Bancomat

Aggiornato il: 27/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 27/05/2021

Questa parola indica il sistema di cassa continua che permette di prelevare denaro (o fare altre operazioni di monitoraggio o versamento di contanti) dagli sportelli della banca con la propria carta di debito.

L’uso comune ha portato ad indentificare il circuito con gli strumenti che vengono utilizzati per accedere al servizio. Le carte di debito sono spesso chiamate bancomat.

Il circuito bancomat è attivo anche in negozi e attività ed è ciò che consente di effettuare pagamenti con il POS, il terminale elettronico in grado di leggere le carte di debito, credito e prepagate.

Le carte bancomat sono tessere magnetiche dotate di un chip e di una banda, per poter completare le operazioni (anche le semplici letture del saldo o della lista movimenti) è necessario fornire il codice PIN di sicurezza. In alcuni casi la banca può anche chiedervi una protezione di secondo livello, con domande prestabilite (può essere il vostro cognome da nubile o quello di un genitore/la data di nascita o simili).

Le carte bancomat differiscono dalle carte di credito perché vi consentono di accedere solo ad importi già disponibili sul conto corrente, hanno dei limiti di spesa giornalieri ridotti rispetto alle carte di credito.

Quando si preleva dagli sportelli si può optare per un prelievo bancomat o da conto corrente, nel primo caso in genere si possono ritirare fino a 250 euro in un’unica operazione mentre con il prelievo da conto si può arrivare a 1.999,99 euro (soglia stabilita dal Decreto n.124/2019).

Dal 1° Gennaio 2022 la soglia sarà dell’uso del contante sarà ulteriormente abbassata a 999,99 euro. In un mese la somma dei prelievi di contante effettuata tramite sportelli e bancomat non dovrà superare i 10 mila euro, altrimenti scatterà la segnalazione all’Unità di Informazione Finanziaria.

Si può ottenere l’accesso al circuito e alle carte bancomat solo se si ha un conto corrente aperto presso un istituto di credito bancario o postale.