Come cancellarsi dal cashback?

Aggiornato il: 12/07/2023
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 14/01/2021

Il bonus cashback è la misura in vigore dall’8 dicembre 2020 con la quale è possibile ricevere rimborsi fino al 10% per gli acquisti effettuati con sistemi di pagamento elettronico.

cashback

Come funziona la cancellazione dal cashback? Vediamo di seguito qual è la procedura da mettere in pratica e a cosa si va incontro.

Come cancellarsi da cashback IO

Prima di procedere con la cancellazione dal programma di cashback, è bene essere informati del fatto che si perderebbero gli eventuali rimborsi previsti per il periodo in corso. Per evitare di perdere i rimborsi che sono stati accumulati, è consigliabile attendere che siano accreditati sull’IBAN associato.

La cancellazione dal Cashback potrà avvenire in qualsiasi momento: far farlo basterà cliccare sulla voce “Cancella la tua iscrizione al Cashback”, che si trova nella sezione Portafoglio della schermata di dettaglio Cashback.

Nell’ipotesi in cui la propria registrazione sia avvenuta tramite i cosiddetti Issuer convenzionati sarà possibile cancellarsi soltanto nel caso in cui non si abbiano altri metodi di pagamento presenti su altri canali.

Le conseguenze della cancellazione

La cancellazione dal cashback comporta alcune conseguenze. Nell specifico:

  • la cancellazione o la disattivazione di uno o più metodi di pagamento non rappresenta il recesso automatico dal programma;

  • quello che cambierà sarà la sospensione del conteggio delle transazioni effettuate relative al metodo di pagamento cancellato, che scatterà dalle ore 00:01 del giorno seguente a quello in cui è avvenuta la disattivazione.

La disiscrizione dal cashback, comunque, tramite la cancellazione dei metodi di pagamento, non impedisce agli utenti la possibilità di iscriversi nuovamente al programma, sebbene il conteggio delle transazioni sulle quali applicare i rimborsi partirà da zero.

Come funziona il cashback di Stato

Il cashback di Stato potrà essere richiesto ai soggetti residenti in Italia che abbiano compiuto 18 anni. Saranno rimborsati soltanto i pagamenti effettuati presso gli store fisici con carte e app di pagamento elettronico: sono quindi esclusi gli acquisti online.

Non sono previsti requisiti di tipo reddituale per poter accedere al programma, ragion per cui non sarà necessario presentare alcuna DSU per il calcolo dell’ISEE. Non sarà vincolante per l’accesso neanche la situazione patrimoniale.

Per poter partecipare al cashback, registrando una carta di pagamento elettronico, si dovranno fornire:

  • il proprio codice fiscale;

  • gli estremi identificativi dei metodi di pagamento elettronici che serviranno ad accedere al programma;

  • il codice IBAN sul quale saranno erogati i rimborsi.

Non sono previste limitazioni per i componenti di un singolo nucleo familiare, quindi ciascuno di loro avrà la possibilità di poter partecipare al cashback singolarmente, inserendo nell’app IO (o nelle applicazioni degli Issuer convenzionati) le proprie carte di pagamento.

Come avviene il rimborso

Nel periodo che va tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 sarà possibile ricevere fino a un massimo di 150 euro di cashback, a patto che venga effettuato un minimo di 50 transazioni.

Non ci sono importi minimi da rispettare su ogni singola transazione, quindi saranno conteggiate anche quelle effettuate per le piccole spese, come può essere quella del caffè al bar. Si riceverà un rimborso pari al 10% su ogni transazione, fino a un massimo di 15 euro.

I rimborsi potranno comparire sull’applicazione fino a 5 giorni lavorativi dopo il momento in cui è stato effettuato l’acquisto e saranno applicabili soltanto sugli acquisti a titolo privato: non potranno essere conteggiati gli acquisiti relativi alle proprie attività d’impresa, arte o professione.

Non sarà necessario avere un conto corrente per poter partecipare al programma cashback, in quanto si dovrà fornire un IBAN che può essere presente anche su forme di pagamento non associate a un conto, come le prepagate.

Quando si riceveranno i rimborsi

Mentre i rimborsi per gli acquisti effettuati a dicembre saranno erogati nel mese di febbraio 2021, per gli altri sarà rispettato il seguente calendario.

Cosa sono gli Issuer convenzionati

I soggetti che rispettano i requisiti sopra elencati e abbiano intenzione di aderire al Cashback non sono obbligati a scaricare l’app IO e a utilizzare lo SPID grazie alla presenza dei cosiddetti Issuer convenzionati.

Questi ultimi non sono altro che i soggetti che hanno emesso lo strumento di pagamento elettronico e che permetteranno ai cittadini che utilizzano già tali strumenti di registrarsi al cashback di Stato grazie alla stipula di una convenzione con PagoPa S.p.A.

Si tratta, nello specifico, della società che è stata incaricata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze di sviluppare e gestire la piattaforma tecnologia che è alla base del programma cashback.

La differenza fondamentale tra gli Issuer convenzionati e l’app IO consiste nel fatto che l’applicazione potrà essere collegata con tutti i metodi di pagamento accettati che si possiedono e che si vogliono utilizzare per ricevere il rimborso del 10%.

Gli Issuer convenzionati che fanno parte del programma sono:

  • l’app BancoPosta;

  • l’app Postepay;

  • l’app Sella;

  • Enel X Pay;

  • Hype;

  • Nexi Pay;

  • Satispay;

  • Yap.

Sono in arrivo BANCOMAT Pay e Flowe.

Cos’è il Super Cashback

Il Super Cashback è un rimborso pari a 1.500 euro che sarà erogato ai primi 100.000 partecipanti che dal 1° gennaio 2021 avranno totalizzato il maggior numero di transazioni con strumenti di pagamento elettronici, a prescindere dall’importo minimo speso.

Tale somma si aggiungerà agli eventuali 150 euro massimi che potranno essere rimborsati tramite il cashback standard, per un totale pari a 1.650 euro.

Ci sarà una classifica che sarà visibile soltanto nel momento in cui si raggiungerà il minimo delle transazioni necessarie per ottenere il rimborso nel periodo di riferimento.

Nel caso in cui due partecipanti dovessero aver effettuato lo stesso numero di transazioni, si prenderà in considerazione il momento in cui è avvenuta l’ultima. Vince chi è stato “più veloce”.

Cos’è il piano Italia Cashless

Italia Cashless è il piano che è stato ideato dal Governo al fine di incentivare l’utilizzo di carte e app di pagamento che serviranno:

  • a modernizzare il Paese, favorendone lo sviluppo digitale;

  • a rendere i pagamenti più veloci, semplici e trasparenti in un progetto più ampio che mira a combattere l’evasione fiscale.

Le iniziative che rientrano all’interno del piano Italia Cashless sono da un lato il bonus cashback, dall’altro la cosiddetta lotteria degli scontrini, una vera e propria lotteria nazionale gratuita alla quale si potrà partecipare grazie agli acquisti effettuati con carte e app di pagamento. Questi ultimi di trasformeranno in scontrini virtuali con i quali sarà possibile vincere premi settimanali, mensili o annuali.

Il Cashback comporta l’iscrizione automatica alla lotteria degli scontrini?

Il Cashback e la lotteria degli scontrini sono due programmi che, pur rientrando all’interno dello stesso piano nazionale, sono separati l’uno dall’altro. Questo significa che:

  • la partecipazione al primo non esclude l’adesione al secondo, e viceversa;

  • l’adesione al primo non comporta l’iscrizione automatica al secondo.

Ragion per cui è bene ricordare che se si vuole effettuare la registrazione al Cashback si potrà utilizzare l’app IO (che necessita dello SPID), oppure iscriversi al programma tramite uno degli Issuer convenzionati.

Per quanto riguarda, invece, la lotteria degli scontrini, la cui partenza ufficiale è slittata al 1° febbraio 2021, sarà necessario recarsi sull’apposito portale e generare il codice da mostrare in fase di acquisto agli esercenti, che permetterà di ottenere i biglietti virtuali della lotteria.

Come scegliere una carta di pagamento per partecipare al cashback

A questo punto, una volta chiariti tutti gli aspetti del cashback, sia quelli relativi all’iscrizione sia quelli riguardanti un’eventuale cancellazione, potrebbe essere utile analizzare le principali carte di pagamento in circolazione, al fine di comprendere gli aspetti fondamentali da valutare per sceglierne una.

Di recente, SOStariffe.it ha messo a punto 5 consigli utili per individuare il metodo di pagamento più adeguato per sfruttare al contempo il cashback e gestire al meglio i propri soldi.

Nello specifico si tratta di:

  • considerare i limiti di spesa;

  • valutare i costi di gestione;

  • vagliare le diverse carte di pagamento disponibili in circolazione;

  • dare importanza alla presenza dell’Internet e del Mobile banking;

  • tenere conto anche di opzioni di supporto ai pagamenti tramite smartphone.

Il comparatore di carte di SOStariffe.it

Tutti gli elementi presentati in elenco possono essere individuati grazie all’utilizzo del comparatore di carte di SOStariffe.it, che facilita la scelta e mette a confronto in pochi secondi le migliori carte di pagamento elettronico che è possibile sottoscrivere.

Sarà quindi possibile valutare, in primo luogo, i limiti di spesa della carta, che potranno essere giornalieri o mensili, e considerare quelli che si adattano meglio alle proprie necessità. Il secondo elemento da non sottovalutare è rappresentato dai costi della carta.

I costi

Le voci principali di costo sono in genere quelle relative a:

  • l’emissione;

  • il canone mensile;

  • le commissioni sulle transazioni;

  • le commissioni sui prelievi;

  • le commissioni sui bonifici;

  • i costi di ricarica.

La tipologia di carta

Si avrà dunque la possibilità di scegliere tra tipologie di carte di pagamento differente, tra le quali troviamo le carte di debito, che sono collegate a un conto corrente, le carte di credito, che possono essere a saldo o a rate, per le quali sono in genere richiesti alcuni requisiti, e le carte prepagate, che possono essere sottoscritte anche da chi non è titolare di un conto.

Ci sono poi anche le carte conto con IBAN, che rappresentano una valida via di mezzo tra un conto corrente e una carta prepagata, e che sono solitamente particolarmente apprezzate dai giovani.

Pagamenti digitali

Gli altri due fattori che dovrebbero influenzare la scelta di una carta di pagamento sono innanzitutto la possibilità di poterla utilizzare tramite i servizi di Home Banking e Mobile banking, che facilitano e velocizzano qualsiasi tipo di operazione, oltre a garantire il fattore sicurezza.

Oggi immaginare la gestione dei propri soldi senza la presenza di tali servizi dovrebbe essere visto come un punto a sfavore.

In aggiunta, si potrebbero prendere in considerazione le carte con le quali è disponibile il supporto ai pagamenti tramite smartphone, quindi con Google Pay, Samsung Pay e Apple Pay, che al momento non vengono conteggiati nei rimborsi del Cashback, sebbene la situazione sia destinata cambiare nei prossimi mesi.

Ricordiamo che questi servizi permettono di effettuare i pagamenti direttamente dal proprio smartphone, senza dover portare la carta con sé.