Come scegliere il condizionatore giusto per te: 7 cose da sapere
            
    
    Come scegliere il condizionatore più adatto per la tua casa
- le 7 “voci” da conoscere prima dell’acquisto
- le principali tipologie di condizionatore
- potenza dell’apparecchio e dimensioni di casa
- quali sono le detrazioni fiscali per risparmiare
Scopri come scegliere il condizionatore migliore per la tua abitazione per combattere caldo e afa, rendendo la tua casa più confortevole. I consigli utili per l’acquisto, le tipologie di condizionatori sul mercato, come calcolare potenza del dispositivo e metrature dei locali da raffrescare. E ancora: il posto ideale dove installarlo, come fare manutenzione e pulizia, le detrazioni fiscali del 2024.

        
    Come scegliere il condizionatore 7 mosse
                    
            
 
| COSA SAPERE | SPIEGAZIONE | |
| 1 | Calcolo della potenza necessaria | Calcolare il volume della stanza(larghezza x lunghezza x altezza) e moltiplicare per 50 per ottenere un'idea della potenza in BTU necessaria per raffreddare l'ambiente | 
| 2 | Tecnologia Inverter | La tecnologia inverter regola la velocità del compressore del condizionatore in base alla temperatura ambiente, rendendo il condizionatore più efficiente energeticamente e confortevole per l'utente | 
| 3 | Efficienza energetica | 
 | 
| 4 | Certificazioni di qualità e sicurezza | 
 | 
| 5 | Consumi | 
 | 
| 6 | Fluidi refrigeranti a norma | Scegliere un condizionatore d'aria che utilizza fluidi refrigeranti conformi alle normative vigenti, come il R-32 o il R-410A, per ridurre l'impatto ambientale | 
| 7 | Rumorosità | 
 | 
Nella tabella riportata qui sopra, sono elencati i sette elementi da tenere in considerazione qualora tu stia valutando l’ipotesi di acquistare un condizionatore, oppure se sei intenzionato a sostituirne uno ormai obsoleto, con un nuovo dispositivo dotato di una tecnologia più moderna e che abbatta i consumi energetici facendoti risparmiare sulla bolletta luce. Il condizionatore infatti è un elettrodomestico di casa energivoro, “affamato" di energia elettrica.
        
    Principali tipologie di condizionatore 
                    
            
 Con questa tabella, riesci a valutare quanto devi spendere per avere l’aria condizionata in casa quest’estate:
| TIPO DI CONDIZIONATORE | COSTO DEL CONDIZIONATORE | COSTO DI INSTALLAZIONE | 
| Monosplit | Da 250 € a 1.000 € | Da 150 € a 300 € | 
| Dual split | Da 700 € a 1.200 € | Da 300 € a 500 € | 
| Trial split | Da 1.100 € a 2.300 € | Da 450 € a 700 € | 
| Portatile | Da 150 € a 600 € | Nessuno | 
Per sapere, in linea generale, quanto puoi spendere per dotare la tua casa di un impianto di raffrescamento, nella tabella qui sopra abbiamo preso in considerazione quattro tipologie di condizionatore:
- monosplit;
- dual split;
- trial split;
- portatile.
Abbiamo poi:
- segnalato il costo medio del dispositivo nelle fasce di prezzo più diffuse attualmente sul mercato;
- stimato un costo medio dell’intervento di un tecnico specializzato per l’installazione.
Le tipologie di condizionatori disponibili per l’acquisto sono fondamentalmente quattro:
- condizionatori senza unità esterna, sia fissi che portatili: hanno il classico tubo flessibile che viene fatto passare attraverso la finestra o la porta-finestra (di norma con un buco nel vetro). Sono spesso l’unica possibilità quando non è possibile installare un motore esterno, perché non si ha lo spazio o perché, in un condominio, non è permesso dal regolamento. Hanno prestazioni decisamente inferiori rispetto ai condizionatori con unità esterna e, avendo il motore interno, sono molto più rumorosi;
- condizionatori con unità esterna: comprendono il motore - fuori dalla finestra, oppure sul balcone o in terrazzo - e i vari split installati negli ambienti della casa laddove serve;
- condizionatori a pompa di calore: possono anche funzionare in senso inverso producendo aria calda quando la temperatura esterna si aggira intorno agli 8 °C. Non possono essere considerati veri sostituti di un impianto di condizionamento tradizionale, ma possono garantire un’eccellente integrazione;
- condizionatore portatile: di solito è costituito da un blocco su ruote in modo tale da poterlo spostare all’interno di casa e raffrescare la zona che vogliamo.
[alert-info]Non esiste un condizionatore migliore in assoluto: nella valutazione del modello da acquistare è necessario tenere in considerazione le proprie esigenze oltre al tipo di ambiente da rinfrescare. L’efficienza energetica è un altro elemento fondamentale da valutare per individuare l’opzione giusta.
        
    Potenza BTU/H, metratura dell’ambiente da climatizzare
                    
            
 
| POTENZA IN BTU | SUPERFICIE DELL'AMBIENTE | 
| 6000 BTU | 22 metri quadrati | 
| 9000 BTU | 33 metri quadrati | 
| 12000 BTU | 45 metri quadrati | 
| 18000 BTU | 66 metri quadrati | 
| 24000 BTU | 85 metri quadrati | 
Prima di acquistare un condizionatore è necessario assicurarsi che abbia una potenza adeguata sulla base di:
- dimensione della tua casa;
- isolamento termico dell’abitazione;
- esposizione al sole;
- zona climatica nella quale vivi.
Per esempio, un condizionatore in una casa che si trova in una zona climatica molto calda dovrà lavorare di più per raggiungere la temperatura obiettivo, sia in termini di tempo che di potenza. Allo stesso modo, un condizionatore di un’abitazione scarsamente coibentata impiegherà più tempo e più potenza rispetto a una casa con maggior isolamento termico. Infine, se pensiamo all’esposizione, una casa costruita in una posizione esposta al sole avrà bisogno di più tempo e potenza per raffrescarsi rispetto a una posizionata in una zona d’ombra.
Per conoscere la potenza di un condizionatore, ricordiamo che l’unità di misura, o meglio la capacità di raffreddamento nel tempo (e non il consumo, analizzato più sopra) sono i BTU, ovvero “British Termal Unit”.
Per capirsi, bastano 5.000 BTU orari per raffrescare una stanza fino a 10 metri quadri, ma sopra i 40 metri quadri ce ne vogliono almeno 18.000 BTU. Attenzione perché nei condizionatori con uno solo motore esterno e due split, i BTU non possono essere semplicemente sommati, in quanto è difficile che entrambi i dispositivi lavorino al massimo delle loro prestazioni nello stesso tempo: di conseguenza, non è sufficiente acquistare più split per garantirsi la temperatura desiderata in uno spazio molto ampio.
        
    Il luogo d’installazione ideale
                    
            
 Dove posizionare il condizionatore? È la prima domanda da porti se sei intenzionato ad acquistarne uno. Questo dispositivo accresce il comfort di casa, ma solo a patto che sia installato nel luogo ideale dell’abitazione e che sia utilizzato correttamente. Ecco alcuni consigli utili:
- l’unità interna ha bisogno della libera circolazione dell’aria, per cui meglio evitare angoli nascosti, posti coperti da arredo o tendaggi o lungo corridoi stretti;
- lo split va installato in alto sulla parete, non troppo vicino al soffitto o a una parete laterale, perché minore è la circolazione dell’aria, maggiore sono i consumi in bolletta;
- meglio installare il condizionatore sulla parete facilmente collegabile con l’unità esterna;
- meglio posizionare l’unità esterna su un muro portante e senza piante attorno che potrebbero impedire la circolazione dell’aria;
- l’unità esterna ha bisogno di pulizia periodica, meglio installarla in un punto facilmente raggiungibile.
        
    Detrazioni fiscali per l'acquisto del condizionatore
                    
            
 
| INCENTIVO | DETRAZIONE | SPIEGAZIONE | 
| Ecobonus | 
 | Sconto fiscale senza ristrutturazione | 
| Superbonus | 
 | Agevolazione con interventi edilizi | 
| Bonus casa | 
 | Incentivo vincolato a lavori edilizi | 
| Bonus mobili | 
 | Incentivo legato alla ristrutturazione della casa | 
Anche se non c’è un vero e proprio Bonus condizionatore, ci sono una serie di agevolazioni fiscali che incentivano il suo acquisto. Prima di scoprire quali sono a ottobre 2025, c’è però da segnalare che, mentre Bonus casa, Bonus mobili e Superbonus vanno a braccetto con interventi edilizi sugli immobili, l’Ecobonus può essere ottenuto anche senza eseguire lavori di ristrutturazione o interventi di manutenzione straordinaria in casa.
Ecobonus
Se vuoi beneficiare di una detrazione Irpef del 65% delle spese per l’acquisto di un climatizzatore, puoi fare affidamento sull’Ecobonus, che è un incentivo per migliorare le prestazioni energetiche del proprio immobile.
Per ottenere l’aliquota al 65%, però, si deve sostituire un condizionatore di vecchia generazione con uno nuovo di classe energetica superiore (A+++) e il nuovo impianto deve essere dotato di caldaie a condensazione o pompe di calore così da fungere sia da sistema di raffrescamento in estate e climatizzatore in inverno. L’importo massimo di spesa detraibile è di 46.154 euro, spalmabili in 10 rate annuali nella dichiarazione dei redditi.
Superbonus
È possibile installare un nuovo condizionatore sfruttando anche le agevolazioni previste dal Superbonus. Tuttavia, nel 2024, questa agevolazione è stata decurtata al 70% e vale solo per i condomini e gli edifici da due a quattro unità, posseduti da un unico proprietario.
Il Superbonus 70% consente di detrarre le spese per l’acquisto e l’installazione di un nuovo condizionatore, ma solo nel caso in cui questo intervento sia associato a uno cosiddetto “trainante”: bisogna cioè accompagnare l’installazione di un impianto di climatizzazione (intervento “trainato”) con uno considerato “trainante”, come per esempio l’isolamento termico.
Bonus casa
L’installazione di un condizionatore rientra anche nel raggio d’azione del Bonus casa, che consiste in una detrazione Irpef del 50% sulle spese di riqualificazione del proprio immobile, con tetto massimo di 96.000 euro. Tale intervento, come già anticipato, deve essere però legato a interventi di:
- manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia.
Il bonus casa, valido per tutto il 2024, agevola spese effettuate nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024.
Bonus mobili
L’aliquota al 50% vale anche per il Bonus mobili, la detrazione Irpef che agevola l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. Tra i prodotti detraibili con il bonus mobili, per una spesa massima di 5mila euro nel 2024, ci sono anche ventilatori elettrici e apparecchi per il condizionamento. È possibile includere in detrazione anche le spese per trasporto e montaggio dei beni acquistati.
Come spiegano dall’Agenzia delle Entrate, i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici, che devono essere di classe energetica elevata. L’acquisto agevolato di tali prodotti può avvenire, invece, entro il 31 dicembre 2024.
        
    Manutenzione e pulizia del condizionatore
                    
            
 Pulire, igienizzare e sanificare il condizionatore sono operazioni indispensabili in quanto all’interno dell’apparecchio si nascondono polvere, sporcizia, impurità e altri allergeni. Ecco perché è consigliata una pulizia periodica della griglia, filtro e ventola.
Prima di eseguire la pulizia del condizionatore si raccomanda di spegnere l’apparecchio e consultare il libretto delle istruzioni.
- una volta sollevato il coperchio dello split interno elimina la polvere con un aspirapolvere, togli lo sporco con un detersivo e un panno umido;
- una volta rimosso il filtro, è sufficiente lavarlo con acqua tiepida e asciugarlo attentamente prima di riposizionarlo;
- una volta rimossa la griglia dell’unità esterna, pulire con un panno umido la griglia stessa e la ventola.
Con un costo medio tra gli 80 e i 100 euro, la manutenzione ordinaria annuale del condizionatore è un’operazione consigliata, migliora le sue prestazioni, fa risparmiare sui consumi di energia elettrica, allunga la vita dell’apparecchio. L’intervento di un tecnico specializzato prevede:
- verifica di eventuali perdite di gas refrigerante;
- controllo del dispositivo;
- pulizia split e motore esterno;
- pulizia dei filtri e delle griglie;
- sanificazione dell’impianto di condizionamento.
        
    Riepilogo: come capire se un condizionatore è buono? 
                    
            
 
- la classe dell’efficienza energetica: più alta è, più risparmi sui consumi dell’elettricità. La freccia più corta, di colore verde con la lettera A+++ indica gli apparecchi con consumi più bassi. Per saperne di più leggi l’etichetta del condizionatore;
- la potenza: più grande è la stanza da raffrescare, più alto dev’essere il numero di BTU/h e kW;
- la rumorosità prodotta dal motore del condizionatore: più è silenzioso, migliore sarà il comfort;
- le detrazioni fiscali: valuta di quali agevolazioni fiscali puoi beneficiare comprando un condizionatore.
- kW, unità di misura della potenza del dispositivo;
- kWh/anno, la stima dei kWh consumati in un anno in base all’utilizzo medio;
- SEER, rapporto di efficienza stagionale, in modalità di raffreddamento.
 
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                    