Come scegliere il condizionatore giusto per te: 7 cose da sapere

Aggiornato il 11/07/2024
di Paolo Benazzi
In 30 sec.

Come scegliere il condizionatore più adatto per la tua casa

  • le 7 “voci” da conoscere prima dell’acquisto
  • le principali tipologie di condizionatore
  • potenza dell’apparecchio e dimensioni di casa
  • quali sono le detrazioni fiscali per risparmiare 

 

Scopri come scegliere il condizionatore migliore per la tua abitazione per combattere caldo e afa, rendendo la tua casa più confortevole. I consigli utili per l’acquisto, le tipologie di condizionatori sul mercato, come calcolare potenza del dispositivo e metrature dei locali da raffrescare. E ancora: il posto ideale dove installarlo, come fare manutenzione e pulizia, le detrazioni fiscali del 2024.

mano con telecomando puntato verso split condizionatore

Come scegliere il condizionatore 7 mosse

 

COSA SAPERE

SPIEGAZIONE

1 Calcolo della potenza necessaria Calcolare il volume della stanza(larghezza x lunghezza x altezza) e moltiplicare per 50 per ottenere un'idea della potenza in BTU necessaria per raffreddare l'ambiente
2 Tecnologia Inverter La tecnologia inverter regola la velocità del compressore del condizionatore in base alla temperatura ambiente, rendendo il condizionatore più efficiente energeticamente e confortevole per l'utente
3 Efficienza energetica
  • Un condizionatore d'aria ad alta efficienza energetica può ridurre i costi di esercizio e l'impatto ambientale
  • Controllare il SEER per conoscere l'efficienza energetica del modello
4 Certificazioni di qualità e sicurezza
  • Le certificazioni come ISO e CEindicano che il prodotto rispetta gli standard di qualità e sicurezza
  • Altre certificazioni possono riguardare l'efficienza energetica o l'uso di refrigeranti a basso impatto ambientale
5 Consumi
  • Il consumo energetico del condizionatore d'aria è influenzato dalla sua potenza, dalla tecnologia utilizzata, dal livello di efficienza energetica e dal modo in cui viene utilizzato
  • Scegliere un modello ad alta efficienza può ridurre sia i costi che l'impatto ambientale
6 Fluidi refrigeranti a norma Scegliere un condizionatore d'aria che utilizza fluidi refrigeranti conformi alle normative vigenti, come il R-32 o il R-410A, per ridurre l'impatto ambientale
7 Rumorosità
  • Valutare la rumorosità del condizionatore d'aria, misurata in decibel (dB), per garantire un ambiente confortevole
  • Una buona installazione e posizionamento possono contribuire a ridurre il rumore

Nella tabella riportata qui sopra, sono elencati i sette elementi da tenere in considerazione qualora tu stia valutando l’ipotesi di acquistare un condizionatore, oppure se sei intenzionato a sostituirne uno ormai obsoleto, con un nuovo dispositivo dotato di una tecnologia più moderna e che abbatta i consumi energetici facendoti risparmiare sulla bolletta luce. Il condizionatore infatti è un elettrodomestico di casa energivoro, “affamato" di energia elettrica.

Ricordiamo che per trovare le tariffe energia elettrica con un costo kWh ridotto, puoi consultare il comparatore di offerte luce di SOStariffe.it, che ti permette di confrontare le soluzioni proposte dai gestori energetici partner oggi, 31 ottobre 2025, e individuare quella più in linea con il fabbisogno energetico annuale della tua famiglia.

Principali tipologie di condizionatore 

Con questa tabella, riesci a valutare quanto devi spendere per avere l’aria condizionata in casa quest’estate:

TIPO DI CONDIZIONATORE

COSTO DEL CONDIZIONATORE

COSTO DI INSTALLAZIONE

Monosplit

Da 250 € a 1.000 €

Da 150 € a 300 €

Dual split

Da 700 € a 1.200 €

Da 300 € a 500 €

Trial split

Da 1.100 € a 2.300 €

Da 450 € a 700 €

Portatile

Da 150 € a 600 €

Nessuno

Per sapere, in linea generale, quanto puoi spendere per dotare la tua casa di un impianto di raffrescamento, nella tabella qui sopra abbiamo preso in considerazione quattro tipologie di condizionatore:

  • monosplit;
  • dual split;
  • trial split;
  • portatile.

Abbiamo poi:

Le tipologie di condizionatori disponibili per l’acquisto sono fondamentalmente quattro:

  1. condizionatori senza unità esterna, sia fissi che portatili: hanno il classico tubo flessibile che viene fatto passare attraverso la finestra o la porta-finestra (di norma con un buco nel vetro). Sono spesso l’unica possibilità quando non è possibile installare un motore esterno, perché non si ha lo spazio o perché, in un condominio, non è permesso dal regolamento. Hanno prestazioni decisamente inferiori rispetto ai condizionatori con unità esterna e, avendo il motore interno, sono molto più rumorosi;
  2. condizionatori con unità esterna: comprendono il motore - fuori dalla finestra, oppure sul balcone o in terrazzo - e i vari split installati negli ambienti della casa laddove serve;
  3. condizionatori a pompa di calore: possono anche funzionare in senso inverso producendo aria calda quando la temperatura esterna si aggira intorno agli 8 °C. Non possono essere considerati veri sostituti di un impianto di condizionamento tradizionale, ma possono garantire un’eccellente integrazione;
  4. condizionatore portatile: di solito è costituito da un blocco su ruote in modo tale da poterlo  spostare all’interno di casa e raffrescare la zona che vogliamo.

I condizionatori delle migliori marche permettono di ottenere la temperatura desiderata in ambienti di dimensioni anche ampie, di ridurre l’umidità e di aiutare a riscaldare durante l’inverno, grazie alla pompa di calore abbinata al riscaldamento a gas o alla stufa.

Attenzione al rumore: i decibel ottimali per un  condizionatore dovrebbero essere tra 40 e  50 decibel al massimo. Meglio scegliere un condizionatore il più possibile silenzioso, soprattutto se si prevede di tenerlo in funzione anche la notte.[alert-warning]

[alert-info]Non esiste un condizionatore migliore in assoluto: nella valutazione del modello da acquistare è necessario tenere in considerazione le proprie esigenze oltre al tipo di ambiente da rinfrescare. L’efficienza energetica è un altro elemento fondamentale da valutare per individuare l’opzione giusta.

Potenza BTU/H, metratura dell’ambiente da climatizzare

POTENZA IN BTU

SUPERFICIE DELL'AMBIENTE

6000 BTU

22 metri quadrati

9000 BTU

33 metri quadrati

12000 BTU

45 metri quadrati

18000 BTU

66 metri quadrati

24000 BTU

85 metri quadrati

Prima di acquistare un condizionatore è necessario assicurarsi che abbia una potenza adeguata sulla base di:

  • dimensione della tua casa;
  • isolamento termico dell’abitazione;
  • esposizione al sole;
  • zona climatica nella quale vivi.

Per esempio, un condizionatore in una casa che si trova in una zona climatica molto calda dovrà lavorare di più per raggiungere la temperatura obiettivo, sia in termini di tempo che di potenza. Allo stesso modo, un condizionatore di un’abitazione scarsamente coibentata impiegherà più tempo e più potenza rispetto a una casa con maggior isolamento termico. Infine, se pensiamo all’esposizione, una casa costruita in una posizione esposta al sole avrà bisogno di più tempo e potenza per raffrescarsi rispetto a una posizionata in una zona d’ombra.

Per conoscere la potenza di un condizionatore, ricordiamo che l’unità di misura, o meglio la capacità di raffreddamento nel tempo (e non il consumo, analizzato più sopra) sono i BTU, ovvero “British Termal Unit”.

Per capirsi, bastano 5.000 BTU orari per raffrescare una stanza fino a 10 metri quadri, ma sopra i 40 metri quadri ce ne vogliono almeno 18.000 BTU. Attenzione perché nei condizionatori con uno solo motore esterno e due split, i BTU non possono essere semplicemente sommati, in quanto è difficile che entrambi i dispositivi lavorino al massimo delle loro prestazioni nello stesso tempo: di conseguenza, non è sufficiente acquistare più split per garantirsi la temperatura desiderata in uno spazio molto ampio.

Il luogo d’installazione ideale

Dove posizionare il condizionatore? È la prima domanda da porti se sei intenzionato ad acquistarne uno. Questo dispositivo accresce il comfort di casa, ma solo a patto che sia installato nel luogo ideale dell’abitazione e che sia utilizzato correttamente. Ecco alcuni consigli utili:

  • l’unità interna ha bisogno della libera circolazione dell’aria, per cui meglio evitare angoli nascosti, posti coperti da arredo o tendaggi o lungo corridoi stretti;
  • lo split va installato in alto sulla parete, non troppo vicino al soffitto o a una parete laterale, perché minore è la circolazione dell’aria, maggiore sono i consumi in bolletta;
  • meglio installare il condizionatore sulla parete facilmente collegabile con l’unità esterna;
  • meglio posizionare l’unità esterna  su un muro portante e senza piante attorno che potrebbero impedire la circolazione dell’aria;
  • l’unità esterna ha bisogno di pulizia periodica, meglio installarla in un punto facilmente raggiungibile.

Detrazioni fiscali per l'acquisto del condizionatore

INCENTIVO

DETRAZIONE

SPIEGAZIONE

Ecobonus

  • 65%
  • spesa massima di 46.154 €

Sconto fiscale senza ristrutturazione

Superbonus

  • 70%
  • solo per condomini nel 2024

Agevolazione con interventi edilizi

Bonus casa

  • 50%
  • tetto di spesa di 96.000 €

Incentivo vincolato a lavori edilizi

Bonus mobili

  • 50%
  • spesa massima di 5.000 €

Incentivo legato alla ristrutturazione della casa

Anche se non c’è un vero e proprio Bonus condizionatore, ci sono una serie di agevolazioni fiscali che incentivano il suo acquisto. Prima di scoprire quali sono a ottobre 2025, c’è però da segnalare che, mentre Bonus casa, Bonus mobili e Superbonus vanno a braccetto con interventi edilizi sugli immobili, l’Ecobonus può essere ottenuto anche senza eseguire lavori di ristrutturazione o interventi di manutenzione straordinaria in casa.

Ecobonus

Se vuoi beneficiare di una detrazione Irpef del 65% delle spese per l’acquisto di un climatizzatore, puoi fare affidamento sull’Ecobonus, che è un incentivo per migliorare le prestazioni energetiche del proprio immobile.

Per ottenere l’aliquota al 65%, però, si deve sostituire un condizionatore di vecchia generazione con uno nuovo di classe energetica superiore (A+++) e il nuovo impianto deve essere dotato di caldaie a condensazione o pompe di calore così da fungere sia da sistema di raffrescamento in estate e climatizzatore in inverno. L’importo massimo di spesa detraibile è di 46.154 euro, spalmabili in 10 rate annuali nella dichiarazione dei redditi.

Superbonus

È possibile installare un nuovo condizionatore sfruttando anche le agevolazioni previste dal Superbonus. Tuttavia, nel 2024, questa agevolazione è stata decurtata al 70% e vale solo per i condomini e gli edifici da due a quattro unità, posseduti da un unico proprietario.

Il Superbonus 70% consente di detrarre le spese per l’acquisto e l’installazione di un nuovo condizionatore, ma solo nel caso in cui questo intervento sia associato a uno cosiddetto “trainante”: bisogna cioè accompagnare l’installazione di un impianto di climatizzazione (intervento “trainato”) con uno considerato “trainante”, come per esempio l’isolamento termico.

Bonus casa

L’installazione di un condizionatore rientra anche nel raggio d’azione del Bonus casa, che consiste in una detrazione Irpef del 50% sulle spese di riqualificazione del proprio immobile, con tetto massimo di 96.000 euro. Tale intervento, come già anticipato, deve essere però legato a interventi di:

  • manutenzione straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia.

Il bonus casa, valido per tutto il 2024, agevola spese effettuate nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024.

Bonus mobili

L’aliquota al 50% vale anche per il Bonus mobili, la detrazione Irpef che agevola l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. Tra i prodotti detraibili con il bonus mobili, per una spesa massima di 5mila euro nel 2024, ci sono anche ventilatori elettrici e apparecchi per il condizionamento. È possibile includere in detrazione anche le spese per trasporto e montaggio dei beni acquistati.

Come spiegano dall’Agenzia delle Entrate, i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici, che devono essere di classe energetica elevata. L’acquisto agevolato di tali prodotti può avvenire, invece, entro il 31 dicembre 2024.

Manutenzione e pulizia del condizionatore

Pulire, igienizzare e sanificare il condizionatore sono operazioni indispensabili in quanto all’interno dell’apparecchio si nascondono polvere, sporcizia, impurità e altri allergeni. Ecco perché è consigliata una pulizia periodica della griglia, filtro e ventola.

Prima di eseguire la pulizia del condizionatore si raccomanda di spegnere l’apparecchio e consultare il libretto delle istruzioni.

  • una volta sollevato il coperchio dello split interno elimina la polvere con un aspirapolvere, togli lo sporco con un detersivo e un panno umido;
  • una volta rimosso il filtro, è sufficiente lavarlo con acqua tiepida e asciugarlo attentamente prima di riposizionarlo;
  • una volta rimossa la griglia dell’unità esterna, pulire con un panno umido la griglia stessa e la ventola.

Con un costo medio tra gli 80 e i 100 euro, la manutenzione ordinaria annuale del condizionatore è un’operazione consigliata, migliora le sue prestazioni, fa risparmiare sui consumi di energia elettrica, allunga la vita dell’apparecchio. L’intervento di un tecnico specializzato prevede:

  • verifica di eventuali perdite di gas refrigerante;
  • controllo del dispositivo;
  • pulizia split e motore esterno;
  • pulizia dei filtri e delle griglie;
  • sanificazione dell’impianto di condizionamento.

Secondo la normativa vigente la manutenzione di un condizionatore è obbligatoria solo se la potenza totale è superiore a 12kW, equivalenti a circa 41.000 BTU/h.

Una volta l’anno è consigliabile che un tecnico controlli il livello del liquido refrigerante del tuo condizionatore. Un cambiamento di pressione, eventuali perdite o altri problemi possono diminuire l'efficienza dell'apparecchio.

Riepilogo: come capire se un condizionatore è buono? 

Vediamo come riconoscere un buon condizionatore e quali sono le caratteristiche che deve avere:

  • la classe dell’efficienza energetica: più alta è, più risparmi sui consumi dell’elettricità. La freccia più corta, di colore verde con la lettera A+++ indica gli apparecchi con consumi più bassi. Per saperne di più leggi l’etichetta del condizionatore;
  • la potenza: più grande è la stanza da raffrescare, più alto dev’essere il numero di BTU/h e kW;
  • la rumorosità prodotta dal motore del condizionatore: più è silenzioso, migliore sarà il comfort;
  • le detrazioni fiscali: valuta di quali agevolazioni fiscali puoi beneficiare comprando un condizionatore.

Prima di acquistare un condizionatore fai attenzione a queste tre sigle:

  • kW, unità di misura della potenza del dispositivo;
  • kWh/anno, la stima dei kWh consumati in un anno in base all’utilizzo medio;
  • SEER, rapporto di efficienza stagionale, in modalità di raffreddamento.

Risorse utili

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Come ricaricare il gas del condizionatore

Come allungare la vita agli elettrodomestici di casa

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Domande correlate

Come si calcola la potenza necessaria per il condizionatore?

La potenza necessaria per il condizionatore può essere calcolata tenendo in considerazione la metratura dell'ambiente che deve essere raffreddato. Moltiplicando la larghezza, la lunghezza e l'altezza dell'ambiente, si ottengono i metri cubi della stanza. Si moltiplica poi questo risultato per un valore di riferimento, che generalmente è 50, per ottenere la misura relativa alla capacità di raffreddamento in BTU (British Thermal Unit), l'unità di misura standard per la potenza di raffreddamento.

Cos’è la tecnologia inverter?

La tecnologia inverter consente di regolare la velocità del motore in base alle esigenze di raffreddamento dell'ambiente. Questo significa che il condizionatore non dovrà spegnersi e riaccendersi continuamente, ma potrà mantenere una temperatura costante. Ciò contribuisce a una maggiore efficienza energetica.

Quali sono le certificazioni di qualità e sicurezza da cercare in un condizionatore?

Le certificazioni di qualità e sicurezza da cercare in un condizionatore includono la certificazione ISO, che indica l'adozione di un sistema di gestione della qualità, e la certificazione CE, che indica la conformità alle normative europee sulla salute, la sicurezza e la protezione ambientale.

Quali sono i fluidi refrigeranti a norma?

I fluidi refrigeranti a norma sono quelli che rispettano le normative attuali sulla protezione dell'ambiente. Questi includono il R-32 e il R-410A, che hanno un potenziale di riscaldamento globale (GWP) più basso rispetto ad alcuni refrigeranti più vecchi, come l'R-22.

Come si misura la rumorosità di un condizionatore?

La rumorosità di un condizionatore d'aria viene misurata in decibel (dB) e di solito è indicata sull'etichetta del prodotto. Un valore inferiore in decibel indica un'unità più silenziosa.