Cambio fornitore luce e gas: come funziona e 8 motivi validi per cambiare

Aggiornato il: 07/02/2024
di Paolo Marelli
Pubblicato il: 20/12/2023

In 30 secondi

Cambiare fornitore luce e gas conviene oggi 19 marzo 2024: ecco perché

  1. Il passaggio da un fornitore a un altro permette di risparmiare in bolletta, sia cambiando gestore all'interno del Mercato Libero sia spostandosi dalla Maggior Tutela alla libera concorrenza
  2. Il cambio fornitore luce e gas è gratuito e non richiede interventi sul contatore
  3. La Maggior Tutela gas è terminata a gennaio 2024, quella luce finirà a giugno 2024; c'è una proroga solo per i clienti vulnerabili
  4. Possibilità di scelta tra tariffa a prezzo fisso o indicizzato, in base agli stili di consumo
  5. Duplice opzione: tariffa energia elettrica monoraria multioraria o viceversa a seconda delle esigenze 
  6. Per attivare un’offerta luce o gas inclusiva di assicurazione per la casa
  7. In caso di trasloco in una casa nuova con relativa voltura, cambiare gestore permette di non doversi per forza adeguare all’offerta dal precedente inquilino
  8. Per attivare un’offerta luce e gas insieme "dual fuel" con lo stesso gestore, o attivare tariffe energia verde o ancora per avere un servizio clienti più reattivo

Da quando esiste il Mercato Libero, in seguito alla liberalizzazione decisa dal decreto Bersani del 1999, è possibile cambiare fornitore di energia elettrica e gas scegliendo il gestore più conveniente così da risparmiare sulle spese in bolletta.

Dal 2024, dopo lo stop alla Tutela gas (a gennaio) e l’ormai imminente scadenza della Tutela luce (il 1° luglio), cambiare fornitore luce e gas sarà un’operazione che la maggior parte degli italiani dovrà affrontare per passare definitivamente alla libera concorrenza.

Lampadine cambio fornitore luce

Il cambio fornitore è però un processo che, a volte, può portare disorientare i clienti domestici. Il cosiddetto switch luce e gas è obbligatorioCome funziona il passaggioCosa succede se non si passa al mercato libero? Ecco le risposte a tutti i dubbi dei consumatori.

Mercato libero e Mercato di Maggior Tutela e cambio fornitura

Uno dei motivi per cui la liberalizzazione del mercato dell’energia e del gas non può dirsi ancora conclusa è il fatto che non tutti gli italiani hanno già effettuato il passaggio dal Mercato Tutelato a un fornitore del Mercato Libero. Per capirci, si parla di Mercato Tutelato o di Maggior Tutela quando l’utente, dopo la liberalizzazione, non ha mai cambiato gestore ed è sempre rimasto col suo vecchio fornitore (ad esempio, Enel per l’energia elettrica, visto che era la società monopolista).

Questo mercato ha prezzi stabiliti dall’Autorità, ovvero l’ARERA, che sono aggiornati periodicamente; al contrario, il Mercato Libero fa sì che i fornitori possano offrire contratti intervenendo sul prezzo della materia prima e così consentire al cliente un risparmio. Va ricordato che solo una parte del costo finale della bolletta – all’incirca metà – deriva dall’energia, perché sono da tenere presenti anche i vari oneri (ad esempio quelli di trasporto e distribuzione, o gli incentivi decisi dallo Stato) e le tasse.

Offerte Luce in evidenzaOfferte Gas in evidenza

Passare al mercato libero è obbligatorio?

Il 10 gennaio 2024 è terminata la Maggior Tutela per le forniture gas, mentre la fine del Mercato Tutelato luce è prevista il 1° aprile 2024. Il passaggio al Mercato Libero, che riguarda nel complesso circa 5 milioni di clienti “non vulnerabili”, non è tuttavia obbligatorio. È, infatti, prevista un’uscita “graduale” dalla Maggior Tutela.

Per quanto riguarda la fornitura gas, i clienti domestici non ancora “migrati” al Mercato Libero stanno ricevendo la fornitura di metano dal proprio venditore a condizioni contrattuali simili a quelle delle offerte “Placet” di gas naturale a prezzo variabile.

Per l’energia elettrica, invece, è previsto il passaggio a un regime transitorio chiamato Servizio a Tutele Graduali (STG). Le famiglie che non sceglieranno un nuovo fornitore nel Mercato Libero, con la fine del regime Tutelato, saranno assegnate a un nuovo fornitore stabilito a seguito di una serie di aste territoriali. Il regime transitorio avrà una durata massima di tre anni.

In qualsiasi momento, dopo l’ingresso nel Servizio a Tutele Graduali, che partirà come detto il 1° luglio 2024, sarà possibile cambiare fornitore e passare al Mercato Libero.

Come detto, il passaggio al Mercato Libero riguarderà i clienti domestici cosiddetti “non vulnerabili”. Per i clienti considerati “vulnerabili”, invece, il regime delle Tutele continuerà a funzionare. Ecco chi rientra nella definizione di clienti “vulnerabili”:

  • i clienti domestici con un'età superiore ai 75 anni;
  • soggetti con disabilità ai sensi dell'articolo 3 legge 104/92;
  • coloro che versano in condizioni economicamente svantaggiate e ricevono il bonus luce e/o il bonus Gas per disagio economico;
  • i clienti domestici in gravi condizioni di salute tali da richiedere l'utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall'energia elettrica;
  • quanti hanno un'utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi oppure un'utenza in un'isola minore non interconnessa (solo luce).

8 motivi per cambiare fornitore luce e gas oggi 19 marzo 2024

  1. per passare al Mercato Libero dopo lo stop alla Maggior Tutela gas (scattata a gennaio 2024) e in vista della fine della Tutela luce (prevista ad aprile 2024);
  2. per passare da una tariffazione variabile a una tariffazione a prezzo bloccato per un certo periodo di tempo (di solito da 12 a 36 mesi), così da mettersi al riparo da eventuali aumenti del costo delle materie prime;
  3. per il passaggio da una tariffazione per l’energia elettrica monoraria a multioraria (bioraria o trioraria) o viceversa in base ai propri stili di consumi (ad esempio, in base alla fascia oraria in cui si usano maggiormente gli elettrodomestici);
  4. per avere un’offerta luce gas che includa anche un’assicurazione per la casa, con professionisti pronti a intervenire in caso di guasti o problemi tecnici;
  5. in caso di trasloco in una casa nuova con relativa voltura, per non doversi per forza adeguare all’offerta scelta dal precedente inquilino;
  6. per attivare un’offerta luce e gas insieme “dual fuel” con lo stesso gestore;
  7. per attivare tariffe energia verde, cioè che garantiscono l’utilizzo di elettricità prodotta da fonti rinnovabili e gas con emissioni compensate;
  8. per avere un servizio clienti migliore, più pronto a intervenire per situazioni particolarmente complesse o in caso di guasto.

Che cosa fare per cambiare il fornitore del gas e dell’energia

Innanzitutto, una scelta ragionata su un nuovo fornitore delle utenze di casa (o del negozio o dell’ufficio) non può prescindere da un accurato controllo tramite un comparatore, come quello (gratuito) di SOStariffe.it.

Grazie a questi strumenti, infatti, è possibile confrontare le diverse tariffe, inserendo i propri dati, come ad esempio:

  • metratura della casa;
  • numero di componenti della famiglia;
  • percentuali d’uso nell’arco della giornata;
  • elettrodomestici posseduti e utilizzati.

In tal modo si fa una stima dei consumi. Solo dopo aver inserito queste informazioni, il comparatore di SOStariffe.it è in grado di elaborare una classifica “personalizzata” delle offerte luce e gas più vantaggiose, prevedendo una stima di spesa mensile e annuale.

Una volta scelta la soluzione più conveniente, il comparatore di SOStariffe.it consente di accedere direttamente al sito ufficiale del nuovo fornitore e procedere con l’attivazione della nuova offerta, seguendo passo dopo passo le istruzioni online fornite.

In questa fase è necessario tenere a portata di mano i seguenti documenti:

  • dati dell’intestatario della fornitura (nome, cognome e codice fiscale);
  • dati della fornitura (il POD per l’energia elettrica e il PDR per il gas; entrambi si possono trovare nell’ultima bolletta ricevuta. Ecco come leggere la bolletta luce come leggere la bolletta gas)
  • recapiti (telefonici o mail);
  • per chi sceglie la domiciliazione bancaria (molto spesso condizione indispensabile per accedere ad alcuni dei più allettanti vantaggi delle offerte promozionali) è necessario fornire anche il codice IBAN del proprio conto corrente.

Come avviene il passaggio da un regime all’altro: i dati necessari

Una volta conclusa questa fase di inserimento dei dati, l’utente ha terminato ogni adempimento a suo carico. Spetta, infatti, ai due fornitori – quello vecchio e quello nuovo – accordarsi per gestire il passaggio della fornitura luce o gas dall’uno all’altro.

Ricordiamo che questo passaggio è:

  • gratuito;
  • non prevede l’interruzione nell’erogazione della fornitura;
  • non richiede alcun intervento tecnico sul contatore.

Un altro aspetto che rende molto interessante il passaggio a un altro fornitore nel mercato dell’energia elettrica e del gas è che (a differenza di quanto accade invece nel comparto della telefonia, sia fissa che mobile) questo genere di contratti non ha una durata minima e quindi non prevede una penale qualora si abbandoni il nuovo fornitore prima della scadenza.

La delibera 250/2023/R/COM del 6 giugno 2023 di ARERA chiarisce che da gennaio 2024 per i fornitori è possibile inserire un “onere di recesso anticipato” tra le condizioni contrattuali delle tariffe di energia elettrica. Si tratta di una possibilità, non di un obbligo. I fornitori sono tenuti a chiarire, alla sottoscrizione del contratto, in modo trasparente la presenza di tale onere. Per il momento, nessun fornitore ha anticipato la volontà di inserire un onere di recesso anticipato nelle offerte. Tutte le offerte luce e gas del Mercato Libero, in questo momento, sono senza penali in caso di recesso. 

Risorse utili

Domande correlate

Che cosa si intende con switch luce e gas?

Si parla di switch (“passaggio”) quando si sceglie di cambiare gestore, nello specifico switch luce e gas è la scelta di un nuovo fornitore di energia elettrica e/o di gas, sia con contratti singoli sia con la scelta della doppia fornitura gas e luce. Il cambio può essere di 2 tipi: da un fornitore a un altro all'interno del mercato libero - switch attivo - oppure dalla maggior tutela al mercato libero - switch passivo.

Che cosa sono le offerte PLACET?

Le offerte PLACET – Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela – sono nei cataloghi di tutti i gestori di gas e luce fin da marzo 2018, con caratteristiche a metà tra quelle di maggior tutela e mercato libero. Le condizioni generali di fornitura vengono predisposte dall’ARERA e si ha la possibilità di scegliere tra due tipi di formula di prezzo. Con la prima si ha il prezzo fisso bloccato per un anno, con la seconda il prezzo è variabile in base a un’indicizzazione stabilita dall’ARERA e al valore della materia energia o gas all’ingrosso.

Quanto si paga per cambiare fornitore di gas o energia elettrica?

Il cambio di gestore energia e gas è sempre gratuito per il mercato libero; tuttavia ci sono dei casi in cui il gestore può addebitare al cliente 16 € per i costi di bollo del nuovo contratto nel mercato tutelato.

Quando è prevista la penale per il cambio fornitore luce e gas?

Da gennaio 2024 i fornitori hanno la facoltà di introdurre un “onere di recesso anticipato” per le tariffe luce. Tale onere potrà essere inserito solo nelle nuove offerte attivate dai clienti e dovrà essere indicato in modo chiaro nel contratto.