Per aprire un conto corrente a un minore serve decreto del Giudice tutelare?

Aggiornato il: 15/02/2024
di Redazione SOStariffe.it
Pubblicato il: 13/10/2021

In 30 secondi

Conto corrente minori e giudice tutelare: che cosa prevede la normativa:

  • per aprire un conto corrente per un minorenne non serve il decreto del giudice tutelare
  • il conto bancario per un minore deve comunque rispettare il vincolo pupillare
  • fino all’età di 12 anni è possibile aprire solo un libretto di risparmio
  • dai 12 anni in avanti, è possibile aprire un conto corrente vero e proprio per minori

Non serve il decreto di un giudice tutelare per l’apertura di un conto corrente per minori. Si tratta di un atto di ordinaria amministrazione. Motivo per cui l’apertura di un conto corrente per un minorenne può essere fatta direttamente dai genitori senza necessità di autorizzazione da parte di un giudice tutelare.

Spesso in relazione all'apertura di un conto corrente per minori emergono numerosi dubbi, ci si pongono tante domande, ci si chiede cosa voglia dire vincolo pupillare e quali debbano essere le caratteristiche di un conto minorenni. Qui di seguito analizziamo, nei dettagli, la questione.

Conto corrente per minori: le caratteristiche

Anzitutto, occorre precisa che non è possibile per un minorenne aprire direttamente un conto bancario. Questa operazione deve essere eseguita:

  • dai genitori o anche soltanto da uno dei due;
  • o da chi esercita la patria potestà sul minore stesso.

Sui conti per minori esistono delle regole generali da rispettare. Per aprire un conto corrente a un minore, infatti, i genitori devono farlo “con vincolo pupillare”, ovvero:

  • intestandolo al minore;
  • firmando la relativa modulistica con la dicitura “in qualità di esercenti la potestà genitoriale sul figlio minore”.

Le banche propongono numero offerte per un conto corrente minori. Nella maggior parte dei casi, sono abbinati direttamente al conto corrente dei genitori. Per una fotografia della offerte più convenienti presenti sul mercato oggi, 19 aprile 2024, è possibile consultare il comparatore per conti correnti di SOStariffe.it.

Apertura conto corrente per minori: l'autorizzazione del giudice tutelare può essere richiesta

In fase di apertura di un conto corrente o di un libretto di risparmio per minori, generalmente, non è richiesta l'autorizzazione del giudice tutelare. La situazione, però, potrebbero cambiare quando l'importo della donazione a favore del minore risulta essere elevato.

In questi casi, infatti, l'istituto bancario potrebbe richiedere l'autorizzazione del giudice tutelare per poter completare l'operazione. I genitori potranno ottenere tale autorizzazione rivolgendosi al tribunale competente in base alla residenza del minore. In questo caso, il denaro potrà essere depositato in un libretto di risparmio o in un conto corrente intestato al minore è caratterizzato dal vincolo pupillare.

La presenza di un vincolo pupillare va a influenzare i prelievi e i vari movimenti del conto. Si tratta di un sistema che consente di tutelare il minore a cui spettano i diritti relativi ai fondi depositati su di un determinato conto corrente.

Grazie alla presenza di tale vincolo, per i genitori non sarà possibile utilizzare i fondi in modo improprio, per esempio per fini non legati agli interessi del minore. La decadenza del vincolo pupillare arriva in occasione del raggiungimento della maggior età da parte dell'intestatario del conto. In questo caso, dopo aver compiuto 18 anni, l'ormai ex minorenne potrà entrare in possesso del denaro depositato sul conto per utilizzarlo in base alle proprie esigenze.

Quali sono le tipologie di conto corrente per minori

Le banche, in linea di massima, distinguono due tipologie di conti correnti per minori. La prima opzione riguarda minori fino a 12 anni mentre la seconda riguarda la fascia d'età tra i 12 ed i 17 anni.

Per quanto concerne i minori di 12 anni, gli istituti bancari non offrono un conto, ma un libretto di risparmio. Quest’ultimo prodotto finanziario non supporta operazioni tipiche di un conto corrente (come i pagamenti), può però beneficiare di un tasso di interesse agevolato.

A partire dai 12 anni, invece, il libretto di risparmio è convertito in un vero e proprio conto corrente con una lunga serie di agevolazioni riservate ai giovani risparmiatori. Al conto può essere abbinata anche una carta di pagamento, utile per prendere confidenza con gli acquisti ed il prelievo di contante. Il conto corrente per minorenni con più di 12 anni può includere vari servizi e consente anche una gestione tramite i servizi digitali.

Nella scelta del miglior conto corrente (o libretto di risparmio) per minori è importante valutare diversi fattori:

  • canone annuo di tenuta del conto;
  • carta di debito o prepagata inclusa;
  • eventuali commissioni sui pagamenti con la carta in Italia o all’estero;
  • prelievo di contante da sportello ATM con o senza commissioni; 
  • abbinamento a un conto deposito per far fruttare i risparmi in modo sicuro e con un rendimento garantito nel tempo.

Il conto deposito può essere una soluzione vantaggiosa per garantire la crescita dei risparmi accantonati per un minore. Gli interessi matureranno nel corso degli anni fino a quando non avrà la maggiore età. E allora ci sarà anche la decadenza del vincolo pupillare.

È opportuno considerare tutti gli elementi in gioco e verificare le varie opzioni a disposizione. I conti correnti per minori, esattamente come quelli per maggiorenni, non sono tutti uguali e presentano caratteristiche ben precise che possono tradursi in vantaggi o svantaggi per l'intestatario.

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