Spesa per la materia energia


È presente sulla bolletta della luce e fa riferimento alle diverse attività messe in campo dal fornitore per fornire l’energia elettrica ai clienti finali.

La spesa per la materia energia è composta da una quota fissa e una quota variabile a consumo e comprende le voci relative all’acquisto, al dispacciamento e alla commercializzazione al dettaglio della corrente elettrica.

Risulta un elemento fondamentale soprattutto quando si confrontano le diverse offerte energia elettrica presenti sul mercato.

Negli elementi di dettaglio della bolletta la spesa per la materia energia si divide, dunque, in quota energia e quota fissa. La quota fissa non cambia in base al consumo. Tale costo va affrontato anche quando il consumo è nullo. La quota energia, detta anche variabile, dipende, invece, dal tipo di consumo.

Nel mercato di Maggior Tutela la quota fissa e la quota variabile vengono stabilite dall’Arera (Autorità di Regolazione per Reti Energia e Ambiente) con cadenza trimestrale. Nel mercato libero invece la quota fissa e la quota variabile (quota energia) vengono stabilite da ciascun fornitore a seconda dell’offerta che intende promuovere.

La spesa per la materia energia si compone di:

  • PE – Costo di acquisto dell’energia elettrica: nel mercato tutelato questa voce viene aggiornata dall’Autorità, mentre nel mercato libero viene stabilita dai fornitori. Tale voce comprende pure i costi legati alle perdite di rete, ossia il costo dell’energia che non arriva in modo utile al punto di consegna.
  • PD – Spesa per il servizio di dispacciamento: il prezzo viene aggiornato ogni tre mesi dall’Autorità. Tale voce fa riferimento al servizio che assicura l’equilibrio tra l’energia immessa nelle reti elettriche e l’energia prelevata dai clienti finali.
  • PPE – Prezzo della perequazione: assicura che quanto pagato ogni trimestre dai clienti serviti in regime di tutela per le componenti Prezzo dell’energia (PE) e Dispacciamento (PD) sia equivalente ai costi di acquisto e dispacciamento effettivamente sostenuti per fornire loro l’energia. Tale spesa non viene applicata ai clienti del mercato libero.
  • PCV – Prezzo di commercializzazione e vendita: copre i costi fissi affrontati per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti.
  • DispBT – Componente di perequazione della PVC: compensa la differenza tra gli importi complessivamente versati tramite la componente Commercializzazione (PCV) e i costi di gestione commerciale riconosciuti alle imprese di vendita in regime di tutela.
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