Spese e costi nascosti dei conti correnti: attenzione a queste 5 cose

Aggiornato il: 05/02/2020
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 05/02/2020

In base alle ultime analisi comparative, è emerso un aumento relativo ai costi dei conti correnti tradizionali e, in misura meno evidente, anche di quelli online. Parlare di conti correnti a zero spese oggi non è quasi più possibile perché tra l’imposta di bollo, la commissione sulle carte e gli oneri accessori dei vari servizi attivi portano il mantenimento del conto a un costo annuale sempre più elevato, che a volta arriva a superare la doppia cifra.

conto corrente a cosa stare attento

Non sono soltanto le spese fisse a comportare gli aumenti, ma anche i movimenti della liquidità, quindi tutto ciò che riguarda l’operatività. Le banche hanno il dovere di indicare nel foglio informativo relativo al conto il cosiddetto ISC, ovvero l’Indicatore Sintetico di Costo, che ha la funzione di informare i correntisti sulle varie voci di costo relative al proprio conto corrente.

Qualunque variazione delle condizioni contrattuali deve essere comunicata al cliente con almeno due mesi di anticipo rispetto alla sua entrata in vigore. Quest’ultimo ha la facoltà di poter accettare o rifiutare le eventuali modifiche e di scegliere di effettuare il recesso dal contratto senza penali o spese aggiuntive.

La banca, quindi, deve essere del tutto trasparente nei confronti di chi vuole aprire un conto corrente. Ci sono delle spese che spesso vengono trascurate nel momento in cui si procede con la valutazione di un conto corrente: ecco quali sono le principali alle quali si consiglia di prestare particolare attenzione.

1. Il prelievo di contante

Uno dei costi nascosti più comuni tra quelli previsti nei conti correnti è relativo al prelievo di contante presso uno sportello bancario diverso rispetto a quello della propria banca. Capita spesso, infatti, che mentre nel caso di prelievo presso la propria banca non sono previste commissioni, quando si fa ricorso, per necessità di vario tipo, all’ATM di un altro istituto di credito vengono fuori commissioni che non erano state considerate.

Un altro caso nel quale vengono spesso applicate delle commissioni che gravano sul costo di gestione del conto corrente sono i prelievi di contante all’estero, soprattutto al di fuori della zona euro, dove è necessario pagare il costo relativo al cambio della valuta. Ci possono essere, inoltre, altre clausole nascoste. Per esempio, il costo del prelievo è gratis, ma solo per importi fino a 100 euro, oppure è gratis, ma si possono eseguire un numero prefissato di operazioni ogni mese.

2. Il canone annuale di gestione

Quello del canone del conto corrente potrebbe essere un costo nascosto trascurato per il fatto che viene sponsorizzato come gratuito. A volte, però succede, che la gratuità si limita soltanto a un determinato periodo di tempo, come il primo anno, oppure che possa essere mantenuta solo nell’ipotesi in cui vengano rispettate determinate condizioni, che non sempre vengono esplicitate fin da subito.

3. Le operazioni in filiale

Alcune operazioni molto comuni, come un bonifico, hanno un costo variabile che può comportare delle spese extra a seconda che venga effettuato in filiale oppure online. In genere, il costo online è nullo o comunque più basso rispetto a eventuali spese previste per la stessa operazione presso la filiale fisica della banca.

4. L’emissione di una carta di credito

In genere, l’emissione di una carta di credito è vincolata al rispetto di condizioni ben definite, che di solito corrispondono all’accredito del proprio stipendio. Quello a cui bisogna prestare attenzione è l’eventuale costo di emissione e di mantenimento della carta – spesso viene scalato un importo fisso mensile o è previsto un canone annuale – e se meccanismi come quello dell’accredito dello stipendio per mantenere la gratuità del servizio siano validi per tutti nel caso in cui, per esempio, il conto fosse cointestato.

5. L’invio della documentazione cartacea

Un altro costo al quale spesso non si fa molto caso è quello per le spese di invio dell’estratto conto in forma cartacea. Si tratta di una pratica che prevede dei costi, legati anche al pagamento della carta e alla spesa dell’operazione di invio fisico in sé, che può essere facilmente sostituita da un’operazione di tipo digitale che è al contempo più veloce e meno costosa.