Pompa di calore: guida su costi, vantaggi e svantaggi

Aggiornato il: 12/02/2024
di Luana Galanti
Pubblicato il: 19/10/2023

In 30 secondi

Una pompa di calore è una soluzione efficiente ed ecosostenibile per il riscaldamento domestico:

  • questo tecnologia sfrutta l'energia termica prelevata dall'ambiente per produrre aria calda o fredda e per riscaldare l'acqua;
  • i costi di installazione variano a seconda del tipo e della grandezza dell'impianto;
  • grazie agli incentivi fiscali si può detrarre fino al 65% della spesa;
  • pompa di calore e termosifoni: un matrimonio possibile? 

Una pompa di calore è uno dei sistemi più efficienti ed economici per riscaldare o raffrescare laria in casa e per produrre acqua calda sanitaria. Ecco una mini-guida a cura degli esperti di SOStariffe.it per capire cosè e come funziona questa tecnologia, quanto costa l'installazione di questo prodotto, quanto fa risparmiare in bolletta e quanto si può recuperare con gli incentivi fiscali

Che cos’è la pompa di calore e come funziona

La pompa di calore è una macchina in grado di estrarre e trasferire energia termica e, quindi, calore. Questo sistema può essere realizzato in svariati modi e tramite differenti forme di energia. Scegliere questa tecnologia può garantire notevoli vantaggi sia in termini di efficacia del trasferimento di calore sia in relazione ai costi.

Anche se i condizionatori d’aria possono essere considerati come particolari versioni delle pompe di calore, quando si parla di condizionatori con pompa di calore si fa in genere riferimento a dispositivi dotati di valvola reversibile, in grado quindi sia di riscaldare sia di raffrescare un ambiente.

L'immagine di seguito riassume, in modo schematico ma puntuale, il principio di funzionamento di una macchina a pompa di calore. Questo tipo di sistema è in grado di trasferire calore grazie ad un condensatore (1), una valvola di laminazione (2), un evaporatore (3) ed un compressore (4).

Schema di funzionamento pompa di calore

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Prima di installare una pompa di calore assicurarsi di:

Prima di installare una pompa di calore, è consigliabile fare alcune considerazioni sia sulla tipologia di impianto da acquistare sia sul budget che si ha disposizione per affrontare questa spesa. 

Ecco una sintesi dei principali aspetti da valutare qualora si stia decidendo di installare una pompa di calore:

  • quali fonti di energia si possono utilizzare per alimentare la pompa di calore;
  • qual è lo spazio disponibile per l’installazione della pompa di calore;
  • di che tipo di impianto si ha necessità;
  • qual è la dimensione dell’impianto;
  • a quanto ammonta il costo dell'investimento da affrontare. 

La pompa di calore per produrre aria calda o fredda e acqua calda sanitaria può usare diverse fonti di energia. Gli impianti più complessi permettono di usare l'energia geotermica del terreno, mentre gli impianti più semplici utilizzano l'acqua proveniente da falde acquifere e pozzi o l'aria. 

Per capire quale sia l’impianto “cucito” sulle proprie esigenze bisogna considerare anche quale sia lo spazio a disposizione e la potenza di cui si ha bisogno. Ciò dipende essenzialmente dalle dimensioni dell’abitazione e dal fabbisogno energetico della propria famiglia. Con l'aiuto di professionisti del settore, è possibile scegliere la soluzione su misure per le proprie necessità.

Vantaggi e svantaggi della pompa di calore

Pompa di calore: vantaggi

Pompa di calore: svantaggi

Permette di produrre energia in modo molto efficiente

Richiede spazio per l'installazione

Ha un basso impatto ambientale

Ha un costo di acquisto e manutenzione più elevato rispetto ad altre soluzioni

Ha costi di manutenzione contenuti

È rumorosa

Permette di accedere a incentivi fiscali

Consente di ottenere un notevole risparmio sulle bollette

I vantaggi che derivano da una pompa di calore sono molteplici e sono apprezzabili sia in fase di acquisto e di installazione sia nella fase successiva di utilizzo. 

Innanzitutto, bisogna considerare che, trattandosi di una soluzione sostenibile e ad alta efficienza energetica, rientra tra gli interventi che permettono di beneficiare degli incentivi fiscali. Grazie alle agevolazioni statali, è infatti possibile detrarre fiscalmente fino al 65% delle spese di acquisto. 

Installare una pompa di calore è un'ottima soluzione per chi voglia fare scelte rispettose dell'ambiente e a basso impatto ambientale. Il sistema di funzionamento delle pompe di calore prevede infatti l'utilizzo di fonti di energia pulita (aria, acqua o energia geotermica) e comporta un drastico taglio delle emissioni inquinanti. 

Uno degli aspetti per cui le pompe di calore ha molto appeal agli occhi dei consumatori è l'elevata efficienza energetica. Utilizzando una pompa di calore reversibile è possibile produrre acqua calda sanitaria ma anche aria calda e fredda, per riscaldare o raffrescare casa, in base alle proprie necessità. 

Gli svantaggi delle pompe di calore sono legati essenzialmente ai costi di installazione (che comunque possono essere mitigati usufruendo degli incentivi fiscali) e all'ingombro del dispositivo stesso. 

L'impianto è composto da un’unità interna e da un’unità esterna che, in presenza di abitazioni grandi, possono occupare uno spazio notevole. Inoltre, scegliendo di installare un impianto basato sull’utilizzo di acqua o uno che sfrutta l’energia geotermica, sarà necessario dotarsi di un pozzo o di una sonda geotermica: in entrambi i casi, i lavori richiedono tempo e un importante investimento economico.

Quanto costa installare una pompa di calore?

Il costo di installazione di una pompa di calore può variare a seconda del tipo di impianto scelto e della dimensione della casa. 

La soluzione più economica per gli impianti domestici è una pompa di calore di tipo aria-aria: in questo caso il costo dell'impianto parte dai 300 euro e arriva fino ai 700 euro. 

Sono leggermente più costosi gli impianti di tipo aria-acqua: con questa seconda opzione, il budget da mettere in conto va dai 400 euro degli impianti più economici fino ai circa 900 euro degli impianti più costosi. 

La spesa è più elevata, attorno ai 1.000-1.600 euro, per gli impianti acqua-acqua. Chi invece voglia installare un impianto geotermico deve considerare una spesa che può superare i 25.000 euro

Tipologie di pompe di calore

Tipologia delle pompe di calore

Funzionamento

Aria-aria

Prelevano l’aria dall'esterno e la riscaldano o la raffreddano a seconda del bisogno

Aria-acqua

Prelevano calore dall’aria esterna e lo utilizzano per riscaldare l’acqua sanitaria

Acqua-acqua

Prelevano il calore dall’acqua di falda e lo utilizzano per produrre acqua sanitaria o per condizionare l’aria

Geotermica

Sfrutta l’energia geotermica per riscaldare l’ambiente e per produrre acqua calda sanitaria

Le tipologie di pompa di calore variano a seconda della fonte di energia utilizzata e del meccanismo di funzionamento adottato.

L'energia termica che viene sfruttata dalla pompa di calore può provenire dall’aria, dall’acqua o dal sottosuolo. Questa energia può essere utilizzata per scaldare o raffrescare l’aria oppure per riscaldare l’acqua utilizzata per l’impianto di riscaldamento o per l’impianto idrico.

Pompa di calore: quanto fa risparmiare?

Installare un impianto di riscaldamento e/o di raffrescamento con pompa di calore può abbattere notevolmente l'importo delle bollette. Secondo le stime, il risparmio si aggira attorno al 50% per gli impianti domestici più semplici e può arrivare fino al 90% per gli impianti integrati con i pannelli fotovoltaici. 

Il risparmio che si può ottenere in fattura dipende molto dal tipo di impianto che si sceglie di installare. Chi ha deciso di optare per un impianto in grado di produrre aria sia calda sia fredda e acqua calda sanitaria può dare una netta sforbiciata sia alla bolletta elettrica sia a quella de del gas.

Ai lettori di SOStariffe.it che avessero dubbi sull’opportunità o meno di passare dalla caldaia alla pompa di calore, consigliamo la lettura di questo approfondimento: “Sostituire la caldaia con la pompa di calore conviene?

Pompe di calore e incentivi fiscali

Chi sia in procinto di installare una pompa di calore ha la possibilità di accedere a diversi bonus edilizi e incentivi fiscali, che permettono di recuperare fino al 65% della spesa sostenuta per la messa in posa dell’impianto:

  • l'Ecobonus permette di detrarre fino al 65% dei costi nel caso in cui si sostituisca il vecchio impianto con una pompa di calore ad alta efficienza energetica da usare sia per il raffrescamento sia per il riscaldamento domestico;
  • il Bonus ristrutturazione permette di detrarre fino al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di una pompa di calore, anche non ad alta efficienza energetica, purché questo intervento sia legato a una ristrutturazione edilizia;
  • il Bonus mobili permette di detrarre fino al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di un impianto con pompa di calore di classe energetica A+ o superiore, da installare in un immobile oggetto di ristrutturazione;
  • il Conto termico consente di recuperare fino al 65% della spesa sostenuta per l’acquisto di una pompa di calore con un determinato coefficiente di prestazione e da usare in sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento. 

I bonus a disposizione si differenziano non solo per le aliquote delle detrazioni e per le modalità stesse della detrazione, ma anche per i limiti di spesa in vigore e per le soglie massime di detrazione. Scegliendo di usufruire dell'Ecobonus, ad esempio, si possono portare in detrazione costi fino a 46.154 euro, per una detrazione massima complessiva di 30.000 euro. 

Per il Bonus ristrutturazione edilizia, invece, il totale delle spese ammissibili in detrazione è 96.000 euro e la spesa andrà ripartita in 10 anni. Il Bonus mobili, invece, è valido per l'acquisto di climatizzatori o condizionatori con pompa di calore di importo fino a 5.000 euro nel 2024. 

Pompa di calore e termosifone, si può?

Molti consumatori si chiedono di frequente se una pompa di calore possa essere collegata ad un impianto a termosifoni. Il dubbio sorge dal fatto che i termosifoni, in genere, necessitano di temperature comprese tra i 65°C e 70°C per riscaldare correttamente i locali di casa. Questo è particolarmente vero per i modelli in ghisa, che richiedono un’elevata temperatura affinché si riscaldi il corpo del termosifone e possa poi diffondere il calore ottimale nell’ambiente. Anche se in misura minore, questo vale anche per i termosifoni in acciaio e in alluminio: pur riscaldandosi più velocemente, essi necessitano comunque di alte temperature (45°C - 50°C).

Una pompa di calore, invece, assicura le migliori performance quando utilizzata a temperature relativamente basse, di solito in una forbice compresa tra i 35°C e i 50° gradi. Un sistema di riscaldamento radiante a pavimento, ad esempio, è l’ideale dal momento che sfrutta temperature proprio intorno ai 35°C.

È possibile, dunque, superare questi ostacoli e sposare utilizzo di pompa di calore e termosifoni? In linea generale, l’integrazione è possibile, anche se è consigliabile richiedere l’intervento di tecnici specializzati che verifichino, caso per caso, l’opportunità o meno di associare i due sistemi.

In alcuni contesti, la soluzione su cui puntare potrebbe essere quella di aumentare la temperatura della pompa di calore fino a 50°C o 55°C al massimo: questa mossa si rivelerebbe vincente soprattutto nelle mezze stagioni, garantendo il confort in casa nei periodi meno freddi dell’anno.

Nel pieno dell’inverno, invece, una strada per coniugare pompa di calore e termosifoni è quella di valutare l’aggiunta di qualche radiatore (ben dislocati nei vari locali), oppure sostituire i termosifoni in ghisa con quelli in alluminio, abbassando di fatto il livello di temperatura dell’acqua necessaria per riscaldare tali dispositivi e aumentando al contempo la temperatura della pompa di calore.

Risorse utili

Domande correlate

Dove installare la pompa di calore?

Per individuare il luogo in cui è più opportuno installare una pompa di calore bisogna considerare di che tipo di impianto si tratta e di quanto è grande. In linea di massima, è consigliabile installare l'unità esterna in un luogo ben areato e facilmente accessibile come una tettoia o un terrazzo coperto, mentre l'unità interna andrebbe sistemata in un luogo al riparo dall'umidità, come un garage o una cantina.