Come non pagare l'imposta di bollo sui Conti Deposito?

Aggiornato il: 21/03/2022
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 26/06/2020

L’imposta di bollo è una tassa statale obbligatoria che riguarda tutte le persone fisiche e società titolari di un conto corrente. In realtà, questa somma è evitabile nel caso si ricada in particolari condizioni, come un reddito ISEE inferiore a 7.500 Euro, una giacenza media che non supera i 5.000 Euro oppure il possesso di un conto base.

conto corrente a cosa stare attento

La questione cambia con i conti deposito, una particolare tipologia di conto finalizzata alla maturazione di interessi sulla somma depositata. Vediamo come non pagare l’imposta di bollo in questa specifica situazione.

Come non pagare l’imposta di bollo sui conti deposito?

L’imposta di bollo su conto corrente  è una tassa da corrispondere obbligatoriamente nel caso in cui si sia intestatari di un conto bancario. Essendo un’imposta, questa voce di costo dovrà essere considerata anche quando si decide di aprire un conto a zero spese. Secondo legge, l’imposta di bollo corrisponde a 34,20 Euro all’anno per ogni persona fisica che risulta titolare di un conto. Ammonta invece a 100 Euro per le società e titolari di partita IVA. Nonostante questo, esistono particolari situazioni e condizioni che consentono di evitare il pagamento dell’imposta di bollo, sia per quanto riguarda i conti correnti operativi, sia i conti deposito.

Innanzi tutto, è importante specificare che al pagamento dell’imposta di bollo sono tenuti i titolari di conto la cui giacenza media sia pari o superiore a 5.000 Euro. Questo però non significa che, nel caso di più conti intestati alla stessa persona, sia possibile evitarla. Infatti, i 5.000 Euro saranno calcolati sulla base della somma delle singole giacenze medie di tutti i conti. Inoltre, in questa situazione l’imposta deve essere corrisposta per ogni singolo conto.

Oltre al limite della giacenza media pari a 5.000 Euro, altri casi in cui è possibile evitare il pagamento di questa imposta è tramite il reddito, che non deve superare i 7.500 Euro. Ricordiamo poi che di recente rientrano nell’esenzione del pagamento dell’imposta di bollo i conti base, prodotti finanziari privi di spese, oneri e commissioni di alcun tipo, con operatività limitata.

In generale, per non pagare l’imposta di bollo è necessario rientrare in almeno una di queste condizioni:

  • essere titolari di un conto base;

  • presentare una dichiarazione dei redditi ISEE inferiore a 7.500 Euro;

  • non superare i 5.000 Euro di giacenza media totale su tutti i conti intestati ad una singola persona fisica.

Passando a trattare del conto deposito, il calcolo dell’imposta di bollo funziona diversamente, così come il meccanismo che consente di evitarne il pagamento. Come prima cosa, in questo caso non si tratta di un importo fisso, bensì di un’aliquota proporzionale pari allo 0,20% calcolata sulla giacenza rilevata nel giorno dell’estratto conto inviato. Per questo motivo, per evitare il versamento dell’imposta sarà sufficiente procedere con il disinvestire parte del denaro presente sul conto deposito, effettuando uno spostamento sul conto corrente operativo di appoggio. Naturalmente, sarà importante farlo solo pochi giorni prima della data in cui la banca effettuerà il prelievo dell’imposta.

Perché scegliere un conto deposito?

Vista la tassazione significativa, alcuni di voi si staranno certamente chiedendo quali sono i vantaggi per cui può essere utile scegliere di aprire un conto deposito.

Un conto deposito si definisce per la precisione come un conto corrente bancario la cui apertura è finalizzata all’obiettivo di maturare interessi sul patrimonio investito. Un conto deposito può assicurare interessi tanto elevati, quanto più a lungo saranno vincolate le somme depositate. Inoltre, è importante considerare il rendimento dello stesso conto deposito, che avrà un impatto significativo sul guadagno netto finale del titolare.

La scelta definitiva di un conto deposito parte dalla valutazione individuale rispetto alla vostra disponibilità a depositare somme di denaro liquido, sfruttando la maturazione degli interessi che accade nel corso di uno specifico lasso temporale. Al contrario, non è suggerita l’apertura di questo conto quando si ha bisogno di un prodotto adeguato ad eseguire con una certa frequenza operazioni specifiche, come bonifici e pagamenti di bollettini. Di solito, i conti deposito prevedono solamente funzionalità di base. Per questo motivo, è richiesto anche un conto corrente operativo come appoggio a quello di deposito.

Ecco le principali caratteristiche dei conti deposito:

  • zero costi;

  • tasso d’interesse più elevato della media dei conti correnti tradizionali;

  • obbligatorietà di conto corrente tradizionale, cosiddetto conto d’appoggio, a cui collegare il conto deposito;

  • nessuna richiesta di garanzia preliminare all’apertura;

  • prelievi limitati alla somma di denaro liquido presente sul conto;

  • possibilità di vincolare il capitale di denaro depositato per determinati periodi di tempo.

Come scegliere un conto deposito?

La scelta di un conto deposito parte dalla valutazione di alcuni elementi che caratterizzano questo prodotto finanziario particolare. Ecco dunque quali sono i passaggi da fare per assicurarsi di avere la soluzione più adatta alle vostre esigenze.

1. Verificate il rendimento

Considerati gli obiettivi di apertura di un conto deposito, è di fondamentale importanza calcolare il rendimentocorrisposto. Le condizioni previste possono infatti variare significativamente tra una soluzione o l’altra, rispetto al capitale inziale e infine al vincolo scelto. Ancora meglio, valutate il tasso di interesse netto, ovvero la percentuale ripulita da tasse ed eventuali spese ulteriori che vanno a toccare il presente investimento.

2. Valutate la durata del vincolo

La durata del vincolo influisce direttamente sul rendimento. I conti deposito sono disponibili sia con vincoli che senza, ma i conti deposito linea vincolata garantiscono un rendimento superiore alla media di quelli non vincolati. Inoltre, se rispetterete l’intera durata del vincolo, il calcolo del rendimento potrà essere realizzato considerando il tasso di interesse più alto previsto dal piano. È in alternativa possibile decidere di ritirare le somme vincolate prima dello scadere termine, ma a questo punto il tasso di interesse applicabile sarà più basso.

3. Considerate la logica di capitalizzazione

La logica di capitalizzazione si definisce come la frequenza con cui vengono versati al titolare del conto deposito gli interessi maturati sul capitale depositato sul conto. È importante considerare anche la logica di capitalizzazione per soppesare il tasso di interesse sia nella sua componente quantitativa, che qualitativa.

4. Non tralasciate di fare attenzione ad ulteriori spese accessorie

Da ultimo, non tralasciate le potenziali spese accessorie. Alcuni esempi sono il corrispettivo previsto per la gestione e l’operatività relativa al mantenimento del conto, oltre che il costo per l’attivazione dello stesso. D’altronde, la maggior parte dei conti deposito sono offerti sul mercato a zero canone, ma rimane obbligatorio il pagamento dell’imposta di bollo.

Migliori conti deposito senza imposta di bollo

Il comparatore di SOStariffe.it viene in vostro aiuto nel percorso di valutazione delle opzioni conto deposito senza imposta di bollo: si tratta di una tipologia di conto deposito dalle condizioni contrattuali ben precise: sarà la banca a saldare quanto dovuto senza addebitare alcun costo aggiuntivo al cliente. Ecco alcune proposte:

1. Conto Deposito Fineco Bank

Dal 1999, Fineco Bank lavora con l’obiettivo di innovare i processi e le dinamiche bancarie e allo stesso tempo migliorare costantemente la qualità del servizio offerto ai propri clienti. A questo proposito, Fineco Bank si definisce “la banca che semplifica la banca.”

Il conto deposito proposto da Fineco Bank è CashPark. Si tratta del conto deposito gratuito associato ad un conto corrente Fineco. La durata del deposito con CashPark corrisponde a 12 mesi.

È disponibile nelle soluzioni:

  • svincolabile, tasso di interesse applicato pari a 0%;

  • vincolato, con tasso di interesse variabile a seconda della data di costituzione del vincolo e alla durata selezionata.

Per attivare CashPark è necessario:

  • importo minimo vincolabile di 5.000 Euro;

  • essere clienti Fineco Bank con conto corrente attivo;

  • mantenere un saldo minimo del conto corrente pari a 5.000 Euro.

Come già accennato, l’attivazione di CashPark presuppone un conto corrente Fineco all’attivo. Vediamo quindi le caratteristiche di questo prodotto e i servizi inclusi:

  • prelievi gratuiti in Italia;

  • prelievi smart tramite smartphone;

  • maxi prelievi fino a 3000 Euro in tutti gli ATM UniCredit in Italia;

  • carta di debito contactless;

  • bonifici gratuiti e illimitati in Italia;

  • pagamenti di bollettini inquadrando il QR Code con il proprio smartphone;

  • pagamenti online di MAV, RAV, bollo auto, utenze, tasse e imposte;

  • telepass richiedibile online oppure trasferimento di quello già esistente in 48 ore;

  • prestiti online fino a 5000 Euro;

  • pagamento con smartphone tramite Apple Pay, Fitbit Pay, Google Pay, Garmin Pay.

2. Conto Deposito Webank

Il conto deposito proposto da Webank, la banca online che fa parte del Gruppo Banco BPM, si caratterizza per essere un conto digitale zero canone, zero spese, carte zero canone e comandi vocali per l’accesso e la gestione del proprio denaro.

Conto deposito Webank è disponibile in due soluzioni:

  • linea senza vincolo, ovvero con somme denaro depositate sempre disponibili e tasso di interesse uguale al tasso base BCE pari allo 0,10% annuale. Con questa opzione, i trasferimenti da e verso il conto sono quindi in ogni caso immediati e gratuiti;

  • linea vincolata, con vincoli variabili tra 9 e 18 mesi e tasso di interesse pari a 0,30%.

Alcune importanti note: l’importo massimo vincolabile con un prodotto Webank di questo tipo è 1 milione di Euro e il tasso di interesse corrisposto se il vincolo viene rispettato per tutta la sua durata è pari a 0,45% all’anno.

3. Conto Deposito Widiba

Widiba è presente in Italia con più di 500 consulenti, quasi 250 dipendenti e oltre 300 mila clienti attivi, che hanno scelto questo istituto per usufruire di un’ampia gamma di servizi 100% digitali e beneficiare di una user experience eccellente, grazie a funzionalità pratiche come la password vocale, lo strumento My Money e l’app mobile.

In generale, i conti deposito Widibaconsentono i seguenti servizi:

  • spostare i propri risparmi tra conto e Linea Libera quando preferite;

  • impostare gratuitamente un trasferimento periodico;

  • tenere il saldo sotto controllo grazie a trasferimenti automatici a soglia;

  • mantenere un tasso fisso per tutta la durata del vincolo;

  • svincolare i propri risparmi anticipatamente in forma anche parziale senza alcun costo;

  • trasferire automaticamente le somme anche dall’app mobile.

Tra i prodotti conto deposito Widiba troviamo:

  • conto deposito Linea Libera, per ottenere un guadagno costante sui risparmi depositati pari allo 0,10%;

  • conto deposito Linea Vincolata, se preferite ottenere un guadagno variabile in base alla durata del vincolo sul deposito.

Per quanto riguarda il conto deposito Linea Libera, si caratterizza per:

  • zero costi di attivazione;

  • zero costi necessari per il trasferimento tra conto e Linea;

  • tasso creditore pari allo 0,10%;

  • liquidazione interessi annuale.

Mentre con la soluzione Linea Vincolata è possibile:

  • attivare e chiudere il vincolo a zero spese;

  • ottenere il rimborso anticipato gratuito;

  • scegliere tra opzioni di rimborso anticipato in misura totale o parziale;

  • liquidare interessi alla scadenza del vincolo selezionato.

Widiba mette infine a disposizione uno strumento online molto utile per calcolare il potenziale rendimento del conto deposito a cui siete interessati. Per utilizzarlo, navigate sul sito web dell’istituto e cliccata alla voce Prodotti, passando poi a Risparmio.

Ad esempio, una somma depositata che ammonta a 1.000 Euro potrà fruttare con un tasso di interesse lordo tra lo 0,40% e 1,20% a seconda del vincolo da voi scelto, ovvero:

  • tasso lordo pari a 0,40%, interessi netti 0,75 Euro per 3 mesi;

  • tasso lordo pari a 0,60%, interessi netti 2,23 Euro con vincolo 6 mesi;

  • tasso lordo pari a 0,80%, interessi netti 5,92 Euro con vincolo di 12 mesi;

  • tasso lordo pari a 1%, interessi netti 11,11 Euro con vincolo di 18 mesi;

  • tasso lordo pari a 1,20%, interessi netti 17,76 Euro con vincolo di 24 mesi.