La classe energetica consente di individuare facilmente l’efficienza energetica di un elettrodomestico
Per ridurre il consumo di energia elettrica e, quindi, alleggerire le bollette è fondamentale incrementare l’efficienza energetica della propria casa: per raggiungere quest’obiettivo diventa prioritario valutare la classe energetica degli elettrodomestici in modo da scegliere sempre i modelli ad alta efficienza. Un elettrodomestico ad alta efficienza, a parità di utilizzo, garantirà un consumo di elettricità nettamente inferiore e, quindi, un risparmio netto, sia nel breve che, soprattutto, nel lungo periodo.
La classe energetica degli elettrodomestici, quindi, è oggi un parametro molto importante da valutare per ridurre i consumi, evitando gli sprechi di energia dovuti ad un’abitazione poco efficienza dal punto di vista energetico. La differenza nei consumi tra un modello ad alta efficienza ed uno a bassa efficienza è significativa. Non si tratta di differenze trascurabili. Scegliendo soluzioni ad alta efficienza, infatti, sarà possibile ridurre in modo significativo i consumi di energia elettrica.
Per valutare la classe energetica degli elettrodomestici è possibile fare riferimento all’etichetta energetica, un indicatore che consente di valutare nel dettaglio l’efficienza di un apparecchio nell’utilizzo dell’elettricità. A partire dal 2021 è disponibile una nuova etichetta energetica, più completa e precisa, che consente agli utenti di individuare con elevata precisione tutti i dettagli relativi ai consumi di un elettrodomestico. In questo modo, scegliere gli elettrodomestici da comprare per la propria casa diventerà molto più semplice.
Per ridurre il consumo di energia elettrica è necessario scegliere un elettrodomestico a basso consumo e, quindi, ad alta efficienza energetica. Per distinguere i modelli ad alto consumo da quelli a basso consumo (a parità di utilizzo) è possibile affidarsi alle etichette energetiche.
Si tratta di un documento che tutti i produttori devono rilasciare per i propri elettrodomestici in modo da consentire ai consumatori la possibilità di scegliere l’apparecchio da acquistare avendo ben in mente quelli che sono i consumi reali stimati del modello.
L’etichetta energetica riassume varie informazioni dell’elettrodomestico con i dati che vengono calcolati sulla base di test standard a cui tutti gli apparecchi devono sottoporsi prima dell’arrivo sul mercato.
In questo modo, il confronto tra modelli analoghi (ad esempio due lavatrici) diventa possibile, permettendo ai consumatori di poter scegliere il miglior elettrodomestico a basso consumo sul mercato.
Già dal 1998, per i consumatori europei, l’etichetta energetica rappresenta un parametro di riferimento molto importante per poter valutare l’effettiva efficienza di un determinato modello. Il meccanismo è stato affinato sempre di più tanto che dal 2010 è stata estesa la possibilità di applicare l’etichetta energetica a “tutti i prodotti connessi all’energia”.
L’etichetta energetica prevede un sistema di classi di efficienza energetica. A partire dal 2021 è stata introdotta una nuova versione dell’etichetta energetica, ancora più completa e dettagliata, adeguando il sistema di valutazione alle caratteristiche degli elettrodomestici di nuova generazione. Con la nuova versione dell’etichetta energetica diventa più facile scegliere un elettrodomestico a basso consumo per poter risparmiare sulle bollette.
La classe energetica di un elettrodomestico nel 2023 viene calcolata sulla base di vari fattori. Ogni categoria di elettrodomestico presenta i suoi criteri di valutazione. Non è possibile, quindi, confrontare una lavatrice con un frigorifero.
Il confronto tra etichette energetiche è indicativo solo tra due elettrodomestici della stessa categoria. Mettendo a confronto due etichette energetiche sarà possibile verificare quale dei due modelli registra un consumo di elettricità minore a parità di condizioni di utilizzo.
Una lavatrice di classe A presenterà un consumo completamente differente rispetto ad un frigorifero di classe A ed i due dati non saranno comparabili. Nello stesso tempo, però, una lavatrice di classe A sarà più conveniente di una di classe B che registrerà un consumo maggiore.
La classe energetica migliore per una lavatrice è la classe A. Per l’assegnazione della classe energetica delle lavatrici viene calcolato il consumo complessivo di energia elettrica in kWh per ogni 100 cicli di lavaggio del programma eco 40-60. Sulla base dei test eseguiti e del consumo complessivo derivante, un modello di lavatrice rientra in una delle seguenti classi:
CLASSE ENERGETICA LAVATRICE |
CONSUMO PER 100 CICLI |
A |
fino a 47 kWh |
B |
da 54 a 48 kWh |
C |
da 62 a 55 kWh |
D |
da 72 a 63 kWh |
E |
da 82 a 73 kWh |
F |
da 92 a 83 kWh |
G |
oltre i 92 kWh |
Nota: i dati si riferiscono a una lavatrice da libera installazione con capacità di carico di 8 chilogrammi. Fonte: Enea
Anche per la lavastoviglie è la classe A quella caratterizzata da un consumo di energia elettrica ridotto con le classi successive (B, C, D etc.) a cui corrisponde un consumo maggiore. I dati di consumo sono valutati su 100 cicli di lavaggio. Ecco i consumi per le singole classi:
CLASSE ENERGETICA LAVATRICE |
CONSUMO PER 100 CICLI |
A |
fino a 34 kWh |
B |
da 40 a 34 kWh |
C |
da 46 a 41 kWh |
D |
da 53 a 47 kWh |
E |
da 59 a 54 kWh |
F |
da 65 a 60 kWh |
G |
oltre i 65 kWh |
Nota: i dati si riferiscono ad una lavastoviglie da libera installazione e 12 coperti. Fonte: Enea
La classe energetica a cui corrisponde un consumo inferiore per un frigorifero è la classe A. In questa classe, sulla base del sistema definito dall’etichetta energetica nel 2021, rientrano gli elettrodomestici che presentano un consumo uguale o inferiore a 100 kWh all’anno (i frigoriferi, accessi 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, vengono valutati in base al consumo annuo e non in base alle ore di utilizzo o ai cicli di utilizzo). I modelli compresi tra 101 e 124 kWh all’anno rientrano nella classe B. All’aumentare dei consumi si registra un aumento della classe energetica sulla base di questo schema:
CLASSE ENERGETICA FRIGORIFERO |
CONSUMO ANNUO |
A |
fino a 100 kWh |
B |
da 124 a 101 kWh |
C |
da 125 a 155 kWh |
D |
da 194 a 156 kWh |
E |
da 243 a 195 kWh |
F |
da 303 a 244 kWh |
G |
oltre i 303 kWh |
Fonte: Enea
Per TV e schermi è ancora la classe energetica A quella di riferimento per scegliere un modello caratterizzato da un consumo energetico ridotto. La valutazione dell’efficienza energetica di un TV (o di qualsiasi schermo) si basa sulle ore di utilizzo. La tabella qui di sotto riassume i dati di efficienza, con suddivisione nelle relative classi, per un TV solo SDR da 40 pollici e senza controllo automatico della luminosità sulla base dei test effettuati su 1000 ore di utilizzo.
CLASSE ENERGETICA TV |
CONSUMO PER 1000 ORE DI UTILIZZO |
A |
fino a 83 kWh |
B |
da 110 a 83 kWh |
C |
da 137 a 110 kWh |
D |
da 165 a 137 kWh |
E |
da 206 a 165 kWh |
F |
da 247 a 106 kWh |
G |
oltre i 247 kWh |
L’efficienza energetica è un parametro fondamentale per valutare il condizionatore da installare in casa in modo da poter contare su di un’aria condizionata più “efficiente” ovvero su di un rinfrescamento prodotto con una spesa inferiore. La classe energetica che consuma di meno per l’aria condizionata è la A+++. Anche in questo caso, i dati di consumo si riferiscono a 350 ore di utilizzo. Ecco i dati:
CLASSE ENERGETICA CONDIZIONATORI |
CONSUMO PER 350 ORE DI UTILIZZO |
A+++ |
fino a 213 kWh |
A++ |
da 242 a 214 kWh |
A+ |
da 282 a 244 kWh |
A |
da 337 a 283 kWh |
B |
da 365 a 338 kWh |
C |
da 417 a 366 kWh |
D |
da 486 a 418 kWh |
Nota: il consumo si riferisce ad un condizionatore a singolo condotto, ad uso esclusivo per il raffreddamento e con capacità nominale di 2,5 kW. Fonte: Enea