Mentre il Superbonus continua a scaldare la temperatura del dibattito politico, con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che lo ha definito un “mal di pancia”, oltre che una misura che “ingessa la politica economica”, le famiglie italiane guardano già al 2024 per capire quali detrazioni e incentivi siano disponibili il prossimo anno per ristrutturare casa.
Di seguito gli esperti di SOStariffe.it accendono i riflettori sui bonus edilizi che, anche nel 2024, incoraggeranno interventi di ristrutturazione edilizia, nell’ottica di migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni e di portare, così, risparmi in bolletta.
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Bonus edilizi: ecco le opzioni disponibili nel 2024
Passiamo ora sotto la lente d’ingrandimento le opportunità che potranno cogliere i cittadini intenzionati a riqualificare la propria abitazione nel 2024:
- Superbonus 70%;
- Bonus barriere architettoniche;
- Bonus ristrutturazione;
- Ecobonus;
- Bonus mobili;
- Bonus Verde.
Superbonus 70%
A tre anni dalla sua entrata in vigore, nel maggio 2020 (durante il governo Conte 2), il Superbonus 110% è stato più volte depotenziato. Già da gennaio 2023, la detrazione è stata tagliata al 90% (con la prima manovra di bilancio firmata Meloni-Giorgetti), mentre dal 2024 scatterà un ulteriore decalage, con una riduzione dell’agevolazione al 70% per il 2024. Si scenderà ancora al 65% nel 2025.
Tuttavia, a meno di nuovi interventi con la legge di Bilancio, il superbonus 70% sarà riservato solo ai condomini. Per quanto riguarda, invece, le villette rigorosamente prima casa il cui proprietario abbia un “reddito di riferimento” non superiore a 15.000 euro possono usufruire del bonus al 90% fino al 31 dicembre 2023.
Bonus Barriere architettoniche
Con la riduzione dell’aliquota del Superbonus al 70% nel 2024, il bonus barriere architettoniche si prepara ad aumentare il proprio appeal tra gli italiani a caccia di incentivi per la riqualificazione edilizia. Questo bonus prevede una detrazione d’imposta del 75% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 per interventi di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti.
Tra i lavori agevolabili ci sono, tra l’altro, il rifacimento dei bagni, la sostituzione di pavimenti, porte e infissi esterni, oltre che l’installazione di ascensori o di montacarichi e rampe. La condizione per beneficiare di questa agevolazione è che gli interventi siano funzionali all’abbattimento delle barriere architettoniche e rispettino i requisiti previsti dal decreto n. 236 del 14 giugno 1989 (“Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”).
Bonus Ristrutturazione
Il bonus ristrutturazione consiste in una detrazione Irpef pari al 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, fino a un tetto di spesa di 96mila euro. Per ottenere tale aliquota, la spesa deve essere sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024. La detrazione, inoltre, deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.
Ricordiamo che, tra le opere edilizie agevolabili dal bonus ristrutturazione, ci sono:
- manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia.
Ecobonus
Avrà efficacia sino al 31 dicembre 2024 anche l’Ecobonus, la detrazione fiscale Irpef fino al 65% riconosciuta a coloro che decidano di effettuare interventi per migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione.
L’ecobonus prevede una detrazione con aliquota al 50% oppure al 65% in base alla tipologia dei lavori che si è deciso di avviare. Alcuni esempi? Coibentazione di tetti e pareti (con aliquota al 65%), installazione di pannelli solari per acqua calda (65%), installazione di dispositivi per la domotica (65%), oltre agli interventi per l’ammodernamento degli impianti di riscaldamento.
La misura dell’Ecobonus diventa ancora più competitiva nel caso in cui la ristrutturazione edilizia sia effettuata sui condomini (che siano interessate solo le parti comuni o tutte le unità immobiliari): si può, infatti, usufruire di detrazioni più elevate (al 70% o al 75%) nel caso in cui si conseguano determinati indici di prestazione energetica.
Per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali che si trovano nelle zone sismiche 1, 2 e 3, finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica, è prevista una detrazione ancora più alta, pari all’80%, se i lavori determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore, ovvero all’85%, se gli interventi determinano il passaggio a due classi di rischio inferiori.
Bonus mobili e bonus verde: gli altri incentivi disponibili nel 2024
Nell’elenco dei bonus edilizi rientra anche il bonus mobili, la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici green destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Per beneficiare dell’agevolazione, la spesa sostenuta (comprensiva anche di trasporto e montaggio) deve avere un importo massimo di 5mila euro nel 2024 e deve essere antecedente all’acquisto del prodotto stesso.
Presente all’appello anche nel 2024 il bonus verde, la detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, oltre che per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Sono agevolabili anche le spese di progettazione e manutenzione, sempre che siano connesse all’esecuzione degli interventi sopra descritti.
La detrazione Irpef del 36% deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Pertanto, la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.
Come alleggerire le bollette con il Mercato Libero a Settembre 2023
Miglioramento termico degli edifici, installazione di pannelli solari, interventi per ottenere un risparmio energetico combattendo gli sprechi: è ampio il ventaglio delle possibilità che le famiglie italiane hanno a disposizione per far camminare a braccetto sostenibilità e risparmio.
Tuttavia, c’è anche un’altra strada da percorrere per centrare l’obiettivo della convenienza a settembre 2023: affidarsi alle offerte luce e gas del Mercato Libero, che hanno in comune un prezzo della materia prima più contenuto rispetto a quello in vigore nei contratti in Maggior Tutela.
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