Quando le temperature esterne salgono tutti vanno alla ricerca di soluzioni per tenere sotto controllo la temperatura interna della casa: sebbene ci siano diverse soluzioni per raffrescare la casa senza condizionatore, chi vuole avere il pieno controllo della situazione e regolare anche il tasso di umidità nell'aria può fare affidamento a un condizionatore.
Ecco quali sono le risposte alle domande più frequenti che si fa chi ha intenzione di installare un condizionatore d'aria o vuole acquistare un nuovo impianto.
Il costo di installazione di un condizionatore è influenzato da numerosi fattori. Le variabili principali da prendere in considerazione per farsi un'idea di quali sono i costi da sostenere sono:
Avere un'idea dei prezzi medi richiesti per l'installazione di un climatizzatore o di un condizionatore è molto utile per capire qual è la spesa da affrontare per climatizzare la propria casa per la prima volta o installare un nuovo impianto più efficiente.
Tipo di impianto |
Costo del prodotto |
Costo di installazione |
Monosplit | 250-1.000 € | 150-300 € |
Dual split | 700-1.200 € | 300-500 € |
Trial split | 1.100-2.300 € | 450-700 € |
Scegliere il condizionatore, specialmente se non si ha una grande esperienza, può rivelarsi un compito arduo. Sapere quali sono i principali aspetti da considerare e da valutare aiuta però a restringere il campo e a fare una scelta corretta.
Il primo passo da compiere per trovare il condizionatore più in linea con le proprie esigenze è verificare che la potenza e le dimensioni del modello che si sta considerando siano adeguate rispetto alla grandezza dello spazio da rinfrescare.
Un secondo aspetto da considerare riguarda la tecnologia usata per il condizionatore. I modelli più recenti e più efficienti sono a pompa di calore, mentre i modelli standard funzionano tramite inverter. Da non sottovalutare la possibilità di integrare un sistema di deumidificazione.
Valutare i pro e i contro di ognuna di queste tecnologie è cruciale per trovare la soluzione più adatta alla propria casa. Chiaramente, puntare sulle soluzioni di ultima generazione (che sono anche le più complete) si traduce in un budget iniziale maggiore di spesa. Tuttavia, i vantaggi in termini di risparmio energetico e comfort bilanciano lo sforzo economico effettuato.
Un altro aspetto importante da tenere presente riguarda i consumi e l'efficienza energetica dei vari modelli in commercio. In linea di massima, i modelli più efficienti hanno un costo di acquisto più alto, ma permettono di abbassare notevolmente la bolletta della luce.
Focus bonus fiscali: chi voglia approfittare delle detrazioni per l’acquisto del condizionatore può affidarsi alle agevolazioni previste per il 2023. È bene però segnalare che, per ottenere lo sconto sul prezzo di acquisto e installazione, ci sono delle classi di efficienza energetica minime da rispettare: per il bonus mobili e il bonus ristrutturazione i condizionatori ammessi alla detrazione sono solo quelli di classe A+ o superiore, mentre per l'ecobonus è richiesta l'installazione di un condizionatore almeno di classe A+++.
Prima ancora di poter procedere con il montaggio del condizionatore è necessario tener conto di diversi costi preliminari. Questi costi sono relativi alle opere murarie necessarie per predisporre l'installazione del dispositivo. In particolare, nel valutare un preventivo per l'installazione di un condizionatore probabilmente si troveranno le voci di spesa relative agli interventi necessari per:
Il costo complessivo di questi interventi varia a seconda delle dimensioni dell'ambiente, ma grossomodo si aggira attorno ai 200-350 euro. Questo costo va moltiplicato per ogni split.
Chi sia in procinto di acquistare un nuovo impianto di climatizzazione nel 2023 può beneficiare di un ampio ventaglio di incentivi e detrazioni, grazie alle quali è possibile ridurre in modo significativo la spesa effettiva per l’acquisto e l’installazione del nuovo apparecchio.
Grazie a queste agevolazioni fiscali è, infatti, possibile portare in detrazione in dichiarazione dei redditi parte del costo d'acquisto, ripartendolo in 10 anni. A seconda della situazione nella quale ci si trova si può beneficiare di:
Il bonus mobili è l'agevolazione a cui è più facile accedere. Per poter detrarre la spesa è necessario acquistare un climatizzatore o un condizionatore a pompa di calore di classe A+ o superiore e pagare con un sistema tracciato.
Si può accedere all'agevolazione sia in caso di prima installazione sia in caso di acquisto per sostituzione di un vecchio impianto. L'installazione di un climatizzatore o di un condizionatore è considerata un'opera di manutenzione straordinaria e dà diritto al bonus anche in assenza di una ristrutturazione dell'immobile.
Nel caso in cui l'acquisto o la sostituzione dei condizionatori rientrano nell'ambito di lavori edilizi si può richiedere, invece, il bonus ristrutturazione. In questo caso si applicano le stesse regole (detrazione al 50% della spesa), ma variano la soglia delle spese ammissibili (pari a 96.000 euro) e la procedura burocratica da seguire.
L'ecobonus è riservato invece a chi sostituisce il vecchio impianto di condizionamento con un nuovo impianto ad alta efficienza energetica (classe A+++) e a pompa di calore. In questo caso la detrazione arriva al 65% e vi rientrano le spese sostenute fino a un massimo di 46.154 euro.
L’acquisto dei condizionatori è compatibile con il Superbonus 90%. In questo caso, si tratta di un intervento “trainato” che deve essere abbinato ad un intervento “trainante” come l’installazione di un cappotto termico e la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione. È anche possibile ottenere l’agevolazione in caso di sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione condominiale con nuovi impianti ad alta efficienza energetica.