Modello 730 editabile: come scaricare il modulo precompilato e inviarlo all'Agenzia delle Entrate

Aggiornato il: 23/04/2020
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 23/04/2020

Una delle più importanti innovazioni degli ultimi anni in materia fiscale, dal punto di vista del contribuente, è stata l’introduzione del modello 730 precompilato ed editabile per la dichiarazione dei redditi. Soprattutto all’inizio l’implementazione non è stata delle migliori, con errori e stime errate che hanno costretto i cittadini a continue correzioni, ma ora si tratta di uno strumento che semplifica la vita per chi ha redditi da lavoro dipendente e non si affida a un commercialista, con la possibilità di presentare il modello personalmente, mediante i servizi dell’Agenzia delle Entrate, senza intermediari e pagando con il proprio conto corrente.

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Quando è disponibile il modello 730 precompilato

Il modello 730 precompilato viene messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate sul proprio sito (www.agenziaentrate.gov.it) di norma a partire dal 15 aprile, ed è diretto a due categorie di contribuenti:

  • i lavoratori dipendenti;

  • i pensionati.

Per il 2020, a causa del Covid-19, la disponibilità del 730 precompilato online è slittata al 5 maggio.

Al suo interno, il modello già comprende diversi dati, come quelli della Certificazione Unica inviata dai sostituti d’imposta; gli oneri deducibili o detraibili comunicati all’Agenzia delle Entrate (dalle spese per gli asili ai contributi per i lavoratori domestici, dai premi assicurativi alle spese per gli interventi di ristrutturazione finalizzata al risparmio energetico); alcune informazioni relative alla dichiarazione dell’anno precedente (dati di tereni e fabbricati, spese per il recupero del patrimonio edilizio, ecc.); e infine altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria, come le informazioni catastali contenute nelle banche dati immobiliari o i pagamenti e le compensazioni effettuati con il modello F24.

Quali modi esistono per scaricare il modello precompilato

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione modalità differenti per scaricare il modello 730 precompilato ed editabile, ovvero le seguenti:

  • tramite PIN;

  • utilizzando l’identità SPID;

  • utilizzando le credenziali rilasciate dall’INPS;

  • con la Carta Nazionale dei Servizi.

  • se si è eredi, tutori o genitori (in caso di minore o tutelato) dell’interessato.

Come accedere al modello 730 precompilato tramite PIN

Per scaricare il modello 730 precompilato basta visitare la sezione apposita del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, avendo a disposizione il PIN del servizio Fisconline.

Per ottenere il PIN, si può fare richiesta direttamente sul sito: per farlo è necessario inserire alcuni dati relativi alla dichiarazione dei redditi presentata nel 2019 (per i redditi 2018, come il reddito complessivo e la modalità di presentazione, oltre al proprio codice fiscale.

A questo punto si riceverà dal sistema la prima parte del PIN, di 4 cifre; entro 15 giorni arriverà la parte mancante, ovvero le ultime 6 cifre, che verranno direttamente spedite al domicilio conosciuto dall’Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui la seconda parte non arrivasse, il contribuente può recarsi presso un Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate e chiederne la stampa (non è possibile delegare un’altra persona).

Come accedere al 730 precompilato tramite identità SPID

Un altro modo per scaricare il proprio 730 è utilizzare l’identità SPID, costituita da un nome utente e da una password che consentono di accedere, sia per i cittadini che per le imprese, a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione e ai soggetti privati aderenti.

Per richiedere la propria identità SPID è sufficiente avere un indirizzo e-mail, un numero di cellulare, un documento di identità valido e la tessera sanitaria con codice fiscale. È possibile registrarsi scegliendo uno degli 8 identity provider (attualmente sono Aruba.it, InfoCert, Intesa, Lepida, Namirial, Poste, Sielte), con riconoscimento di persona o via webcam a seconda del fornitore, creare le proprie credenziali SPID ed effettuare il riconoscimento. Dopo un certo periodo di tempo, che varia da un identity provider all’altro, sarà possibile ricevere l’abilitazione delle credenziali e accedere al modello 730 precompilato.

I vari identity provider si differenziano l’uno dall’altro a seconda dei servizi offerti gratuiti o a pagamento, le modalità di riconoscimento, il livello di sicurezza fornito, la possibilità di accedere al servizio anche dall’estero.

Come accedere al 730 precompilato con le credenziali rilasciate dall’INPS

Si può accedere ai servizi dell’Agenzia delle Entrate anche utilizando il servizio online di INPS. Una volta eseguita l’autenticazione, il sistema di accesso INPS reindirizza direttamente l’utente all’area riservata nel sito dell’Agenzia delle Entrate.

Anche il servizio online di INPS utilizza un PIN per regolare l'accesso: questo può essere richiesto dal sito dell’ente, fornendo il codice fiscale, i dati anagrafici, i dati di residenza, i recapiti. I primi 8 caratteri del PIN vengono inviati a uno dei recapiti indicati dal richiedente, cellulare o indirizzo di posta elettronica; i secondi 8, invece, sono comunicati via posta all’indirizzo di residenza.

Dopo avere inserito per la prima volta il PIN di 16 caratteri, si attiva in automatico una procedura che sostituisce il PIN di 16 caratteri con uno di 8 da utilizzare per gli accessi futuri.

È possibile richiedere il PIN INPS anche tramite il contact center: i cittadini possono infatti chiamare o il numero verde gratuito (da rete fissa) 803 164 o lo 06 164 164 (per le chiamate da cellulari) e comunicare i propri dati anagrafici, insieme alla residenza e ai recapiti. L’assegnazione del PIN segue le stesse modalità, con comunicazione dei primi 8 numeri via SMS o via email e dei secondi 8 via posta all’indirizzo di residenza comunicato.

Come accedere al 730 precompilato con la Carta Nazionale dei Servizi

La Carta Nazionale dei Servizi o CNS è un dispositivo riservato alle aziende (chiavetta USB o Smart Card) che contiene un certificato digitale di autenticazione personale, e come tale, consentendo l’identificazione del’utente in rete, consente di accedere anche al proprio 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

La CNS viene rilasciata dalle Camere di Commercio e ha diversi altri vantaggi per i legali rappresentanti delle imprese (accesso gratuito alle informazioni contenute nel Registro Imprese relative alla propria azienda, come visure ordinarie, storiche, artigiane, statuti, atti, bilanci depositati e così via).

Per avere una CNS è necessario recarsi presso la propria Camera di Commercio ed effettuare la richiesta, munito di un documento di riconoscimento valido; alla richiesta vengono avviate le pratiche di emissione e consegna del certificato/kit di firma. È anche possibile rivolgersi ad associazioni di categoria, commercialisti, consulenti del lavoro e altri soggetti esterni accreditati per effettuare la richiesta.

Come fare per accedere al 730 dei figli minorenni o di qualcuno di cui si è tutori

È possibile utilizzare le credenziali dell’Agenzia delle Entrate e operare come tutore o genitore per accedere al modello 730 precompilato dei figli minorenni o degli individui ci cui si è tutori. I tutori dovranno essere abilitati preventivamente, dopo essersi recati di persona presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate e aver esibito la documentazione attestante la propria condizione di tutore.

Il genitore, invece, può presentare una dichiarazione sostitutiva con la quale attesta la sua condizione. In alternativa, il genitore che ha presentato la dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta precedente per conto del figlio minore può accedere direttamente alla dichiarazione precompilata del minore senza che abbia bisogno di recarsi presso un ufficio.

Come far accedere al 730 precompilato un soggetto delegato

Per chi si affida a un commercialista o al Caf, è possibile far accedere, tramite apposita delega, questi soggetti al proprio modulo precompilato; la possibilità è garantita anche per il sostituto d’imposta, se presta anche assistenza fiscale. La delega deve essere presentata insieme alla copia di un documento d’identità, in formato cartaceo o elettronico, con le indicazioni del codice fiscale del richiedente, l’anno d’imposta a cui si riferisce la dichiarazione 730 precompilata, la data di conferimento della delega (precisando che, a partire dalla stessa data, è possibile accedere sia al 730 precompilato sia al foglio riepilogativo dei dati).

Qual è il contenuto della sezione del sito dedicata al 730 precompilato

Una volta ottenuto l’accesso in uno dei modi precedentemente indicati, si visualizza la sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate dove si può trovare, oltre al proprio modello 730 precompilato, anche il prospetto con l’indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nel 730 precompilato e delle principali fonti utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione, nonché l’esito della liquidazione e il modello 730-3 con il dettaglio dei risultati della liquidazione.

L’utilità del prospetto è che, qualora le informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate non siano complete, queste non vengono inserite nella dichiarazione ma solo nel prospetto stesso; in questo modo il contribuente può verificarne la fondatezza ed eventualmente integrarle, inserendole nel 730 editabile (ad esempio, la destinazione d’uso per l’acquisto di un fabbricato).

Quando si deve inviare il 730 editato all’Agenzia delle Entrate

Una volta visionato ed eventualmente corretto il 730 precompilato, è possibile inviare il modello della dichiarazione dei redditi, avendo cura di farlo entro il 23 luglio nel caso di presentazione diretta all’Agenzia delle entrate o al Caf o al professionista, e il 7 luglio nel caso di presentazione al sostituto d’imposta (i termini che scadono di sabato o in un giorno festivo vengono prorogati al primo giorno feriale successivo).

Per effetto del Covid-19, nel 2020 i termini di presentazione sono stati posticipati, grazie al Decreto Coronavirus emanato dal Governo italiano il 28 febbraio: ora infatti la scadenza è al 30 settembre 2020. Inoltre, gli enti esterni come farmacie, banche, ospedali, università, assicurazioni, condomini e così via hanno avuto tempo fino al 31 marzo 2020 per comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati delle spese effettuate dai contribuenti nel 2019 ai fini della predisposizione del 730 precompilato (nel 2021 la scadenza ordinaria è stata fissata per il 16 marzo).

Come si invia il 730 editato all’Agenzia dell’Entrate

Le modalità di presentazione del 730 precompilato ed editato con le informazioni corrette all’Agenzia delle Entrate sono fondamentalmente due:

  • Presentazione diretta;

  • Presentazione al sostituto d’imposta.

Come avviene la presentazione diretta del modello 730

Se si sceglie la presentazione diretta tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, è necessario:

  • indicare i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio;

  • compilare la scheda per la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef (anche se si preferisce non esprimere alcuna scelta);

  • verificare la correttezza e la completezza dei dati contenuti nel 730.

Qualora i dati fossero tutti giusti, il contribuente può accettare il 730 precompilato senza modifiche, altrimenti è tenuto a integrare e completare il modello, ad esempio per aggiungere un reddito non presente oppure oneri detraibili e deducibili non presenti nella dichiarazione precompilata (un caso è quello delle spese per le attività sportive praticate dai figli). In seguito alle correzioni verrà messo a disposizione del contribuente un nuovo modello 730 (e un nuovo modello 730-3) con i risultati della liquidazione effettuata in seguito alle modifiche operate dal contribuente.

Accettato o modificato, il modello precompilato può essere presentato direttamente, grazie all’apposito pulsante, al sito dell’Agenzia delle Entrate; dopo averlo fatto, il contribuente potrà visualizzare nella stessa sezione del sito la ricevuta di avvenuta presentazione.

Come avviene la presentazione tramite sostituto d’imposta, Caf o professionista abilitato

Se si è delegato tutto a un soggetto terzo abilitato (sostituto d’imposta, qualora abbia comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale; Caf-dipendenti; professionista abilitato, cioè consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale, società tra professionisti), questo dovrà provvedere, dopo essere stato delegato, anche alla trasmissione del modello 730.

Chi si rivolge al Caf o a un professionista deve consegnare:

  • la delega per l’accesso al modello 730 compilato;

  • il modello 730-1 in busta chiusa (con la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef).

Inoltre, il contribuente è tenuto a presentare al soggetto terzo la documentazione necessaria per verificare la conformità dei dati riportati della dichiarazione; al contribuente spetta la conservazione della documentazione originale, mentre il Caf o il professionista conservano una copia che, su richiesta, può essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate. I principali documenti da esibire sono i seguenti:

  • Certificazione Unica e altre certificazioni che documentano le ritenute;

  • scontrini, fatture, quietanze e ricevute che provano le spese sostenute;

  • attestati di versamento d’imposta eseguiti con il modello F24;

  • dichiarazione modello Redditi in caso di crediti per cui il contribuente ha richiesta il riporto nella successiva dichiarazione dei redditi.

Chi invece si rivolge al sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, dovrà ricordarsi, oltre alla delega, anche il modello 730-1.