Assegno Circolare

Aggiornato il: 27/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 27/05/2021

È uno strumento che facilita la circolazione del credito, le somme vengono trasformate in un titolo. La banca emette questi strumenti, quando l’intestatario o il beneficiario presenta l’assegno circolare e incassa la somma del credito.

Questo strumento offre maggiori garanzie di un assegno bancario dato che la banca che lo emette si impegna a pagare l’importo a vista al portatore del documento.

A fare la differenza è colui che emette lo strumento, chi ha un conto corrente può richiedere un libretto d’assegni e ogni assegno è un suo impegno a pagare la cifra.

Il pagamento del credito andrà a buon fine se il correntista che ha emesso il documento ha liquidità sufficiente sul conto. L’assegno circolare invece essendo emesso da una banca viene saldato dallo stesso istituto di credito. Se un privato o un’azienda vuole emettere un assegno circolare può farlo, ma deve prima versare l’esatto importo alla banca e solo successivamente riceverà il documento di credito.

Per richiedere l’emissione di un assegno circolare è necessario compilare un modulo in banca o tramite home banking, saranno richiesti i vostri dati e dovrete avere a disposizione il controvalore dell’assegno. Per essere valido un assegno circolare deve riportare il numero identificativo, il nome e il cognome (oppure la ragione sociale) del beneficiario del credito, l’importo esatto riportato sia in cifre che in lettere. Vanno indicati anche il luogo e la data di emissione e deve essere presente la dicitura da pagare a vista e il nome dell’istituto che ha emesso il titolo di credito.

Se l’assegno supera i 1000 euro non potrà essere trasferibile, per somme superiori infatti entra in gioco la normativa antiriciclaggio. Gli assegni circolare vengono emessi dalla banca verso un beneficiario, questo può riscuotere il credito o può decidere di girare l’assegno ad un altro soggetto. Una volta emesso l’assegno dovrà essere incassato entro 3 anni.