Chi deve fare la voltura delle utenze di luce e gas?
Nel groviglio normativo del mercato energetico è importante conoscere, nel dettaglio, che cos’è la voltura e, soprattutto, a chi spetta la voltura delle utenze. Gli utenti che sottoscrivono un contratto d’affitto o che acquistano un nuovo immobile potrebbero infatti essere obbligati ad eseguire questa procedura.
In molti casi, si tende a confondere la voltura con il subentro, due procedimenti che, seppur simili, sono in realtà profondamente differenti in quanto entrano in azione in situazioni opposte. Richiedere il subentro quando, in realtà, si dovrebbe fare la voltura può causare inutili perdite di tempo per l’utente che dovrà prestare la massima attenzione per completare tutti i procedimenti richiesti in modo corretto.
Di fatto, quindi, la voltura può essere considerata a tutti gli effetti come un cambio di intestatario del contratto di una fornitura energetica.
Vediamo, quindi, chi deve fare la voltura di un’utenza e come fare per eseguire questo procedimento che, se eseguito correttamente, si completerà in pochi giorni senza alcun intoppo.
La voltura può essere considerata una pratica burocratica ed amministrativa a tutti gli effetti e, quindi, spesso ci si trova dinnanzi al problema rappresentato dall’individuazione del soggetto a cui spetta effettuare la voltura delle utenze.
Ecco le differenze tra le due procedure:
Un inquilino che non effettua la voltura non risulterà l’intestatario delle forniture energetiche. Nel caso in cui questo soggetto non dovesse pagare anche una sola bolletta, non essendo l’intestatario, non risulterebbe debitore nei confronti del fornitore che potrebbe richiedere all’intestatario della fornitura (il precedente inquilino oppure il proprietario dell’immobile) di saldare il debito.
Offerte Luce in evidenzaOfferte Gas in evidenzaLa voltura delle utenze di luce e gas in teoria non è una pratica obbligatoria in quanto non è previsto alcun obbligo di legge che imponga di effettuare il cambio intestatario di un contratto di fornitura.
È quindi importante sottolineare, inoltre, che, in molti casi, la voltura delle utenze di luce e gas viene “resa obbligatoria” dalle condizioni del contratto di locazione.
A pagare la voltura di luce e gas sarà il nuovo intestatario del contratto di fornitura, seguendo la procedura e i costi richiesti dal fornitore. I costi della voltura sono generalmente ridotti e il pagamento va effettuato in un’unica soluzione.
Da notare, inoltre, che il costo della voltura viene pagato dal nuovo intestatario anche nel caso di morosità del precedente intestatario. In queste situazioni, infatti, il nuovo intestatario è tenuto a richiedere la voltura e a saldare il costo della procedura.
In ogni caso, però, l’intestatario non è tenuto a saldare il debito esistente a meno che non si tratti dell’erede o di un convivente del debitore. La voltura, infatti, non può essere utilizzata come sistema per evitare di saldare un debito pregresso.
Ci sono due modi per scoprire chi è il fornitore che gestisce la fornitura energetica attiva e per cui è necessario eseguire la voltura. Il primo è rappresentato dall’invio di una richiesta allo Sportello per il consumatore, un organismo di ARERA, l’autorità italiana per l’energia, che viene gestito in collaborazione con Acquirente Unico Spa.
Per tutti i dettagli in merito è possibile fare riferimento al sito ufficiale, sportelloperilconsumatore.it, oppure chiamare al Numero Verde 800 166 654, attivo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18. Lo Sportello fornirà le informazioni richieste dall’utente entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta.
In alternativa, è possibile contattare il Distributore Locale che si occupa della gestione dei contatori e delle pratiche di allacciamento delle forniture. In questo caso, considerando che in Italia esistono diversi distributori locali, è necessario verificare i canali di contatto del proprio Distributore consultando il sito web dello stesso.
Eseguire la voltura di una fornitura di luce o gas è una procedura che può essere eseguita anche senza dover spostare la residenza nell’immobile per cui si esegue la voltura. Di conseguenza, chi vive in una casa in affitto e senza avere la residenza (ad esempio chi è fuorisede e ha affittato un immobile in via temporanea) potrà eseguire la voltura di luce e gas senza essere obbligato anche a spostare la propria residenza nell’immobile.
Ci sono vari metodi per fare la voltura delle utenze luce e gas. In linea di massima, tale procedura, che comporta il cambio di intestatario del contratto, viene eseguita in modo molto semplice tramite una procedura online o contattando il Servizio Clienti del fornitore che gestisce l’utenza.
Da notare, però, che le modalità precise per fare la voltura delle utenze sono stabilite dal singolo fornitore e possono cambiare in base alle singole politiche aziendali (alcuni fornitori, ad esempio, potrebbero obbligare i clienti ad eseguire la voltura per via telefonica oppure solo online). È necessario verificare tramite il sito del fornitore quali sono le modalità per fare la voltura.
Per i consumatori c’è la possibilità di eseguire la voltura di luce e gas con contestuale cambio di fornitore, quindi senza dover eseguire una doppia procedura (prima la voltura con il fornitore attuale e poi il cambio fornitore, con attivazione di nuove offerte luce e gas). Tale operazione è disponibile dal 2021.
La procedura di voltura con cambio fornitore è molto semplice e segue le stesse meccaniche della voltura “standard”. È necessario contattare il nuovo fornitore, con cui si desidera attivare un nuovo contratto con contestuale cambio di intestatario, per verificare le esatte modalità per completare la pratica.
Il cambio fornitore è sempre gratuito mentre per la voltura bisogna mettere in conto un costo fisso, stabilito dal nuovo fornitore con cui si attiverà il contratto per le utenze energetiche. È consigliabile, quindi, verificare tale importo prima di procedere con l’operazione.