Categorie catastali

Aggiornato il: 27/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 27/05/2021

Si tratta degli strumenti di categorizzazione utilizzati per distinguere i fabbricati e per imporre la corretta rendita catastale sugli immobili (nonché le tasse da pagare su quel terreno o edificio).

Le categorie sono identificate da lettere dell’alfabeto e i gruppi principali sono A, B, C, D, E e F, ci sono poi numerosi sottogruppi che suddividono in modo più dettagliato le tipologie di proprietà e gli usi.

I dati su rendita ed immobile diventano importanti quando si parla di tasse e del calcolo dell’IMU. Le linee generali identificano nei gruppi A, B e C gli immobili destinati ad uso ordinario, nel gruppo D ci sono quelli con destinazioni speciali, in E quelli con destinazione d’uso particolare e in F gli urbani.

Volendo specificare meglio cosa viene incluso in ognuna di queste categorie potremmo dire che la particella catastale è quella che identifica gli alloggi o gli uffici privati, con la lettera B invece sono riconosciuti gli edifici pubblici (scuole, ospedali, ecc…).

Nella categoria catastale C rientrano le attività artigianali o commerciali di privati, con D invece sono riconosciuti gli alberghi, gli immobili destinati a cinema o teatro e gli stabilimenti industriali. Il Gruppo E include invece le infrastrutture di trasporto (stazioni di bus e ferrovie, aeroporti, porti) ma anche edicole e chiese.

Nella categoria F ci sono i fabbricati inagibili o classificati come non abitabili. La categoria catastale A contiene fino ad 11 sottoinsiemi, nel gruppo B ce ne sono 8, mentre ci sono fino a 7 sottocategorie dei gruppi C e F, per la lettera E sia arriva fino a 8 sottocategorie e sono ben 11 quelle degli immobili di categoria D.

Gli edifici catastali del gruppo A sono quelli che interessano chi vuole acquistare una casa (magari sottoscrivendo un mutuo) e in base al tipo di sottogruppo è possibile fare una distinzione del valore dell’immobile: A1 corrisponde a case signorili, mentre in A3 sono incluse le abitazioni di tipo economico.

Un appartamento in un condominio potrà essere inserito in una di queste due categorie a seconda delle caratteristiche della struttura. Queste lettere corrispondono ad un preciso coefficiente di valutazione catastale che stabilisce quale siala rendita di quell’edificio e contribuisce poi al calcolo delle imposte da corrispondere per i proprietari.