Bonus affitto 2025: guida a funzionamento, requisiti, domanda
Bonus affitto, cos’è, come funziona e novità a novembre 2025:
- la misura è destinata ai lavoratori come fringe benefit
- il contributo aiuta a pagare l’affitto o il mutuo prima casa
- la soglia di esenzione fiscale va da un minimo di 1.000 € a un massimo di 5.000 €
Bonus affitto anche nel 2025. Nella legge di Bilancio di quest’anno, il Governo ha rinnovato l’agevolazione per il periodo 2025-2027. Una proroga, dunque, triennale. Questa misura aiuta i lavoratori (in misura maggiore i neoassunti) a pagare il canone di locazione. Così come sostiene chi stia fronteggiando il pagamento di un mutuo sulla prima casa.
Vediamo qui di seguito che cos’è, come funziona, quali documenti servono e quali requisiti occorre soddisfare per beneficiare di questo incentivo oggi, 22 novembre 2025.

L’esecutivo Meloni ha confermato il Bonus affitto sia nel 2025 sia nel 2026 e nel 2027. Con l’aumento degli affitti e con i tassi sui mutui che stanno tornando verso percentuali finanziariamente più sostenibili, il Consiglio dei ministri ha inserito nella legge di Bilancio 2025 sia mutui che affitti nel welfare aziendale per dare una mano ai lavoratori.
Che cos’è il bonus affitto 2025
Il bonus affitto 2025 è un’agevolazione per i lavoratori prevista dall’ultima legge di Bilancio (legge n. 207/2024).
In linea generale, questa agevolazione è stata introdotta per la prima volta nel 2021 ed è stata poi prorogata nel 2022, nel 2023 e nel 2024, sebbene abbia subito una serie di modifiche nel corso di questi anni. Il suo obiettivo, però, non è cambiato: aiutare le persone che stipulano un contratto di locazione per la prima casa, cioè quella che è indicata come abitazione di residenza.
Di fronte all’allarme caro affitti, con la fila di lavoratori under 36 (cioè i più giovani) che si lamentano per canoni di locazione economicamente insostenibili, il Governo ha messo nella Finanziaria un bonus affitto 2025 per i neoassunti a tempo indeterminato. Di che cosa si tratta?
A quanto ammonta il Bonus affitto 2025?
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BONUS AFFITTO E MUTUO E WELFARE AZIENDALE |
SPIEGAZIONE |
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Affitto di casa |
Rimborso come bonus aziendale del canone di locazione |
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Mutuo prima casa |
Rimborso sotto forma di bonus aziendale della quota di interessi sulla rata mensile |
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Soglia di esenzione fiscale per i fringe benefit nel 2025 |
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Limite dei fringe benefit nel 2025 per i neoassunti |
5.000 € per i neoassunti a tempo indeterminato e con reddito fino a 35.000 € nell’anno precedente che accettano di trasferirsi a oltre 100 chilometri da casa |
Detto dell’agevolazione fino a 5.000 euro l’anno per i neoassunti a tempo indeterminato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, analizziamo ora a quanto ammonti il Bonus affitto 2025 per tutti gli altri aventi diritto.
Un’azienda potrebbe decidere di aderire o meno a questa agevolazione di welfare aziendale ed erogare al proprio lavoratore un bonus per coprire:
- il canone d’affitto mensile;
- la quota di interessi della rata mensile del mutuo, ma non l’intera rata del prestito per la prima casa.
- 1.000 euro per i lavoratori dipendenti senza figli a carico;
- 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico.
Inoltre, come nel 2024, anche nel 2025 i fringe benefit potranno essere utilizzati per sostenere la spesa delle utenze domestiche di casa:
- energia elettrica;
- gas naturale;
- servizio idrico.
Chi ha diritto al bonus affitto 2025
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LA PAROLA CHIAVE |
SPIEGAZIONE |
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Fringe benefit |
I fringe benefit sono degli incentivi, dei vantaggi indiretti, che volontariamente o contrattualmente, il datore di lavoro può concedere o meno al lavoratore Hanno l’obiettivo di abbassare il carico fiscale del lavoratore in quanto non concorrono alla formazione del suo reddito Possono essere beni e servizi materiali (l’auto aziendale) o immateriali (il Bonus affitto) Qualora si tratti di “premi” in denaro sono esenti da tassazione fino a 258,23 € nel periodo d’imposta Il Bonus affitto rappresenta un'eccezione, tanto che aumenta l’importo esentasse per canone di locazione, rata del mutuo e utenze domestiche (luce, acqua e gas) |
Per quanto concerne i neoassunti a tempo indeterminato nel 2025, il Bonus affitto prevede i seguenti 4 requisiti:
- non superare i 35.000 euro di limite di reddito da lavoro dipendente;
- trasferire la residenza nel Comune della sede di lavoro;
- tale Comune deve essere distante più di 100 chilometri dal Comune di precedente residenza;
- la casa in affitto deve essere l’abitazione principale.
Tutti gli altri lavoratori, invece, devono presentare domanda al proprio datore di lavoro per ottenere il Bonus affitto, con:
- autocertificazione in cui è indicato l’indirizzo di residenza nei sei mesi precedenti l’assunzione;
- dichiarazione sostitutiva con cui si attesta di non avere già beneficiato dell’agevolazione da parte di altri datori di lavoro;
- copia del contratto di locazione o copia del contratto del mutuo;
- tutti i documenti delle spese sostenute (luce, gas e acqua).