Bonus edilizi 2024: tutte le opzioni aggiornate

Dal Superbonus (che nel 2024 scende al 70%) al bonus barriere architettoniche fino all’Ecobonus, ecco la fotografia aggiornata dei bonus edilizi disponibili nel 2024 per chi voglia ristrutturare casa. Oltre a un focus su come alleggerire le bollette con le offerte luce e gas del Mercato Libero che fanno pagare la materia prima a un prezzo contenuto.

In 30 secondi

Bonus edilizi, ecco la mappa aggiornata delle agevolazioni disponibili nel 2024:
  1. I principali incentivi fiscali per la ristrutturazione nel 2024
  2. Dal Superbonus 70% al bonus barriere architettoniche: l'identikit di ciascuna misura
  3. Le offerte luce e gas del Mercato Libero sono alleate di efficienza energetica e risparmio
Bonus edilizi 2024: tutte le opzioni aggiornate

Mentre il Superbonus continua a scaldare la temperatura del dibattito politico, con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che lo ha definito un “mal di pancia”, oltre che una misura che “ingessa la politica economica”, le famiglie italiane guardano già al 2024 per capire quali detrazioni e incentivi siano disponibili il prossimo anno per ristrutturare casa.

Di seguito gli esperti di SOStariffe.it accendono i riflettori sui bonus edilizi che, anche nel 2024, incoraggeranno interventi di ristrutturazione edilizia, nell’ottica di migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni e di portare, così, risparmi in bolletta.

Oltre al taglio degli sprechi e al risparmio energetico, una mossa per ridurre le spese di energia e gas è scegliere le offerte luce e gas del Mercato Libero. Individuarle è semplice con il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, accessibile dal link di seguito:

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Bonus edilizi: ecco le opzioni disponibili nel 2024

TIPOLOGIA DI BONUS NEL 2024 PRINCIPALI CARATTERISTICHE
Superbonus 70% Detrazione fiscale fino al 70% valida (a meno di future modifiche) esclusivamente per i condomini
Bonus barriere architettoniche Detrazione fiscale fino al 75% per interventi di abbattimento delle barriere architettoniche
Bonus ristrutturazione Agevolazione fiscale al 50% fino a un massimo di 96.000€
Ecobonus Detrazione fiscale al 50% o al 65% in base alla tipologia d’intervento
Bonus mobili Detrazione fiscale del 50% fino a un “tetto” massimo di 5.000€ nel 2024
Bonus Verde Detrazione fiscale del 36% per la sistemazione di aree verdi private

Passiamo ora sotto la lente d’ingrandimento le opportunità che potranno cogliere i cittadini intenzionati a riqualificare la propria abitazione nel 2024:

  • Superbonus 70%;
  • Bonus barriere architettoniche;
  • Bonus ristrutturazione;
  • Ecobonus;
  • Bonus mobili;
  • Bonus Verde.

Superbonus 70%

A tre anni dalla sua entrata in vigore, nel maggio 2020 (durante il governo Conte 2), il Superbonus 110% è stato più volte depotenziato. Già da gennaio 2023, la detrazione è stata tagliata al 90% (con la prima manovra di bilancio firmata Meloni-Giorgetti), mentre dal 2024 scatterà un ulteriore decalage, con una riduzione dell’agevolazione al 70% per il 2024. Si scenderà ancora al 65% nel 2025.

Tuttavia, a meno di nuovi interventi con la legge di Bilancio, il superbonus 70% sarà riservato solo ai condomini. Per quanto riguarda, invece, le villette rigorosamente prima casa il cui proprietario abbia un “reddito di riferimento” non superiore a 15.000 euro possono usufruire del bonus al 90% fino al 31 dicembre 2023.

Bonus Barriere architettoniche

Con la riduzione dell’aliquota del Superbonus al 70% nel 2024, il bonus barriere architettoniche si prepara ad aumentare il proprio appeal tra gli italiani a caccia di incentivi per la riqualificazione edilizia. Questo bonus prevede una detrazione d’imposta del 75% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 per interventi di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti.

Tra i lavori agevolabili ci sono, tra l’altro, il rifacimento dei bagni, la sostituzione di pavimenti, porte e infissi esterni, oltre che l’installazione di ascensori o di montacarichi e rampe.  La condizione per beneficiare di questa agevolazione è che gli interventi siano funzionali all’abbattimento delle barriere architettoniche e rispettino i requisiti previsti dal decreto n. 236 del 14 giugno 1989 (“Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”).

Bonus Ristrutturazione

Il bonus ristrutturazione consiste in una detrazione Irpef pari al 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, fino a un tetto di spesa di 96mila euro. Per ottenere tale aliquota, la spesa deve essere sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024. La detrazione, inoltre, deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.

Ricordiamo che, tra le opere edilizie agevolabili dal bonus ristrutturazione, ci sono:

  • manutenzione straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia.

Ecobonus

Avrà efficacia sino al 31 dicembre 2024 anche l’Ecobonus, la detrazione fiscale Irpef fino al 65% riconosciuta a coloro che decidano di effettuare interventi per migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione.

L’ecobonus prevede una detrazione con aliquota al 50% oppure al 65% in base alla tipologia dei lavori che si è deciso di avviare. Alcuni esempi? Coibentazione di tetti e pareti (con aliquota al 65%), installazione di pannelli solari per acqua calda (65%), installazione di dispositivi per la domotica (65%), oltre agli interventi per l’ammodernamento degli impianti di riscaldamento.

La misura dell’Ecobonus diventa ancora più competitiva nel caso in cui la ristrutturazione edilizia sia effettuata sui condomini (che siano interessate solo le parti comuni o tutte le unità immobiliari): si può, infatti, usufruire di detrazioni più elevate (al 70% o al 75%) nel caso in cui si conseguano determinati indici di prestazione energetica.

Per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali che si trovano nelle zone sismiche 1, 2 e 3, finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica, è prevista una detrazione ancora più alta, pari all’80%, se i lavori determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore, ovvero all’85%, se gli interventi determinano il passaggio a due classi di rischio inferiori.

Bonus mobili e bonus verde: gli altri incentivi disponibili nel 2024

Nell’elenco dei bonus edilizi rientra anche il bonus mobili, la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici green destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Per beneficiare dell’agevolazione, la spesa sostenuta (comprensiva anche di trasporto e montaggio) deve avere un importo massimo di 5mila euro nel 2024 e deve essere antecedente all’acquisto del prodotto stesso.

Presente all’appello anche nel 2024 il bonus verde, la detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, oltre che per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Sono agevolabili anche le spese di progettazione e manutenzione, sempre che siano connesse all’esecuzione degli interventi sopra descritti.

La detrazione Irpef del 36% deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Pertanto, la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.

Come alleggerire le bollette con il Mercato Libero a Settembre 2023

Miglioramento termico degli edifici, installazione di pannelli solari, interventi per ottenere un risparmio energetico combattendo gli sprechi: è ampio il ventaglio delle possibilità che le famiglie italiane hanno a disposizione per far camminare a braccetto sostenibilità e risparmio.

Tuttavia, c’è anche un’altra strada da percorrere per centrare l’obiettivo della convenienza a settembre 2023: affidarsi alle offerte luce e gas del Mercato Libero, che hanno in comune un prezzo della materia prima più contenuto rispetto a quello in vigore nei contratti in Maggior Tutela.

Una “bussola” per orientarsi tra le soluzioni proposte dai gestori energetici del Mercato Libero è il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. Grazie a questo strumento, 100% gratuito, i consumatori possono confrontare le promozioni disponibili a settembre 2023 e scegliere quella maggiormente “cucita” sul fabbisogno energetico della propria famiglia. Questa informazione può essere consultata nell’ultima bolletta ricevuta dall’attuale fornitore (nella sezione consumi), oppure stimata grazie ai filtri integrati nel comparatore di SOStariffe.it.

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