

Per spostare il contatore Enel è necessario sapere come inviare la richiesta al vostro fornitore o distributore, valutando attentamente le tempistiche e i costi richiesti per effettuare questa operazione. In questa guida, approfondiremo tutti i dettagli necessari del caso.
La necessità di spostare il contatore Enel può sopraggiungere nel corso della ristrutturazione di un immobile. Per inoltrare la richiesta bisogna capire se il proprio contratto di fornitura energetica sia o meno attivo e procedere con l’invio dell’apposita domanda al fornitore oppure al distributore in questione.
Nello specifico:
Per completare l’operazione di spostamento del contatore Enel, bisogna analizzare la situazione iniziale, ovvero se:
Nella domanda, da inviare al fornitore o al distributore a seconda del singolo caso, sarà necessario inserire:
L’invio della domanda al distributore deve essere effettuato scegliendo una delle seguenti opzioni:
Quando ci si rivolge direttamente al fornitore invece:
Una volta inviata la domanda, potrete seguire i passaggi necessari che elenchiamo schematicamente qui sotto:
Una volta concluso questo passaggio finale, il distributore eseguirà lo spostamento del contatore. Nel caso in cui si invii la domanda direttamente a Enel, il fornitore sarà inoltre tenuto a rispettare determinate tempistiche per svolgere la procedura, ovvero:
Se dovete spostare un contatore Enel, non temete per eventuali ritardi durante questa procedura. ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha infatti regolamentato i passaggi dell’operazione di vostro interesse e si impegna a garantire il rispetto delle tempistiche indicate.
In linea di massima, dalla ricezione della vostra domanda fino all’avvenuto spostamento non dovrebbero trascorrere più di 5 settimane. Nel caso abbiate quindi la necessità di spostare il contatore, calcolate i tempi necessari e agite con il dovuto anticipo.
Ecco quali sono i periodi di tempo che fornitore e distributore devono rispettare:
Per quanto riguarda i tempi previsti una volta che il cliente ha accettato il preventivo:
Ricordate che, nel secondo caso, il distributore sarà obbligato a comunicare i dettagli relativi al responsabile tecnico incaricato dei lavori.
Cosa accade se, nonostante le indicazioni precise dell’Autorità, si verificano dei ritardi in uno o più passaggi relativi all’operazione di spostamento del contatore?
Sono naturalmente previste alcune tutele in forma di rimborso automatico ai clienti. Il rimborso viene corrisposto sotto forma di accredito sulla prima bolletta utile. L’ammontare della cifra dipende dal contesto e dal ritardo stesso.
Vediamo insieme i casi:
Sfortunatamente, in quanto utenti finali, dovrete farvi carico dei costi necessari alla copertura delle spese di spostamento del contatore Enel. La somma da corrispondere deve essere versata al distributore (per esempio, e-distribuzione).
Il prezzo è calcolato sulla base dei lavori che devono essere eseguiti in relazione alla distanza tra il luogo in cui deve essere spostato il contatore e la posizione originale. Si parte da 198,80 euro, IVA esclusa, per uno spostamento con distanza inferiore a 10 metri. Nelle ipotesi in cui la distanza supera i 10 metri, al crescere della distanza, aumenta anche il costo da sostenere.
Ricordate che il distributore ha l’obbligo di presentare un preventivo di costi relativo alla procedura e che questo deve essere inviato, secondo le indicazioni previste dall’Autorità, entro 20 giorni dalla ricezione della domanda. Infine, il pagamento della quota vi sarà richiesto prima o dopo l’esecuzione dei lavori, a seconda del distributore o del fornitore con cui vi state interfacciando.