La voltura delle utenze di luce e gas è quel procedimento, il cui avvio viene richiesto dall’utente, che consente di effettuare il cambio intestatario di una fornitura energetica che risulta ancora attiva. Si tratta, quindi, di una pratica molto frequente che può essere gestita in modo molto semplice. I problemi, però, possono essere dietro l'angolo.
Ad esempio, va effettuata la voltura quando si prendere in affitto una nuova abitazione e le utenze sono ancora intestate al precedente inquilino. La voltura non va confusa con il subentro, una procedura che riguarda la riattivazione di una fornitura con contatore non attivo.
Per effettuare la voltura, l’utente è tenuto a seguire la procedura messa a disposizione da parte del fornitore di luce e gas. Solitamente, si tratta di una procedura molto rapida che, già nel giro di alcune settimane, può essere completata permettendo di effettuare, senza troppi problemi, il cambio intestatario delle utenze energetiche di casa.
Può capitare, in ogni caso, di dover fare i conti con una voltura luce e gas respinta. Si tratta di un evento abbastanza raro in quanto, di norma, è legato a precise condizioni che spingono il fornitore a non accettare la richiesta dell’utente di procedere con il cambio intestatario della fornitura energetica. In questi casi, è opportuno capire il motivo che ha spinto il fornitore a rifiutare la voltura in modo da poter risolvere, rapidamente, il problema e completare il cambio intestatario.
Ecco, quindi, perché può succedere di imbattersi in una voltura luce e gas respinta e cosa fare per tentare di risolvere, rapidamente, questo procedimento ottenendo il cambio di intestatario della fornitura energetica da parte del proprio fornitore.
Alla base del rifiuto della voltura di luce e gas da parte del proprio fornitore energetico possono esserci diversi motivi. Dopo aver inviato la richiesta di avvio di questo procedimento, l’utente potrebbe registrare una risposta negativa da parte del fornitore che, di norma, è tenuto a chiarire le motivazioni alla base del rifiuto di eseguire la voltura.
Tra le principali cause che possono essere alla base di una voltura rifiutata troviamo:
Nelle situazioni illustrate in precedenza, la voltura viene respinta da parte del fornitore per via di motivazioni chiare e ben definite.
Bisogna sottolineare, in ogni caso, che se un nuovo inquilino prende in affitto un’abitazione caratterizzata da utenze morose non sarà obbligato al saldo dei debiti pregressi. Tali debiti spetteranno al precedente inquilino o ad un suo erede. In questi casi, quindi, la richiesta di voltura non sarà rifiutata dal fornitore.
Il nuovo inquilino dovrà presentare una dichiarazione di estraneità che avrà l’obiettivo di dimostrare l’assenza di legami familiari con il precedente cliente moroso. In via cautelativa, il fornitore può sospendere la fornitura e non procedere con la voltura sino a quando non viene chiarita l’effettiva estraneità da parte del nuovo inquilino nei confronti del precedente cliente moroso.
Il fornitore non può costringere il nuovo inquilino a pagare i debiti del precedente intestatario. Eventuali richieste di questo tipo dovranno essere ritenute illecite. In questi casi, sarà possibile ricorrere alle vie legali (magari con il supporto di un’associazione dei consumatori) per tutelarsi ed evitare di pagare quanto non dovuto.
Tra i casi di voltura rifiutata in cui ci si può imbattere troviamo anche tutti i procedimenti in cui si registrano errori che impediscono il completamento della procedura e, quindi, il rifiuto della richiesta da parte del fornitore. Tra i principali casi di errore troviamo:
C’è poi da considerare il sospetto di furto di identità come possibile causa di una voltura rifiutata. Se il fornitore dovesse ritenere che ci sia il rischio di un furto d’identità alla base della richiesta di voltura potrebbe respingere tale richiesta comunicando all’utente la necessità di fornire informazioni aggiuntive per effettuare il cambio di intestatario.
In caso di voltura respinta sarà necessario attivarsi rapidamente per poter comprendere le cause che non hanno permesso al fornitore di accettare la richiesta. Per maggiori dettagli è possibile contattare il servizio clienti del fornitore al fine di ottenere tutte le informazioni utili a capire la natura del rifiuto di voltura.
In generale, in caso di morosità pregressa e della presenza di un legame di parentela tra l’utente che richiede la voltura e il cliente moroso, per poter ottenere il cambio intestatario sarà necessario procedere con il saldo dei debiti dovuti. Si tratta dell’unico modo per poter registrare l’accettazione della richiesta di voltura.
In caso di errori nelle modalità di richiesta oppure nelle informazioni allegate, sarà necessario ripetere tutta la procedura ed assicurarsi che non vi siano errori di alcun tipo. Può essere utile, in questo caso, contattare il servizio clienti del fornitore per ottenere tutte le informazioni utili ai fini del completamento della richiesta di voltura in modo corretto.
In linea generale, è molto importante comprendere le motivazioni alla base della voltura luce e gas respinta. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile valutare le soluzioni giuste per poter ripetere la procedura di voltura ed ottenere il cambio di intestatario della fornitura energetica.
Ci sono alcuni aspetti molto importanti legati al caso di una voltura respinta che tutti gli utenti devono conoscere. Nei casi in cui il fornitore si rifiuti di eseguire il cambio di intestatario della fornitura energetica di luce e/o gas, infatti, l’utente può valutare delle soluzioni alternative.
Optare per le vie legali, in ogni caso, comporterà un allungamento delle tempistiche di risoluzione. Un altro elemento da considerare, in merito alla voltura rifiutata, è rappresentato dal fatto che l’utente può rivolgersi ad un altro fornitore con l’obiettivo di risolvere la questione. La richiesta di voltura può essere inoltrata al nuovo fornitore dopo che l’attuale fornitore, che ha respinto la voltura, avrà comunicato al distributore il rifiuto di completare il cambio di intestazione.
Se la fornitura energetica non è attiva ed il contatore è chiuso a causa della morosità dell’inquilino precedente, il nuovo utente che prende possesso dell’abitazione sarà tenuto ad inviare la richiesta di voltura al fornitore e non potrà procedere con l’attivazione di un nuovo contratto.
In questi casi, il procedimento da seguire è il seguente:
Per fare la voltura, avviando quindi la pratica di cambio intestatario di una fornitura energetica, è necessario conoscere alcune informazioni ben precise che permettono di identificare l’attuale contratto di fornitura attivo. Ecco cosa serve per la voltura:
Tutti questi dati possono essere recuperati, facilmente, su di una precedente bolletta inviata dal fornitore al precedente inquilino. Nel caso in cui non sia disponibile una bolletta precedente e non si abbia l’opportunità di contattare il precedente inquilino è necessario un passaggio aggiuntivo per fare la voltura. In questo caso, infatti, per conoscere il fornitore di energia è necessario inviare una richiesta allo Sportello del Consumatore:
In alternativa, sarà necessario contattare il distributore locale di energia elettrica o gas naturale