In quanti giorni arriva un bonifico?

Aggiornato il: 14/04/2023
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 03/01/2023

I bonifici tra conti correnti sono tra i metodi più veloci per trasferire rapidamente del denaro, soprattutto da quando il Governo italiano – in ottemperanza ad analoghe disposizioni a livello comunitario – ha dichiarato guerra al contante, veicolo privilegiato per l’evasione fiscale.

In quanto tempo arriva un bonifico

Dal 2022 ogni pagamento in contante superiore ai 999 euro sarà fuorilegge, quindi il bonifico avrà ancora più importanza: ecco quindi perché è utile sapere in quanti giorni arriva un bonifico, in media, soprattutto se si ha bisogno in tempi brevi della somma accreditata.

Inoltre, sono sempre di più le agevolazioni che richiedono il ricorso al bonifico affinché sia possibile beneficiarne: un esempio è costituito dai bonus per l’edilizia, come il Superbonus da 110% o il bonus ristrutturazioni del 50%: per documentare il pagamento dei lavori che danno diritto alla detrazione, infatti, bisogna pagare tramite bonifico “parlante” e non in altri modi. Vediamo qui di seguito quali sono oggi i tempi per un bonifico.

Come funziona il bonifico bancario 

Con il bonifico bancario, si effettua un trasferimento di denaro da un conto corrente a un altro, avendo cura di inserire alcuni dati: oltre all’IBAN del destinatario (il numero che identifica in maniera univoca un conto e che assicura che la somma incrementi il patrimonio della persona giusta) e alla data di accredito del bonifico ci vuole anche la causale che motiva il trasferimento di denaro.

Il bonifico può richiedere una commissione che può variare in base all’importo, alla tipologia di operazione scelta, alla valuta, al canale di conferimento e, come vedremo, soprattutto all’urgenza, per quelle speciali operazioni che oggi vengono definite bonifici istantanei. I bonifici sono operazioni salvo buon fine; il CRO o codice riferimento operazione viene abitualmente utilizzato per confermare l’emissione di un bonifico ancora prima dell’accredito sul conto del destinatario.

I tempi per un bonifico: i bonifici SEPA

In quanti giorni arriva un bonifico, dunque? La risposta giusta è “dipende”, da una serie di variabili. La più grande innovazione in materia è arrivata con il bonifico SEPA: SEPA sta per Single Euro Payments Area ed è l’acronimo che indica l’area formata da Paesi dell’Unione europea e affini che possono contare su un iter burocratico semplificato e quindi tempi più ridotti per i bonifici.

Oggi si può dire che, in media, per i bonifici SEPA ci vogliono uno o due giorni lavorativi, a seconda della banca e di altre variabili come, ad esempio, l’orario in cui si è effettuata l’operazione, che può essere anteriore o posteriore al momento della giornata in cui la banca di chi emette il bonifico prende in carico queste disposizioni. In linea di massima per i bonifici tra banche e filiali identici, i tempi sono in genere di un giorno lavorativo, due giorni per bonifici nella stessa banca ma tra filiali diverse e tre giorni al massimo per i trasferimenti tra banche differenti.

Attenzione, si parla di giorni lavorativi, quindi un bonifico emesso al venerdì non arriverà prima di lunedì o martedì anche se si parla di un’operazione disposta verso un conto corrente appartenente alla stessa banca.  

Per approfondire ulteriori concetti legati alla data come la data valuta e data di disponibilità, consigliamo la lettura della nostra guida "Che cosa è la data valuta di un bonifico?".

I bonifici in valuta estera

Il discorso cambia quando si parla di bonifici in valuta estera, cioè diversa dall’euro. Qui infatti i tempi del bonifico si allungano di molto, fino a cinque giorni lavorativi. Più rapidi quelli verso Paesi che non fanno parte dell’area SEPA ma sono comunque europei, per i quali in genere sono sufficienti circa tre giorni.

Per sapere se il Paese verso cui si sta effettuando un bonifico rientra o meno nell’area SEPA, basta controllare questo elenco che indica tutti i membri: i 19 Paesi Ue che utilizzano l’Euro (Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna) più gli 8 Paesi Ue che utilizzano una valuta diversa dall'euro sul territorio nazionale ma effettuano comunque pagamenti in euro (Regno Unito, Svezia, Danimarca, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Bulgaria, Romania, Croazia) e infine i 9 Paesi non Ue che effettuano pagamenti in euro e hanno adottato gli schemi di pagamento SEPA (Regno Unito, San Marino, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Principato di Monaco, Principato di Andorra e la Città del Vaticano).

I bonifici istantanei e i loro tempi

Anche nel migliore dei casi, quindi – bonifico da correntista con una banca e una filiale di riferimento verso un altro correntista della stessa banca e della stessa filiale – si parla di giorni, almeno uno, per l’arrivo di un bonifico. Una situazione non ideale quando, per qualsiasi motivo, è necessario che l’accredito della cifra sia istantaneo.

Proprio per questo negli ultimi anni ha fatto il suo esordio il sistema Sepa Instant Credit, che permette – pagando una commissione più alta, di importo variabile a seconda della banca – di effettuare un bonifico istantaneo e vederlo accreditato in un tempo inferiore ai 10 secondi. C’è solo un limite, ovvero la somma oggetto del bonifico, che non può essere superiore a 100.000 euro (15.000 euro fino al 1° luglio 2020); inoltre non è possibile revocare il bonifico, essendo istantaneo. Infine, si parla sempre di bonifici SEPA, quindi non può essere effettuato un bonifico istantaneo verso un Paese che non appartiene all’Ue e che non accetta pagamenti in euro, o perlomeno non è possibile farlo con questo tipo di servizio.

Con i bonifici istantanei, non bisogna nemmeno più curarsi del fatto che un giorno sia o meno festivo o dell’orario, visto che vengono accreditati quasi in tempo reale 24 ore al giorno e 7 giorni su 7. Come si è detto, però, questi vantaggi si “scontano” con un sovrapprezzo, ovvero una commissione superiore a quella del bonifico normale, che va da poche decine di centesimi a qualche decina di euro quando l’importo del bonifico è particolarmente rilevante. 

Le alternative ai bonifici

Se, dopo aver scoperto in quanti giorni arriva un bonifico, si reputa che la risposta sia poco soddisfacente – perché si vuole un accredito rapido e non è possibile, o è troppo costoso, fare affidamento sul bonifico istantaneo, ad esempio perché il destinatario ha il conto corrente in una banca di un Paese che non fa parte dell’area SEPA – esistono alternative.

Un esempio è quello dei sistemi di pagamento istantaneo possibili tra chi ha il conto corrente presso la stessa banca, se questa ha previsto l’implementazione di una funzionalità di questo tipo; si tratta di un’opzione molto diffusa tra le banche online di nuova generazione, come quelle che rilasciano le carte con IBAN, e consente di inviare o richiedere denaro ad altri utenti della stessa piattaforma in tempo reale. È molto popolare anche il circuito MyBank, a cui oggi aderiscono più di 210 banche e fornitori di servizi a pagamento in tutta Europa: grazie a questo protocollo è possibile pagare con bonifico immediato in modo semplice e sicuro dal proprio conto corrente.

I pagamenti P2P, come vengono indicati questi strumenti, utilizzano dei digital wallet che si caratterizzano per l’immediatezza e la facilità d’uso: dei veri e propri “borsellini elettronici” che funzionano molto bene sia per i trasferimenti di denaro di una certa entità sia quando si parla di pochi spiccioli, ad esempio per saldare la propria quota in una cena tra amici se non si hanno i contanti giusti, ovvero casi in cui l’utilizzo del bonifico sarebbe decisamente eccessivo.

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