Costo conto corrente: guida alle spese e all'apertura a aprile 2024
In 30 secondi
Costo conto corrente, che cosa c’è da sapere prima dell’apertura per risparmiare sulle spese:
- quali sono i servizi e le funzioni di un conto bancario da conoscere per verificare se sia o meno conveniente
- panoramica delle migliori offerte di conti correnti online low cost
- quanto costa attivare una carta di credito abbinata al conto corrente
- che cos’è e come funziona l’Indicatore Sintetico di Costo (ISC)
“Costo conto corrente” è una delle voci che i risparmiatori tengono più in considerazione quando decidono di aprire un nuovo conto bancario. I conti correnti sono infatti gli strumenti principali e più diffusi per la gestione dei risparmi in Italia. Anche se non remunerano più il capitale con alti rendimenti - funzionalità passata soprattutto ai conti deposito - i conti dotati di codice IBAN permettono di:
- accreditare lo stipendio o la pensione;
- eseguire bonifici;
- pagare MAV, RAV ed F24.
Il costo del conto corrente, in genere, include almeno una carta di debito per i pagamenti, anche online, e i prelievi di contanti da sportelli ATM e possono essere arricchiti anche con una carta di credito personale.
Costo conto corrente per giovani: in quale banca conviene aprirlo?
Costo conto corrente sempre più conveniente, grazie ai conti online, i quali sono a canone zero o con costi molto bassi. Ma per trovare il miglior conto corrente giovani oggi,25 aprile 2024, è necessario prendere in esame alcuni parametri dei conti proposti dalle principali banche attive in Italia. Tra gli elementi da valutare ci sono:
- i costi di mantenimento del conto medesimo che dovranno essere ridotti. Numerose banche, inoltre, propongono agevolazioni sul canone, spesso azzerato, per i clienti Under 30;
- la possibilità di sfruttare una completa operatività online per eseguire tutte le operazioni ai servizi di home Banking e mobile Banking;
- la possibilità di richiedere assistenza da remoto (online, tramite web chat, o via telefono) senza dover per forza recarsi in filiale;
- l’accesso a strumenti di pagamenti completi e flessibili che garantiscano la possibilità di sfruttare le tecnologie più moderne come, ad esempio, i wallet digitali come Google Pay, Samsung Pay e Apple Pay per pagare con lo smartphone anche senza avere la carta nel portafoglio;
- l’accesso a servizi agevolati come mutuo o prestiti personali con condizioni particolarmente vantaggiose.
In generale, non c’è una banca migliore di un’altra per aprire un conto corrente per giovani. È sempre necessario valutare con attenzione tutte le opzioni in modo da individuare l’offerta giusta per accedere al conto più in linea con le proprie esigenze.
A proposito di costo conto corrente, ecco alcune delle migliori proposte di oggi, 25 aprile 2024, presenti sul mercato bancario per chi sia alla ricerca del miglior conto corrente per giovani:
CONTO CORRENTE |
CARATTERISTICHE |
Conto Corrente BBVA |
|
Conto Corrente Arancio |
|
Revolut |
|
Conto Widiba Start di Banca Widiba |
|
Conto Crédit Agricole Online |
|
Tinaba Start di Tinaba |
|
Digital Banking di Western Union |
|
Credem Link di Credem Banca |
|
Conto Fineco di FinecoBank |
|
ControCorrente Semplice di IBL Banca |
|
Conto BPER On Demand di BPER Banca |
|
Conto Webank di Webank Gruppo Banco BPM |
|
Per una panoramica sulle offerte più vantaggiose per i giovani alla ricerca di un nuovo conto corrente, c'è il comparatore di SOStariffe.it per il conto giovani. In questa sezione sono riepilogate le alternative migliori oggi 25 aprile 2024 tra i numerosi conti correnti disponibili in Italia per gli Under 30. Per ogni soluzione proposta sono riportate informazioni dettagliate in merito ai costi e ai vantaggi dell’offerta.
Dall’analisi di questi elementi sarà possibile scegliere il conto giusto da attivare, andando a valutare le spese e servizi inclusi. Una volta scelto il conto giovani da sottoscrivere, si potrà raggiungere il sito della banca, cliccando sull’opzione "Dettagli", e completare la procedura d’apertura online del conto che consente, in breve tempo, di poter iniziare a utilizzare tutti i servizi bancari a esso collegati.
Conto corrente: imposta di bollo sopra i 5.000 euro di giacenza
Per calcolare il valore della giacenza, vanno sommati i saldi giornalieri del conto corrente e poi divisi per il numero di giorni di rendicontazione o detenzione del conto.
L’imposta di bollo è prelevata solo se il conto ha una giacenza superiore ai 5.000 euro.
Sono esentati dal pagamento dell’imposta di bollo anche le persone fisiche con conti e libretti intestati con saldo in rosso, oltre a chi ha un reddito ISEE inferiore ai 7.500 euro; stesso discorso anche per i conti di pagamento detenuti presso Istituti che emettono moneta elettronica purché non siano dei conti corrente.
Quanto costa aprire un conto corrente?
Normalmente aprire un conto non costa nulla. Tuttavia, anche se ormai non si paga più l'apertura, di solito la maggior parte delle promozioni rivolte ai nuovi clienti di un conto non sono automatiche, ma richiedono
- l’accredito dello stipendio/pensione;
- oppure il versamento di una certa cifra (di solito intorno ai 3.000 euro), in più con il vincolo di non toccarla per qualche mese.
Si tratta soltanto di precondizioni per partecipare alle offerte speciali, ma se non si eseguono non viene pregiudicata in alcun modo la possibilità di aprire il conto.
Indichiamo di seguito il costo di alcune delle tipologie di conto corrente che si possono sottoscrivere a aprile 2024:
CONTO CORRENTE |
COSTI |
Conto corrente XME Conto di Intesa Sanpaolo |
|
Conto corrente postale Start Giovani di Poste Italiane |
2 €/mese per Under 30, con possibilità di riduzione soddisfacendo alcuni requisiti |
Conto corrente UniCredit |
|
Conto corrente BNL |
|
Per abbattere i costi di gestione di un conto corrente tradizionale e trovare il miglior conto corrente zero spese, si consiglia di effettuare un'analisi comparativa tra i conti correnti online, con l'utilizzo del comparatore di SOStariffe.it.
Quanto costa la carta di credito di un conto corrente?
Anche se i costi per l’apertura e il mantenimento di un conto corrente sono molto bassi, questo non significa che la banca sia assolutamente indifferente alla quantità di denaro che abbiamo sul nostro conto.
In particolare, la giacenza ha un valore significativo in caso di richiesta di una carta di credito, soprattutto se delle tipologie Gold o Platinum che consentono un plafond più alto e l’accesso a servizi esclusivi, quali ad esempio l’assicurazione per i viaggi o il cashback sugli acquisti.
A differenza della normale carta di debito, che fa riferimento soltanto al denaro presente sul conto in un determinato momento (visto che la transazione è immediata, anche in caso di prelievo), la carta di credito funziona di fatto come un piccolo fido. In altre parole, è la banca ad anticipare il pagamento, e a rivalersi poi il mese successivo.
Per ottenere una carta di credito, in altre parole, è necessario dimostrare di essere buoni pagatori alla banca, così che l’istituto accetti di farsi carico dell’esborso monetario, prestando di fatto il denaro al suo cliente. Avere un reddito dimostrabile o un’elevata liquidità semplificherà la pratica per l’emissione della carta di credito.
La concessione della carta di credito è discrezionale, cioè sta alla banca decidere se darla o meno; un ottimo modo per dimostrarsi affidabili è avere una giacenza consistente sul conto e non andare mai in rosso, oltre ovviamente a non avere un pregresso da cattivo pagatore (ad esempio con l’iscrizione alla Crif).
La carta di credito presenta alcuni costi fissi ed altri, invece, legati alle operazioni effettuate. La maggior parte delle carte presenta un canone periodico (mensile, trimestrale o annuale) che rappresenta il costo per il mantenimento di questo strumento di pagamento.
Di solito, i pagamenti in euro non presentano commissioni mentre quelli effettuati in valute diverse potrebbero avere dei costi extra. Anche per quanto riguarda l’anticipo di contante, ovvero il prelievo all’ATM, è quasi sempre prevista una commissione percentuale con un importo minimo.
Per quanto concerne le carte di credito revolving, in cui l’importo speso va restituito a rate e non in un’unica soluzione nel mese successivo, bisogna considerare, tra i costi, anche gli interessi sull’importo ottenuto. Tali interessi sono di solito abbastanza elevati.
Qual è la migliore banca per aprire un conto corrente?
La banca migliore per aprire un nuovo conto corrente non è altro che quell’istituto di credito in grado di soddisfare tutte le proprie necessità finanziarie e contabili. Non esiste, infatti, una banca migliore in assoluto. Ogni risparmiatore presenta esigenze specifiche, sia per quanto riguarda le modalità di gestione del denaro che, ad esempio, per i sistemi di pagamento. Non è, quindi, possibile stabilire in assoluto un conto o una banca migliore. È sempre necessario valutare, con attenzione, l’opzione più adatta alle proprie esigenze.
Per raggiungere quest’obiettivo è, quindi, possibile affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per conti correnti. Con la comparazione delle varie proposte delle banche presenti in Italia sarà facile individuare le soluzioni più adatte alle proprie esigenze valutando, ad esempio, le migliori opzioni per un conto corrente a zero spese.
Il comparatore di SOStariffe.it per conti correnti, inoltre, propone anche un sistema di filtri che permette di ridurre il numero di conti potenzialmente in linea con le proprie esigenze. In questo modo, individuare il conto migliore sarà ancora più semplice. Il confronto dei conti è:
- completamente gratuito;
- imparziale, permettendo all’utente di poter ottenere informazioni precise su tutti i principali conti presenti sul mercato bancario.
Nella scelta della migliore banca per aprire un conto corrente è importante considerare vari aspetti. Il costo del conto e le commissioni applicate dalla banca alle principali operazioni rappresentano, senza dubbio, un parametro di grande rilevanza. Ci sono però altri aspetti da non sottovalutare. Per esempio, è necessario verificare i canali d’assistenza proposti dalla banca con cui si vorrebbe aprire un conto.
Un altro elemento da considerare è legato alla presenza di servizi accessori (prestiti personali, mutui, servizi di consulenza per investimenti) che l’istituto di credito offre ai propri clienti. Analizzando tutti questi dettagli sarà ancora più semplice ridurre il numero di banche in linea con le proprie esigenze e trovare il conto corrente migliore da attivare per la gestione del proprio denaro.
L’Indicatore Sintetico di Costo
L’Indicatore Sintetico di Costo (ISC) segnala il costo complessivo di un conto corrente a seconda delle categorie di utenti che ne fanno uso.
Questo indicatore si trova sempre nel foglio informativo del conto corrente che si è sottoscritto perché la banca deve comunicarlo obbligatoriamente prima dell’apertura, in seguito alla decisione da parte della Banca d’Italia finalizzata ad aumentare la trasparenza delle comunicazioni ai consumatori.
La Bankitalia ha previsto sei diversi profili di utilizzo, che si identificano con le categorie di utenti più comuni:
- giovani;
- famiglie con bassa, media ed elevata operatività (ovvero il numero di operazioni effettuate con il conto);
- pensionati, con bassa o media operatività.
Questo indicatore ha anche la funzione di permettere un rapido confronto tra i vari conti correnti, senza che sia necessario per l’utente calcolare il costo di ogni singola operazione, dal prelievo al bonifico, dall’estratto conto cartaceo fino alla penale per lo smarrimento della carta di credito.
Naturalmente, essendo valutato solo su profili generici di utilizzo, l’ISC non può essere preso come unità di misura attendibile in tutto e per tutto, e il costo effettivamente sostenuto a fine anno può essere inferiore o superiore rispetto a quello indicato nel prospetto, soprattutto se si sono effettuate più o meno operazioni bancarie di quanto preventivato.