Qual è il tetto ISEE per il bonus bollette a settembre 2025?

Aggiornato il 05/03/2025
di Paolo Marelli
In 30 sec.

Tutto quello che c’è da sapere sul tetto ISEE bollette a settembre 2025:

  • Il tetto ISEE bollette è un requisito chiave per l’accesso ai Bonus luce e gas: cos’è e come puoi ottenerlo
  • Il Decreto bollette varato dal Governo ha innalzato a 25.000€ la soglia ISEE per ottenere gli sconti in fattura
  • Le famiglie con ISEE inferiore ai 9.530€ (20.000 per quelle numerose) beneficeranno nel secondo trimestre 2025 dello sconto ordinario + il contributo straordinario
  • Le famiglie con ISEE tra i 9.530€ e i 25.000€ otterranno solo il contributo straordinario di 200€
  • Il Bonus bollette è assegnato in automatico a chi presenti annualmente la DSU, con un ammontare fissato da ARERA

 

Il Bonus bollette è una misura di sostegno alle famiglie più fragili che faticano a pagare le spese di energia elettrica e metano: si tratta, infatti, di uno sconto automatico che alleggerisce gli importi luce e gas in fattura per chi si trovi in condizioni di disagio economico e fisico.

Questa agevolazione è stata potenziata dal Governo per aiutare le famiglie ad affrontare il caro energia di inizio 2025. In particolare, come previsto dal Decreto bollette, nel secondo trimestre 2025 possono accedere agli sconti in fattura le famiglie con un ISEE non superiore a 25.000 euro. Il valore del beneficio sarà modulato in base a un meccanismo a scaglioni dettato dalle fasce di reddito

Bonus bollette 2022

Di seguito, tracciamo un identikit del tetto ISEE bollette e spieghiamo come fare per ottenere questo indicatore, oltre a illustrare i requisiti ISEE bonus bollette in vigore a settembre 2025. Senza dimenticare un focus sulle buone prassi da adottare per ottimizzare i consumi domestici e alleggerire così le fatture di luce e gas.

Cosa vuol dire “tetto ISEE”?

Per “tetto ISEE” si intende una soglia massima di reddito rapportata all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, un indicatore che serve a misurare la situazione economica di un nucleo familiare.

Questo indicatore è utilizzato in Italia per stabilire il diritto ai servizi socio-assistenziali a condizioni agevolate, tra cui proprio l’ISEE bonus bollette. Ecco altri casi in cui l’ISEE è richiesto: riduzione delle tariffe per i trasporti pubblici, accesso alle agevolazioni per l’iscrizione a scuola o all’università, partecipazione ai bandi per l'assegnazione degli alloggi di edilizia popolare e alla concessione di contributi per l’affitto.

L’ISEE, dunque, si rivolge a tutte le persone che hanno bisogno di accedere a servizi socio-assistenziali, ovvero aiuti economici e sostegni per la propria situazione economica.

L’ISEE si calcola prendendo in considerazione i redditi e i patrimoni del nucleo familiare e delle persone conviventi. Si tiene conto dei redditi imponibili, cioè i redditi che sono stati tassati e dichiarati al fisco, ma anche dei redditi esenti, come ad esempio le indennità di disoccupazione o le pensioni sociali.

Per ottenere la propria certificazione ISEE è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento che, come si legge sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, contiene le informazioni di tipo anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a scattare una fotografia della situazione economica del nucleo familiare. La DSU può essere compilata online, direttamente dal sito dell’INPS, in qualsiasi periodo dell’anno.

Una volta effettuata la registrazione al sito INPS e ottenute le proprie credenziali, è possibile compilare la DSU direttamente online inserendo tutti i dati richiesti relativi alla propria situazione economica e familiare, inclusi i dati relativi al nucleo familiare, al reddito, alle proprietà e alle spese mediche e di istruzione.

Una volta completata la procedura, l’INPS fornirà il calcolo dell'ISEE, che sarà utilizzato per determinare l'accesso alle diverse agevolazioni fiscali e sociali, come appunto il bonus bollette

Come funziona il bonus bollette?

Il Bonus bollette, che è concesso agli aventi diritto per un periodo di 12 mesi, è una misura a tutela delle famiglie più fragili introdotta nel 2007 e sancita dalla normativa nazionale.

La normativa assicura l’erogazione di:

  • Bonus per disagio economico;
  • Bonus per disagio fisico.

Il primo è un sostegno economico alle famiglie a più basso reddito: è erogato in automatico a fronte del possesso di un tetto ISEE entro la soglia stabilita e della presentazione della DSU, la Dichiarazione sostitutiva unica.

Il bonus elettrico per disagio fisico è, invece, un’agevolazione riservata ai clienti domestici in gravi condizioni fisiche, tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali salvavita. In questo caso, il contributo è erogato solo previa apposita richiesta, che dovrà essere corredata da un certificato ASL.

Di seguito accendiamo i riflettori sul tetto ISEE bollette ordinario per l’accesso a questa misura di sostegno per le famiglie in difficoltà.

CONDIZIONE

DETTAGLI

Tetto ISEE

  • ISEE non superiore a 9.530€ (per famiglie con massimo 3 figli a carico)
  • ISEE non superiore a 20.000€ (per famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico)

Altri beneficiari

  • Titolari di reddito di cittadinanza o di pensione di cittadinanza
  • Famiglie che accudiscono una persona che necessita di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita (bonus elettrico per disagio fisico)

Accesso al bonus

  • I bonus per disagio economico sono assegnati in automatico a coloro che presentino annualmente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e che rientrino nel tetto ISEE bollette in vigore
  • Il bonus elettrico per disagio fisico è erogato solo a fronte di un'apposita richiesta ai Comuni o i CAF abilitati

Ammontare del bonus

  • Gli importi sono fissati da ARERA (Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente) con apposito provvedimento, in base a determinati parametri

In base alle disposizioni contenute del Decreto bollette (approvato il 28 febbraio 2025 dal Governo), le famiglie in possesso dei requisiti elencati qui sopra riceveranno nel secondo  trimestre del 2025 sia il bonus ordinario, sia il contributo straordinario di 200 euro, facendo così salire lo sconto in bolletta fino a 500 euro.

Le famiglie che non sono in possesso dei requisiti illustrati in tabella, ma hanno un reddito ISEE inferiore ai 25.000 euro possono comunque ottenere un contributo straordinario di 200 euro che le aiuterà a pagare le spese luce e gas.

Tetto ISEE bollette: le novità del 2025

Come accennato poco sopra, il governo Meloni ha approvato venerdì 28 febbraio 2025 il Decreto bollette, un pacchetto di misure dal valore di 3 miliardi di euro per aiutare famiglie e imprese a fronteggiare il caro energia di questo avvio d’anno.

Per quanto riguarda gli aiuti per le famiglie, l’esecutivo di centrodestra ha deciso di potenziare il Bonus bollette, estendendo il beneficio degli sconti in fattura a una più ampia platea di beneficiari: il tetto ISEE sale così a 25.000 euro.

Il valore dello sconto in bolletta sarà modulato in base a un sistema di fasce di reddito: le famiglie con ISEE più basso riceveranno un aiuto più consistente, ma anche quelle con ISEE fino a 25.000 potranno beneficiare della boccata di ossigeno in bolletta per un trimestre.

Le famiglie con ISEE inferiore a 9.530 euro o 20.00 euro per i nuclei con almeno 4 figli a carico (che sono di fatto quelle che già percepiscono i Bonus sociali) riceveranno sia il Bonus ordinario sia il nuovo contributo straordinario di 200 euro, per uno sconto complessivo fino a 500 euro in bolletta.

Per le famiglie con ISEE compreso tra i 9.530 euro e i 25.000 euro (cioè la nuova fascia di reddito a cui è stato consentito l’accesso ai Bonus luce e gas per il secondo trimestre 2025), sarà invece disponibile solo il contributo straordinario pari a 200 euro per un trimestre.

Le famiglie che già percepiscono i Bonus luce e gas non dovranno fare nulla: gli sconti (ordinario + straordinario) saranno erogati in automatico in bolletta nel secondo trimestre 2025.

Le famiglie che hanno un ISEE compreso tra i 9.530 euro e i 25.000 dovranno invece presentare la propria DSU (Dichiarazione sostitutiva unica). Lo sconto in bolletta sarà poi erogato nel primo trimestre utile successivo alla presentazione della stessa DSU.

Risparmiare sulla bolletta del gas: ecco come fare

In inverno, il riscaldamento di casa rappresenta una voce di spesa significativa delle bollette del gas, a meno che la tua abitazione non sia dotata di impianti più innovativi, come le pompe di calore.

Ecco perché, nell’ottica di ridurre gli importi in fattura, è sempre utile seguire alcune buone prassi così da limitare l’impatto di questa spesa sul budget familiare, già messo a dura prova dall’impennata dei tassi dei mutui, dal caro-benzina e dai rialzi generalizzati del carrello della spesa.

Il primo accorgimento per tenere a bada le bollette gas è quello di regolare correttamente la temperatura dei termosifoni, facendo attenzione che quest’ultima non superi i 20°. L’aumento di 1°C fa lievitare i consumi dell’8%.

Grazie alla domotica, è possibile impostare il timer sulla caldaia o sulle valvole termostatiche per accenderle solo quando è necessario, evitando così di riscaldare casa quando nessun inquilino è al suo interno.

Un altro accorgimento importante per abbattere i consumi di gas è dotare la tua casa di un buon livello di isolamento. Puoi isolare le finestre con pellicole isolanti, utilizzare tapparelle termiche e installare un cappotto termico nelle pareti e nel tetto. Anche gli infissi di ultima generazione sono un valido alleato del risparmio perché evitano la dispersione di calore.

E ancora, occhio alla manutenzione della caldaia: una caldaia in buone condizioni è più efficiente e consuma meno gas. Effettuare la manutenzione periodica della caldaia può aiutarti a ridurre i consumi di metano e ad aumentare la sua durata. Infine, quando utilizzi il riscaldamento, ricordati di tenere porte e finestre chiuse per evitare la dispersione di calore.

Risparmiare sulla bolletta della luce: ecco come fare

Dal gas all’energia elettrica. Si cambia fornitura, ma la mission resta la stessa: ricevere bollette meno salate. Ecco alcuni consigli del team di SOStariffe.it per aiutarti a centrare l’obiettivo del risparmio energetico in casa, senza incidere eccessivamente sul tuo stile di vita e di consumo:

  • utilizza lampadine a LED (che consumano molta meno energia rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza e fluorescenti);
  • spegni gli apparecchi elettronici quando non li utilizzi (anche i dispositivi in standby sono energivori);
  • fai funzionare la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico e, nel caso di offerte luce biorariedurante le ore notturne (quando l’energia costa meno);
  • installa pannelli solari, o comunque sfrutta il più possibile la luce naturale;
  • effettua la manutenzione periodica degli elettrodomestici, che devono essere di alta classe energetica.

Adottare alcune di queste pratiche nella tua casa può aiutarti a ridurre notevolmente i consumi di energia elettrica e, di conseguenza, le spese legate alla bolletta della luce, anche per chi sia beneficiario dell’ISEE bonus bollette.

Anche gli elettrodomestici di ultima generazione integrati con algoritmi di intelligenza artificiale sono un valido alleato contro il caro bolletta. Ad esempio, come rileva l’ultima indagine sulla smart home dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, si sta ampliando l’offerta di questi prodotti dotati di AI. Alcuni esempi? Lavatrici che dosano in autonomia la corretta quantità del detersivo a seconda del carico o elettrodomestici che riconoscono la tipologia di un guasto e inviano informazioni dettagliate per la riparazione.

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