F24

Aggiornato il: 27/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 27/05/2021

Sono dei modelli per il pagamento di tasse e contributi che i cittadini devono compilare per versare le imposte.

Nel nuovo documento F24 sono stati unificati una serie di vecchi modelli. Con i moduli in questi si possono pagare le imposte IRPEF e IRES, l’IVA, i contributi per gli enti di previdenza e i premi INAIL, ma non solo anche le tasse sugli immobili come IMU, TARI e TASI.

I modelli F24 sono quelli da presentare anche per pagare le imposte pubblicitarie o per l’installazione di pannelli e materiali pubblicitari (TOSAP e COSAP).

Rientrano tra le tasse da versare con questi strumenti di pagamento anche i diritti camerali, le spese per la registrazione dei contratti di locazione (sia per la registrazione, chiusura o cambio intestatario).

Sono inoltre da pagare con F24 le imposte sui finanziamenti, quelle sulle assicurazioni, le tasse scolastiche. E imposte o interessi che dovessero essere richiesti dall’Agenzia delle Entrate.

L’Agenzia delle Entrate specifica che anche gli importi dei ravvedimenti vanno versati con F24, in questo caso si tratta di quelle operazioni di rientro da un debito spontaneamente da parte dell’utente e vanno calcolati anche interessi o sanzioni aggiuntive.

Per chi ha la partita IVA è diventato obbligatorio pagare gli F24 per via telematica, gli altri contribuenti possono decidere se utilizzare i metodi tradizionali o collegarsi al home bankig del proprio conto corrente ed usare gli strumenti digitali di pagamento. I modelli cartacei si possono richiedere e pagare presso gli sportelli territoriali dell’Agenzia delle Entrate, in banca o negli uffici postali.

Per compilare correttamente i modelli si possono utilizzare le apposite guide presenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate che indicano passo passo quali modelli F24 (elide, semplificato, accise) presentare in base al pagamento che si deve finalizzare. I titolari di partita IVA possono fare i versamenti sul sito Entratel o Fisconline, tramite Area personale del conto aziendale o rivolgendosi ad intermediari oppure al CAF.