IMU

Aggiornato il: 27/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 27/05/2021

È una tassa che i cittadini italiani pagano sugli immobili, la sigla sta per Imposta Municipale Propria.

 Questo tributo è nato con la Manovra approvata nel 2011 del governo Monti con il Salva Italia ed un balzello che chi ha un edificio, appartamento o altri beni immobiliari (come i terreni agricoli o fabbricati) paga al comune di riferimento.

Dal 2013 questo dazio è stato applicato anche alla prima casa dei cittadini. Nel 2020 la Legge di Bilancio ha unificato in questa imposta anche la TASI (Tributo sui servizi indivisibili, ad esempio sui rifiuti).

Sono obbligati a versare l’IMU coloro che sono proprietari di aree fabbricabili o di terreni, chi ha diritto all’uso di un’abitazione o superficie, anche per usufrutto. I coniugi ai quali risulta essere assegnata una casa come conseguenza di un divorzio o di una separazione.

Pagano l’IMU anche coloro che hanno ottenuto in concessione delle aree demaniali. L’imposta viene versata anche su immobili da costruire o in fase di realizzazione.

Il calcolo della tassa dipenderà dalla rendita e dalla categoria catastale dell’immobile in questione. Sulla prima casa si paga circa il 5 per mille di aliquota, mentre per la seconda si varia tra il 7,6 per mille e l’8,6 per mille. Il calcolo del tributo potrà dipendere anche dal periodo di inizio del possesso dell’immobile da parte del contribuente.

L’IMU può essere calcolata rivolgendosi al CAF o si può richiedere agli uffici delle amministrazioni comunali, in genere il Comune invia le istruzioni e il calcolo dell’imposta da pagare con annesso il modello F24 con cui fare il versamento.

L’IMU viene suddivisa in due rate ognuna pari al 50% dell’importo complessivo annuo da versare. Chi ha un conto corrente abilitato al pagamento dell’F24 potrà fare l’operazione direttamente online indicando il numero di rate o il pagamento in un’unica soluzione.