voltura.
Per le offerte del mercato libero sono invece necessarie circa 2 settimane a partire dal momento della richiesta. È opportuno richiedere tutte le informazioni del caso al fornitore prima di avviare la richiesta.
È possibile seguire lo stato della pratica direttamente nelle aree clienti dedicate sui siti dei singoli fornitori. Per maggiori dettagli è necessario contattare il Servizio Clienti del fornitore a cui è stata inoltrata la richiesta. Ogni fornitore, infatti, può mettere a disposizione dell’utente differenti modalità per poter seguire lo stato di avanzamento della pratica.
Se scegli di effettuare la voltura tramite SOStariffe.it sarà tutto più semplice: potrai ricevere invece una consulenza personalizzata ed essere costantemente aggiornato sullo stato della tua pratica.
Per i contratti luce del Mercato Tutelato i costi sono stabiliti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ARERA (ex AEEGSI) e sono:
I costi per la voltura del gas variano invece da fornitore a fornitore e sono indicati nel contratto.
Nel Mercato Libero i costi per la voltura luce prevedono generalmente:
Anche in questo caso i costi della voltura di una fornitura gas variano di venditore in venditore. In più possono essere aggiunti costi ulteriori per la gestione della pratica.