Benchmark

Letteralmente questo termine significa standard o valore di riferimento. Nel linguaggio finanziario con questa espressione ci si riferisce ad un parametro utile ad effettuare un confronto tra i titoli nel portafoglio azionario.

Questo indicatore deve servire agli investitori per valutare quale sia il rischio del mercato per i titoli posseduti in portafoglio. I benchmark rispettano quattro caratteristiche: trasparenza, rappresentatività, replicabilità e hedgeability.

Questi indici sono molto utilizzati per valutare la gestione dei fondi di investimento, per i gestori di questi strumenti è infatti obbligatorio indicare il benchmark del fondo (lo prevede il Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria).

Il regolamento prevede anche che il gestore del fondo mostri al sottoscrittore il parametro e il suo andamento su base semestrale. Il sistema di calcolo del benchmark deve essere noto, in modo che l’acquirente del prodotto possa replicarlo e stimare eventuali cambiamenti nel corso del tempo.

L’indice mostra al cliente quale sia la natura del suo investimento sia in termini di rischio che di rendimento ed è utile per orientare la propria gestione la linea delle proprie operazioni.

Una prassi consolidata è quella di confrontare l’andamento del benchmark del portafoglio di investimenti con l’indice di mercato, se si investe sulle azioni italiane si controllerà il FTSE Mib oppure per chi investe sui fondi USA il riferimento sarà lo S&P500.  Non bisogna confondere le performance di un titolo o indice con il benchmark del proprio portafoglio.

C’è un indicatore che vi aiuterà a capire se l’investimento sta andando bene o male, si tratta del tracking error cioè di un parametro che evidenza la differenza tra la performance del portafoglio e il benchmark ad esso associato. Se il portafoglio rende il tracking error è positivo, se è in perdita sarà negativa (in gergo si dice che in questi casi il portafoglio sotto performa il benchmark).

La costruzione del proprio pacchetto di investimento porta essere fatta dai possessori di un conto corrente trading online o rivolgendosi ad un consulente della banca o ad un broker autorizzato.