L’autolettura è il procedimento, previsto e incoraggiato dalle società fornitrici di luce e gas attraverso il quale è lo stesso utente a leggere il proprio contatore e a comunicare i consumi. Qui di seguito vediamo, nello specifico, come si fa l’autolettura del gas Eni Plenitude evitando conguagli, un vantaggio non da poco quando il costo dell’energia e del gas sono alti (come in questi ultimi due anni 2021/2022).
Il vecchio contatore del gas Eni ormai non si trova quasi più da nessuna parte, visto che sono stati sostituiti con quelli elettronici di nuova generazione, ma può capitare di doverci avere ancora a che fare. In realtà, si tratta del tipo più semplice da leggere per l’autolettura, visto che non ha un display multifunzione, ma soltanto l’indicatore analogico con cifre nere e rosse. Per effettuare l’autolettura del gas Eni Plenitude, è sufficiente segnarsi i numeri indicati dalle caselle nere, quelli a sinistra della virgola. A questo punto si può inviare il dato letto a Eni per avere una bolletta corretta.
Molto più comune oggi è il contatore elettronico di Eni, più completo e più preciso rispetto al modello meccanico ma anche leggermente più difficile da usare. Il display elettronico è infatti di norma spento (in quanto impostato in modalità di risparmio energetico) ed è necessario premere più volte il pulsante di accensione per visualizzare i consumi Smc; in quanto è possibile accedere a diversi tipi di dati oltre a quelli della lettura. Nel complesso, queste sono le informazioni che si possono leggere sul display del contatore elettronico Eni Plenitude:
Per effettuare nel modo corretto l’autolettura del gas, basta premere il pulsante di accensione fino a che non si arriva all’indicazione dei consumi espressi in Smc (standard metro cubo); dovrebbe essere la prima voce, ma nel caso si fosse premuto erroneamente più volte il pulsante basterà continuare a ciclare fino a tornare al primo dato. Anche in questo caso bisognerà segnarsi i dati e poi provvedere a inviarli a Eni.
Ora che sappiamo come fare per trovare il valore che ci interessa relativo ai nostri consumi, rimane la questione delle modalità di invio a Eni Plenitude. Innanzitutto va detto che non è sufficiente avere l’indicazione dei consumi, ma è necessario avere a portata di mano anche il codice cliente, che si trova in alto a destra su tutte le bollette Eni Plenitude. A questo punto si può scegliere la modalità preferita per la comunicazione dell’autolettura, secondo la tabella qui di seguito:
Modalità di comunicazione autolettura Eni Plenitude | Procedura da seguire |
Eni autolettura gas online |
Collegarsi al sito www.eniplenitude.com e accedere alla propria Area Personale, navigando poi nella pagina “I miei consumi” e infine “Consumi e letture” |
Autolettura gas Eni app | Una volta scaricata l’app Eni Plenitude, disponibile sia per iPhone che per Android, è possibile comunicare l’autolettura nell’apposita sezione |
Numero verde Eni gas e luce per autolettura | Telefonare al numero verde Eni 800 999 800; il servizio per riferire l’autolettura del gas è attivo tutti i giorni della settimana, dalle ore 6 fino alle 24 |
È fondamentale sapere che ci sono delle tempistiche ben precise per fornire i propri dati di consumo: Eni Plenitude indica questa “finestra” nella bolletta del gas, all’interno del riquadro dedicato.
Se si invia in qualsiasi altro momento l’autolettura, comunque, ci sono ugualmente vantaggi, visto che Plenitude potrà ottimizzare le procedure di calcolo relative ai consumi stimati, in modo da commisurare la stima stessa alle abitudini di consumo del cliente.
Se si possiede ancora un contatore meccanico, è quasi certo che verrà sostituito a breve; in questo caso è bene segnarsi i suoi consumi prima che venga disinstallato, perché il nuovo contatore partirà con i consumi a zero ed è bene non rischiare che ci siano incomprensioni col fornitore su quanto consumato fino a quel momento. Nessun problema invece se si cambia fornitura, visto che i contatori di gas e luce non sono di proprietà del fornitore, bensì della società di distribuzione. In altre parole, è possibile passare da Eni a un altro fornitore – e viceversa – senza preoccuparsi che il contatore venga sostituito: rimarrà sempre quello già in possesso, a meno che già prima non fosse in procinto di essere cambiato.
Anche se l’autolettura del contatore è un procedimento molto semplice, può capitare di confondersi – magari perché non si sanno distinguere tra loro i vari dati nella finestra dei contatori elettronici – e comunicare dei dati errati a Eni Plenitude.
Qualora invece l’autolettura fosse plausibile, perché non troppo distante dai consumi abituali, verrà utilizzata come di consueto, e l’utente riceverà un conguaglio proporzionato, in positivo o in negativo a seconda dell’errore, sulla successiva bolletta di Eni.
Il procedimento di autolettura per l’energia elettrica è molto simile a quello visto per il gas. Naturalmente, qui si parla di consumi espressi non in Smc ma in kilowattora, o kWh. Un’altra somiglianza è il fatto che si può avere sia un vecchio contatore meccanico che uno elettronico.
Anche per quanto riguarda la comunicazione dell’autolettura luce Eni Plenitude, i canali che possono essere utilizzati dal cliente sono gli stessi dell’autolettura gas visti nel paragrafo ad hoc qui sopra, ovvero il telefono tramite numero verde, l’Area Clienti sul sito web, l’app Eni Plenitude.
Inviare a Eni Plenitude l’autolettura gas o luce è inutile quando l’utente è già in possesso di uno Smart Meter, che invia ogni 15 minuti in automatico al fornitore i consumi. In questo modo si avranno in bolletta sempre i consumi reali, con la massima precisione possibile.