Bolletta elettrica: come capire le voci di spesa

Aggiornato il: 21/03/2024
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 18/10/2022

In 30 secondi

Come si legge la bolletta dell’energia elettrica?

  • A prescindere dal fornitore, la bolletta della luce ha delle voci standard che compongono l’importo complessivo
  • La spesa legata all’energia utilizzata è inclusa nella voce Spesa per la materia energia
  • Consultando la bolletta è possibile scoprire il proprio consumo di energia elettrica e recuperare tutti i dati della fornitura, compreso il codice POD necessario per cambiare fornitore
  • In bolletta c’è anche il Canone RAI

La bolletta dell’energia elettrica ha visto il suo ammontare medio crescere fino a livelli mai visti nelle ultime settimane, a causa soprattutto dei problemi di approvvigionamento del gas (da cui parzialmente dipende anche il prezzo della luce) in seguito al conflitto tra Russia e Ucraina, con relative sanzioni verso Mosca. Per questo è consigliabile conoscere cosa significhino le diverse voci che si trovano in fattura, in modo da capire quanto possiamo risparmiare con la riduzione del consumo e quanto invece dipende da costi fissi.

Voci bolletta energia elettrica

Tutte le voci di spesa che trovi nella bolletta elettrica 

In seguito all’intervento dell’ARERA, l’Autorità per l’energia e il gas, le bollette sono state rese più comprensibili e chiare, con uno standard che deve essere rispettato sia in ambito di mercato libero che nel mercato tutelato, in modo da consentire anche una più facile comparazione delle offerte a disposizione.

In questa tabella, vediamo le voci di spesa della bolletta elettrica così codificate:

Voce Significato

Spesa per la materia energia

Spesa fissa e variabile per l’elettricità consumata

Spesa per il trasporto e la gestione del contatore

Spese di distribuzione sia sulla rete locale che su quella nazionale, oltre alla lettura e alla gestione del contatore

Spesa per oneri di sistema

Importi fatturati per la copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico

Imposte

Voci relative all’imposta di consumo (accisa) e all'imposta sul valore aggiunto (IVA)

Offerte Luce in evidenzaOfferte Gas in evidenza

Come è cambiata la bolletta dal 2021 al 2024

Un’indagine dell’Osservatorio Segugio.it, pubblicata a febbraio 2024, ha fotografato l’evoluzione del mercato dell’energia elettrica (e del gas) in Italia nel corso degli ultimi anni. Tra i principali trend del mercato si nota:

  • nel 2024 il mercato è più stabile ma non è ancora tornato ai prezzi pre-crisi
  • le tariffe sono “strutturalmente” più care rispetto al 2021 con un aumento netto della quota fissa mensile richiesta dai fornitori; per l’energia elettrica, l’aumento è del +24%
  • le tariffe a prezzo fisso sono diventate più care rispetto del +30%

Come trovare il fornitore di luce e gas più economico 

Per trovare il più conveniente tra i fornitori di luce e gas, il comparatore di SOSTariffe.it è un aiuto insostituibile, in grado di mettere a confronto offerte diverse in base ai valori inseriti dall’utente: luce, gas, dual fuel, numero dei componenti della famiglia, dimensioni della casa, elettrodomestici utilizzati (forno, lavatrice, frigorifero, climatizzatore, lavastoviglie, scaldabagno), usi del gas (acqua calda, cottura, riscaldamento) e tanto altro.

Tutti i dati della fornitura che trovi in bolletta

Ecco i dati che si possono leggere nella bolletta sintetica approvata dall’ARERA:

Parte della bolletta Dati inclusi

Dati del cliente e della fornitura

Dati identificativi, indirizzo, dati del punto fisico con codice POD, mercato di riferimento, consumo annuo, contatti per guasti, informazioni e reclami, informazioni sul bonus sociale, caratteristiche tecniche della fornitura

Dati relativi alla bolletta

Estremi della bolletta, scadenza del pagamento

Dati su letture, consumi e ricalcoli

Letture e consumi di energia, consumi stimati fatturati nelle bollette precedenti, eventuali ricalcoli

Informazioni su pagamenti e su eventuali rateizzazioni

Modalità di pagamento per il cliente, situazione dei pagamenti delle bollette precedenti e interessi di mora, possibilità di rateizzazione

Sintesi degli importi fatturati

Importi da pagare per le diverse voci di spesa con prezzi unitari, dettagli per il calcolo delle imposte, dettagli per la voce di spesa “altre partite”

Elementi presenti periodicamente nella bolletta

Dettaglio dei consumi degli ultimi 12 mesi, data di attivazione della fornitura, tensione di alimentazione, mix energetico, informazioni su aggiornamenti di prezzi e tariffe

Come si paga la bolletta? 

Esistono diverse modalità di pagamento per la bolletta elettrica; ogni operatore ha le sue, anche se alcune sono comuni a tutti. Tra le più apprezzate dai fornitori c’è indubbiamente il RID o addebito diretto sul conto, che in alcuni casi può dare diritto anche a sconti o tariffe di favore. Nella tabella seguente vediamo i metodi più comuni:

Modalità di pagamento

Caratteristiche

Bonifico bancario

Bonifico presso IBAN fornito dall’operatore

Addebito diretto (RID)

Addebito diretto sul proprio conto corrente bancario o postale, previa autorizzazione del titolare

Carta di credito

Come l’addebito diretto

Bollettino

Compilazione e pagamento del bollettino fisico presso gli uffici di Poste Italiane o nei negozi convenzionati Sisal e Lottomatica

Pagamento via Internet

Pagamento tramite app mobile o area clienti del sito

Tariffa luce in bolletta: dove trovo l'indicazione 

Le indicazioni sulla tariffa luce in bolletta si trovano tra le caratteristiche tecniche della fornitura (che comprendono la potenza impegnata, il livello massimo di potenza prelevata, la tipologia di cliente) e nel riepilogo delle voci di spesa, che includono anche i prezzi unitari, le quantità fatturate e i relativi importi da pagare.

Sintesi degli importi fatturati e come si calcola la bolletta 

Come si è visto, nella bolletta si trovano gli importi da pagare per le singole voci di spesa (spesa per la materia energia, spesa per il trasporto e la gestione del contatore, spesa per oneri di sistema, imposte), a cui possono aggiungersi i ricalcoli, altre partite o il bonus sociale. Il calcolo della bolletta avviene per somma delle diverse voci, e bisogna ricordare anche, per il 2022, il canone RAI, rateizzato nelle prime 10 bollette.

Materia energia: che cosa pago con questa spesa

La materia energia, cioè il costo dell’elettricità consumata, è la voce più importante in una bolletta, almeno in questo periodo di altissimi rincari, visto che di norma rappresenta circa la metà del totale ma questa percentuale è andata aumentando sempre di più negli ultimi mesi. Il costo della materia energia è articolato in una quota fissa (cioè gli importi che non variano in base ai consumi) e in una quota energia variabile. Ecco nel dettaglio che cosa si paga con la materia energia:

Quota fissa 

PCV

Prezzo di commercializzazione, che copre i costi fissi di gestione commerciale

DISP bt

Prezzo di dispacciamento (parte fissa)

 

Quota energia

 

PE

Prezzo dell’energia, il più importante, per la copertura dei costi sostenuti per l’acquisto dell’energia elettrica, compresi i costi dovuti alle perdite di rete

PD

Prezzo del dispacciamento, che gestisce l’equilibrio tra domanda e offerta di energia elettrica

PPE

Prezzo della perequazione, per garantire che i costi pagati per energia e dispacciamento siano i costi effettivi sostenuti dal fornitore (solo per il mercato tutelato)

Spesa per trasporto e gestione del contatore: che cosa pago con questa voce 

La spesa per trasporto e gestione del contatore comprende i costi sostenuti per consegnare l’elettricità alle famiglie e alle aziende, quindi il trasporto dell’energia sulla rete di trasmissione nazionale gestita da Terna, la distribuzione locale sulle rati in media e bassa tensione gestite dai distributori locali, oltre alla gestione e alla lettura dei contatori.

Oneri generali di sistema: tutte le informazioni su questa spesa 

Gli oneri di sistema includono gli importi fatturati per la copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico, che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico. Tra questi in particolare ci sono le componenti Asos, che include gli oneri generali relativi al sostegno delle energie da fonti rinnovabili e alla cogenerazione CIP 6/92, e ARIM, che comprende i rimanenti oneri generali. È da ricordare che gli oneri di sistema sono stati sospesi per tutto il 2022 dal governo Draghi per contrastare l’aumento delle bollette.

Imposte ed IVA: cosa sapere 

Infine, tra le voci della bolletta ci sono le imposte, che comprendono le voci relative  all’imposta di consumo (accisa) e all'imposta sul valore aggiunto (IVA). La differenza è che l’accisa si applica solo sulla quantità di energia consumata (con aliquote agevolate in caso di clienti domestici con potenza fino a 3 kW), mentre l’IVA si applica sull’importo totale della bolletta. Per le utenze domestiche, l’IVA attualmente è pari al 10%, mentre per le non domestiche (con alcune eccezioni) è del 22%.

Differenza tra consumi stimati, rilevati e fatturati

Quando si parla di “consumo di energia elettrica” bisogna essere precisi, perché ci sono delle differenze rilevanti tra i consumi rilevati, quelli fatturati e quelli stimati, come si può vedere dalla tabella seguente.

Tipo di consumo

Spiegazione

Consumo stimato

Consumi ipotizzati in base a diversi fattori di valutazione, in primo luogo la storicità di consumo del cliente, quando la lettura non avviene

Consumo rilevato

Consumi effettivamente realizzati in un dato periodo di tempo (rilevati attraverso lettura del contatore, telelettura o autolettura)

Consumo fatturato

Quanto viene addebitato effettivamente sulla bolletta della luce per il periodo di riferimento

Canone RAI: chi lo paga e chi no 

Ancora per il 2024, nella bolletta della luce si paga anche il canone RAI, che vale per chiunque possieda un apparecchio televisivo.

Il Canone RAI ha un importo complessivo di 70 euro che viene suddiviso in 10 rate da 7 euro, da pagare da gennaio a ottobre.

Ci sono però dei casi in cui si può avere un’esenzione, ad esempio per basso reddito o per mancanza effettiva di un apparecchio (da dimostrare) nella propria casa. Ecco qui di seguito le categorie esonerate dal pagamento del canone RAI:

  • Ultrasettantacinquenni con reddito basso (fino a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti)
  • Diplomatici e militari stranieri (agenti diplomatici, funzionari o impiegati consolari, funzionari di organizzazioni internazionali, esenti in base allo specifico accordo di sede applicabile, militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia)
  • Cittadini intestatari di utenza elettrica residenziale che non detengono la TV

Per accedere all’esonero è necessario presentare apposita dichiarazione sostitutiva che comprovi la situazione corrente.

Prima e seconda casa: cosa cambia in bolletta

La bolletta della luce cambia a seconda che sia relativa alla prima o alla seconda (e più) casa. Nelle seconde case infatti aumentano gli oneri di sistema. In base alla riforma del 2017, è stata introdotta una nuova tariffa TD per i servizi di rete spostata sulla parte fissa, e che quindi grava per la potenza impegnata e non più in base all’energia effettivamente consumata. Ciò significa che chi ha una seconda casa e consuma lì l’elettricità solo poche settimane all’anno avrà bollette in proporzione più salate rispetto a chi la usa con costanza nella prima casa.

Risorse utili

 

Domande correlate

Quanto costa 1 kWh di energia elettrica?

Attualmente, l’offerta indicizzata più conveniente permette l’accesso al prezzo del PUN, pari a circa 0,1 €/kWh, mentre l’offerta a prezzo bloccato più conveniente permette di fissare il costo dell’energia elettrica a 0,12 €/kWh.

Quando caleranno le bollette?

Rispetto al 2022-2023, le bollette sono calate grazie a un drastico calo del costo della materia prima. Attualmente, però, i prezzi pre-crisi sono ancora lontani e il mercato potrebbe non tornare più ai livelli precedenti l’inizio della crisi energetica (prima metà del 2021). Il PUN, indice di riferimento del mercato all’ingrosso, a febbraio 2024 (circa 0,1 €/kWh) è pari a quasi il doppio del valore di febbraio 2021 (0,057 €/kWh)

Qual è la spesa media mensile in bolletta?

Una famiglia tipo (consumo annuo di 2.700 kWh e potenza impegnata di 3 kW) che attiva l’offerta più conveniente disponibile sul comparatore di SOStariffe.it può ridurre l’importo complessivo della bolletta a circa 54 euro al mese.